<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> rimappatura della centralina è una bufala ? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

rimappatura della centralina è una bufala ?

Le auto escono di serie con dei margini di tolleranza ampi proprio perché le case costruttrici non sanno in quali mani vadano i singoli esemplari pertanto vogliono tutelarsi da ogni malfunzionamento dettato dallo stile di guida.
La rimappatura centralina, che deve essere effettuata sempre da uno specialista che "cuce" la mappa su misura dell'auto e sulle esigenze del singolo possessore, non può che essere solo la parte finale di un intervento generale al fine di ottimizzare il tutto (questo vale soprattutto sugli aspirati in cui una semplice rimappa non risolve nulla).
Diffidate da coloro che vi vogliono mettere mappe "standard" che usano su ogni esemplare di quel singolo modello (tranne nei rari casi in cui si tratti di "tuning ufficiale della casa") e diffidate da coloro che vi promettono cavalli a manciate e coppia come se piovesse, il lavoro di rimappatura richiede attenzione, tempo e sopratutto deve essere fatta senza compromettere l'affidabilità.
Nel mio caso, ad esempio, con la C2 VTS che in configurazione "stock" rullava sul banco 122Cv è stato fatto un lavoro di sostituzione dell'intera linea di scarico (collettori, catalizzatore, centrale e terminale), del filtro aria mettendone uno a pannello e lavabile e di rimappa centralina ebbene...sapete qual'è stato il lavoro che ha portato via più tempo? La rimappatura della centralina!
Adesso ho la macchina con 140 Cv, un aumento di coppia non esagerato ma spostato verso il basso da rendere più fruibili i lavori nella guida quotidiana e con la macchina che rientra perfettamente nelle normative anti-inquinamento (quando si faceva il bollino blu i valori erano addirittura migliorati).
Sono passati quasi 9 anni da quando ho fatto i lavori sopraindicati e non ho mai avuto un problema (sgrat...sgrat...).
 
(Aggiornamento)


Da un lato, l’idea di truccare la centralina per spremere dall’auto un po’ di brillantezza in più; dall’altro, gli annunci del web che prospettano un intervento facile e dal costo relativamente contenuto. Ammettiamolo: la tentazione di taroccare l’auto sarà venuta a più di qualcuno. La verità, tuttavia, è che l’operazione comporta una serie di complicazioni che, se prese nel loro insieme, la rendono molto meno suadente. Quattroruote, lo mettiamo subito in chiaro, è contraria a qualunque modifica in tal senso. Vediamo di approfondire alcuni aspetti.



Riscrittura e moduli
. Attualmente, i metodi più diffusi per aumentare di qualche cavallo la potenza del motore sono due: la riprogrammazione della centralina dell’auto con la modifica (riscrittura) di alcuni parametri oppure l’utilizzo di un modulo aggiuntivo, che altera una serie di valori inviati dai sensori prima che questi siano letti dalla centralina, ingannandola. Entrambi i sistemi hanno i loro pro e contro. Indipendentemente dalla strada scelta, lo scopo è quello di far funzionare il motore con parametri diversi (o meno conservativi rispetto a quelli previsti dal costruttore) dell’impianto di alimentazione (durata dell’iniezione e quantità di carburante), dell’impianto di accensione per i benzina (variando l’anticipo) e dell’impianto di sovralimentazione (pressione del turbo).

Motori al limite. I motori che si trovano a funzionare al di fuori dei parametri previsti dal costruttore, a fronte dei supposti miglioramenti sul piano delle prestazioni, vedono calare l’affidabilità generale perché gli organi sono maggiormente sfruttati. Si pensi, per esempio, a un turbocompressore costretto a lavorare a pressioni mediamente maggiori di quelle previste. La difesa dei maghi della centralina è quella che i motori hanno un margine di sicurezza e che comunque una vettura modificata non viene spremuta sempre al massimo delle sue possibilità, argomentazioni che possono essere confutate nella pratica. La maggior parte delle persone che modifica la centralina, infatti, non effettua una manutenzione ordinaria più stringente per compensare il maggiore stress del motore (non solo servirebbe un olio dalle specifiche migliori, ma andrebbe cambiato molto più di frequente) ed è un fatto molte vetture modificate mostrano, quando i chilometri sia accumulano, rotture o usure importanti a organi che altrimenti sarebbero durati molto di più. E non parliamo solo di turbine e valvole Egr, ma anche di organi della trasmissione come cambi e semiassi.

