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Sempre e solo libri

permettimi ma se la scuola, che dovrebbe essere inclusiva, ragionasse in questo modo avrebbe sonoramente fallito.
L'obiettivo deve essere quello di coinvolgere e valorizzare tutti, non solo le eccellenze.

Purtroppo è quello che fanno tanti professori.
Si scelgono 4 o 5 pupilli che avranno 9 in pagella e degli altri si disinteressano pensando che non sia un problema loro se non ce la fanno.
Mi sono sempre chiesto però se capita l'anno in cui di pupilli non ce ne sono cosa fanno,quando il voto medio delle loro classi magari è sotto il 5.
Il figlio di una conoscente al liceo era in una classe in cui ci sono state 22 bocciature su 25 ragazzi.
E li cosa ti racconti?
Che erano tutti irrecuperabili?
 
Ma un insegnante che deve fare? Andare a casa dello studente per farlo studiare sotto la sua guida? Lo stesso studente che a lezione pensa alle farfalle fuori? Lo studio è individuale ma anche collettivo, ci si unisce per confrontarsi, aiutarsi vicendevolmente, stimolarsi, non arrendersi. Io ho sempre fatto gruppo sia al liceo che in università e nel lavoro, soprattutto di ricerca. Senza studio individuale, ma anche collettivo, non avrei combinato proprio nulla.

Le considerazioni di seguito sono riferite principalmente alla scuola dell'obbligo, ma sarebbe cosa giusta che si estendessero almeno alle superiori; è riduttivo concentrare l'attenzione solo sull'apprendimento.
Il ruolo della scuola, dell'obbligo appunto, deve essere principalmente educativo; certo lo scopo principale è dare le basi per il prosieguo degli studi o per l'inserimento nel mondo del lavoro, ma propedeutici a questi ci sono altri obiettivi, che devono essere perseguiti di concerto con la famiglia e, se necessario con i servizi sociali.
La scuola come obiettivo minimo, ed in molte zone d'italia ciò non è scontato, deve tenere i ragazzi lontano dalla strada ed alfabetizzarli (si eesiste, ancora anche questa esigenza ...).
Non si può scaricare tutta la responsabilità sui ragazzi. Nel contempo i professori devono essere supportati in ciò, e le famiglie sensibilizzate.
Anche perché se si tralascia troppo questo aspetto, il problema diventa sociale (povertà, inoccupazione, ...) ed ha anche implicazioni sulla sicurezza (sacche di disagio che possono sfociare nell'illegalita) e sanitarie (tossicodipendenza e dipendenze in genere disagi psichici, ...).
E problematiche di questo tipo sono trasversali anche nelle classi sociali più agiate.

Insomma c'è troppo in gioco ed è troppo facile girarsi dall'altra parte scaricando la responsabilità sugli anelli più deboli della catena.
 
@Carloantonio70

Per la cronaca ...IO sono uno di quelli che ha sbagliato indirizzo di scuola secondaria per il proprio figlio; noi genitori dovremmo (innanzitutto) sforzarci d'assencodare al meglio e/o canalizzare le qualità/inclinazioni dei nostri figli ....seppur (credo) trattasi di mal comune, spesso derivante da target disattesi costituenti l'indirizzo scolastico scelto ed oggetto di proposta successiva alla scuola primaria.

Mio figlio ha scelto da solo; lo avrei indirizzato su un liceo scientifico magari uno dei nuovi indirizzi, ma l'ho lasciato libero.
Io cerco di assecondato ed incoraggiando, ma mi rendo conto che non basta.
Ci vorrebbe la sensibilità di capire quando hanno bisogno di un po di briglia sciolta equino fargli mordere il freno, ma inevitabilmente sono condizionato dalle mie esperienze e dal modo di vedere le cose della mia generazione ... si spera di imboccare le scelte giuste e :emoji_fingers_crossed:
 
...

Il figlio di una conoscente al liceo era in una classe in cui ci sono state 22 bocciature su 25 ragazzi.
E li cosa ti racconti?
Che erano tutti irrecuperabili?

Questo è un caso che dovrebbe far scatenare un putiferio ... intollerabile.
Se il sistema educativo fallisce con questi neri, bisognerebbe assolutamente interrogarsi ed jndare per individuare origine del problema e possibili soluzioni ...
 
A dire il vero allo scientifico la matematica ha un ruolo importante ma non predominante.
vallo a dire all'ex insegnante della figlia di un mio amico.
5 anni di scientifico e di "mal di stomaco" perché, purtroppo, la ragazza non le andava a genio.
Fanciulla che, guardacaso, solo con lei aveva risultati "insufficienti".
 
alfabetizzarli (si eesiste, ancora anche questa esigenza ...).

Io rimango sempre sbigottito quando in tv,magari in seguito a casi di cronaca o avvenimenti,intervistano ragazzi giovanissimi che a rigor di logica studiano la lingua italiana quotidianamente e non parlano italiano ma qualcosa di vagamente simile.
Però non dovrei sorprendermi visto che ci sono insegnanti,politici,professionisti etc etc che hanno le stesse lacune.
 
vallo a dire all'ex insegnante della figlia di un mio amico.
5 anni di scientifico e di "mal di stomaco" perché, purtroppo, la ragazza non le andava a genio.
Fanciulla che, guardacaso, solo con lei aveva risultati "insufficienti".

