<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riflessioni sull'appello di Tavares | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Riflessioni sull'appello di Tavares

Però il consumatore, che poteva comprare un'auto a 25000€, dovrà spenderne 28000?
Come detto sopra, le misure protezionistiche di principio tutelano l'impresa, non il consumatore. Sull'opportunità di adottarle o meno ci sono valutazioni di merito, che dovrebbero essere basate su una visione quanto più generale.
La mia personale opinione è che Tavares chieda tutele per la propria impresa, cioè Stellantis, e ci sta. Ma la riflessione che il decisore pubblico deve fare è: meglio tutelare nel breve periodo il consumatore, che spenderà 25mila anziché 28, rischiando però la chiusura di intere fabbriche e la perdita di tantissimi posti di lavoro, o penalizzare inizialmente per avere un effetto positivo sul medio-lungo periodo? Ai posteri l'ardua sentenza...
 
non so dove hai preso quest’informazione, perché a me risulta che i dazi sui prodotti cinesi ci siano eccome: tempo fa per gioco ho acquistato via internet un telefonino in cina e quando è arrivato in Italia, oltre all'IVA e ai costi di sdoganamento, c'era voce "altre spese d'importazione"

riguardo la considerazione che le aziende automobilistiche abbiano della propria clientela e delle proprie maestranze, intesa in un'ottica campanilistica, mi sembra un po' tutto fuori fuoco:
-i cinesi ci hanno già divorati, è già tutto fatto in cina o limitrofi da decenni;
-le case automobilistiche finora hanno prodotto e venduto modelli con mini elettrificazione solo per divorare gli incentivi

quindi queste per me sono banalissime lacrime di coccodrillo

parliamo invece magari di rapporto qualità/prezzo et similia di stellantis rispetto a cinesi e coreani
Ho riportato l'intervento di Tavares. Dazi inclusi.
E in ogni caso, non ho citato la qualità di Stellantis, ma le fabbriche europee più in generale.
E non ho equiparato l'auto cinese a quella coreana.
 
Come detto sopra, le misure protezionistiche di principio tutelano l'impresa, non il consumatore. Sull'opportunità di adottarle o meno ci sono valutazioni di merito, che dovrebbero essere basate su una visione quanto più generale.
La mia personale opinione è che Tavares chieda tutele per la propria impresa, cioè Stellantis, e ci sta. Ma la riflessione che il decisore pubblico deve fare è: meglio tutelare nel breve periodo il consumatore, che spenderà 25mila anziché 28, rischiando però la chiusura di intere fabbriche e la perdita di tantissimi posti di lavoro, o penalizzare inizialmente per avere un effetto positivo sul medio-lungo periodo? Ai posteri l'ardua sentenza...
Il punto vero è quale possa essere l'effetto sul lungo periodo.

Che poi i listini delle auto siano cresciuti in maniera anche ingiustificata, questo è assodato e siamo praticamente tutti d'accordo.
 
credo che dovrebbe accade come è accaduto in USA, anzi forse ancora più stringente...il legislatore convoca le case e in pratica concede i dazi ma a fronte di alcune regole stringenti che impegnino anche sulla produzione su segmenti che ora stanno abbandonando.
Quoto
O magari sulla scelta di localizzazione dei siti produttivi.
 
Domanda: ma se un consumatore è costretto a spendere -ad esempio- 3-5.000 € in più per acquistare un'auto con determinate caratteristiche, vuoi perché ha deciso di comprare comunque un prodotto "daziato", vuoi perché alla fine sceglie un prodotto più costoso ma "non daziato", alla fine il suo sacrificio può essere considerato una specie di tassa per aiutare l'industria e le imprese collocate nei Paesi non soggetti a dazi* (quindi non solo quelle nazionali, ovvero italiane)?

* penso ci siano anche le industrie americane, coreane e giapponesi tra queste, non solo le europee
 
alla fine il suo sacrificio può essere considerato una specie di tassa per aiutare l'industria e le imprese collocate nei Paesi non soggetti a dazi* (quindi non solo quelle nazionali, ovvero italiane)?

