<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> sapete cosa significa fare il mio (amato) lavoro??? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

sapete cosa significa fare il mio (amato) lavoro???

stefadambra ha scritto:
Grazie Luca, invece se volessi aggiungere l'MDI interface per avere almeno la possibilità di avere l'USB disponibile con la radio Swing. Dici che è una spesona, mi hanno anche parlato di una centralina che non è la MDI ma che è prodotta da una società del gruppo WW che fa la stessa cosa.
Sai dirmi qualcosa ?? Grazie mille. Stefano

Ciao, ti posso dire che per il montaggio in after market dell'MDI sono necessari circa ? 395, compreso IVA e mano d'opera.
Riguardo a questa centralina alternativa, non so darti alcuna info: vedo di capirne qualcosa di più.
 
LUCATICOZZI ha scritto:
significa prendersi un giorno di ferie perchè: devi andare dal medico perchè hai la pressione altina (110/160), perchè devi andare dal veterinario per l'iniezione contro la filaria per la mia (amata) cagnolina, perchè devi andare in banca per gestire quei (quattro) soldini che hai... e poi ti trovi a rispondere a 1000 chiamate dei clienti e a 10.000 mail di lavoro (grazie, maledetto Blackberry...).... ma questa è vita??? :)

Io lo so perchè lo faccio!!!
Diciamo che qualsiasi lavoro da commerciale non ti permette mai di staccare realmente, un'impiegato non commerciale va a casa e non si porta dietro pensieri lavorativi, un venditore d'auto sì. Io ad esempio mi sono ritrovato tante di quelle volte a guidare per tornare a casa e pensare agli obiettivi, ai clienti da richiamare, o ancora peggio un'attimo prima di addormentarmi mi si accende la lampadina in testa e..."Cazz... mi sono dimenticato di aggiungere il climatronic su quel contratto".
Il lavoro è così, l'ho fatto per qualche anno da agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista, ora continuo a farlo da dipendente...sono sincero, è come aver cambiato lavoro.
Gli obiettivi ci sono lo stesso, la voglia di vendere pure, giorni di mutua mai fatto uno, orari sempre massacranti, però ogni mattina quando apro gli occhi e vedo scritto sulla sveglia 6:45 e so che non tornerò a casa prima delle 20:00, ringrazio lo stesso di avere questo lavoro. Senza stare a pensare a chi sta veramente male mi basta pensare a tanti miei amici, laureati e non, dipendenti o liberi professionisti, senza essere presuntuoso so di avere un lavoro che mi piace, che non mi annoia, che mi stimola a far sempre meglio e che ultimo ma non ultimo mi permette di guadagnare dignitosamente, non da arrichirmi ma dignitosamente...nessuno dei miei coetanei che io conosco ha tutte queste cose insieme.
Con gli anni poi ho imparato a gestire il tempo, quando sono a lavoro non dico mai di no a una telefonata o alla richiesta di aiuto di un cliente, ma nella mia giornata libera per il lavoro io non devo esistere, il mio cell privato non lo do ai clienti, la mail del lavoro cerco di non aprirla, io cerco di fare bene il mio lavoro, ho una struttura dietro e se mi assento non lascio nulla in sospeso, quindi quando non sono in concessionaria cerco di staccare sul serio.
 
zymotik ha scritto:
LUCATICOZZI ha scritto:
significa prendersi un giorno di ferie perchè: devi andare dal medico perchè hai la pressione altina (110/160), perchè devi andare dal veterinario per l'iniezione contro la filaria per la mia (amata) cagnolina, perchè devi andare in banca per gestire quei (quattro) soldini che hai... e poi ti trovi a rispondere a 1000 chiamate dei clienti e a 10.000 mail di lavoro (grazie, maledetto Blackberry...).... ma questa è vita??? :)

