<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Si può parlare di LIBERTA' DI STAMPA? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Si può parlare di LIBERTA' DI STAMPA?

Parlare di attentato alla libertà di stampa permette di allontanare l'attenzione dalla scarsa qualità del nostro giornalismo che, in questo senso sono d'accordo, è perfettamente omologato (si riportano le agenzie o poco più).
Certo, sarebbe anche da fare una distinzione fra il giornalismo d'informazione e quello di approfondimento e d'inchiesta che, giocoforza, dovrebbero avere spazi e tempi distinti (forse, ma non sono sicuro, non adatti alla RAI).
Sento parlare dell'Aquila e di fusti affondati e vi chiedo: siete sicuri che un giornalista abbia la competenza per parlare in modo approfondito di ciò? E' davvero difficile in un mondo sempre più specializzato trovarsi consulenti in gamba in grado di orientarti nella notizia e non riportare le solite panzane.
 
acrobat_68 ha scritto:
Parlare di attentato alla libertà di stampa permette di allontanare l'attenzione dalla scarsa qualità del nostro giornalismo che, in questo senso sono d'accordo, è perfettamente omologato (si riportano le agenzie o poco più).
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Attenzione!!! questa discussione non è stata aperta in vista dello sciopero di oggi, che trovo totalmente fuori luogo. Infatti non si scipera per la libertà di stampa come noi la intendiamo. Quindi, sono ovviamente d'accordo con la tua affermazione.
 
acrobat_68 ha scritto:
Sento parlare dell'Aquila e di fusti affondati e vi chiedo: siete sicuri che un giornalista abbia la competenza per parlare in modo approfondito di ciò? E' davvero difficile in un mondo sempre più specializzato trovarsi consulenti in gamba in grado di orientarti nella notizia e non riportare le solite panzane.

Più che altro è difficile trovare gente disposta a parlare. Quando si pestano i piedi di chi non si dovrebbe.
 
Non penso che la manifestazione di oggi sia qualcosa che ha a che vedere con la libertà di stampa seriamente. Penso piuttosto che sia "soltanto" una manifestazione contro il governo e contro il conflitto di interessi del premier che fa sì che egli controlli mediaset, e in parte la rai (come fa ogni governante). La libertà di stampa in Italia c'è sicuramente, anche se non a chissà che livelli. Ci sono pochi grandi gruppi editoriali e i giornalisti appartenenti a questo o quel gruppo fanno di tutto per lecca...ehm scusate stavo per essere volgare..(cmq avete capito), il loro editore. A me fa sorridere che tra i principali manifestanti di oggi, ci sia la Repubblica: un autorevolissimo giornale la cui autonomia non è minata. Ad oggi è liberissima di attaccare Berlusconi in ogni cosa e lo fa, nessuno glielo impedisce (giustamente). Secondo me invece i giornalisti dipendenti dello stesso giornale non si sentono poi chissà quanto liberi. Esempio: se io fossi giornalista di Repubblica, non penso che sarei tanto libero di scrivere bene del governo, qualora sia rimasto contento di un provvedimento. Dovrei piuttosto seguire la linea editoriale...per la quale seppure il governo una cosa la fa bene, bisogna comunque ricordare le altre cose che sono state fatte male (anche quando non c'entrano). Viceversa, per par condicio, se fossi dipendente de Il Giornale non credo sarei liberissimo di mostrare un dissenso verso l'attuale governo, o di apprezzare una osservazione di un qualsiasi partito di opposizione. Questo mina la libertà di stampa dei singoli giornalisti. Ma la manifestazione non è su questo, è semplicemente contro Berlusconi.
 
capnord ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Parlare di attentato alla libertà di stampa permette di allontanare l'attenzione dalla scarsa qualità del nostro giornalismo che, in questo senso sono d'accordo, è perfettamente omologato (si riportano le agenzie o poco più).
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Attenzione!!! questa discussione non è stata aperta in vista dello sciopero di oggi, che trovo totalmente fuori luogo. Infatti non si scipera per la libertà di stampa come noi la intendiamo. Quindi, sono ovviamente d'accordo con la tua affermazione.

Infatti penso pure io che sia fuori luogo. Manteniamo un pò di obiettività nel discorso per evitare di farci lucchettare
 
marimasse ha scritto:
Certamente non viviamo in un mondo perfetto e men che meno in una nazione perfetta. Certamente, anzi, siamo immersi fino al collo nell'ipocrisia, nella contraddizione, nell'isteria normativa, nella speculazione selvaggia, nella propaganda di ogni genere. Cose di cui peraltro, ci piaccia o meno, siamo anche complici più o meno compiaciuti.

