<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sport estremi: ce n'è davvero bisogno? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Sport estremi: ce n'è davvero bisogno?

Tranquilli, ogni tanto sborsano denaro quelli della philip morris, ne sono certo. Lo stato, il nostro stato, non farà mai qualcosa che non gli conviene.

Basta vedere dove hanno investito (Bologna) per il progetto iqos.
 
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Una cosa che mi chiedo è se gli appassionati di sport estremi abbiano famiglia.
Magari sono figli di appassionati di sport estremi e a loro volta sono sposati con persone che condividono tale passione.
Però non è raro quando si mette su famiglia rinunciare almeno alla parte più pericolosa delle proprie passioni.
Io non penso che riuscirei a stare con una persona sapendo che mette a repentaglio la propria vita ogni weekend.
 
Dillo a me... sono arrivato al punto di non riuscire più a reggere nemmeno i calci di rigore quando due squadre vi giungono dopo tempi regolamentari + supplementari. Anche se non tifo nessuna delle due :emoji_joy:
 
Ho un figlio di 8 anni che nonostante gli abbia proposto sport più tradizionali (nuoto, calcio, atletica, basket), ha scelto e continua da 2 anni con entusiasmo a praticare arrampicata sportiva. Fatta in palestra e in falesia con tutte le adeguate precauzioni e seguito da istruttori professionisti NON ha nulla di "sport estremo". C'è anche la disciplina "boulder" (senza corde e imbraco) che si fa in tutta sicurezza!
Detto ciò non voglio difendere dei pazzi che giocano con la propria vita, ma c'è modo e modo di praticare.
Vi assicuro che è molto più estremo e pericoloso allenarsi e correre in bici su strade pubbliche (senza avviare le solite polemiche dei ciclisti malvisti da automobilisti e viceversa)...
Ciao
Mauro
 
Per fortuna sono una minoranza. Fanno più paura le guerre e la mafia, che sai quanti morti giovani fanno. Quelli che la guerra l'hanno fatta/vista non gli verrebbe mai in mente di buttarsi dalla rupe, ma dai...
 
C'è anche la disciplina "boulder" (senza corde e imbraco) che si fa in tutta sicurezza!

Allora, mia moglie si fratturata in tempi diversi un piede e due costole cadendo in casa da ferma; un mio amico, cogliendo le albicocche ha mancato il gradino di una scala alta un metro, si è schiacciato due vertebre e si è fatto sei mesi a letto; qualsiasi infermiere o medico di CTO ne avrebbe decine da raccontare, quindi, per favore, non parliamo di "tutta sicurezza" quando si tratta di attaccarsi con tutto il peso corporeo a due falangi e una sporgenza rocciosa da due centimetri. Cadere malamente da un metro e mezzo di altezza può significare un futuro a rotelle; se ne vale la pena lo decide l'interessato, per il solito principio che la pelle è sua e contento lui, contenti tutti, ma "in tutta sicurezza" è un'altra cosa.
 
Ho un figlio di 8 anni che nonostante gli abbia proposto sport più tradizionali (nuoto, calcio, atletica, basket), ha scelto e continua da 2 anni con entusiasmo a praticare arrampicata sportiva. Fatta in palestra e in falesia con tutte le adeguate precauzioni e seguito da istruttori professionisti NON ha nulla di "sport estremo". C'è anche la disciplina "boulder" (senza corde e imbraco) che si fa in tutta sicurezza!
Detto ciò non voglio difendere dei pazzi che giocano con la propria vita, ma c'è modo e modo di praticare.
Vi assicuro che è molto più estremo e pericoloso allenarsi e correre in bici su strade pubbliche (senza avviare le solite polemiche dei ciclisti malvisti da automobilisti e viceversa)...
Ciao
Mauro

Sicuramente c'è una grossa differenza tra arrampicata in palestra,in un ambiente il più possibile protetto con corde di sicurezza e personale pronto a intervenire,e arrampicata in montagna,magari seguendo la filosofia di certi sciatori che sciano solo fuori dalle piste più battute cercando continuamente di superare i propri limiti.
Resta comunque una percentuale di rischio ma quello c'è anche in sport considerati sicurissimi.
Secondo me la differenza sta tutta nella capacità di controllare la propria passione,se una persona ama la bici o l'arrampicata e cerca di seguire la propria passione mettendo però la sicurezza in primo piano è un conto.
Se invece si diventa schiavi della propria passione che ti spinge a metterti alla prova in maniera sempre più difficile e sempre più rischiosa allora li si che la situazione diventa estrema.
 
E' quasi più "estremo" farsi ricoverare in un ospedale, come numero di decessi :emoji_astonished:

http://stream24.ilsole24ore.com/vid...-morti-anno-le-infezioni-ospedaliere/AEkB7TGF
Sanità: 7.000 morti l'anno per le infezioni ospedaliere

Solo che in quel caso non lo si fa per passione ma per necessità.
Oddio mi è capitato di conoscere qualche soggetto che ricercava le attenzioni dei medici e che adorava sentirsi accudito e compatito.
Ma non al punto da farsi ricoverare di proposito.
 
Allora, mia moglie si fratturata in tempi diversi un piede e due costole cadendo in casa da ferma; un mio amico, cogliendo le albicocche ha mancato il gradino di una scala alta un metro, si è schiacciato due vertebre e si è fatto sei mesi a letto; qualsiasi infermiere o medico di CTO ne avrebbe decine da raccontare, quindi, per favore, non parliamo di "tutta sicurezza" quando si tratta di attaccarsi con tutto il peso corporeo a due falangi e una sporgenza rocciosa da due centimetri. Cadere malamente da un metro e mezzo di altezza può significare un futuro a rotelle; se ne vale la pena lo decide l'interessato, per il solito principio che la pelle è sua e contento lui, contenti tutti, ma "in tutta sicurezza" è un'altra cosa.
La specialità "Boulder" si pratica in palestra su basse pareti a strapiombo o su massi erratici, altezza 1.5 mt (max 2 mt per esperti), alla base c'è SEMPRE un materasso di almeno 30 cm di spessore, in palestra anche 40 o 50 cm, e c'è sempre un istruttore che ti aiuta, non tanto ad arrampicare bene, ma a cadere bene. E' uno spasso per mio figlio e suoi coetanei.
Ciao
Mauro
 
La specialità "Boulder" si pratica in palestra su basse pareti a strapiombo o su massi erratici, altezza 1.5 mt (max 2 mt per esperti), alla base c'è SEMPRE un materasso di almeno 30 cm di spessore, in palestra anche 40 o 50 cm, e c'è sempre un istruttore che ti aiuta, non tanto ad arrampicare bene, ma a cadere bene. E' uno spasso per mio figlio e suoi coetanei.
Ciao
Mauro

FInchè lo fai in palestra o in condizioni controllate va sempre bene, il brutto è se poi ti fai prendere dalla voglia di provarci durante una gita in montagna da solo...... ;)
 
ok, anche a biliardo ci si può far male, se si è maldestri. E gli incidenti , financo letali, capitano anche a calcio. Ma con gli sport pericolosi di proposito, secondo me, si supera il limite del rischio accettabile come improbabile concomitanza di fattori sfavorevoli, e si entra nella zona del rischio garantito "se anche solo uno dei fattori non è al 100% favorevole".
Il compianto C. Reeves faceva una corsa a cavallo, non si è lanciato dal ponte di Brookling credendosi Icaro.
 
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