<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Scajola e Marchionne | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Scajola e Marchionne

alkiap ha scritto:
domenico173 ha scritto:
Pensa un po io chiuderei Mirafiori, parli cosi degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano perche sono al sud se si trovasserro al nord non parleresti cosi, mi auguro che tutti gli stabilimenti del nord chiudono per sempre.
Pomigliano è il peggior stabilimento d'Europa. E' un dato di fatto, basta analizzare l'indice di difettosità dei modelli usciti, il numero di interventi in garanzia che subiscono, ecc. E non lo dico io, lo dicono tutte le società di analisi, indipendenti e non.
E basta confrontare 30 secondi una Brera (prodotta da Pininfarina) con una 159 per rendersi conto che vi sono differenze... che non dovrebbero esiste, trattandosi della stessa vettura.

Costruiresti un supermercato in mezzo ad una zona deserta, con solo una strada per raggiungerlo, senza parcheggio per i clienti? Termini Imerese è l'equivalente. La fabbrica in se può benissimo non aver alcun problema; è quello che non c'è intorno ad essere il problema: portare lì la componentistica costa, ed il pessimo stato delle infrastrutture và assolutamente contro la logica del "just in time", in quanto è difficoltoso riuscire a coordinare l'arrivo del materiale con le necessità della produzione
La maggior parte delle aziende d'Italia, con la crisi, ha tagliato personale e costi senza tanti complimenti: per quale motivo le solite due o tre società parastatali devono essere sempre diverse? I lavoratori devono avere gli stessi diritti: o si tutelano tutti, o nessuno

concordo con quanto dici tranne sul fatto che Pom sia il peggior stabilimento in quanto pare - dico pare - che dopo la chiusura per ammordrnamento di due anni fa sia migliorato.
 
alkiap ha scritto:
domenico173 ha scritto:
Pensa un po io chiuderei Mirafiori, parli cosi degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano perche sono al sud se si trovasserro al nord non parleresti cosi, mi auguro che tutti gli stabilimenti del nord chiudono per sempre.

Costruiresti un supermercato in mezzo ad una zona deserta, con solo una strada per raggiungerlo, senza parcheggio per i clienti? Termini Imerese è l'equivalente. La fabbrica in se può benissimo non aver alcun problema; è quello che non c'è intorno ad essere il problema: portare lì la componentistica costa, ed il pessimo stato delle infrastrutture và assolutamente contro la logica del "just in time", in quanto è difficoltoso riuscire a coordinare l'arrivo del materiale con le necessità della produzione
La maggior parte delle aziende d'Italia, con la crisi, ha tagliato personale e costi senza tanti complimenti: per quale motivo le solite due o tre società parastatali devono essere sempre diverse? I lavoratori devono avere gli stessi diritti: o si tutelano tutti, o nessuno

Hai fatto un'ottima analisi, su cui mi trovo d'accordo al 100%, in un altra discussione simile, ho scritto di improduttività proprio pensando a quanto hai detto, beccandomi per premio un bel ignorante....

Quanto scritto sopra, è quello che è avvenuto nell'ultimo anno nella azienda per cui lavoro. Fusione con un'altra azienda, unica sede per tagliare i costi di gestione, magazzino in vendita, costruito senza lungimiranza a 30 minuti di strada, con conseguenze costose perdite di tempo negli spostamenti di materiale e personale. Quasi tutti i fornitori sono nelle immediate vicinanze, in modo da risolvere i problemi nel modo più veloce possibile, c'è stato anche un taglio al personale, doloroso ma fortunatamente non drastico.... e si va avanti..questo è quanto a dovuto fare l'azienda per cui lavoro per stare sul mercato.

Fiat farà altrettanto :!:
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri ....
.
Eh no ragaz... La colpa degli schizzi non è solo di chi ha riempito la vasca da bagno, ma anche di chi c'è entrato e ha fatto i suoi comodi...

