<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sempre piu grandi, ma pulite | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Sempre piu grandi, ma pulite

se non sbaglio la pressione dei serbatoi è molto superiore, ragione per cui non è necessario che il combustibile venga raffreddato. Cosa che peraltro sarebbe infattibile sui mezzi di trasporto oltre che troppo energivora
superiore a cosa scusa? puoi avere anche un milione di atmosfere, a temperature oltre i -82°C il metano non può diventare liquido..se vai a vedere il diagramma di stato del metano lo vedi..
 
puoi mettermi tutti i link che vuoi, quella brochure spiega meno di nulla sulla tecnologia del serbatoio...fatto sta che la fisica dice che il metano deve stare a -83°C e 45 atmosfere per essere liquido, oppure -162°C a pressione atmosferica, quindi il serbatoio dovrà restare in quel range di pressioni e temperature, sopra ai -82°C è fisicamente impossibile liquefarlo, pertanto avrò bisogno di serbatoi a doppia parete con intercapedine riempita di materiali isolanti e comunque dovrò spendere energia per raffreddare..fattibile per chi percorre lunghe distanze spesso e ha molto spazio a disposizione (camion), decisamente meno per chi di spazio ne ha poco (auto), inoltre per questioni geometriche per ottimizzare il tutto il serbatoio deve essere quantomeno cilindrico (idealmente sferico)...difficile su auto...
Grazie per la lezione di termodinamica, era da quando tenevo i corsi all'università che non la ripassavo... ma se gugolassi un minimo troveresti cose tipo questa dal sito volvo...
"che viene conservato in contenitori criogenici sottovuoto che lo
mantengono a una temperatura compresa tra i -120 e i -140 °C e a una pressione compresa tra i 5 e gli 8 bar"
 
I camion a LNG mica tengono il motore sempre acceso, una nave per forza lo deve fare, dato che il motore genera energia per i servizi di bordo oltre alla trasmissione alle eliche.
Pian e ben :)
L'energia per i servizi di bordo di una nave (con motore diesel) è generata dall'alternatore o dagli alternatori principali calettati sull'asse delle eliche solo quando questi superano un tot di giri/minuto (indicativamente circa 30/min), altrimenti vi provvedono i generatori diesel principali di bordo (quelli che servono anche a tenere caldo l'olio combustibile, ma anche ad azionare le gru di bordo nei porti minori, oppure ad alimentare la refrigerazione per determinati trasporti). Questi generatori non sono ovviamente gli unici, vi sono altre unità diesel che servono unicamente a caricare i serbatoi di aria compressa necessaria per l'avviamento dei generatori diesel principali, poi c'è una terza linea di generatori ausiliari diciamo "di riserva", più piccoli ma comunque abbastanza grossi da richiedere l'intervento di una quarta linea di generatori diesel, ciascuno dalle dimensioni di un grosso generatore da cantiere, per essere avviati. Quest'ultima linea di motogeneratori può essere avviata dalle batterie di bordo se sufficientemente cariche, diversamente si utilizza un piccolo generatore d'emergenza ad avviamento manuale. In caso di una nave mercantile completamente ferma, batterie scariche, combustibile freddo, ci vogliono 48-96 ore dallo "strappo" sul motogeneratore d'emergenza per essere in condizioni di avviare il diesel principale, a seconda del tipo e dimensione dellla nave, beninteso che sia in efficienza.

Sulle navi da crociera il tutto si complica parecchio
 
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Pian e ben :)
L'energia per i servizi di bordo di una nave (con motore diesel) è generata dall'alternatore o dagli alternatori principali calettati sull'asse delle eliche solo quando questi superano un tot di giri/minuto (indicativamente circa 30/min), altrimenti vi provvedono i generatori diesel principali di bordo (quelli che servono anche a tenere caldo l'olio combustibile, ma anche ad azionare le gru di bordo nei porti minori, oppure ad alimentare la refrigerazione per determinati trasporti). Questi generatori non sono ovviamente gli unici, vi sono altre unità diesel che servono unicamente a caricare i serbatoi di aria compressa necessaria per l'avviamento dei generatori diesel principali, poi c'è una terza linea di generatori ausiliari diciamo "di riserva", più piccoli ma comunque abbastanza grossi da richiedere l'intervento di una quarta linea di generatori diesel, ciascuno dalle dimensioni di un grosso generatore da cantiere, per essere avviati. Quest'ultima linea di motogeneratori può essere avviata dalle batterie di bordo se sufficientemente cariche, diversamente si utilizza un piccolo generatore d'emergenza ad avviamento manuale. In caso di una nave mercantile completamente ferma, batterie scariche, combustibile freddo, ci vogliono 48-96 ore dallo "strappo" sul motogeneratore d'emergenza per essere in condizioni di avviare il diesel principale, a seconda del tipo e dimensione dellla nave, beninteso che sia in efficienza.

Sulle navi da crociera il tutto si complica parecchio
Sulle navi moderne vanno sparendo gli assi delle eliche, trasmissione ibrida seriale... ho un amico progettista ex ansaldo, ex us army, ira prof al poli in D...
 
Grazie per la lezione di termodinamica, era da quando tenevo i corsi all'università che non la ripassavo... ma se gugolassi un minimo troveresti cose tipo questa dal sito volvo...
"che viene conservato in contenitori criogenici sottovuoto che lo
mantengono a una temperatura compresa tra i -120 e i -140 °C e a una pressione compresa tra i 5 e gli 8 bar"
quelli li avevo trovati, ma nessuno dice come mantengono la bassa temperatura, in ogni caso, che sia elettricamente o grazie all´entalpia di evaporazione...consumo qualcosa...se uso l´evaporazione e con il gas evaporato ci faccio andare il motore è un raffreddamento "gratuito" altrimenti no...per questo dico che camion e navi riescono a sfruttarlo e utilitarie no...immagina uno che vive in città, auto a uso weekend o vacanze..la parcheggia piena e quando la prende è vuota o con solo metà serbatoio..non è molto furbo...a quel punto meglio l´idrogeno e la fuel cell...
 
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