Qui da me, 43 gradi nord, versante adriatico, l'inizio dell'inverno è stato secco. È nevicato abbastanza, fino a quote basse, per circa un mese, da 10 gennaio al 10 febbraio, circa.
Adesso è tornato abbastanza caldo, ma in montagna si vede ancora abbastanza neve. Non so come siamo messi.
La settimana scorsa ho accompagnato una classe a vedere una conferenza di un climatologo.
Ha detto che, in realtà, almeno nelle nostre zone, il "rainfall" più o meno è sempre attorno ai 950 mm all'anno, più o meno come era una volta. Piove meno giorni, ma piove più forte.
Quello che è cambiato è che sono scesi parecchio i giorni di pioggia.
Quindi, piovendo in questo modo, l'acqua ruscella, come dice lui, e reintegra meno le falde.
Ci si potrebbe salvare quindi un po', fermando l'acqua con le dighe.
Discorso simile per la neve. In quota, più o meno stesse precipitazioni, ma, a causa del riscaldamento:
- il periodo di neve è più breve
- la quota minima della neve è più alta.
Poi, invitava a non sottovalutare variazione di temperatura medie, magari di un grado o un grado e mezzo che sembrano poca cosa, ma, in realtà, le cose cambiano parecchio, a livello di clima.