-Logan-
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gallongi ha scritto:Cosa ha delocalizzato? Francamente nel dettaglio non lo so ma di auto italiane fatte qui ce ne sono sempre meno e la lancia e ' sparita...l'alfa agonizzante...le nuove fiat latitano...sarebbe una situazione rosea questa ?
P.s. Ferrari e Maserati lasciamole perdere per ora,parliamo d auto popolari....è trovami una sw italiana che non sia la pensionanda 156... O una multispazio che non sia una dodge rimarchiata ...ah la 500 L fatta in Serbia non vale...![]()
Le parole hanno un loro significato.
Le industrie tessili dalle mie parti stanno delocalizzando, licenziando migliaia di operai da un giorno all'altro e chiudendo qualsiasi cosa, per riaprire tutto i Cina e dintorni lasciando in Italia solo il nome.
Le varie e rinomate firme della moda delocalizzano, subappaltando tutto ad aziende in Bangladesh per poi attaccare il loro bel marchietto qui in Italia.
Se invece vogliamo parlare di buchi in gamma, allora quello è un discorso che si può affrontare ragionevolmente... Certo è che mi pare che si mettano discrezionalmente fin troppi paletti: e l'alto di gamma non lo consideriamo, e quell'altro modello nemmeno perché non è assemblato qui (già, assemblato, i fornitori mica sono serbi eh...), e questo e quest'altro.
Il succo del discorso mi pare sia: qualunque cosa faccia Fiat che non sia produrre l'auto generalista in Italia è sbagliato, non va bene.
Ho una brutta notizia allora: non succederà mai più.
Non nell'immediato futuro, quantomeno.
Mettiamoci il cuore in pace.
Perché è antieconomico e perché il nostro è un mercato in profondissima recessione, all'interno di un mercato anch'esso in ginocchio, quello europeo.
E visto che la classe politica non sembra avere urgenza di porre rimedio a questa situazione, produrre nel nostro paese può avere un senso solo se i margini sono ampi e se i numeri lo sono altrettanto, come nell'alto di gamma esportabile in tutto il mondo, guardacaso.