Agostini esordisce ventunenne tra i professionisti, nel 1963, dimostrando subito un talento innato e uno stile indiscutibile: nato a Brescia il 16 giugno 1942, il padre lo vorrebbe ragioniere, ma la passione per le moto è prorompente quanto la sua classe inarrivabile. Ago è un pilota nato e nel 1966 lo dimostra al mondo intero, vincendo il suo primo titolo mondiale.
Bello, giovane ma soprattutto vincente, il mito di Agostini inizia ben presto a diffondersi anche al di fuori di circuiti e paddock, tanto che ha l?occasione di girare tre pellicole cinematografiche: quando però il grande Pietro Germi gli offre una parte che lo obbligherebbe a perdere una stagione, Ago rifiuta. La moto prima di tutto.
La sua carriera è un susseguirsi di trionfi, di avversari surclassati e di grandi sfide con il suo grande rivale Mike Hailwood, con il quale ingaggia epici duelli.
La moto con la quale vince buona parte di gare e trofei è la mitica MV Agusta, sia nella versione 350 che con la 500: il conte Domenico Agusta ammira le prodezze del giovane Giacomo e nel 1965 lo vuole nel proprio team, che all?epoca aveva già vinto la bellezza di 50 titoli mondiali.
Agostini domina incontrastato il periodo che va dal 1966 al 1974: in questo lasso di tempo colleziona 7 titoli mondiali nella classe 350 e 7 nella 500 (6 con l?Agusta, 1 con la Yamaha), entrando definitivamente nella storia prima di ritirarsi dal motociclismo nel 1977.
E' stato il più grande, non esiste alcun dubbio in proposito. Non parliamo di cifre, di record, di numero di titoli vinti. Conta di più il fatto che ci troviamo di fronte ad un uomo in anticipo sui suoi tempi, un precursore, un pioniere di tecnica e stile destinato a influenzare tutti i grandi campioni del presente.
Abilità, tempismo, talento, istinto: questi i principali ingredienti del successo di un pilota inimitabile.
Agostini esordisce ventunenne tra i professionisti, nel 1963, dimostrando subito un talento innato e uno stile indiscutibile: nato a Brescia il 16 giugno 1942, il padre lo vorrebbe ragioniere, ma la passione per le moto è prorompente quanto la sua classe inarrivabile. Ago è un pilota nato e nel 1966 lo dimostra al mondo intero, vincendo il suo primo titolo mondiale.
Bello, giovane ma soprattutto vincente, il mito di Agostini inizia ben presto a diffondersi anche al di fuori di circuiti e paddock, tanto che ha l?occasione di girare tre pellicole cinematografiche: quando però il grande Pietro Germi gli offre una parte che lo obbligherebbe a perdere una stagione, Ago rifiuta. La moto prima di tutto.
La sua carriera è un susseguirsi di trionfi, di avversari surclassati e di grandi sfide con il suo grande rivale Mike Hailwood, con il quale ingaggia epici duelli.
La moto con la quale vince buona parte di gare e trofei è la mitica MV Agusta, sia nella versione 350 che con la 500: il conte Domenico Agusta ammira le prodezze del giovane Giacomo e nel 1965 lo vuole nel proprio team, che all?epoca aveva già vinto la bellezza di 50 titoli mondiali.
Agostini domina incontrastato il periodo che va dal 1966 al 1974: in questo lasso di tempo colleziona 7 titoli mondiali nella classe 350 e 7 nella 500 (6 con l?Agusta, 1 con la Yamaha), entrando definitivamente nella storia prima di ritirarsi dal motociclismo nel 1977.
E' stato il più grande, non esiste alcun dubbio in proposito. Non parliamo di cifre, di record, di numero di titoli vinti. Conta di più il fatto che ci troviamo di fronte ad un uomo in anticipo sui suoi tempi, un precursore, un pioniere di tecnica e stile destinato a influenzare tutti i grandi campioni del presente.
Abilità, tempismo, talento, istinto: questi i principali ingredienti del successo di un pilota inimitabile: venite a conoscerlo su Mototv.