Io lo so perchè lo faccio!!!
Diciamo che qualsiasi lavoro da commerciale non ti permette mai di staccare realmente, un'impiegato non commerciale va a casa e non si porta dietro pensieri lavorativi, un venditore d'auto sì. Io ad esempio mi sono ritrovato tante di quelle volte a guidare per tornare a casa e pensare agli obiettivi, ai clienti da richiamare, o ancora peggio un'attimo prima di addormentarmi mi si accende la lampadina in testa e..."Cazz... mi sono dimenticato di aggiungere il climatronic su quel contratto".
Il lavoro è così, l'ho fatto per qualche anno da agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista, ora continuo a farlo da dipendente...sono sincero, è come aver cambiato lavoro.
Gli obiettivi ci sono lo stesso, la voglia di vendere pure, giorni di mutua mai fatto uno, orari sempre massacranti, però ogni mattina quando apro gli occhi e vedo scritto sulla sveglia 6:45 e so che non tornerò a casa prima delle 20:00, ringrazio lo stesso di avere questo lavoro. Senza stare a pensare a chi sta veramente male mi basta pensare a tanti miei amici, laureati e non, dipendenti o liberi professionisti, senza essere presuntuoso so di avere un lavoro che mi piace, che non mi annoia, che mi stimola a far sempre meglio e che ultimo ma non ultimo mi permette di guadagnare dignitosamente, non da arrichirmi ma dignitosamente...nessuno dei miei coetanei che io conosco ha tutte queste cose insieme.
Con gli anni poi ho imparato a gestire il tempo, quando sono a lavoro non dico mai di no a una telefonata o alla richiesta di aiuto di un cliente, ma nella mia giornata libera per il lavoro io non devo esistere, il mio cell privato non lo do ai clienti, la mail del lavoro cerco di non aprirla, io cerco di fare bene il mio lavoro, ho una struttura dietro e se mi assento non lascio nulla in sospeso, quindi quando non sono in concessionaria cerco di staccare sul serio.

eh, beato te che riesci s staccare...ti invidio :evil:
 
LUCATICOZZI ha scritto:
zymotik ha scritto:
LUCATICOZZI ha scritto:
significa prendersi un giorno di ferie perchè: devi andare dal medico perchè hai la pressione altina (110/160), perchè devi andare dal veterinario per l'iniezione contro la filaria per la mia (amata) cagnolina, perchè devi andare in banca per gestire quei (quattro) soldini che hai... e poi ti trovi a rispondere a 1000 chiamate dei clienti e a 10.000 mail di lavoro (grazie, maledetto Blackberry...).... ma questa è vita??? :)

Io lo so perchè lo faccio!!!
Diciamo che qualsiasi lavoro da commerciale non ti permette mai di staccare realmente, un'impiegato non commerciale va a casa e non si porta dietro pensieri lavorativi, un venditore d'auto sì. Io ad esempio mi sono ritrovato tante di quelle volte a guidare per tornare a casa e pensare agli obiettivi, ai clienti da richiamare, o ancora peggio un'attimo prima di addormentarmi mi si accende la lampadina in testa e..."Cazz... mi sono dimenticato di aggiungere il climatronic su quel contratto".
Il lavoro è così, l'ho fatto per qualche anno da agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista, ora continuo a farlo da dipendente...sono sincero, è come aver cambiato lavoro.
Gli obiettivi ci sono lo stesso, la voglia di vendere pure, giorni di mutua mai fatto uno, orari sempre massacranti, però ogni mattina quando apro gli occhi e vedo scritto sulla sveglia 6:45 e so che non tornerò a casa prima delle 20:00, ringrazio lo stesso di avere questo lavoro. Senza stare a pensare a chi sta veramente male mi basta pensare a tanti miei amici, laureati e non, dipendenti o liberi professionisti, senza essere presuntuoso so di avere un lavoro che mi piace, che non mi annoia, che mi stimola a far sempre meglio e che ultimo ma non ultimo mi permette di guadagnare dignitosamente, non da arrichirmi ma dignitosamente...nessuno dei miei coetanei che io conosco ha tutte queste cose insieme.
Con gli anni poi ho imparato a gestire il tempo, quando sono a lavoro non dico mai di no a una telefonata o alla richiesta di aiuto di un cliente, ma nella mia giornata libera per il lavoro io non devo esistere, il mio cell privato non lo do ai clienti, la mail del lavoro cerco di non aprirla, io cerco di fare bene il mio lavoro, ho una struttura dietro e se mi assento non lascio nulla in sospeso, quindi quando non sono in concessionaria cerco di staccare sul serio.

eh, beato te che riesci s staccare...ti invidio :evil:

...e pensa che fà pure il tuo stesso lavoro... :D :D
 
rosberg ha scritto:
LUCATICOZZI ha scritto:
zymotik ha scritto:
LUCATICOZZI ha scritto:
significa prendersi un giorno di ferie perchè: devi andare dal medico perchè hai la pressione altina (110/160), perchè devi andare dal veterinario per l'iniezione contro la filaria per la mia (amata) cagnolina, perchè devi andare in banca per gestire quei (quattro) soldini che hai... e poi ti trovi a rispondere a 1000 chiamate dei clienti e a 10.000 mail di lavoro (grazie, maledetto Blackberry...).... ma questa è vita??? :)

