<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Start&Stop: Bosch descrive i progressi fatti in campo tecnologico | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Start&Stop: Bosch descrive i progressi fatti in campo tecnologico

blackblizzard82 ha scritto:
Ho letto parecchio qui su Zona franca del sistema Start&Stop, della sua presunta efficacia e l'incognita dell'affidabilità di alcune componenti meccaniche.

su Autotecnica di Gennaio viene sviluppato approfonditamente questo discorso grazie alla disponibilità di Bosch Italia e all'Ing. Gabriele Allevi che è colui che si occupa soprattutto degli impianti montati da Bosch sulle auto del gruppo Fiat.

tanto per incominciare, ci sono già 4 milioni di auto circolanti con la tecnologia S&S di Bosch, sembra quindi un buon "banco di prova" per comprendere se ciò che scrivono può essere in qualche modo affidabile.
entro l'anno prossimo pare che il 50% delle auto vendute ne sarà equipaggiato, quindi che ci piaccia o no, ce lo dobbiamo tenere (io sono un pò scettico).
tra le altre cose, ho scoperto che esiste su alcune vetture l'"enhanced start e stop" che spegne la macchina già quando sta rallentando, a basse andature... il risparmio di carburante passa dal 7% al 10%... che in tempi come questi, non sono proprio da buttare.

Sembrerebbe tutto bello, ma io non possiedo auto con questo dispositivo e vorrei capire se, chi ce l'ha, ha mai avuto problemi di sorta e se è davvero poco invasivo come dicono.

io quello che non mi sono mai riuscito a spiegare, ci hanno fatto una testa così che, nel momento dell'accensione l'auto consuma molto benzina, ora mi vengono a dire che non è più vero, anzi, in una guida in città, piena di semafori e stop, questo dispositivo permette un risparmio di carburante pari al 7%
mah! :?:
 
blackblizzard82 ha scritto:
Ho letto parecchio qui su Zona franca del sistema Start&Stop, della sua presunta efficacia
Giusto presunta, sulla Venga di mio padre non funziona neppure. E non hanno ancora capito perchè...è un zavaglio che andrebbe tolto dal mercato :evil:
 
reFORESTERation ha scritto:
io quello che non mi sono mai riuscito a spiegare, ci hanno fatto una testa così che, nel momento dell'accensione l'auto consuma molto benzina, ora mi vengono a dire che non è più vero, anzi, in una guida in città, piena di semafori e stop, questo dispositivo permette un risparmio di carburante pari al 7% mah! :?:
7% nel ciclo di omologazione :twisted:
Per non parlare dei colpi di calore sulle testate ... :?
 
Mauro 65 ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
e se è davvero poco invasivo come dicono
l'auto ha un motorino d'avviamento - alternatore "reversibile", le incertezze sono notevoli :?
cosa intendi per "incertezze"?
Nella fase di "inversione" del funzionamento, quando marci a bassa velocità ed a "stop and go"

cioè ci mette troppo tempo?
 
la corazzata Potiomkin degli sviluppi tecnologici dell'auto. Ce l'ho da quasi 4 anni, lo uso pochissimo, anzi, spesso lo escludo, perchè le poche decine di euro di carburante che risparmierei all'anno verranno prima o poi fagocitate, con tanto di interessi, dal cambio della batteria apposita che governa il sistema ( che mi pare costi la modica cifra di 300 euro); prima se lo uso tanto, poi se lo uso poco come faccio, magari riesco ad arrivare al cambio auto senza cambiare la batteria :p
Non serve ad un tubo, se non ad ingrassare chi lo produce ed a permettere alle case di omologare cicli di consumo ridicoli e del tutto irrealistici nell'ambito cittadino. Chi lo adotta parla tanto di risparmio di carburante e di mancate emissioni di tonnellate di co2 nell'atmosfera. Tutto vero, tutte cose che si otterrebbero togliendo qualche decina di kg dalle auto senza tante complicazioni di tecnologia e di costo.
Ma la colpa non è dei costrotturi che lo adottano e ce lo impongono, la colpa è dei cicli di omologazione, del tutto fuori dal mondo, che vengono adottati dall'Unione Europea per definire i parametri di consumo e quindi di emissioni. Se venissero resi realistici, non servirebbero tanti gingilli dall'utilità assai marginale
 
blackblizzard82 ha scritto:
però è anche vero che dipende dove viene utilizzato: se vivi in una grande città può essere che la differenza sui consumi si senta, dico io.

