<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ritorna la Flavia. | Il Forum di Quattroruote

Ritorna la Flavia.

Maxetto ha scritto:
La Chrysler 200c dovrebbe chiamarsi in Europa Lancia Flavia e dovrebbe essere a trazione anteriore.
Ma è sicuro?

se utilizzeranno il D-Evo Ta e Ti per Sabring ,Giulia, allora anche la Flavia sarà cosi!
 
S-edge ha scritto:
Ormai è un casino.
La 200C come la concepiano noi, ovvero una berlina TP è solo un progetto.
La 200 che stanno lanciando è una revisione completa della Sebring e sarà solo Chrysler. E' un modello di passaggio prima della successiva berlina D su base D-Evo (quindi TA/TI).
Infine c'è la 300/300C che è la berlina di segmento E a TP che sta per uscire come Chrysler e come Lancia "nonsisailnome", su pianale ispirato a quello della vecchia 300C (e della ClasseE se non erro) che è di proprietà Mercedes e non si può usare.
Esatto...ma forse la nuova Sebring (200) verrà commercializzata pure come Lancia.
 
Presentate le nuove immagini ufficiali della 200C:
http://www.quattroruote.it/auto_novita/articolo.cfm?codice=275930
Chrysler-200_2011_photo_09.jpg

Chrysler-200_2011_photo_0a.jpg

Chrysler-200_2011_photo_02.jpg

Chrysler-200_2011_photo_03.jpg


Io la trovo davvero bella. Voi?
 
Trovo che "davvero bella" sia una definizione un po' troppo coraggiosa..
come si dice in Veneto "piuttosto che niente meglio piuttosto"...
ma francamente è un auto vecchia, non particolarmente riuscita, con un restyling..
 
aduan ha scritto:
Trovo che "davvero bella" sia una definizione un po' troppo coraggiosa..
come si dice in Veneto "piuttosto che niente meglio piuttosto"...
ma francamente è un auto vecchia, non particolarmente riuscita, con un restyling..
Ovviamente un auto va vista dal vivo per giudicarla, ma definirla un'auto vecchia e restyling è un azzardo. Visto che la qualità degli interni è migliorata di molto, è molto più bella e se la confrontiamo con la Sebring sembra un auto di categoria superiore.
 
la fiancata sembra comunque uguale alla vecchia sebring..
per carità anche la nuova passat è un restyling della vecchia..
Comunque è un operazione stilo - bravo per capirsi..
del resto in 12 mesi non si fanno miracoli..
ripeto, da una gamma inesistente a quella futura che si prospetta meglio la seconda..
poi vedremo
 
aduan ha scritto:
la fiancata sembra comunque uguale alla vecchia sebring..
per carità anche la nuova passat è un restyling della vecchia..
Comunque è un operazione stilo - bravo per capirsi..
del resto in 12 mesi non si fanno miracoli..
ripeto, da una gamma inesistente a quella futura che si prospetta meglio la seconda..
poi vedremo
Bhe...da considerare che adesso le concessionarie Lancia venderanno pure le Chrysler e quindi può succedere che accanto ad una Delta venga messa una 200...che effetto farà? Che effetto farà vedere Ypsilon,Musa,Delta,200,300C e GrandVoyager tutte nella stessa vetrina anche coi 2 marchi distinti e separati? O che effetto farà vedere questa gamma marchiata tutta Lancia o tutta Chrysler?
 
Maxetto ha scritto:
La Chrysler 200c dovrebbe chiamarsi in Europa Lancia Flavia e dovrebbe essere a trazione anteriore.
Ma è sicuro?

Flavia è un nome stupendo, e riporta ad una piattaforma storica per la Lancia.

Frutto degli studi del Prof. Fessia sulla T.A., la Flavia esordì con la berlina 1,5, poi portata a 1,8 e, udite, dotata anche dell'impianto di iniezione meccanica per una potenza allora di livello assoluto. Tecnica raffinatissima: 1° auto italiana con la TA, 1° con i 4 freni a disco, impianto sdoppiato, motore boxer, sosp. anteriori a quadrilateri, luci sulle portiere. Linea esterna controversa (io la trovo molto bella), originale, comunque di classe. Sterzo demoltiplicato, grande confort e silenziosità.
La coupè Pininfarina e la convertibile Vignale sono capolavori; a mio avviso la coupè 1° serie resta la Flavia più desiderabile. La Sport Zagato resta ancora oggi scioccante.

Poi venne la 2° serie, bel cruscotto in legno, bocchette aria ai sedili posteriori, dava la sensazione di essere ricavata dal pieno; gli sportelli erano un moumento alla materia, gli stessi copriruota, in parte verniciati del colore dell'auto, erano formati da diversi elementi (fonte di improperi dei gommisti che dovevano equilibrare il tutto ...) con evidente sprezzo dei costi di produzione.

La 2000 fu una ulteriore evoluzione della 2° serie, con un boxer a iniezione elettronica da ben 125 CV e cambio a 5 marce. Rivestimenti in velluto da favola. Fu l'auto della transizione in Fiat.

Viaggiare sulla Flavia dava una sensazione di benessere, non ostentato, signorilità come sinonimo di educazione, non da Cayenne sui binari del tram.

Le Lancia boxer erano e restano famose per la loro robustezza; numerosi gli esemplari con anni e centinaia di migliaia di km sui cuscinetti senza cedimenti meccanici. Il motore era letteralmente indistruttibile.

Che dire della nuova? Il progetto deve mantenere una chiara distinzione dalla base Chrysler a livello di assetto, sterzo, dotazioni e prestazioni; viceversa, l'effetto rigetto potrebbe essere ingestibile. Gli elementi distintivi dovrebbero essere evidenziati ai 4 venti, senza reticenze.

Saluti
 
SediciValvole ha scritto:
Io non userei mai un nome come "Flavia" per quella 200,anzi preferirei il ritorno di "Lybra" accompagnata magari da una versione sw.
Fiat adesso per rilanciare i vari marchi usa i nomi di auto del passato di successo (500, Giulietta e Delta), quindi penso che probabilmente si chiamerà Flavia.
 
http://www.auto.it/anteprime/lancia/2010/11/12-6687/Auto+Spy+svela+la+nuova+Lancia+Flavia
C_3_Media_1172490_immagine_newsdet.jpg


Ritorna la Lancia Flavia, un nome che per decenni ha rappresentato il prestigio (e la supremazia tecnologica) del Marchio torinese.
L'imminente berlina media di Lancia prenderà quindi questo prestigioso nome e sarà il primo "frutto" dello scambio di tecnologie fra il Fiat e la Chrysler, realizzata sulla base tecnica della nuova Chrysler 200.
La Flavia del terzo millennio arriverà nella seconda metà del 2011 per dare slancio a uno dei marchi più in sofferenza del Gruppo, con le armi dei tempi belli: raffinatezza, eleganza, classe. Interni e plancia dedicati, old style, come la mascherina e verranno adottati motori italiani, tra i quali il quattro cilindri JTD 2.0 già sull?Alfa 159, e il futuro 3 litri JTD, entrambi abbinati a una versione evoluta del cambio TCT a doppia frizione della Giulietta.
Non ci resta che aspettare.
 

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