Ma pensa, mentre facevano i loro comodi, hanno comunque permesso a decine di migliaia di famiglie di avere un reddito, mentre quegli altri, hanno continuato a sperperare danaro pubblico semplicemente per continuare a vivere nel privilegio del potere, senza nemmeno sporcarsi le mani facendo un briciolo di fatica. E tu, pur di tirare frecciatine alla FIAT mi giustifichi gli artefici ? :evil:
 
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri ....
.
Eh no ragaz... La colpa degli schizzi non è solo di chi ha riempito la vasca da bagno, ma anche di chi c'è entrato e ha fatto i suoi comodi...

Ma pensa, mentre facevano i loro comodi, hanno comunque permesso a decine di migliaia di famiglie di avere un reddito, mentre quegli altri, hanno continuato a sperperare danaro pubblico semplicemente per continuare a vivere nel privilegio del potere, senza nemmeno sporcarsi le mani facendo un briciolo di fatica. E tu, pur di tirare frecciatine alla FIAT mi giustifichi gli artefici ? :evil:

adesso va a finire che se una fabbrica va male è solo di quelli che comandano in quella zona.
ma sono stati obbligati ad andare laggiù?
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri ....
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Eh no ragaz... La colpa degli schizzi non è solo di chi ha riempito la vasca da bagno, ma anche di chi c'è entrato e ha fatto i suoi comodi...

Ma pensa, mentre facevano i loro comodi, hanno comunque permesso a decine di migliaia di famiglie di avere un reddito, mentre quegli altri, hanno continuato a sperperare danaro pubblico semplicemente per continuare a vivere nel privilegio del potere, senza nemmeno sporcarsi le mani facendo un briciolo di fatica. E tu, pur di tirare frecciatine alla FIAT mi giustifichi gli artefici ? :evil:

adesso va a finire che se una fabbrica va male è solo di quelli che comandano in quella zona.
ma sono stati obbligati ad andare laggiù?
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adesso ti racconto la storia di termini imerese (apparsa sul sole24ore non oltre dieci giorni fa: a fine anni settanta l'alfa produceva più auto di bmw, auto che erano apprezzate ovunque. chi dirigeva la fabbrica chiese all'azionista, che era lo stato, duecento miliardi per industrializzare nuove tecnologie sviluppate internamente, e allora erano investimenti perchè la fabbrica funzionava ed era in utile. la risposta della carovana de mita e compagnia fu la concessione dei soldi richiesti, ma non per arese ma per costruire termini imerese, un bacino elettorale della suddetta carovana.
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purtroppo invece di introdurre nuovi modelli, in quanto non si poterono sviluppare le tecnologie interne (e ti parlo di fasatura variabile e motori modulari), si fece l'alfasud.
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da lì è iniziato il declino, che ha portato all'azzeramento del valore dell'alfa, o perlomeno a concetrarlo sostanzialmente nel marchio.
 
testerr ha scritto:
temo che TI andranno "in pensione"; tanto paghiamo noi. Cmq pare che anche la Y - oltre la Panda - verrà costruita a Pomigliano mentre la erede della 159 sarà costruita in Canada.

anche in Canada,ma per quelle destinate al mercato americano,qualora Alfa ci vada,l'articolo di 4R(penso ti riferisca a quello) parla di 70 mila in america come obiettivo della new 159,da aggiungere alle 120 mila prodotte in Italia(previsone basata sui numeri della 159)
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri ....
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Eh no ragaz... La colpa degli schizzi non è solo di chi ha riempito la vasca da bagno, ma anche di chi c'è entrato e ha fatto i suoi comodi...

Ma pensa, mentre facevano i loro comodi, hanno comunque permesso a decine di migliaia di famiglie di avere un reddito, mentre quegli altri, hanno continuato a sperperare danaro pubblico semplicemente per continuare a vivere nel privilegio del potere, senza nemmeno sporcarsi le mani facendo un briciolo di fatica. E tu, pur di tirare frecciatine alla FIAT mi giustifichi gli artefici ? :evil:

adesso va a finire che se una fabbrica va male è solo di quelli che comandano in quella zona.
ma sono stati obbligati ad andare laggiù?

21700 operai in Italia assemblano l'equivalente di quello che assemblano 5800 operai in Brasile,le chiacchiere stanno a zero,e comunque si parla di riconversione non di chiusura...
 