Io lo so perchè lo faccio!!!
Diciamo che qualsiasi lavoro da commerciale non ti permette mai di staccare realmente, un'impiegato non commerciale va a casa e non si porta dietro pensieri lavorativi, un venditore d'auto sì. Io ad esempio mi sono ritrovato tante di quelle volte a guidare per tornare a casa e pensare agli obiettivi, ai clienti da richiamare, o ancora peggio un'attimo prima di addormentarmi mi si accende la lampadina in testa e..."Cazz... mi sono dimenticato di aggiungere il climatronic su quel contratto".
Il lavoro è così, l'ho fatto per qualche anno da agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista, ora continuo a farlo da dipendente...sono sincero, è come aver cambiato lavoro.
Gli obiettivi ci sono lo stesso, la voglia di vendere pure, giorni di mutua mai fatto uno, orari sempre massacranti, però ogni mattina quando apro gli occhi e vedo scritto sulla sveglia 6:45 e so che non tornerò a casa prima delle 20:00, ringrazio lo stesso di avere questo lavoro. Senza stare a pensare a chi sta veramente male mi basta pensare a tanti miei amici, laureati e non, dipendenti o liberi professionisti, senza essere presuntuoso so di avere un lavoro che mi piace, che non mi annoia, che mi stimola a far sempre meglio e che ultimo ma non ultimo mi permette di guadagnare dignitosamente, non da arrichirmi ma dignitosamente...nessuno dei miei coetanei che io conosco ha tutte queste cose insieme.
Con gli anni poi ho imparato a gestire il tempo, quando sono a lavoro non dico mai di no a una telefonata o alla richiesta di aiuto di un cliente, ma nella mia giornata libera per il lavoro io non devo esistere, il mio cell privato non lo do ai clienti, la mail del lavoro cerco di non aprirla, io cerco di fare bene il mio lavoro, ho una struttura dietro e se mi assento non lascio nulla in sospeso, quindi quando non sono in concessionaria cerco di staccare sul serio.

eh, beato te che riesci s staccare...ti invidio :evil:

...e pensa che fà pure il tuo stesso lavoro... :D :D

Pensa che ha detto pure che guadagna dignitosamente. Credo che oggigiorno di venditori dipendenti che guadagnano dignitosamente ce ne siano realmente pochi. Gli dò atto e merito di averlo ammesso e soprattutto di aver dichiarato di essere soddisfatto per questo, non è uno che sputa in cielo e ciò è buono e giusto.
Sicuramente ha la fortuna di lavorare per una grossa struttura, la cosa non è che ripari al 100% ma qualcosa certamente conta.

Saluti
 
zymotik ha scritto:
agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista

ecco, qui diciamo che i titolari devono imparare, anche a suon di sberle, a non volere la botte piena e la moglie ubriaca. Mi vuoi con IVA? Benissimo, gli obblighi da dipendente te li tieni in tasca.
 
Frenk_MI1978 ha scritto:
zymotik ha scritto:
agente con partita iva, ovvero tutti gli obblighi del dipendente e tutti i costi del libero professionista

ecco, qui diciamo che i titolari devono imparare, anche a suon di sberle, a non volere la botte piena e la moglie ubriaca. Mi vuoi con IVA? Benissimo, gli obblighi da dipendente te li tieni in tasca.

Davanti ai titolari mi sa che le sberle sia più facile prenderle che darle, soprattutto oggigiorno. Magari in altri tempi (passati e, speriamo, futuri.....) si potrà tornare a fare la voce grossa ma oggi come oggi, con i crolli di vendite che si vedono in giro c'è poco da fare i duri. A mio parere.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Davanti ai titolari mi sa che le sberle sia più facile prenderle che darle, soprattutto oggigiorno. Magari in altri tempi (passati e, speriamo, futuri.....) si potrà tornare a fare la voce grossa ma oggi come oggi, con i crolli di vendite che si vedono in giro c'è poco da fare i duri. A mio parere.

Saluti

ma nemmeno mettersi a 90; guarda che anche il titolare, alla lunga, paga questa cattiva abitudine. E poi ragazzi scusate, ma non dovrei essere io a dirvelo, se iniziate una carriera da agente di commercio, fatevi amici i clienti, non il vostro titolare.
 