Sicuramente. Ma io credo che l'uso intensivo tipico della marcia in una grande metropoli ne usuri prima i componenti, con i costi del caso (quindi alla fine il risparmio di carburante te lo mangi, con gli interessi, in manutenzione).
Io, per dirne una, lo uso invece sui percorsi noti, dove so quanto dura la fermata, piuttosto che nella marcia a singhiozzo tipica del traffico cittadino, proprio per utilizzarne un po' i vantaggi e minimizzare al massimo i futuri costi. Magari sbaglio, ma sono più contento così
 
blackblizzard82 ha scritto:
però è anche vero che dipende dove viene utilizzato: se vivi in una grande città può essere che la differenza sui consumi si senta, dico io.
Dipende dal tipo di traffico: se procedi per uno o due minuti e stai fermo per altrettanti, forse sì, se invece procedi a singhiozzi di 10 - 30 secondi magari anche no. Poi con il cambio robotizzato della Smart è una sofferenza sentire questi continui avviamenti, sulla A, almeno, puoi evitare l'intervento tenendo schiacciata la frizione (per attivarsi devi mettere in folle e rilasciare la frizione)
 
Cometa Rossa ha scritto:
Io, per dirne una, lo uso invece sui percorsi noti, dove so quanto dura la fermata, piuttosto che nella marcia a singhiozzo tipica del traffico cittadino, proprio per utilizzarne un po' i vantaggi e minimizzare al massimo i futuri costi. Magari sbaglio, ma sono più contento così
idem io. E considera che sulla tua è installato uno dei migliori disponibili ...
Sulla A160, invece, abbiamo ben due batterie, una AGM da 70 Ah (per un 1.5 ciclo otto ... :rolleyes: ) dedicata principalmente all'avviamento ed una di tipo motociclistico (forse 20Ah, l'etichetta è occultata dalla staffa) che alimenta i servizi a motore spento. A motore avviato, invece, le due batterie "dialogano" tra di loro (tremo all'ipotesi che qualche centralina faccia i capricci ...)
 
blackblizzard82 ha scritto:
cioè ci mette troppo tempo?
Non so come spiegarmi, considera che l'unità reversible alternatore-avviatore è collegata all'abero motore tramite una particolare "cinghia a nervature"; il sistema spegne il motore sotto gli 8 km/h purché in fase di frenata.
In pratica nel traffico "a singhiozzo" (esempio banale: l'avvicinamento ad un incrocio con obbligo di precedenza) ti possono capitare, se lo lasci attivo, spegnimenti ed avviamenti anche con frequenza di uno al secondo ... oppure che si riavvii mentre sei ancora in marcia (cioè sei "non fermo") ... ovvio che in queste condizioni consumi di più, dato che ad ogni riavvio il motore si porta istantaneamenet a circa 1.200 - 1.400 rpm (mentre il sistema di Bmw non alza tanto di giri al riavvio)
 
Mauro 65 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Io, per dirne una, lo uso invece sui percorsi noti, dove so quanto dura la fermata, piuttosto che nella marcia a singhiozzo tipica del traffico cittadino, proprio per utilizzarne un po' i vantaggi e minimizzare al massimo i futuri costi. Magari sbaglio, ma sono più contento così
idem io. E considera che sulla tua è installato uno dei migliori disponibili ...
Sulla A160, invece, abbiamo ben due batterie, una AGM da 70 Ah (per un 1.5 ciclo otto ... :rolleyes: ) dedicata principalmente all'avviamento ed una di tipo motociclistico (forse 20Ah, l'etichetta è occultata dalla staffa) che alimenta i servizi a motore spento. A motore avviato, invece, le due batterie "dialogano" tra di loro (tremo all'ipotesi che qualche centralina faccia i capricci ...)

Ho un mezzo sospetto che ci siano due batterie anche sulla mia, ma non ne sono sicuro. Anche perchè sono sempre scetitco sui dialoghi tra le cose, quando magari una delle due cose diventa un po' sorda per l'età :p
 
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