<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sciopero? Kageyama banzai | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Sciopero? Kageyama banzai

Mauro 65 ha scritto:
Zero il punto è che rimango basito da chi giudica con sufficienza un trasferimento così gravoso dall'alto di una situazione di tale benessere. Ci vuole un po' di rispetto.
Refo il mio approccio con quelli di Ala è stato tanto scioccante da non stupirmi della decisione (potrei aggiungere altro ma andremmo troppo o.t. e rischieremmo di fiammare).
Le due considerazioni di cui sopra non sono in antitesi.
Ho capito Mauro, però qui mi pare che si avalli il trasferimento di SI a Milano con la scusa o speranza che SI triplichino le vendite, cosa che tutti auspichiamo. che si considerino 50 operai come vittime sacrificabili nella speranza che SI raddoppi le vendite. Dimenticando che che ad ala Cmq hanno fatto segnare il segno + zero virgola e qualcosa da qualche anno.
Credo che nessuno si illuda mai che SI possa fare numeri molto importanti, quindi imho la scelta di Milano è senza speranza, ed i 50 di ala sono una vittima sacrificale di un programma di rilancio fallito già in partenza.
 
A fine anni 90 BMW si era trasferita da VR a MI ed i fatti diedero ragione al trasferimento (la Logistica rimase a VR se non sbaglio)
 
Mauro 65 ha scritto:
Panoramico,
Business is business ed a nessuno va di perdere soldi come probabilmente perde ora S.I.
Da quel poco che ho potuto percepire il personale di Ala non è in grado di scagliare la prima pietra (tradotto = se un mio dipendente si permette di affrontare un potenziale cliente, anzi tre potenziali clienti, con metà della superficialità e disinteresse che ho percepito, alla prima volta va a casa storto ed alla seconda ha chiuso).
Mettere una sede a MI è un bagno di sangue come costi quindi delle moti azioni ce le hanno.
La mia critica era rivolta a certe conclusioni facili tipo uno il lavoro lo segue etc etc.

A parte che È COSÌ, nel senso che l'imprenditore decide e rischia, non ho apprezzato troppo la. Chiusura Della FIOM e addirittura lo sciopero.
Ben altro doveva fare un sindacato responsabile.
Certo che se tra sei mesi a Milano hanno preso solo cococo stage e rapporti a tempo determinato tanto valeva restare con Heidi e peter
 
Sì in questi casi uno sciopero non solo è inutile ma pure controproducente. E se proprio ritieni che sia l'ultima spiaggia, devi farlo ad oltranza e non per pochi giorni. Ma da noi la cassa sciopero non esiste ... d'altra parte abbiamo la ex triplice mica la Ig Metall ... :rolleyes:
 
Mauro 65 ha scritto:
Sì in questi casi uno sciopero non solo è inutile ma pure controproducente. E se proprio ritieni che sia l'ultima spiaggia, devi farlo ad oltranza e non per pochi giorni. Ma da noi la cassa sciopero non esiste ... d'altra parte abbiamo la ex triplice mica la Ig Metall ... :rolleyes:
Il problema è che lo sciopero ad oltranza il primo giorno lo fa il 99%, il secondo l'80% il terzo già più della metà entra
 
Anche un imprenditore responsabile non chiude una sede per una questione di immagine!
Anzi,visto che quando scelsero Trento, credo che avevono ragionato sui pro e contro della scelta,se oggi,non rende quanto si puo', si studia per ottimizzare e valorizzare quella scelta presa allora.
E poi quando si dovrebbe scioperare?
Spiegatecelo sono curioso di sapere.
 
Mauro 65 ha scritto:
Tanto epr essere sinceri e schietti, il discorso di Heniadir è come quello della regina Antonietta che suggeriva le brioche al popolo che si lamentava della carenza di pane. Provo vergogna a leggere certe cose.

Premetto che io non lavoro per nessuna casa automobilistica, sono un "autonomo" non vedo 13 e 14esima e viaggio con il treno locale (si 200km e 2.45 ore di treno/attesa).

Ps: Vi ringrazio per i complimenti ma non temete sono un signore non ricambiero'.
 
Heniadir ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
A me più che signorilità pare mancanza di argomenti.
I miei argomenti li ho ben spiegati, poi se non sapete e/o non volete capirli e/o non vi piacciono fa nulla.
forse ti sfugge che la nostra realtà è completamente diversa dalla tua, i dati che tu ed io abbiamo postato mi paiono stridentemente chiari
 
Mauro 65 ha scritto:
Heniadir ha scritto:
]I miei argomenti li ho ben spiegati, poi se non sapete e/o non volete capirli e/o non vi piacciono fa nulla.
forse ti sfugge che la nostra realtà è completamente diversa dalla tua, i dati che tu ed io abbiamo postato mi paiono stridentemente chiari

Ripeto in Italia non c'e' lavoro e se ti permettono di tenerlo anche spostandoti te lo tieni sperando di trovarne un altro; pensa che ci sono poveri cristi in italia che lavorano con 800 euro e devono mantenere un catorcio per andare al lavoro, poi sentire frasi tipo "eh ma trento e' una bella citta'" non sai quanto mi fa girare i coglioni la interpreto come "noi siamo privilegiati non ci abbassiamo ad andare a lavorare in zone di merda"...
 
