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Si può essere felici da soli?

Se si parla di piccoli sogni e un sogno non esclude l'altro si.
Ma vedere una partita di tennis o fare un viaggio imho sono più hobby.
In una coppia che conosco lui sognava di viaggiare per il mondo e di andare a lavorare in America.
Lei sognava di avere due figli presto,di vivere nella città in cui è nata,di avere un San Bernardo.
I sogni di lei si sono avverati tutti (credo che avere dei figli fosse anche uno dei sogni di lui ma averli avuti presto di fatto gli ha precluso la possibilità di viaggiare per lavoro o specializzarsi all'estero).
Quelli di lui probabilmente non si avvereranno mai.
Si può dire che lui ci ha rinunciato per lei.

Se uno sogna di viaggiare per il mondo e andare a lavorare in America deve trovare una disposta, quanto meno, ad andare in America, se no può restare single.
Io ho realizzato anche altri sogni, oltre a quelli (piccoli, quotidiani) che ho detto, come fare il pilota e comprare diverse auto stradali che mi piacevano. Non saranno sogni grandissimi per qualcuno (per me lo sono stati, realizzati convivendo con chi me li ha fatti realizzare). Ma mi sono decisamente accontentato e mi ritengo molto fortunato nella vita terrena.
Il lavoro? All'inizio l'ho visto come un ripiego, ma poi mi è piaciuto grazie alla discreta carriera che ho fatto.
 
Ultima modifica:
C'è chi ha paura della solitudine, quindi per forza non sarà felice se non frequenta qualcuno.

Tra me e me ho sempre pensato che per gli uomini l'incapacità di restare da soli dipendesse più da ragioni pratiche,mentre per le donne è più un bisogno emotivo.
Però non ho ma capito il senso di stare con qualcuno per non rimanere da soli,magari non sarà il massimo della vita ma piuttosto che ostinarsi a far funzionare una relazione che di suo non funziona.

Alcune delle coppie più felici che conosco convivono part time,nel senso che per motivi di lavoro non si vedono tutti i giorni.
Imho la lontananza fa bene.
Ho avuto sia relazioni intensive in cui ci vedevamo tutti i giorni tutto il giorno sia relazioni part time e devo dire che ero più felice durante le seconde.
Però sono un orso anche io quindi magari è il contrario per altri.
 
io propendo per il bicchiere sempre mezzo pieno quindi mi basta veramente poco per sentirmi bene. Riesco a percepire quando vivo dei momenti felici e, in quel caso, mi piace anche la sottile malinconia di fondo del pensiero "questo è un momento felice, goditelo perchè non ritornerà". In coppia la felicità forse è più difficile da raggiungere (devono collimare due visioni magari differenti) ma il risultato, per mia esperienza, è più appagante. Durante il lockdown del covid ho rivalutato quanto basti davvero poco per vivere serenamente.
 
Io sono sempre stato abituato a vivere con qualcuno, però per periodi brevi o medi sto bene anche da solo. Per oltre 11 anni, dalla fine del 1999 (morte prima moglie) fino all’inizio del 2011, ho vissuto con mio figlio, ma avendo prima una compagna (3 anni) e poi la compagna attuale, con molto parziale convivenza, fino a quando mio figlio si è sposato. Ovviamente avevamo una persona “a ore” per le pulizie.

Dal 1987 al 2004 sono stato a casa solo dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, quindi 2 giorni la settimana, per il resto girando per tutta l’Italia (circa 22 filiali e agenzie BNL), e sono stato benissimo anche così, nonostante i tanti treni e aerei presi (a volte anche la macchina).

Oggi (da 12 anni come convivenza totale, 20 complessivamente) vivo con la mia compagna (di fatto seconda moglie), e per 8 giorni al mese circa presso mio figlio, nuora e 3 nipotine. Ma mi concedo ogni tanto dei viaggetti da solo, per andare a vedere gare, ma ne approfitto anche per fare un po’ il turista, stando fuori in genere 3 giorni, max.4, in aereo + mezzi pubblici, o aereo + auto a noleggio. Questo circa 3 volte l’anno.

