<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ritocchini.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ritocchini....

Va bene che siamo messi male, ma non credo che la % di gente con un minimo di apertura mentale sia così bassa.
O per lo meno nelle fasce di età under 50/60
tutto ciò che non è "convenzionale" crea "disturbo" nel senso che sposta l'attenzione.
Come la lingua insegue la nuova conformazione del dente, così il nostro sguardo insiste su ciò che è non convenzionale.
E' il nostro cervello che funziona così.

In una popolazione di tatuati sarebbe diverso il non tatuato.

In ogni caso sono due temi a mio avviso diversi: chi si tatua per lo più non lo fa per moda (o almeno non dovrebbe).
Viceversa cerca di esprimere (come tu dici) un sentimento o un bisogno.
In genere un tatuaggio è unico (o almeno così fanno molti tatuatori) e personale.

Il ricorso alla plastica invece pare una gara ad aderire ad un unico modello. Uniformarsi per sparire.
 
In genere un tatuaggio è unico (o almeno così fanno molti tatuatori) e personale.

Io invece noto una certa banalità diffusa.
Googolando anche il soggetto più strano vengono fuori decine di tatuaggi molto simili.
Magari è colpa dei tatuatori della mia zona che sanno fare bene un soggetto e cercano di propinarlo a più clienti ma mi è capitato di vedere persone con tatuaggi quasi identici.
E soggetti molto gettonati,come se alcune persone prendessero spunto da quello che si fanno tatuare gli altri per scegliere.
Parlo ovviamente di tatuaggi "generalisti" non di soggetti unici come potrebbe essere il volto di una persona cara,che però richiede un tatuatore coi contro fiocchi che credo siano merce rara almeno nelle piccole città.
Anni fa Ozzy Osbourne disse ai giovani di non tatuarsi per cercare di essere originali perchè i tatuaggi ce li avevano tutti e pure i loro amici quindi paradossalmente,almeno dove viveva lui,la scelta originale per distinguersi era non tatuarsi.
 
OT nel 2019 la coppa del mondo di Rugby si è disputata in Giappone ed è stato chiesto ai giocatori di coprire i propri tatuaggi il più possibile almeno fuori dal campo e durante gli allenamenti.
Questo perchè i tatuaggi nella cultura giapponese vengono immediatamente collegati alla criminalità e quindi il pubblico poteva non gradire.
Imho fu una pretesa un po' eccessiva perchè il Rugby è amatissimo in molti paesi che hanno una cultura secolare in tema di tatuaggi.
Ma anche lontano dalle isole del pacifico la palla ovale e i tatuaggi vanno praticamente di pari passo.
Se nella tua società i tatuaggi non sono ben visti o eviti di ospitare la manifestazione o da bravo padrone di casa vai incontro ai tuoi ospiti.
E' come se in una società grassofobica decidessero di ospitare i campionati mondiali di sumo e chiedessero ai lottatori di coprirsi.
 
Il ricorso alla plastica invece pare una gara ad aderire ad un unico modello. Uniformarsi per sparire.
Ti dirò, lo pensavo anche io
Poi però mi rendo conto che molte più persone di quanto potessi pensare si sottopongono a ritocchi di vario genere semplicemente perché si sentono a disagio con quello specifico carattere somatico che la natura gli ha donato. Non parlo ovviamente di chi si gonfia le labbra a canotto o si inietta il botox a litri, ma molte persone soffrono nel loro intimo perché hanno un tratto fisico che le fa sentire estremamente a disagio, non nei confronti degli altri, ma nei confronti di se stessi.
Penso sia l'equivalente di un individuo omosessuale, una persona che si sente profondamente donna, femminile, si ritrova "imprigionata" in un corpo da uomo, o viceversa. In questi casi io comprendo il bisogno di intervenire, da parte di quella persona. Uno deve stare il più possibile bene con sé stesso, credo sia uno dei grandi obiettivi della vita se non il principale
 