Scusate se mi intrometto, ma visto che siete nel ramo volevo chiederVi: ma davvero c'è questo calo nelle vendite ?

Lo chiedo perchè in giro per Milano vedo un sacco di auto nuove con targhe recentissime. E tante volte penso a quando ero ragazzino, venti anni fa ahimè, e non mi ricordo che ci fosse un così forte ricambio di auto. Le si teneva più a lungo o sbaglio ?

Non voglio far filosofia, e il lavoro ovviamente dovrebbe esserci per tutti ed è importantissimo, ma non è che le case costruttrici si pongono obiettivi troppo ambiziosi ? Come fai a vendere sempre più auto (in media) anno dopo anno con un mercato saturo come quello europeo ?
 
Frenk_MI1978 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Davanti ai titolari mi sa che le sberle sia più facile prenderle che darle, soprattutto oggigiorno. Magari in altri tempi (passati e, speriamo, futuri.....) si potrà tornare a fare la voce grossa ma oggi come oggi, con i crolli di vendite che si vedono in giro c'è poco da fare i duri. A mio parere.

Saluti

ma nemmeno mettersi a 90; guarda che anche il titolare, alla lunga, paga questa cattiva abitudine. E poi ragazzi scusate, ma non dovrei essere io a dirvelo, se iniziate una carriera da agente di commercio, fatevi amici i clienti, non il vostro titolare.

Certamente, anche perchè non è che i titolari siano poi in paradiso..... i loro bei casini e la loro bella polvere da magiare ce l'hanno eccome! Diciamo che nel rapporto ognuno dei due sa di essere in difficoltà e sa che anche l'altro lo è, il tutto sta nell'avere la fortuna di trovare un titolare (od un dipendente) disposto a fare sacrifici INSIEME per cercare di uscire dalla bagna quanto prima possibile. Se uno dei due vuole avere la meglio sull'altro è fatale che si finisca a raccogliere briciole da terra.
Quanto al tuo consiglio credo che sia ben più che saggio.

Saluti
 
Andre77&Re ha scritto:
Scusate se mi intrometto, ma visto che siete nel ramo volevo chiederVi: ma davvero c'è questo calo nelle vendite ?

Lo chiedo perchè in giro per Milano vedo un sacco di auto nuove con targhe recentissime. E tante volte penso a quando ero ragazzino, venti anni fa ahimè, e non mi ricordo che ci fosse un così forte ricambio di auto. Le si teneva più a lungo o sbaglio ?

Non voglio far filosofia, e il lavoro ovviamente dovrebbe esserci per tutti ed è importantissimo, ma non è che le case costruttrici si pongono obiettivi troppo ambiziosi ? Come fai a vendere sempre più auto (in media) anno dopo anno con un mercato saturo come quello europeo ?

Il calo delle vendite c'è, è a due cifre, ed è certificato da tutti i dati disponibili.
Il discorso del ricambio del parco auto è lungo e complesso, in parte la tua osservazione è giusta ma ha anche il suo contrario che non è del tutto falso.
Il discorso sulla vendita e sugli obiettivi delle Case è invece più semplice, almeno in apparenza. Il sistema di vendita è radicalmente cambiato, si è passati dalle tante piccole concessionarie rigorosamente monomarca degli anni '80 ai grandi mega-outlet plurimarche di oggi. Trent'anni fa a Cagliari c'erano 5 concessionarie ufficiali Fiat, una per quartiere, e tutte vivevano tranquille. Oggi, per una popolazione aumentata, ce n'è solo una. Enorme.
Gli obiettivi di vendita delle Case hanno pesato molto perchè per vendere molto i Concessionari devono fare sconti, per poter fare sconti devono avere margini ed i margini li guadagnano con le quote di vendita. Più vendi più guadagni (è sempre stato così) ma oggi più guadagni più devi vendere per tenere il passo. E da qui nasce anche il discorso km-zero che per alcuni è un boomerang.............. ma lasciamo perdere, devo andare al lavoro!

Saluti

PS: non sono un venditore di auto ma solo un conoscitore del mondo che ci gira intorno..............
 
fabiologgia ha scritto:
Pensa che ha detto pure che guadagna dignitosamente. Credo che oggigiorno di venditori dipendenti che guadagnano dignitosamente ce ne siano realmente pochi. Gli dò atto e merito di averlo ammesso e soprattutto di aver dichiarato di essere soddisfatto per questo, non è uno che sputa in cielo e ciò è buono e giusto.
Sicuramente ha la fortuna di lavorare per una grossa struttura, la cosa non è che ripari al 100% ma qualcosa certamente conta.

