oddio, io sono uno di quelli che non solo viene sfanalato, ma insultato e che alcune volte riceve l'invito a fermarsi a bordo strada per risolvere la questione da "signori".
però difficilmente mi accade in autostrada, quasi sempre su strade statali ad una corsia, ove vige un limite di velocità che io per primo ritengo inadeguato, ma che rispetto comunque.
questo dovrebbe far meditare coloro i quali ripetono che i limiti sono corretti e solo occasionalmente troppo bassi, perchè se cosi fosse non avrei di questi problemi. infatti in autostrada non succede per:
A) per molti, spesso ma non sempre incapaci ala guida 130 km/h sono una velocità che richiede fin troppa concentrazione.
B) L'autostrada offre almeno una doppia corsia di marcia, dunque io rispettando le regole mi sposto sulla destra libera e lascio strada (anch'io guardo gli specchietti, ma non solo, cerco di guardare il più in là possible anche davanti e pure di interpretare le intenzioni degli altri guidatori).
C) Il limite autostradale di 130 orari è ben noto, dunque rispettato con facilità, mentre sulle altre strade dato che la maggioranza dei guidatori non guarda i cartelli stradali, questi pensano che io effettivamente vada ad una velocità ben al di sotto di quella consentita (mentre in realtà viaggio a circa 5 km/h più del limite sfruttando la tolleranza).
Personalmente continuo ad essere convinto che al di fuori del centro abitato inteso in senso stretto non dovrebbero esserci limiti di velocità ma solo velocità consigliate, e pattuglie che invece possano contestare senza possibilità di ricorso la cosidetta velocità/guida pericolosa. responsabilizzare le persone è la cosa migliore.