<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Siccità 2023 terminata? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Siccità 2023 terminata?

Esatto, le variazioni avvenivano in tempi lunghissimi, milioni di anni.
Noi la variazione la stiamo subendo in circa 60 anni [anche se mi pare di ricordare che la rampa decisa inizi cira 30 anni fa - guarda caso con l'inizio della "globalizzazione"], senza eventi "naturali" che giustifichino tale cambiamento.


Ci sono sempre state....

L' ultima glaciazione
( definita comunque " piccola " )
fu intorno al 1600 / 1800....

Ma non c'erano 8 mld di persone e nemmeno la dote di CO2
al seguito
 
Quindi non è che non ho sentito di progetti. Da altre parti si fanno dissalatori, qui... danza della pioggia?

La siccità è un tema che colpirà duro se non facciamo nulla. Non sarebbe questa una grande opera su cui investire?

Speriamo che nel PNRR ci sia qualcosa anche per il problema idrico.
 
Qui da me, 43 gradi nord, versante adriatico, l'inizio dell'inverno è stato secco. È nevicato abbastanza, fino a quote basse, per circa un mese, da 10 gennaio al 10 febbraio, circa.
Adesso è tornato abbastanza caldo, ma in montagna si vede ancora abbastanza neve. Non so come siamo messi.
La settimana scorsa ho accompagnato una classe a vedere una conferenza di un climatologo.
Ha detto che, in realtà, almeno nelle nostre zone, il "rainfall" più o meno è sempre attorno ai 950 mm all'anno, più o meno come era una volta. Piove meno giorni, ma piove più forte.
Quello che è cambiato è che sono scesi parecchio i giorni di pioggia.
Quindi, piovendo in questo modo, l'acqua ruscella, come dice lui, e reintegra meno le falde.
Ci si potrebbe salvare quindi un po', fermando l'acqua con le dighe.
Discorso simile per la neve. In quota, più o meno stesse precipitazioni, ma, a causa del riscaldamento:
- il periodo di neve è più breve
- la quota minima della neve è più alta.
Poi, invitava a non sottovalutare variazione di temperatura medie, magari di un grado o un grado e mezzo che sembrano poca cosa, ma, in realtà, le cose cambiano parecchio, a livello di clima.

Paradossalmente dalle mie parti abbiamo avuto l’Etna piena di neve, anche a bassa quota, e per circa 7-8 giorni ultimamente pioggia forte e quasi ininterrotta.
Il problema è che in gran parte quest’acqua si disperde subito.

Purtroppo in qualche angolo dell’isola ci sono stati anche cicloni, mai visti in Sicilia (con danni enormi, un sacco di imbarcazioni e lidi distrutti, tra l’altro, coltivazioni sommerse da fiumi straripati, e un cimitero franato a valle….).
Al massimo prima c’era qualche tromba d’aria.
 
L' ultima glaciazione
( definita comunque " piccola " )
fu intorno al 1600 / 1800....
In realtà, andò dal 1300 circa fino al 1850 con si suppone variazione in meno di 1°.

Che poi ci sia un parallelismo fra industrializzazione ed l'aumento delle temperature medie (a livello globale) mi pare piuttosto documentato.

Ma non c'erano 8 mld di persone

di cui il 10% consuma come l'altro 90% [e quest'ultimo che vorrebbe fare altrettanto].
 
In realtà, andò dal 1300 circa fino al 1850 con si suppone variazione in meno di 1°.

Che poi ci sia un parallelismo fra industrializzazione ed l'aumento delle temperature medie (a livello globale) mi pare piuttosto documentato.
di cui il 10% consuma come l'altro 90% [e quest'ultimo che vorrebbe fare altrettanto].

Beh....

Le fonti sono spesso diverse, quando comportano spazi temporali e non un singolo episodio.
Le mie la fanno partire dall' assedio di Vienna....*
Tempaccio....Che contribui' non poco alla disfatta Turca....
....Finendo all' incirca poco dopo un' altra disfatta:
quella di Napoleone a Waterloo....
Ove il clima ebbe una " buona parte " di responsabilita'

*

https://www.treccani.it/enciclopedia/glaciazioni_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/#:~:text=La piccola era glaciale,dell'attività elettromagnetica del Sole.
 
Last edited:
Beh....

Le fonti sono spesso diverse, quando comportano spazi temporali e non un singolo episodio.
Le mie la fanno partire dall' assedio di Vienna....*
Tempaccio....Che contribui' non poco alla disfatta Turca....
....Finendo all' incirca poco dopo un' altra disfatta:
quella di Napoleone a Waterloo....
Ove il clima ebbe una " buona parte " di responsabilita'

*

https://www.treccani.it/enciclopedia/glaciazioni_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/#:~:text=La piccola era glaciale,dell'attività elettromagnetica del Sole.