Però parlare periodicamente, indipendentemente dal governo di turno, di mancata libertà di stampa, di regime, di dittatura ecc. mi sembra una cosa non solo spropositata ma anche, soprattutto, profondamente manchevole di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che, nel recente passato o anche oggi, hanno avuto il piacere di conoscere davvero quelle cose.

Eh... il fatto e' che queste grida allarmistiche nei confronti di quisquilie servono a mascherare le VERE manchevolezze in termini di democrazia che piagano il nostro paese, e che tornano comode a tutti i nostri oligarchi.
Il mantello rosso davanti al toro si agita per distrarlo dalla spada.
 
E.L.B. ha scritto:
capnord ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Parlare di attentato alla libertà di stampa permette di allontanare l'attenzione dalla scarsa qualità del nostro giornalismo che, in questo senso sono d'accordo, è perfettamente omologato (si riportano le agenzie o poco più).
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Attenzione!!! questa discussione non è stata aperta in vista dello sciopero di oggi, che trovo totalmente fuori luogo. Infatti non si scipera per la libertà di stampa come noi la intendiamo. Quindi, sono ovviamente d'accordo con la tua affermazione.

Infatti penso pure io che sia fuori luogo. Manteniamo un pò di obiettività nel discorso per evitare di farci lucchettare
Francamente non avevo minimamente presente lo sciopero di oggi finchè non mi ci avete fatto pensare voi!
 
lo stato pietoso del nostro giornalismo (non è che poi all'estero siano rosa e fiori neh!) è causato dai giornalisti stessi. fatemi esempi di giornalisti seri, si contano su una mano, sono razza in estinzione e non è colpa del governo o di chissà chi sono scelte loro!

tutti hanno delle idee politiche, non esiste il giornalisti asessuato (passatemi il termine) il problema è l'onestà intellettuale.... cioè non bisognerebbe essere zerbini di nessuno ne del governo ne di altri partiti politici o poteri economici ma.......in itaglia....
 
E.L.B. ha scritto:
Non penso che la manifestazione di oggi sia qualcosa che ha a che vedere con la libertà di stampa seriamente. Penso piuttosto che sia "soltanto" una manifestazione contro il governo e contro il conflitto di interessi del premier che fa sì che egli controlli mediaset, e in parte la rai (come fa ogni governante). La libertà di stampa in Italia c'è sicuramente, anche se non a chissà che livelli. Ci sono pochi grandi gruppi editoriali e i giornalisti appartenenti a questo o quel gruppo fanno di tutto per lecca...ehm scusate stavo per essere volgare..(cmq avete capito), il loro editore. A me fa sorridere che tra i principali manifestanti di oggi, ci sia la Repubblica: un autorevolissimo giornale la cui autonomia non è minata. Ad oggi è liberissima di attaccare Berlusconi in ogni cosa e lo fa, nessuno glielo impedisce (giustamente). Secondo me invece i giornalisti dipendenti dello stesso giornale non si sentono poi chissà quanto liberi. Esempio: se io fossi giornalista di Repubblica, non penso che sarei tanto libero di scrivere bene del governo, qualora sia rimasto contento di un provvedimento. Dovrei piuttosto seguire la linea editoriale...per la quale seppure il governo una cosa la fa bene, bisogna comunque ricordare le altre cose che sono state fatte male (anche quando non c'entrano). Viceversa, per par condicio, se fossi dipendente de Il Giornale non credo sarei liberissimo di mostrare un dissenso verso l'attuale governo, o di apprezzare una osservazione di un qualsiasi partito di opposizione. Questo mina la libertà di stampa dei singoli giornalisti. Ma la manifestazione non è su questo, è semplicemente contro Berlusconi.

5 stelle ;)
 
Secondo me si'. Il problema e' che sia da un lato che dall'altro l'informazione italiana fa pena. Per capire qualcosa io leggo Famiglia Cristiana che forse e' il piu' autorevole di tutti.

Se si pensa che da un lato c'e' la stampa che fa capo a quelo delirio di onnipotenza che e' Berlusconi e dall'altro c'e' quel pover'uomo di de Benedetti che ha perpetrato cose indicibili, basti pensare quando era all'Olivetti. Che schifo.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Se si pensa che da un lato c'e' la stampa che fa capo a quelo delirio di onnipotenza che e' Berlusconi e dall'altro c'e' quel pover'uomo di de Benedetti che ha perpetrato cose indicibili, basti pensare quando era all'Olivetti. Che schifo.

e tra i due è ripresa pure la guerra per il lodo mondadori...
 

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