* penso ci siano anche le industrie americane, coreane e giapponesi tra queste, non solo le europee
Le Comunità europee nascono sin dal principio come unioni doganali, per poi incrementare progressivamente il tasso di integrazione delle economie. Questo significa che all'interno della comunità non ci sono barriere doganali e che eventuali dazi possono essere fissati solo a livello europeo e non anche nazionale. Detto in altri termini: quando si ragiona di misure protezionistiche si ragiona sulla dimensione europea, quindi parlare di industria locale significa parlare di industria europea. Chiaramente, gli effetti coinvolgono indirettamente anche i prodotti importati da Paesi extra Ue nei cui confronti non vi siano tariffe doganali
 
Le Comunità europee nascono sin dal principio come unioni doganali, per poi incrementare progressivamente il tasso di integrazione delle economie. Questo significa che all'interno della comunità non ci sono barriere doganali e che eventuali dazi possono essere fissati solo a livello europeo e non anche nazionale. Detto in altri termini: quando si ragiona di misure protezionistiche si ragiona sulla dimensione europea, quindi parlare di industria locale significa parlare di industria europea. Chiaramente, gli effetti coinvolgono indirettamente anche i prodotti importati da Paesi extra Ue nei cui confronti non vi siano tariffe doganali

Quindi vuoi dire che aumentando i dazi doganali per la produzione cinese verrebbero aumentati anche (più o meno automaticamente) anche quelli di tutta la produzione extraeuropea, coreana e giapponese inclusa?
 
Quindi vuoi dire che aumentando i dazi doganali per la produzione cinese verrebbero aumentati anche (più o meno automaticamente) anche quelli di tutta la produzione extraeuropea, coreana e giapponese inclusa?
sì, i dazi di solito sono "generali"
comunque ripeto, ci sono gia'
ed e' anche il motivo per cui molti giappo e koreani avevano fabbriche in uk o nei paesi dell'est
 
Quindi vuoi dire che aumentando i dazi doganali per la produzione cinese verrebbero aumentati anche (più o meno automaticamente) anche quelli di tutta la produzione extraeuropea, coreana e giapponese inclusa?
no no, voglio dire che i dazi sui prodotti importati dalla Cina (o da qualsivoglia altro Paese) possono essere solo europei e non anche italiani, francesi o tedeschi. E poi che se tassi il prodotto cinese, ad esempio un'automobile, ad avere un vantaggio competitivo non è solo l'industria che produce auto in Europa, ma indirettamente anche quella che, pur vendendo in Europa, produce negli Usa, nella misura in cui i prodotti importati dagli Usa non siano soggetti a dazio.
Salvo errori, non credo esistano tariffe doganali sulle auto prodotte in Usa, Corea del sud e Giappone, fermo restando che in alcuni casi le auto vendute in Europa non sono prodotte in Asia ma qui in Europa, per risparmiare sui costi di trasporto
 
no no, voglio dire che i dazi sui prodotti importati dalla Cina (o da qualsivoglia altro Paese) possono essere solo europei e non anche italiani, francesi o tedeschi. E poi che se tassi il prodotto cinese, ad esempio un'automobile, ad avere un vantaggio competitivo non è solo l'industria che produce auto in Europa, ma indirettamente anche quella che, pur vendendo in Europa, produce negli Usa, nella misura in cui i prodotti importati dagli Usa non siano soggetti a dazio.
Salvo errori, non credo esistano tariffe doganali sulle auto prodotte in Usa, Corea del sud e Giappone, fermo restando che in alcuni casi le auto vendute in Europa non sono prodotte in Asia ma qui in Europa, per risparmiare sui costi di trasporto

Quindi, tornando al mio domandone iniziale, secondo quanto asserisci il sovrappiù che il consumatore dovrà spendere andrà ad aiutare non solo le industrie italiane ed europee, ma anche tutte quelle extraeuropee, cinesi escluse.
Non so se i consumatori italiani avranno tanta voglia di fare questo sacrificio, soprattutto per aiutare industrie che stanno dall'altra parte del mondo.
 
"Sì" e "no" come risposte alla stessa domanda....
Mettetevi d'accordo! :emoji_laughing:
i dazi ci sono
10% codice doganale
Immagine 2022-11-04 121429.jpg

continua nelle pagine successive, sempre 10%, elettriche od ibride.
pag 645 dell'elenco dei codici della nomenclatura combinata 2022

valida per qualunque prodotto importato nella comunita' europea.
 
Back
Alto