MultiJet150 ha scritto:
Ma pensa, mentre facevano i loro comodi, hanno comunque permesso a decine di migliaia di famiglie di avere un reddito, mentre quegli altri, hanno continuato a sperperare danaro pubblico semplicemente per continuare a vivere nel privilegio del potere, senza nemmeno sporcarsi le mani facendo un briciolo di fatica. E tu, pur di tirare frecciatine alla FIAT mi giustifichi gli artefici ? :evil:
Le frecciatine preferisco inviarle a chi si scapicolla perennemente arrampicandosi sugli specchi pur di deviare dall'adorato marchio ogni nube che possa fargli ombra...
Fiat non è scesa in Sicilia in perdita... C'ha guadagnato pure lei, visto che, giustamente, non è una Onlus... Quindi l'operazione è convenuta a tutte le parti direttamente in causa, ovvero i politici che hanno ricevuto i voti, i dipendenti che sono stati assunti, ma anche all'industriale che per mettere la fabbrica laggiù ha goduto di facilitazioni. E come vengono riportati i primi due aspetti va riportato anche il terzo, anche se può dare dei dispiaceri... Non intendo salvare la politica che, come correttamente fai notare, ha una grossa responsabilità; ma a differenza tua fatico a salvare anche gli altri interlocutori...
Poi, vedi, io capisco che il tuo cuore grondante di ammirazione nei confronti del nostro costruttore ti "mascheri" certi aspetti (il profitto) mentre te ne faccia vedere altri (l'aver fornito reddito ai lavoratori), io cerco di vedere entrambe le cose... Anche perchè in quell'operazione c'è una quarta parte in causa, oltre ai politici, ai dipendenti e al costruttore: c'è lo Stato, ovvero tutti noi italiani, che abbiamo tirato fuori il grano per consentire tutto questo: e adesso mi piacerebbe capire se sia il caso di continuare con il foraggiamento.
 
C'e chi le nubi le toglie,e chi non perde occasione per metterle ad ogni costo...evidentemente chi parla facendo il professore,lavora in aziende che lavorano in perdita come se niente fosse...
 
Punto83 ha scritto:
C'e chi le nubi le toglie,e chi non perde occasione per metterle ad ogni costo...
C'è chi le toglie, c'è chi le mette dopo averle appositamente create... Al fine della discussione sono entrambi atteggiamenti poco costruttivi, mentre se le nubi ci sono a mio avviso è legittimo discuterne...
 
Punto83 ha scritto:
evidentemente chi parla facendo il professore,lavora in aziende che lavorano in perdita come se niente fosse...
Puoi lavorare in perdita per un certo periodo, ma la situazione non può diventare strutturale con un continuo aiuto dello stato per ripianare i passivi. Se una fabbrica o un settore si ritrova da tempo in questa condizione gli si da un taglio, si riconverte la produzione, si fa in modo che EVENTUALI aiuti da parte dello stato servano da concime per una ripartenza, non come rabbocco ad un secchio con il fondo bucato che continuerà quindi a perdere. Dura lex sed lex... Lo stato italiano (come pure altri stati europei, beninteso) da anni ormai offre aiuti all'industria automobilistica (anche sottoforma di incentivi per il rinnovo del parco auto) a fronte di un mercato con una richiesta ben inferiore alle capacità produttive. A me va bene che l'aiuto arrivi per tamponare una situazione di crisi momentanea, ma da quell'aiuto deve nascere la linfa per poi camminare da soli, non un rabbocco per sopravvivere qualche mese e poi ripresentarsi con le stesse problematiche quando son finiti i soldi.
 
