Innanzitutto bisogna vedere a quale civiltà ti riferisci, per gli usi del tatuaggio. In tutte quelle che lo hanno adottato da sempre, i valori erano ovviamente positivi. Anche in giappone, dove solo successivamente nel corso dei secoli diventò simbolo di vergogna, a causa di una dinastia di imperatori non troppo illuminata
Secondo, anni fa la gente viveva praticamente nelle caverne e non sapeva cosa succedeva nel paese di fianco. Figuriamoci in un altra nazione. Poi grazie al cielo la gente ha iniziato a viaggiare, più o meno direttamente, e a scoprire che al dilà della siepe del giardino di casa esistono altre culture, che per molti possono essere motivo di interesse e accrescimento.
Evitiamo discorsi del tipo "eh ma in Italia la cultura del tatuaggio bla bla bla..." perché mi cadono le braccia per non dire altro