GattoToscano ha scritto:Mah, al dilà dei partitismi e delle tifoserie che vanno bene allo stadio (Italia-Germania) io credo molto semplicemente che oggi come oggi la "qualità" sia un pò ovunque.
Mi spiego meglio: un tempo probabilmente era vero che la tecnica "tedesca" faceva scuola e non solo in campo automobilistico.
Oggi è sempre meno vero, non perchè sia venuta meno la serietà costruttiva tedesca, ma perchè anche gli altri hanno imparato (e bene) a costruire oggetti durevoli nel tempo.
Poi, che tutto possa esser messo in discussione è altrettanto vero: prima si costruivano oggetti semplici, oggi il mondo dell'industria è legato sempre più al mondo dell'elettronica che, ancora oggi, ha le sue problematiche (cosa ancora più problematica è che spesso, nell'elettronica nessuno riesce a capire il motivo per cui una cosa funziona perfettamente oggi e domani si pianta...).
Mia nonna, ha tutt'ora due macchine da cucire: una Necchi degli anni '30 ed una Singer degli anni '50.
Pesano un accidente e sono meno precise e assai più lente delle attuali, ma nonostante 70 anni, funzionano ancora alla perfezione!
In famiglia abbiamo avuto prodotti italiani e tedeschi (auto, televisori, frigoriferi, lavastoviglie ecc) e non abbiamo avuto particolari problemi.
Adesso abbiamo 2 frigoriferi Liebher e lavatrice + lavastoviglie Miele. Non abbiamo mai avuto problemi.
Nelle auto, reputo di alta qualità le giapponesi, in particolare Toyota, secondo me la migliore auto che abbiamo avuto (abbiamo avuto anche Lancia Thema e Audi 80 negli anni indietro, entrambe portate a chilometraggi elevati senza mai particolari problemi, anzi, la Thema era ai livelli Audi!).
Adesso abbiamo Renault ma la qualità (per lo meno quella percepita) è circa 3 galassie distante dalla qualità Toyota.
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Diciamo che i tedeschi, per mentalita' e impostazione, hanno sempre avuto un punto a loro favore: una maggior costanza della qualita'.
Fiat, per esempio, ha sempre fatto auto eccellenti, ma c'era quella che non dava problemi in mezzo milione di km, e quella che era dal meccanico un giorno si' e l'altro pure.
I tedeschi han fatto sempre auto che magari non saran state all'altezza delle italiane (le BMW fino agli anni '90 stavano in strada per grazia ricevuta, e le Audi... meglio non parlarne) pero' avevano una qualita' mediamente alta e sempre costante.
E questo ha un forte peso.
I Giapponesi hanno lo stesso pregio.
Le loro auto sono sempre state magari un po' anonime o tutte uguali nella linea (oggi non piu', ma fino all'inizio del millennio, era cosi') e con interni dal design uniformemente povero e deprimente, ma caratterizzate da una qualita' produttiva elevatissima e sempre costante.
Se vogliamo, la cosa riflette anche le "personalita'" di popoli differenti.
Inquadrati, metodici ma piattini e poco fantasiosi i tedeschi e i giapponesi, vulcanici ed estrosi ma indisciplinati e volubili gli italiani.