modus72 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
evidentemente chi parla facendo il professore,lavora in aziende che lavorano in perdita come se niente fosse...
Puoi lavorare in perdita per un certo periodo, ma la situazione non può diventare strutturale con un continuo aiuto dello stato per ripianare i passivi. Se una fabbrica o un settore si ritrova da tempo in questa condizione gli si da un taglio, si riconverte la produzione, si fa in modo che EVENTUALI aiuti da parte dello stato servano da concime per una ripartenza, non come rabbocco ad un secchio con il fondo bucato che continuerà quindi a perdere. Dura lex sed lex... Lo stato italiano (come pure altri stati europei, beninteso) da anni ormai offre aiuti all'industria automobilistica (anche sottoforma di incentivi per il rinnovo del parco auto) a fronte di un mercato con una richiesta ben inferiore alle capacità produttive. A me va bene che l'aiuto arrivi per tamponare una situazione di crisi momentanea, ma da quell'aiuto deve nascere la linfa per poi camminare da soli, non un rabbocco per sopravvivere qualche mese e poi ripresentarsi con le stesse problematiche quando son finiti i soldi.
Alla fine l'importante che resti il lavoro agli operai,alla fine che si chiami Fiat Ford Opel o Toyota poco importa,possono fare anche le motozappe ma basta che gli operai lavorano e portano il pane a casa,no? Però se mancano le infrastrutture qualsiasi azienda ha problemi logistici e qualsiasi azienda prima o poi va in perdita,quindi il problema non è la Fiat ma lo stato che prima deve creare delle infrastrutture adeguate e poi deve incentivare anche altre aziende a spostare la produzione al sud italia in modo che non ci sia un solo supermercato ma 2,3,5,10.....insomma un polo industriale che dia lavoro e anche la flessibilità del lavoro. Qui in sicilia dopo un licenziamento è praticamente utopia trovare un'altro lavoro che non sia in nero,e penso che la stessa situazione c'è in tutto il sud italia. Di chi è la colpa? Anche del popolino,anche della mafia,anche dello stato,anche della piccola politica,anche dell'istruzione....la colpa di tutto sto declino non è imputabile ad una sola istituzione ma a tutto un sistema e anche ad una cultura.
 
SediciValvole ha scritto:
modus72 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
evidentemente chi parla facendo il professore,lavora in aziende che lavorano in perdita come se niente fosse...
Puoi lavorare in perdita per un certo periodo, ma la situazione non può diventare strutturale con un continuo aiuto dello stato per ripianare i passivi. Se una fabbrica o un settore si ritrova da tempo in questa condizione gli si da un taglio, si riconverte la produzione, si fa in modo che EVENTUALI aiuti da parte dello stato servano da concime per una ripartenza, non come rabbocco ad un secchio con il fondo bucato che continuerà quindi a perdere. Dura lex sed lex... Lo stato italiano (come pure altri stati europei, beninteso) da anni ormai offre aiuti all'industria automobilistica (anche sottoforma di incentivi per il rinnovo del parco auto) a fronte di un mercato con una richiesta ben inferiore alle capacità produttive. A me va bene che l'aiuto arrivi per tamponare una situazione di crisi momentanea, ma da quell'aiuto deve nascere la linfa per poi camminare da soli, non un rabbocco per sopravvivere qualche mese e poi ripresentarsi con le stesse problematiche quando son finiti i soldi.
Alla fine l'importante che resti il lavoro agli operai,alla fine che si chiami Fiat Ford Opel o Toyota poco importa,possono fare anche le motozappe ma basta che gli operai lavorano e portano il pane a casa,no? Però se mancano le infrastrutture qualsiasi azienda ha problemi logistici e qualsiasi azienda prima o poi va in perdita,quindi il problema non è la Fiat ma lo stato che prima deve creare delle infrastrutture adeguate e poi deve incentivare anche altre aziende a spostare la produzione al sud italia in modo che non ci sia un solo supermercato ma 2,3,5,10.....insomma un polo industriale che dia lavoro e anche la flessibilità del lavoro. Qui in sicilia dopo un licenziamento è praticamente utopia trovare un'altro lavoro che non sia in nero,e penso che la stessa situazione c'è in tutto il sud italia. Di chi è la colpa? Anche del popolino,anche della mafia,anche dello stato,anche della piccola politica,anche dell'istruzione....la colpa di tutto sto declino non è imputabile ad una sola istituzione ma a tutto un sistema e anche ad una cultura.

parole sante, anche se ci fanno un'autostrada che va fin dentro il magazzino i problemi non saranno risolti.
 
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