PanDemonio ha scritto:
Diverso è il caso che uno standard non assicuri sufficienti requisiti minimi di sicurezza (es. il DGM dei caschi a scodella di qualche anno fa). In quel caso la prima e più giusta cosa da fare è stabilire quanto prima un nuovo standard minimo di omologazione e mettere immediatamente fuorilegge i dispositivi che non lo rispettano, come è stato fatto appunto per i caschi DGM.
Molto sinteticamente: è proprio così, tanto nei seggiolini (per la sicurezza) quanto nei consumi (per la corretta informazione) quanto in molti altri campi (esempio il battistrada minimo o la ridicola omologazione M+S e millemila altre cose).
E sufficiente vedere alcuni video di crash test per capire che il bollino ECE sui seggiolini è solo una foglia di fico. Molto comoda (legalmente comoda) per chi ci si voglia riparare dietro. Ma, ripeto, basta togliersi gli occhiali che dividono i prodotti in omologati e non omologati per realizzare che, all'interno delle omologazioni di legge, ci sono, più ancoora che molte sfumature, tanti colori.
PanDemonio ha scritto:
Viaggiamo su auto omologate, con impianti omologati che rispettano determinate condizioni minime di sicurezza.
Affermazione gravemente inesatta. Viaggiamo su auto che superano test volontari molto più stringenti di quelli ridicoli di omologazione. In questo caso la pressione dell'opinione pubblica e dei media ha avuto il benefico effetto di far ignorare le ridicole norme legali UE e di tenere in considerazione le ben più severe e stringenti norme euroncap, che, pur non essendo certo verità assoluta e prestando il fianco a diverse critiche, hanno sen'zaltro il pregio di adeguarsi dinamicamente allo stato della tecnica. Ed è grazie a questa situazione che certe vetture perfettamente e legalmente omologate e quindi commercializzabili sono state ritirate dal mercato in quanto bare su quattro ruote.
Nel caso del tema del topic, manca una certa cultura della sicurezza, per cui i consumatori mediamente seguono poco i test indipendenti e pigliano quello che si trova e/o prendendo come base principale di riferimento il prezzo. D'altra pare, e qui convengo pienamente e totalmente con te, già sarebbe un successo ottenere che la maggioranza dei genitori allacciasse correttamente i propri figli anche al più scarso dei seggiolini (omologato, ci mancherebbe). In questa situazione, comprendo (ed hai ragione) che il discorso isofix - non isofix faccia ridere i polli. Tuttavia, dato che, piaccia o non piaccia, l'Italia non è omogena quanto ad usi e costumi, e dato che diversi lettori di questo foro sono in genere più attenti della media su alcuni aspetti, le informazioni vanno date correttamente e compiutamente.
Le informazioni oggettive disponibili sono queste:
a) l'omologazione ECE R44-04 si basa su criteri minini legali, di fatto ampiamente superati dalla
best practice;
b) i test di omologazione ECE R44-04, risalenti al 2005, non prevedono nemmeno l'urto laterale; l'urto frontale viene simulato su una struttura standard a soli 50 km/h (il tamponamento ad appena 30-32 km/h), mentre l'euroncap (per fare un esempio) verifica l'impatto, seggiolini inclusi, su vettura reale, a velocità superiori e si fa pure il temibile impatto laterale con palo) e tutti gli altri enti indipendenti fanno in ogni caso i test d'urto laterali;
c) tra un seggiolino di fascia bassa ed uno di fascia alta, entrambi "a cintura" la differenza di protezione offerta è davvero notevole, passando, secondo test indipendenti, addirittura dal "bocciato/pessimo" al "buono/consigliato";
d) in tutti i test indipendenti i prodotti "multiclasse" (di peso) non raggiungono buoni voti, anzi, spesso vengono bocciati, e proprio in tema di sicurezza;
e) in tutti i test indipendenti i sistemi con aggancio Isofix raggiungono i migliori punteggi, posizionandosi tutti indistintamente sopra anche i migliori non-isofix
Pertanto, le informazioni corrette da dare agli avventori di questo forum sono queste:
1) allacciate sempre e comunque i vostri figli anche per fare i classici "10 metri";
2) evitate i seggiolini multigruppo: sia per protezione che per comfort di seduta ci vuole un gruppo 0/0+, un gruppo 1, un gruppo 2/3;
3) evitate/tardate il più possibile il "rialzo";
4) leggete con attenzione ciò che dice il manuale d'uso della vostra vettura in merito;
5) per quanto la crisi economica tocchi tutte le tasche, evitiamo di speculare poche decine di euro sui seggiolini. Quindi leggete con attenzione i test indipendenti (facilmente reperibili in rete), dando preferenza, se possibile, sempre e comunque a modelli dotati del sistema Isofix + TopTether e muniti di appoggiatesta "avvolgente". Esiste un vasto e conveniente mercato dell'usato in cui si trovano prodotti d'occasione eccellenti ad un prezzo anche inferiore ad un
low cost nuovo. Il seggiolino va esaminato con molta cura sotto il rivestimento per valutare lo stato del materiale d'assorbimento, oltre che, ovviamente, nelle cinturine (Gr. 0/0+ e 1) e nei sistemi di aggancio.
Al che, esausto, mi fermo. Gli avventori hanno di che leggere e di che riflettere, se vi è qualche domanda tecnica, per quanto nelle mie possibilià, risponderò volentieri, per il resto passo la mano.
Lampeggi cordiali