Ti dirò, lo pensavo anche io
Poi però mi rendo conto che molte più persone di quanto potessi pensare si sottopongono a ritocchi di vario genere semplicemente perché si sentono a disagio con quello specifico carattere somatico che la natura gli ha donato. Non parlo ovviamente di chi si gonfia le labbra a canotto o si inietta il botox a litri, ma molte persone soffrono nel loro intimo perché hanno un tratto fisico che le fa sentire estremamente a disagio, non nei confronti degli altri, ma nei confronti di se stessi.
Penso sia l'equivalente di un individuo omosessuale, una persona che si sente profondamente donna, femminile, si ritrova "imprigionata" in un corpo da uomo, o viceversa. In questi casi io comprendo il bisogno di intervenire, da parte di quella persona. Uno deve stare il più possibile bene con sé stesso, credo sia uno dei grandi obiettivi della vita se non il principale
vero, però il topic nasceva su altre basi (canotto style) ed a quelle son rimasto legato.

Sentivo ieri l'intervista ad una top model italiana.
Diceva molte cose interessanti, tipo che prima di fare la modella vedeva se stessa in un modo (ovvero vedeva certi difetti), poi entrata nel mondo della moda i difetti erano diventati altri.
Comunque sottolineava che è importantissimo imparare ad accettarsi.

Io aggiungo che il miglior target, ahinoi veramente difficile da raggiungere, è quello di accettarsi per ciò che si è, col proprio aspetto fisico e coi propri talenti.
 
Va bene che siamo messi male, ma non credo che la % di gente con un minimo di apertura mentale sia così bassa.
O per lo meno nelle fasce di età under 50/60
se non altro sono in una larghissima compagnia, quindi non penso proprio di dover cambiare mentalità, dato che sarei malmesso perchè proprio mi fanno impressione, per non dir di peggio:emoji_confounded:
 
v

Io aggiungo che il miglior target, ahinoi veramente difficile da raggiungere, è quello di accettarsi per ciò che si è, col proprio aspetto fisico e coi propri talenti.

Sicuramente, ma come dici tu è davvero difficile. Io vedo una similitudine tra chi non si accetta a livello interiore e chi a livello esteriore. Chi prende coraggio e decide di farsi aiutare perchè da solo non ne esce, nel primo caso si affida magari ad uno psicoterapeuta, nel secondo caso a un chirurgo o chi per lui.
Eh, sono problematiche molto intime e profonde
 
se non altro sono in una larghissima compagnia, quindi non penso proprio di dover cambiare mentalità, dato che sarei malmesso perchè proprio mi fanno impressione, per non dir di peggio:emoji_confounded:

Ma ci mancherebbe, il tuo sentimento è sacrosanto. Intendevo solo dire che magari 99% è una percentuale un po esagerata, se parliamo di chi la pensa come te. Sicuramente saranno moltissimi, sono d'accordo
 
se non altro sono in una larghissima compagnia, quindi non penso proprio di dover cambiare mentalità, dato che sarei malmesso perchè proprio mi fanno impressione, per non dir di peggio:emoji_confounded:
Anche a me quelli tatuati fin sulla faccia fanno impressione, paiono dei pazzi. Se poi hanno anche (e spesso è così) piercing, punte metalliche ecc. l'impressione diventa quasi disgusto.
Leggevo qualche tempo fa di una donna inglese, tatuata anche in faccia, che si lamentava di aver difficoltà a trovare lavoro per questo... ora, io non so esattamente come fosse, ma c'è da stupirsi ? per come è la gente, forse ci sarebbe più da stupirsi se qualcuno la assumesse comunque, senza farsi condizionare da quello che si vede.
 
Bisogna fare una distinzione fondamentale. Un conto è fare qualcosa PER SE STESSI e basta. Un altro paio di maniche è fare qualcosa PER MODA/PER UNIFORMARSI/PER FAR APPARIRE CIO CHE NON SI E'/PER COMPENSARE QUALCHE MANCANZA etc etc
Una distinzione cui posso credere solo fino ad un certo punto, visto che anni fa, quando i tatuaggi non erano di moda ed erano d'uso più che altro tra marinai e malavitosi, a nessuna ragazza sarebbe venuto in mente di farsi tatuaggi "per se stessa".
Quando poi le mode rendono accettabili cose prima considerate "out", guarda caso saltano fuori queste impellenti necessità interiori.... bah.
 
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