In definitiva vivere con una donna per me è la cosa migliore, se l’ami davvero, se no penso sia meglio vivere da soli.
ecco la mia visione di vita, dopo un pò di relazioni sbagliate, tanti amici/amiche senza nessun legame particolare!!
Nessuno è mai solo, tutti dovrebbero essere felici.
ma non lo soooooo, so solo che quando ho fermato la giostra del chiodo scaccia chiodo con relazioni settimanali ho respirato qualche mese e quando ero finalmente totalmente disinteressato ho conosciuto quella che è adesso mia moglie e mamma di mia figlia :)
Secondo me la cosa migliore è ritagliarsi dei momenti della giornata o della settimana di "solitudine". Prima della bambina mia moglie veniva ad aiutarmi in negozio, mi faceva comodo ma allo stesso tempo m'innervosiva perchè come a casa non trovavo mai le cose dove le avevo lasciate, nel mio disordine c'è sempre dell'ordine :D Adesso sto abbastanza solo finchè non vengono clienti o amici per farsi la chiacchierata, poi arrivo a casa e come ogni buon marito comincia a chiedere dov'è questo? dov'è quello? :D :D :D
C'è chi ha paura della solitudine, quindi per forza non sarà felice se non frequenta qualcuno.

Personalmente sono abbastanza orso per cui sono stato anche anni da solo, almeno sei consecutivi. Posso dire che mi trovavo bene con me stesso, non ho disagio nemmeno del silenzio.
Poi ho trovato un'orsa come mia moglie e l'abbinamento funziona.
Abbiamo progetti in comune, ma non abbiamo l'assillo di essere sempre insieme.

Modalità Marzullo ON.
Ma siamo sicuri che in due rispetto a stare da soli le probabilità di essere felici aumentino?
Teoricamente la ricerca della felicità si potrebbe vedere come un lavoro faticoso tipo un trasloco,se c'è un'altra persona che sostiene il peso dall'altro lato del divano tutto è più facile.
Ma dipende dalla persona.
Se il detto esiste significa che c'è un fondo di verità e che ci sono compagnie che è meglio non avere.
In ogni caso penso che per essere felici bisogna che la propria vita vada nella stessa direzione dei propri sogni e delle proprie aspirazioni.
In due sogni e aspirazioni raddoppiano e non sempre coincidono.
A volte va a finire che uno dei due si accoda e segue la felicità dell'altro.

Vi ringrazio della risposta, qualcuno ha detto che il rapporto con la madre influenza le future relazioni .., a volte le mamme mostrano un attacamento ''morboso'' verso il proprio figlio...in parole semplici la mia era forse un po' troppo possessiva..
Di conseguenza io dopo diverse esperienze affettive , dopo diverse convivenze più o meno lunghe ho capito il mio problema..
Io credo che sia normale e vi sarà anche capitato di sentirsi soffocare in coppia..
Crescendo, si sente l’esigenza di legarsi a qualcuno e condividere momenti di vita senza sfociare in una dipendenza patologica...
Un altro aspetto secondo me molto importante per noi uomini : sono i spazi vitali .., ogni essere umano ha bisogno di recuperare i propri spazi, gestirli, proteggerli, oltre che imparare a rispettare gli spazi vitali dell’altra persona..:emoji_wink:
 
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Modalità Marzullo ON.
Ma siamo sicuri che in due rispetto a stare da soli le probabilità di essere felici aumentino?
Teoricamente la ricerca della felicità si potrebbe vedere come un lavoro faticoso tipo un trasloco,se c'è un'altra persona che sostiene il peso dall'altro lato del divano tutto è più facile.
Ma dipende dalla persona.
Se il detto esiste significa che c'è un fondo di verità e che ci sono compagnie che è meglio non avere.
Purtroppo i casi di cronaca degli ultimi anni ci dicono che una delle cause di morte,soprattutto per le donne,sono proprio le relazioni con gli uomini.
Relazioni sbagliate,malsane etc etc.
Ma senza arrivare a casi estremi io penso che le relazioni non felici siano tante.
In qualche caso ci si lascia in altri si resta assieme per motivi economici,per i figli,per abitudine,perchè fa comodo avere qualcuno che ti assista e ti prepari un piatto di minestra...

