Concetti condivisibili.
Ai giovani, sia ai nostri figli o nipoti, sia a tutti quelli che incontriamo sulla nostra strada lavorativa e di vita, dovremmo insegnare cosa significa eccellere, o meglio cosa non significa.
Non significa essere il primo della classe
Non significa prevaricare gli altri per ottenere dei risultati
Non significa dedicarsi a 360 gradi al perseguimento di un singolo obiettivo trascurando tutto il resto
Non significa guadagnare vagonate di soldi
Non significa avere successo in genere
Etc. etc. etc.
Raggiunge l'eccellenza chi riesce a realizzarsi nella vita e nel lavoro, condividendone la gioia con chi gli stà accanto; chi riesce a sbagliare ed a imparare dai propri sbagli.
Insomma chi vive la sua vita con soddisfazione sua e degli altri.
Insegnamenti che, per me, sono stati
facilissimi* da scrivere in questa sede (così come quelli nell'articolo linkato), ma che sono difficilissimi da applicare e trasmettere; l'importante è almeno provarci.
* Edit: Avevo dimenticato di scrivere l'aggettivo senza il quale il concetto che volevo scrivere non era per niente chiaro.
"Bisogna predicare bene e razzolare meglio"