<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 82 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

urka,

vista cosi', e' facile farsi fregare.
anche perche', il cartello di divieto, che e' quello a destra della foto di prima, e' messo dietro ai cartelli delle indicazioni.
quello con la scritta alt, si riferisce al tratto di sinistra

Strana davvero....

Sondrio e Milano,
dai 2 cartelli tradizionali,
SEMBREREBBERO
ancora in superficie....
Mentre nel segnale circolare, parrebbe si debba andare sottoterra per raggiungerle
 
https://tg24.sky.it/cronaca/2024/01/31/incidente-rosarno-oggi

Mai presa la patente e niente assicurazione.
Invece di un matrimonio alle famiglie toccherà organizzare un funerale.
Come cavolo si fa ad affrontare la vita in quel modo.

poi stiamo a menarcela per i 30 all'ora, quando c'e' gente che gira senza patente e manco assicurazione.

ci vogliono gli agenti in strada, e i controlli sulle assicurazioni.
non e' possibile che si circoli senza.
voglio vedere adesso, chi risarcira' i parenti della ragazza.
 
...e intanto è arrivato l'aggiornamento sull'incidente di Casal Palocco.

Il ragazzo che guidava, che a dicembre 2023 aveva avanzato richiesta di patteggiamento, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere per omicidio stradale aggravato e lesioni (ricordiamo che andava a "124 km/h o oltre" in centro abitato con limite 50 km/h).

Gli sono state riconosciute le attenuanti generiche (sarebbe da legger le motivazioni per capire quali siano queste attenuanti generiche visto che riprendevano, correvano, erano distratti ed hanno ucciso una persona -un bimbo- rovinando per sempre una famiglia).

Ma la cosa più fastidiosa è che NON andrà in carcere nemmeno un giorno, il suo avvocato si è detto soddisfatto ed ha commentato che è giusto così perché bisogna puntare a rieducazione e correzione, non alla reclusione (cosa su cui posso anche essere d'accordo, ma non puoi evitare completamente il carcere quasi come non fosse successo nulla).

Mi auguro almeno di trovare nella sentenza un qualche riferimento a tante tante tante ore di servizi socialmente utili anche se a questo punto non ho molta fiducia sul punto.

Diciamo che avverto chiaramente un certo retrogusto amaro in bocca...
 
...e intanto è arrivato l'aggiornamento sull'incidente di Casal Palocco.

Il ragazzo che guidava, che a dicembre 2023 aveva avanzato richiesta di patteggiamento, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere per omicidio stradale aggravato e lesioni (ricordiamo che andava a "124 km/h o oltre" in centro abitato con limite 50 km/h).

Gli sono state riconosciute le attenuanti generiche (sarebbe da legger le motivazioni per capire quali siano queste attenuanti generiche visto che riprendevano, correvano, erano distratti ed hanno ucciso una persona -un bimbo- rovinando per sempre una famiglia).

Ma la cosa più fastidiosa è che NON andrà in carcere nemmeno un giorno, il suo avvocato si è detto soddisfatto ed ha commentato che è giusto così perché bisogna puntare a rieducazione e correzione, non alla reclusione (cosa su cui posso anche essere d'accordo, ma non puoi evitare completamente il carcere quasi come non fosse successo nulla).

Mi auguro almeno di trovare nella sentenza un qualche riferimento a tante tante tante ore di servizi socialmente utili anche se a questo punto non ho molta fiducia sul punto.

Diciamo che avverto chiaramente un certo retrogusto amaro in bocca...
io avverto un gusto di cetriolo da un'altra parte
 
Quindi 4 anni sospesi (condizionale) o domiciliari?
Nell'articolo del Corriere si legge questo:

"Matteo Di Pietro non andrà in carcere. Potrà beneficiare, quando la sentenza andrà in esecuzione, delle pene alternative come l'affidamento in prova ai servizi sociali."

In buona sostanza potrà fare qualche video mentre "fa del bene".

Perde anche un po' di senso il periodo di penna attribuita (4 anni e 4 mesi), non sono nemmeno arresti domiciliari, rimango un po' male per quella che personalmente, in attesa di leggere il tutto un po' meglio, mi sembra una pena molto leggera che, più che rieducare, sembra il buffetto su una guancia dato a un ragazzo che ha comunque ucciso un bimbo di 5 anni tenendo un comportamento davvero oltre ogni limite.
 
Nell'articolo del Corriere si legge questo:

"Matteo Di Pietro non andrà in carcere. Potrà beneficiare, quando la sentenza andrà in esecuzione, delle pene alternative come l'affidamento in prova ai servizi sociali."