Saluti

La struttura è grande, ma a conduzione familiare. Le concessionarie molto grandi che fanno capo ai grossi gruppi in genere non sono un'esempio per il trattamento del venditore. Non si capisce mai chi è il proprietario, c'è sempre uno al di sopra di quello che pensi sia il tuo capo, troppi responsabili e ovviamente in disaccordo tra loro, e sopratutto logiche poco chiare e trasparenti sugli obiettivi di vendita e il modo di raggiungerli.
Nella mia concessionaria ci sono 120 dipendenti ma quando ho bisogno di qualcosa è col titolare che parlo, il mio referente è solo lui, hanno sempre credurto che avere i venditori a partita iva sia una scelta che alla lunga non paga, il tempo gli ha dato ragione. Noi siamo tutti dipendenti, qui non c'è il turn over che c'è in altre concessionarie, ho dei colleghi che sono qui da 25 anni, in altre concessionarie dove ho lavorato ho visto cambiare metà della forza vendita in 12 mesi, in quel caso che senso ha tutta la formazione che fanno le case madri quando poi un cliente che ha acquistato la macchina da un venditore torna per il primo tagliando e scopre che questo non lavoro + li? sicuramente non è la giusta via per la fidelizzazione. In un mercato come quello di oggi fidelizzare il cliente è l'unico modo per avere dei margini di guadagno decenti, il cliente fidelizzato fa i tagliandi da noi, magari ci porta l'amico o il parente per cambiare l'auto, e dopo qualche anno quando dovrà cambiarla, anche se valuterà altre auto, almeno un giro da noi lo farà per vedere se riusciamo ad accontentarlo ancora una volta.
Il cliente di passaggio invece non produce molto, il classico cliente che fa il giro di tutti i concessionari per risparmiare l'ultima 100 euro guarda solo al prezzo, non gli importa nulla della preparazione del venditore, farà magari solo il primo tagliando da noi, e quando dovrà nuovamente cambiare auto ricomincerà a fare il giro del mondo. In termini economici vale di più il cliente fidelizzato che cambia l'auto ogni 6 anni, che non quello non fidelizzato che la cambia ogni 2.
In ultimo, non per tirare acqua al mio mulino, bisogna dire che la fidelizzazione la fa il marchio, la concessionaria, ma in modo molto più incisivo il venditore. Forse la concessionaria dove lavoro non è molto diversa da tante altre, ma è una delle poche che ha capito che tenersi i venditori stretti vuol dire anche tenersi stretti più clienti, già solo questo aspetto la rende diversa dalle altre della mia zona. I numeri le hanno dato finora ragione, le nostre vendite sono state in crescita sia nel 2009 che nel 2010, crisi o non crisi anche il primo trimestre del 2011 si è chiuso molto bene...
 
Il calo delle vendite c'è ed è tangibile, per diversi motivi non certo solo per la parola "crisi" che tutti dicono da più anni.
Sono convinto di una cosa: un po' le case e le concessionarie se lo sono anche cercato con politiche di vendita orientate soltanto al risultato nel brevissimo periodo e non nel medio periodo e prima o poi tali scelte si pagano.
Da un lato è anche "giusto così", non me ne vogliano i venditori d'auto i quali si sono comunque torvati in mezzo...
Detto questo non credo comunque sia un discorso da fare generalizzando il problema per tutte le case e per tutte le concessionarie, le quali, pur avendo ridotto i volumi di vendita e i margini sulle stesse vendite, recuperano altrove, con servizi e tagliandi...
 
Frenk_MI1978 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Davanti ai titolari mi sa che le sberle sia più facile prenderle che darle, soprattutto oggigiorno. Magari in altri tempi (passati e, speriamo, futuri.....) si potrà tornare a fare la voce grossa ma oggi come oggi, con i crolli di vendite che si vedono in giro c'è poco da fare i duri. A mio parere.

Saluti

ma nemmeno mettersi a 90; guarda che anche il titolare, alla lunga, paga questa cattiva abitudine. E poi ragazzi scusate, ma non dovrei essere io a dirvelo, se iniziate una carriera da agente di commercio, fatevi amici i clienti, non il vostro titolare.

