Premesso che la semplificazione di quest'intervento è non soltanto voluta ma anche cercata, consiglierei di mettere al bando le ciance ed evitare critiche e impuntamenti sul nulla o fine a se stessi in sua risposta qualora ce ne fossero. :hunf:
Una trazione anteriore, oltre ad essere relativamente semplice ed economica da realizzare, serve a tirare un'auto nella direzione voluta dalle ruote sterzanti, giacché in questo caso le due cose combaciano, ed è così a prescindere da tutti gli altri fattori, che vanno casomai affinati, adattati, mitigati, accentuati ecc. secondo il loro influsso di scompenso o di favorimento rispetto a questo vantaggio, Una questione di fisica e dinamica. :idea:
Una trazione posteriore, invece, oltre a patire costi e difficoltà superiori rispetto a quelli di cui sopra, serve a spingere semplicemente in avanti e allo sterzo, poi, contrastare questa spinta unidirezionale per guidare in un'altra determinata direzione un'auto, oltre che da sempre, principalmente, a trasferire a terra una forza di spinta (di cavalli) che una trazione anteriore non riesce più a supportare per questo fine senza causare eccessivi pattinamenti da alleggerimento e giusto a causa del trasferimento di peso impresso dal moto unidirezionalmente verso la parte opposta alla direzione di spinta, fatto, questo, che causa un'eccessivo scaricamento della parte anteriore del mezzo e, quindi, dell'avantreno. Ancora una questione di fisica e dinamica, insomma. 8)
Però, il sempre più elevato affinamento delle tecniche costruttive e, di più, delle tecnologie elettroniche di controllo applicate all'auto, hanno spostato questo limite della trazione delle TA sempre più in alto, fino a raggiungere soglie si immaginabili ma ancora inapplicabili solo una quindicina d'anni fa. :!:
Se far scaricare 300cv a terra ad una TA (ad esempio una Focus RS) era semplicemente improponibile con le conoscenze e le tecniche di allora, o, ancora, se era estremamente difficile e costoso uno 0-100 in 5 secondi per una TA sempre per il motivo di cui sopra, oggi le cose sono alquanto cambiate almeno fino a questa soglia, Mito GTA docet. :!: :thumbup:
Per cui, se non si deve affrontare il problema di dover contrastare il fattore G, fortunatamente non quello di una donna ma causa di un eccessivo trasferimento di peso al posteriore del mezzo, per scaricare in modo accettabile un'elevata quantità di cavalli sull'asfalto, ci si pensa su sempre due volte prima di rinunciare ai vantaggi economici, fisici e dinamici di una TA.
Questo fanno tutti i costruttori di automobili del mondo, tranne qualcuno che la mantiene per questioni di immagine commerciale o per conservare le sue economie di scala anche con i loro prodotti di potenza d'ingresso nella zona TP, che, ad esempio, partono con lo stesso pianale, o addirittura con lo stesso corpo vettura dotata degli opportuni aggiustamenti, dai 150 fin oltre i 300cv. :arrow: :idea: 8)
Una trazione anteriore, oltre ad essere relativamente semplice ed economica da realizzare, serve a tirare un'auto nella direzione voluta dalle ruote sterzanti, giacché in questo caso le due cose combaciano, ed è così a prescindere da tutti gli altri fattori, che vanno casomai affinati, adattati, mitigati, accentuati ecc. secondo il loro influsso di scompenso o di favorimento rispetto a questo vantaggio, Una questione di fisica e dinamica. :idea:
Una trazione posteriore, invece, oltre a patire costi e difficoltà superiori rispetto a quelli di cui sopra, serve a spingere semplicemente in avanti e allo sterzo, poi, contrastare questa spinta unidirezionale per guidare in un'altra determinata direzione un'auto, oltre che da sempre, principalmente, a trasferire a terra una forza di spinta (di cavalli) che una trazione anteriore non riesce più a supportare per questo fine senza causare eccessivi pattinamenti da alleggerimento e giusto a causa del trasferimento di peso impresso dal moto unidirezionalmente verso la parte opposta alla direzione di spinta, fatto, questo, che causa un'eccessivo scaricamento della parte anteriore del mezzo e, quindi, dell'avantreno. Ancora una questione di fisica e dinamica, insomma. 8)
Però, il sempre più elevato affinamento delle tecniche costruttive e, di più, delle tecnologie elettroniche di controllo applicate all'auto, hanno spostato questo limite della trazione delle TA sempre più in alto, fino a raggiungere soglie si immaginabili ma ancora inapplicabili solo una quindicina d'anni fa. :!:
Se far scaricare 300cv a terra ad una TA (ad esempio una Focus RS) era semplicemente improponibile con le conoscenze e le tecniche di allora, o, ancora, se era estremamente difficile e costoso uno 0-100 in 5 secondi per una TA sempre per il motivo di cui sopra, oggi le cose sono alquanto cambiate almeno fino a questa soglia, Mito GTA docet. :!: :thumbup:
Per cui, se non si deve affrontare il problema di dover contrastare il fattore G, fortunatamente non quello di una donna ma causa di un eccessivo trasferimento di peso al posteriore del mezzo, per scaricare in modo accettabile un'elevata quantità di cavalli sull'asfalto, ci si pensa su sempre due volte prima di rinunciare ai vantaggi economici, fisici e dinamici di una TA.
Questo fanno tutti i costruttori di automobili del mondo, tranne qualcuno che la mantiene per questioni di immagine commerciale o per conservare le sue economie di scala anche con i loro prodotti di potenza d'ingresso nella zona TP, che, ad esempio, partono con lo stesso pianale, o addirittura con lo stesso corpo vettura dotata degli opportuni aggiustamenti, dai 150 fin oltre i 300cv. :arrow: :idea: 8)