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siamo alle solite - carcerato (in permesso) ruba auto e...

Indiscutibilmente.....
ma visto che per legge, magari sentiti gli assistenti sociali, ne ha la facolta'.....finche' va bene, va bene, e magari si recupera un delinquente alla societa' civile, quando va male succedde questo.
Ma il discorso vale anche per il porto d' armi, quanti lo hanno usato a sproposito ultimamente.....
se lo si desse con meno facilita' :!:
ho ancora nelle orecchie " con una pistola regolarmente denunciata....."
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
.....finche' va bene, va bene, e magari si recupera un delinquente alla societa' civile, quando va male succedde questo.

Mi spiace, ma è un rischio troppo grosso. Peraltro, resto del parere che quando si parla di pluripregiudicati il recupero oltre ad essere pressochè impossibile sia da ritenersi uno spreco di risorse. Il recupero bisogna anche meritarselo: la prima volta si dà una possibilità, la seconda si butta via la chiave.
 
a_gricolo ha scritto:
Kren ha scritto:
Io ricordo che ai tempi dell'università ad un mio compagno di appartamento rubarono il motorino ed il brigadiere dei carabinieri che raccolse la denuncia/querela ci disse: "'nde al Melara! Il motorin xe la".....

Ecco, alla luce di fatti come questo se in un radioso mattino di sole un gruppo di onesti cittadini a Melara (o località analoghe, il succo non cambia) ci va con le taniche di benzina e una scorta di fiammiferi, è giusto parlare di bieco razzismo?
Se non si pone rimedio prima o poi accadrà davvero.
Il problema Rom esiste e nessuno se ne occupa. Prima o poi andrà affrontato.
Io ho la mia soluzione ma non è percorribile in vigenza di un sistema democratico e garantista come il nostro.
E non prevede stermini deportazioni o cose del genere, ma solo severità ed intransigenza.
 
Intendiamoci su una cosa.
Dove è accaduto questo triste episodio la situazione sociale è tutto sommato tranquilla. Via Anelli a Padova è una qualcosa di cui si legge e su cui si guardano i documentari. "I zìngani" sono mediamente sotto l'attento occhio dele ff.oo. e sono concentrati in due ben delimitate aree. In città le loro donne si fanno vedere poco perché la gente le evita come la peste (quindi non raccolgono nulla) e se poi entrano nel centro storico i vigili (pardon, polizia locale) le caricano sul furgone e le portano in caserma. C'è un po' il problema dei furti negli appartamenti (uno dei loro mestieri abituali, basterebbe una porta blindata a fermarli, ma di solito la gente ci pensa "dopo"), la polizia spesso li piglia e talora i togati li liberano :?
Quanto alle auto, si rivolgono solo ai vecchi modelli privi degli attuali dispositivi di sicurezza (come la Uno e la Tigra dei malcapitati di turno), in quel caso un bloccasterzo supplementare basta a farli desistere.
Con tutte le guerre della ex Yugoslavia ne erano arrivati parecchi di quelli "brutti" forte, poi per fortuna sono emigrati su piazze più redditizie. Nella vicina Slovenia in pratica non ce ne sono o quasi, quando per sbaglio arrivano con le loro roulotte in qualche paese poco manca che gli sparino dietro (letteralmente)
 
|Mauro65| ha scritto:
Intendiamoci su una cosa.
Dove è accaduto questo triste episodio la situazione sociale è tutto sommato tranquilla. Via Anelli a Padova è una qualcosa di cui si legge e su cui si guardano i documentari. "I zìngani" sono mediamente sotto l'attento occhio dele ff.oo. e sono concentrati in due ben delimitate aree. In città le loro donne si fanno vedere poco perché la gente le evita come la peste (quindi non raccolgono nulla) e se poi entrano nel centro storico i vigili (pardon, polizia locale) le caricano sul furgone e le portano in caserma. C'è un po' il problema dei furti negli appartamenti (uno dei loro mestieri abituali, basterebbe una porta blindata a fermarli, ma di solito la gente ci pensa "dopo"), la polizia spesso li piglia e talora i togati li liberano :?
Quanto alle auto, si rivolgono solo ai vecchi modelli privi degli attuali dispositivi di sicurezza (come la Uno e la Tigra dei malcapitati di turno), in quel caso un bloccasterzo supplementare basta a farli desistere.
Con tutte le guerre della ex Yugoslavia ne erano arrivati parecchi di quelli "brutti" forte, poi per fortuna sono emigrati su piazze più redditizie. Nella vicina Slovenia in pratica non ce ne sono o quasi, quando per sbaglio arrivano con le loro roulotte in qualche paese poco manca che gli sparino dietro (letteralmente)
Anni orsono alcuni miei paesani li accolsero a bombe molotov dopo che il paese erano stato preda delle loro scorribande per alcuni giorni.....
 
|Mauro65| ha scritto:
Intendiamoci su una cosa.
Dove è accaduto questo triste episodio la situazione sociale è tutto sommato tranquilla. Via Anelli a Padova è una qualcosa di cui si legge e su cui si guardano i documentari. "I zìngani" sono mediamente sotto l'attento occhio dele ff.oo. e sono concentrati in due ben delimitate aree. In città le loro donne si fanno vedere poco perché la gente le evita come la peste (quindi non raccolgono nulla) e se poi entrano nel centro storico i vigili (pardon, polizia locale) le caricano sul furgone e le portano in caserma. C'è un po' il problema dei furti negli appartamenti (uno dei loro mestieri abituali, basterebbe una porta blindata a fermarli, ma di solito la gente ci pensa "dopo"), la polizia spesso li piglia e talora i togati li liberano :?
Quanto alle auto, si rivolgono solo ai vecchi modelli privi degli attuali dispositivi di sicurezza (come la Uno e la Tigra dei malcapitati di turno), in quel caso un bloccasterzo supplementare basta a farli desistere.
Con tutte le guerre della ex Yugoslavia ne erano arrivati parecchi di quelli "brutti" forte, poi per fortuna sono emigrati su piazze più redditizie. Nella vicina Slovenia in pratica non ce ne sono o quasi, quando per sbaglio arrivano con le loro roulotte in qualche paese poco manca che gli sparino dietro (letteralmente)

Confermo.
Paesi piu' civili che sanno come restare tali.
 
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