ALCUNE PRECISAZIONI: IO SONO DIPENDENTE, E NON A PARTITA IVA.
ANCHE IO, COME QUALCHE COLLEGA, GUADAGNO PIU' CHE DIGNITOSAMENTE E HO LA FORTUNA DI LAVORARE PER UNA DELLE CONCESSIONARIE PIU' IMPORTANTI D'ITALIA (E, SE GUARDIAMO I MARCHI CHE RAPPRESENTIAMO, ANCHE D'EUROPA).
I MIEI TITOLARI NON MERITANO ALCUNA SBERLA: GENTE SERIA, GRANDI LAVORATORI, MAI AUTORITARISMI GRATUITI, DISPONIBILITA' A VENIRE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEL DIPENDENTE.
NEL MIO CASO, OLTRE AD ESSERE VENDITORE, SONO ANCHE RESPONSABILE DI MARCHIO PER LA MIA CONCESSIONARIA (QUINDI MI OCCUPO DI TANTE ALTRE COSE, OLTRE ALLA VENDITA): VI ASSICURO CHE NON RICEVO MAI UN "NO" DI FRONTE A NUOVE PROPOSTE, AD INIZIATIVE COMMERCIALI O DI MARKETING LOCALE CHE INTENDO ORGANIZZARE (E, SE UN NO MI VIEN DATO DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE, E' SENZA DUBBIO MOTIVATO!).
IL MIO VOLEVA ESSERE UN SEMPLICE SFOGO E, SOPRATTUTTO, UN MEA CULPA; HO PENSATO: "VEDI QUANTO SEI COGL..NE? TI PRENDI UN GIORNO DI FERIE E LAVORI COME TUTTI GLI ALTRI GIORNI...!".
TUTTO QUI! NESSUN J'ACCUSE O POLEMICA.
BUONA SERATA A TUTTI
 
LUCATICOZZI ha scritto:
Frenk_MI1978 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Davanti ai titolari mi sa che le sberle sia più facile prenderle che darle, soprattutto oggigiorno. Magari in altri tempi (passati e, speriamo, futuri.....) si potrà tornare a fare la voce grossa ma oggi come oggi, con i crolli di vendite che si vedono in giro c'è poco da fare i duri. A mio parere.

Saluti

ma nemmeno mettersi a 90; guarda che anche il titolare, alla lunga, paga questa cattiva abitudine. E poi ragazzi scusate, ma non dovrei essere io a dirvelo, se iniziate una carriera da agente di commercio, fatevi amici i clienti, non il vostro titolare.

ALCUNE PRECISAZIONI: IO SONO DIPENDENTE, E NON A PARTITA IVA.
ANCHE IO, COME QUALCHE COLLEGA, GUADAGNO PIU' CHE DIGNITOSAMENTE E HO LA FORTUNA DI LAVORARE PER UNA DELLE CONCESSIONARIE PIU' IMPORTANTI D'ITALIA (E, SE GUARDIAMO I MARCHI CHE RAPPRESENTIAMO, ANCHE D'EUROPA).
I MIEI TITOLARI NON MERITANO ALCUNA SBERLA: GENTE SERIA, GRANDI LAVORATORI, MAI AUTORITARISMI GRATUITI, DISPONIBILITA' A VENIRE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEL DIPENDENTE.
NEL MIO CASO, OLTRE AD ESSERE VENDITORE, SONO ANCHE RESPONSABILE DI MARCHIO PER LA MIA CONCESSIONARIA (QUINDI MI OCCUPO DI TANTE ALTRE COSE, OLTRE ALLA VENDITA): VI ASSICURO CHE NON RICEVO MAI UN "NO" DI FRONTE A NUOVE PROPOSTE, AD INIZIATIVE COMMERCIALI O DI MARKETING LOCALE CHE INTENDO ORGANIZZARE (E, SE UN NO MI VIEN DATO DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE, E' SENZA DUBBIO MOTIVATO!).
IL MIO VOLEVA ESSERE UN SEMPLICE SFOGO E, SOPRATTUTTO, UN MEA CULPA; HO PENSATO: "VEDI QUANTO SEI COGL..NE? TI PRENDI UN GIORNO DI FERIE E LAVORI COME TUTTI GLI ALTRI GIORNI...!".
TUTTO QUI! NESSUN J'ACCUSE O POLEMICA.
BUONA SERATA A TUTTI

Personalmente non ho letto nessuna accusa o polemica da parte tua.
Sicuramente e' impegnativo il tuo lavoro ma spero ti regali qualche soddisfazione ;)
 
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