In buona sostanza potrà fare qualche video mentre "fa del bene".

Perde anche un po' di senso il periodo di penna attribuita (4 anni e 4 mesi), non sono nemmeno arresti domiciliari, rimango un po' male per quella che personalmente, in attesa di leggere il tutto un po' meglio, mi sembra una pena molto leggera che, più che rieducare, sembra il buffetto su una guancia dato a un ragazzo che ha comunque ucciso un bimbo di 5 anni tenendo un comportamento davvero oltre ogni limite.

Sì e no, per tutto il periodo dovrà dedicarsi ai servizi sociali.
E dovrà stare attento a quel che fa perché, se commette idiozie, potrebbe finire dietro le sbarre.

Dipende da tante cose.
Potrebbe uscirne una persona migliore oppure no.
Nel caso del carcere sicuramente ne uscirebbe peggiore.

Non posso che condividere le parole di un giudice che si è confrontato con un problema simile:

«Il compito della giustizia è giudicare i fatti anche se non sempre è facile non farsi trascinare dalle emozioni. E questo è un caso tragico che lascia l'amaro in bocca».
È con queste parole che il presidente della Corte delle assise correzionali, il giudice ha confermato la condanna a 18 mesi* di carcere sospesi per due anni a carico del 29.enne italiano che ... provocò il decesso di un motociclista ....

* anche in questo caso, rito abbreviato, cure psicologiche per il reo.​
 
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Si ma a dirla tutta ecco cosa ha visto arrivando.
Vedi l'allegato 31110
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Quel cartello con le due frecce è quantomeno confusionario a mio avviso.
Uno può pensare di poter prendere entrambe le carreggiate.
Poi si accorge che c'è una segnaletica orizzontale sbiadita ed altri due cartelli...
Infatti subito dopo si è fermato perchè ha visto anche il cartello di divieto.

Sono passato ieri a piedi e confondere la segnaletica vuol dire che è meglio andare a piedi che in auto.
Le due frecce sono rivolte in basso, quindi non indica la strada che hanno preso. Certo si deve conoscere le indicazione del cartello. Cosa che s'impara a scuola guida
La segnaletica orizzontale è ben visibile. A meno che sei con la testa fra le nuvole.
Non si è fermata, l'hanno fatta tornare indietro chi stava uscendo dalla superstrada.
Insomma prendere quella strada in contromano vuol dire non sapere quello che si sta facendo.
Ecco dove sarebbe finita se avesse continuato
Uscendo.JPG
Entrando.JPG
 
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Tutti siamo in grado di discernere i cartelli stando fermi, qualcuno può avere difficoltà se i cartelli sono una selva e seminascosti, mentre passa in una strada sconosciuta magari poco avvezzo a guidare ed in tarda età.
La situazione che si è potuta vedere da google map è chiara a tutti e purtroppo è tipica di molti incroci in Italia.
Le immagini dell'orrore contromano che si poteva trovare dopo non aggiungono niente, poteva anche esserci un dirupo che finiva in uno schiacciasassi, che cambia? Se è vietato è vietato.
Tu non avresti sbagliato, io non avrei sbagliato. Qualcuno ha sbagliato.
Ripeto, io non avrei sbagliato ma cerco di capire il perchè dell'errore.
Sarà il caso di capire se si può migliorare la segnaletica?
Non solo lì, come detto. E' un problema comune in questo paese.
 
Ultima modifica:
Sono passato ieri a piedi e confondere la segnaletica vuol dire che è meglio andare a piedi che in auto.
sì e no:
upload_2024-2-1_10-58-19.png

il cartello dice che puoi passare sia a destra che a sinistra dello spartitraffico. Io non l'ho mai visto posto, per esempio, nelle rotonde piuttosto che negli incroci.
In caso di vista frontale sicuramente induce in tentazione, specie se sei straniero e poco abituato al caos della nostra segnaletica stradale.
Vedi articolo in merito sui sistemi di lettura automatici di 4R

Va anche detto che, da quel che vedo, in quel punto ci sono tre corsie separate, due in uscita ed una in ingresso.
Quindi, avendo un altra corsia a sinistra hai meno dubbi di essere nel posto sbagliato.
 
Segnaletica ovviamente confusionaria e messa a caso, normale provochi incidenti. Ma ricordo il pensiero dell'attuale sindaco di Cuneo: "non sono le strade..." largamente condiviso da una certa fascia di amministratori pubblici (a quali fini non mi pronuncio...).
 
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