La scure della norma. Sin qui alcune considerazioni di carattere tecnico, che abbiamo solo accennato per motivi di spazio, ma ce ne sarebbero molte di più. Se comunque non avete il timore di rovinare la meccanica, sappiate che il Codice della strada vieta qualunque modifica delle “caratteristiche costruttive dei veicoli” (art. 78) non solo quelle di omologazione, ma anche quelle riportate sulla carta di circolazione, come appunto la potenza. In caso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, si rischia la sanzione di 431 euro e il sequestro del libretto con l’obbligo di andare a visita e prova presso la Motorizzazione, ovviamente con la vettura riportata alle condizioni d’origine. Non solo. In caso d’incidente (non necessariamente con colpa), qualora la compagnia scoprisse il trucco, potrebbe applicare il diritto di rivalsa: in pratica, prima paga il danneggiato e poi va dal proprio assicurato con la centralina taroccata a chiedere i soldi che ha versato. Senza contare che la modifica fa pure decadere la garanzia sulle vetture nuove e usate. Insomma, non ne vale la pena.
 
Ultima modifica:
mai fatto, ma secondo me non è certo la peggiore affidabilità. Dipende cosa fai e se lo sia fare. C'è una coperta, se sai fare il tuo lavoro E TE NE FREGHI DI INQUINARE credo sia possibile senza intaccare affidabilità.
 
Una volta ho accompagnato un amico che voleva fare qualche modifica alla sua 147 da 150 CV in un negozio specializzato in elaborazioni.
Il tecnico con relativa nonchalance ha ignorato le richieste del cliente e ha elencato gli interventi che consigliava di fare.
Modulo aggiuntivo installato senza tagliare alcun cavo originale in modo da poter ripristinare l'originalità della vettura e occultato in modo da non essere visibile a un eventuale controllo,diciamo a una rapida occhiata.
Freni e assetto sportivo,al che il mio amico precisò che l'auto aveva già il pack sport tra gli optional ma il tecnico fece una faccia come dire si vabbè...
Poi fece un preventivo a spanne senza specificare né quanti CV in più avrebbe spremuto ne quale sarebbe stata l'affidabilità futura dell'auto.
Alla fine il mio amico non fece alcuna modifica.
150 CV erano poi che sufficienti per divertirsi e per rischiare la patente e il collo.

Un altro amico invece fece riprogrammare la centralina della sua classe c sempre diesel da 170 CV per avere un'erogazione più morbida e migliorare i consumi.
 
TE NE FREGHI DI INQUINARE
Bè non necessariamente, se parliamo di preparazioni non super aggressive dove non si tolgono i catalizzatori ed i Fap/Opf. La mappa della centralina se come scrivi Te parliamo appunto di gente che sa fare il proprio lavoro non fa inquinare di più, almeno ad andature Wltp di tutti i gg. Certo è vero che le temperature già elevatissime dei moderni tb/BZ E5/E6 si alzano ancor di più..e l'affidabilità insomma..si lotta, se esagerano si rompono 'sti motori.
 
Poi ci son anche motori in più versioni di potenza per soli motivi commerciali in cui credo cambi solo la mappatura (vedi la vecchia 208, prima c'era 1.0 68cv e 1.2 82 cv, poi far solo più il 1.0 gli costava troppo ed è uscito il 1.2 68cv togliendo il 1.0... Non credo cambi altro oltre a centralina, non è un turbo).
Ovvio in alcuni cambia anche qualcos'altro.
 
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