Prendiamo anche il 1550 sono comunque 300 anni pieni.
Se pensi che nel 1940 nacque l'hockey club Lugano, giocando sul lago [ghiacciato] di Muzzano ... ottanta anni dopo non son certo che in questo inverno siano state ghiacciate tutto il giorno nemmeno le pozzanghere, sicuramente non nell'ultima settimana con minime sopra lo zero.
upload_2023-2-20_1-6-4.png

dal 1875 inizia la serie storica, quindi monitoriamo puntualmente la temperatura da allora.

1960 inizia la rampa evidente.

L'attività solare in questi ultimi anni? mi risulta ridotta.
Eppure.
 
Al di là degli aneddoti, il problema è, come detto nella derivata prima e seconda delle curve. Nessun cambiamento climatico prima d'ora aveva mai avuto tanta rapidità nel cambiare parametri di molto in così poco tempo. Le risorse planetarie annue terminano sempre prima, stiamo vivendo a debito delle generazioni future che probabilmente non sopravviveranno molto a lungo.
 
Visto che sullo scarsità di precipitazioni non si può fare nulla nel breve e medio termine, ci sarebbero tutti gli accorgimenti (noti e stranoti) per ovviare alla carenza di precipitazioni e quindi di acqua disponibile.
Acquedotti migliori cioè non ridotti spesso a colabrodo, potenziamento delle vasche di raccolta acqua potabile degli acquedotti, recupero dell'acqua piovana dai tetti, fare agricoltura con colture meno avide di acqua (quando è possibile ovviamente), idem per i giardini utilizzando piante adatte al clima della zona che non richiedano di essere innaffiate ogni 3x2, piantare alberi dove è possibile e con opportuno criterio... E si potrebbe continuare l'elenco.
Tutte cose di cui si parla in teoria da decenni ma che in pratica vengono fatte poco e spesso male.
 
ci sarebbero tutti gli accorgimenti (noti e stranoti) per ovviare alla carenza di precipitazioni e quindi di acqua disponibile
Non completamente. La miglior gestione ed il risparmio idrico agevolerebbero l'emergenza per le riserve potabili ed industriali, le scelte opportune in industria ed agricoltura certamente diminuirebbero il consumo di risorse. Ma resta una insanabile emergenza ambientale sull'intero ecosistema, non solo idrogeologico, ma anche atmosferico.
E lì, col global warming, c'è poco da fare...
 
Il Piemonte, regione in cui vivo, è diventata quella con i terreni più secchi di Italia.

Piove più o meno una volta la mese.

Le montagne che con le abbondananti nevicate assicuravano acqua per tutta la pianura padana ora sono in affanno.

Tutte le mattine guardo le previsioni.

Occorre mettere a terra intereventi strutturali contro lo spreco di acqua.,
 
Visto che sullo scarsità di precipitazioni non si può fare nulla nel breve e medio termine, ci sarebbero tutti gli accorgimenti (noti e stranoti) per ovviare alla carenza di precipitazioni e quindi di acqua disponibile.
Acquedotti migliori cioè non ridotti spesso a colabrodo, potenziamento delle vasche di raccolta acqua potabile degli acquedotti, recupero dell'acqua piovana dai tetti, fare agricoltura con colture meno avide di acqua (quando è possibile ovviamente), idem per i giardini utilizzando piante adatte al clima della zona che non richiedano di essere innaffiate ogni 3x2, piantare alberi dove è possibile e con opportuno criterio... E si potrebbe continuare l'elenco.
Tutte cose di cui si parla in teoria da decenni ma che in pratica vengono fatte poco e spesso male.

....Ero bambino che si raccontava di perdite del sistema
distributivo idrico del:
10, 20, 30%....
....E bla, bla, bla....
Intanto e' arrivato al
30, 40, 50,
 
io però credo che i dissalatori vadano bene per le esigenze domestiche, non per quelle agricole o perlomeno non per supplire alle culture a cui siamo abituati.
Anche sul tema invasi, noi di fatto abbiamo tanti laghi che potrebbero fungere a questa funzione, non saprei quanto sarebbe risolutivo farne di nuovi artificiali

Il nostro problema è che soffriamo di un connubio tra scarse precipitazioni e temperature alte. Questo ha causato lo scioglimento dei ghiacciai alpini funzionali allo stoccaggio e rilascio dell'acqua nei mesi del bisogno.
Non confido personalmente che esistano progetti risolutivi a queste tematiche.. i dissalatori stessi sono molto energivori e torneremmo ad alimentare il riscaldamento globale


Vedi sopra la " magia possibile ",
con l' aiuto dei dissalatori
 
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