Imho quando la felicità è sinonimo di dipendenza da altre persone significa che c'è qualcosa che non va.
Magari la vera felicità è anche dipendenza.
Forse la felicità che si può ottenere da soli è più superficiale,più legata alle esperienze che si vivono o al benessere.

In ogni caso penso che per essere felici bisogna che la propria vita vada nella stessa direzione dei propri sogni e delle proprie aspirazioni.
In due sogni e aspirazioni raddoppiano e non sempre coincidono.
A volte va a finire che uno dei due si accoda e segue la felicità dell'altro.

Spesso siamo ambivalenti verso lo stare da soli..
Io fin da quando ero bambino, ''abbandonavo regolarmente'' per qualche ora .., la mia famiglia, amici ,compagni di scuola ecc..:emoji_grin:
Mi arrampicavo sugli alberi .., e stavo li da solo felice.., e contemplavo il senso del sé..

"Nasciamo soli e moriamo soli".

''Come molti altri poeti e filosofi negli anni, Poe sottolineava il significato della solitudine. Era “proprio una gran sfortuna”, pensava, “perdere la capacità di stare da soli con se stessi, farsi trasportare dalla gente, lasciare che la propria singolarità si arrenda alla conformità che intorpidisce le menti”. Qualche decennio più tardi, l’idea della solitudine catturò l’immaginazione di Ralph Waldo Emerson in modo leggermente diverso: citando Pitagora, scrisse: “Al mattino, – la solitudine;… che la natura possa dialogare con l’immaginazione, come mai può fare quando si è in compagnia.” Emerson incoraggiava gli insegnanti più saggi a fare leva sui, coi studenti, sull’importanza di periodi e di “abitudini della solitudine”, abitudini che rendevano possibile il “pensiero serio e astratto”.

Stare da soli è un’arte e come tutte le arti si può avere una vocazione, un’inclinazione, una propensione; allo stesso tempo anche un’incapacità. Come tutte le arti può essere imparata, allenata, affinata. Senza dubbio la meditazione è un’alleata importante per imparare non solo a stare soli ma ad apprezzare la solitudine come un tempo unico e ineguagliabile per conoscere e fare amicizia con se stessi.

L’Arte della solitudine | Itaca Mindfulness
 
nel mio caso, non mi impediscono (entrambe...) di andare, ma sai quando ti guardano con quell'espressione del tipo "voglio fartela pesare come un macigno" che farebbe passare la voglia al più assatanato?
ah quanto sto bene da solo, nessuno mi guarda storto:emoji_blush::emoji_blush:scherzi a parte, ogni soluzione ha il suo bello e il suo brutto...se di notte mi viene il coccolone e anche di giorno:emoji_cold_sweat:mi devo arrangiare da solo, se riesco:emoji_scream:
 
Sei fortunato.... nel mio caso, non mi impediscono (entrambe...) di andare, ma sai quando ti guardano con quell'espressione del tipo "voglio fartela pesare come un macigno" che farebbe passare la voglia al più assatanato?

Si, capisco bene. E' tipico di molte donne (per fortuna non della mia attuale)...
 
io ricordo la mia ex, tanto per rimanere in ambito autom, quando guidavo la sua macchina era un continuo trovar da dire, ricordo che preso dal nervosismo facevo asinate che non stanno ne in cielo ne in terra, ma guidare lei, dato che non mi reputava affidabile, manco parlarne:emoji_japanese_goblin::emoji_blush::emoji_blush:
 
Sei fortunato.... nel mio caso, non mi impediscono (entrambe...) di andare, ma sai quando ti guardano con quell'espressione del tipo "voglio fartela pesare come un macigno" che farebbe passare la voglia al più assatanato?

Tra marito e moglie:

Cara stasera esco

Si caro, lo sai che sono contento quando ti svaghi un po

La mattina dopo ...

Buongiorno "caro", come è andata ieri ? Vi siete divertiti ? Ma dove siete andati ? Si ma quanti eravate ? ... 1 FIORINO
 
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