Mauro 65 ha scritto:
Panoramico,
Business is business ed a nessuno va di perdere soldi come probabilmente perde ora S.I.
Da quel poco che ho potuto percepire il personale di Ala non è in grado di scagliare la prima pietra (tradotto = se un mio dipendente si permette di affrontare un potenziale cliente, anzi tre potenziali clienti, con metà della superficialità e disinteresse che ho percepito, alla prima volta va a casa storto ed alla seconda ha chiuso).
Mettere una sede a MI è un bagno di sangue come costi quindi delle moti azioni ce le hanno.
La mia critica era rivolta a certe conclusioni facili tipo uno il lavoro lo segue etc etc.

Mauro, tu sei davvero convinto che in un'azienda sostituire il personale lasciando immutati i vertici (perchè quelli l'osso mica lo mollano!) possa in qualche maniera cambiare il corso delle cose e rendere diversi i servizi che oggi ti sembrano da terzo mondo?
A prescindere dal merito della questione, ho letto alcune frasi che fanno rabbrividire e non riesco a capacitarmi della superficialità e del menefreghismo con il quale si liquida tout court una crisi che coinvolge (altre) cinquanta famiglie.
Pazienza...

P.S. piacere, io mi chiamo Luigi.
 
Heniadir ha scritto:
Ripeto in Italia non c'e' lavoro e se ti permettono di tenerlo anche spostandoti te lo tieni sperando di trovarne un altro ...
Stiamo girando attorno al punto economico, in Italia uno spostamento di questo genere non è sostenibile in alcun modo, SI lo sa perfettamente e, nell'ambito della normativa, utilizza questo sistema per evitare un licenziamento collettivo e spingere quindi i propri dipendenti a dare le dimissioni.

P.S. scusa se ti ho sistemato il quoting del post sopra ma diversamente si attribuivano a me le tue tesi ;)

Panoramico ha scritto:
Mauro, tu sei davvero convinto che in un'azienda sostituire il personale lasciando immutati i vertici (perchè quelli l'osso mica lo mollano!) possa in qualche maniera cambiare il corso delle cose e rendere diversi i servizi che oggi ti sembrano da terzo mondo?
E' una cosa su cui ho già riflettuto privatamente con qualche amico di forum, i dirigenti sono i più "facili" da licenziare (basta che non raggiungano gli obiettivi, e la buonauscita è comunque inferiore al costo di un'operazione del genere, anche nel medio lungo periodo). C'è qualcos'altro sotto, non certo gli spazi logistici (dubito che la provincia di TN sia così miope da mettere i bastoni tra le ruote ad un'ipotesi di crescita).

Mi spiace molto per gli impiegati (che, ripeto alla nausea, secondo me non sono del tutto vittime innocenti e sacrificali), ma sono curioso di vedere se i numeri sul nostro mercato cambieranno ed in che modo dopo il trasferimento a Milano.

Ciao, piacere :)
 
Heniadir ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Heniadir ha scritto:
]I miei argomenti li ho ben spiegati, poi se non sapete e/o non volete capirli e/o non vi piacciono fa nulla.
forse ti sfugge che la nostra realtà è completamente diversa dalla tua, i dati che tu ed io abbiamo postato mi paiono stridentemente chiari

Ripeto in Italia non c'e' lavoro e se ti permettono di tenerlo anche spostandoti te lo tieni sperando di trovarne un altro; pensa che ci sono poveri cristi in italia che lavorano con 800 euro e devono mantenere un catorcio per andare al lavoro, poi sentire frasi tipo "eh ma trento e' una bella citta'" non sai quanto mi fa girare i coglioni la interpreto come "noi siamo privilegiati non ci abbassiamo ad andare a lavorare in zone di merda"...

Estto in Italia il lavoro non c'è e probabilmente il 90% di quelli almeno inizialmente si sposterà, partirà il lunedì mattina e tornerà il venerdì sera lavorando gratis (o in perdita). Però che debbano anche accettare lezioni morali o che qualcuno pretenda che facciano i salti di gioia è un pochino troppo no? Lo sciopero e la protesta mi pare il minimo in una situazione del genere, poi che non serva a niente sono il primo a pensarlo.....
 
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