In teoria nelle materie scientifiche dovrebbe essere più difficile fare preferenze.
Alcuni professori che ho avuto avevano un metodo scientifico anche nell'assegnare i voti.
Se il risultato era giusto era giusto a prescindere dal nome dello studente.
L'errore di distrazione o di calcolo comportava un tot di punti persi.
E così via.

Nelle materie umanistiche purtroppo le preferenze erano all'ordine del giorno.
Alcuni studenti avevano il 6 garantito,altri dovevano davvero mettercela tutta per rimediare un 5 e mezzo.
 
Si scelgono 4 o 5 pupilli che avranno 9 in pagella e degli altri si disinteressano pensando che non sia un problema loro se non ce la fanno.
mia figlia, soprattutto da adolescente, non è che fosse una "secchiona", e, ahi lei, aveva come amiche delle ragazze che avevano meno voglia e dote di lei di studiare.
Poi ad un certo punto dopo il biennio ha cambiato registro, iniziando ad impegnarsi a studiare, senza cambiare amicizie.

Con qualche insegnante (una in particolare) il voto non è mai cambiato sino alla maturità: lo racconta spesso, la sua interrogazione, anche se perfetta ed argomentata, valeva 7,5 al massimo. Quella della pupilla, anche se zoppicante quella volta, valeva comunque 9.

Poi ci sta anche che i personaggi che non hanno troppi peli sulla lingua (mia figlia da piccola, all'epoca di una visita di Ciampi, gli chiese di mettersi in posa per fargli la foto) magari un tantino danno fastidio ;)
 
meglio andare a fare un bel giro al centro commerciale.
hai sbagliato tutto, in un centro commerciale non mi trovi, piuttosto in montagna o a fare un giro per i boschi...per il resto, ognuno vede quello che gli è più congeniale, mi piace poco dover sovvenzionare qualcosa che interessa ad altri, visto che quello che interessa a me il più delle volte è trascurato!!
 
Mio figlio ha scelto da solo; lo avrei indirizzato su un liceo scientifico magari uno dei nuovi indirizzi, ma l'ho lasciato libero.
Io cerco di assecondato ed incoraggiando, ma mi rendo conto che non basta.

Diciamo che è stata una scelta collegiale (familiare), che si basava sulle sue predisposizioni della scuola primaria > s’è scelto l’indirizzo secondario più consono/compatibile, ma gli impegni che aveva originariamente prospettato l’Istituto non si sono concretizzati (stage all’estero e periodi di formazione scuola/lavoro per perfezionare il dialogo nelle lingue straniere in IV e V) …tra genitori (poi) non abbiamo fatto fronte unico su tali evidenti mancanze, così i ragazzi non hanno ricevuto un’idonea formazione “sul campo” :emoji_expressionless:
 
hai sbagliato tutto, in un centro commerciale non mi trovi, piuttosto in montagna o a fare un giro per i boschi...per il resto, ognuno vede quello che gli è più congeniale, mi piace poco dover sovvenzionare qualcosa che interessa ad altri!!
purtroppo mica tutti abitiamo dove ci sono monti e boschi e 4 ore di auto per farlo scoraggia ;)

La mia non era una critica nei tuoi confronti ma una constatazione.
In molti hanno la tua medesima opinione. Preferiscono lo sport [da divano] o quello che ha scelto la moglie e la accompagnano al centro commerciale ;)

Mi colpisce però una cosa: sei appassionato di musica classica ... quindi non sei estraneo al concetto di cultura "classica" ... orchestre sinfoniche sì, teatro e biblioteche no? :rolleyes:
 
Mi colpisce però una cosa: sei appassionato di musica classica ... quindi non sei estraneo al concetto di cultura "classica" ... orchestre sinfoniche sì, teatro e biblioteche no?
si, ascolto e va bene così, ho comprato qualche libro consigliatomi da amici esperti e qualcosa mi hanno prestato ma non sono praticamente mai entrato in una biblioteca, riguardo a monti e boschi, mi ritengo fortunato ad averli a poca distanza dalla porta di casa, non potrei stare dove le montagne più alte sono i mucchi di ghiaia:emoji_blush:
 
Con qualche insegnante (una in particolare) il voto non è mai cambiato sino alla maturità:

Anche a me è successa la stessa cosa.
Spiace dirlo ma i voti erano arrotondati per eccesso più che per difetto.
Però mi faceva impazzire questa cosa.
Possibile che i miei temi fossero tutti da 7?
Ce ne saranno stati di migliori e di peggiori.
Invece niente.
Ricordo di aver preso un 6 e forse un 8 in tutto il liceo.
Per il resto sempre 7.
Perchè purtroppo l'insegnante aveva deciso che siccome poi nelle interrogazioni puntualmente io non studiavo 4 e 7 fanno 11 e veniva la media del 5,5.
Che lei generosamente arrotondava a 6.
Ma voleva che fosse una sua concessione e non una questione matematica.
A dire la verità io probabilmente meritavo 5,forse meritavo proprio la bocciatura.
Invece mi voleva promuovere ma per il rotto della cuffia quindi mi dava sempre 7 e 4.
Ma a quel punto perchè fare temi e interrogazioni?
Se tanto il risultato è già deciso.
Inutile dire che un sistema simile non incentiva lo studio.
 
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