alfalele ha scritto:
Io parlo per quanto riguarda la Mito me non credo cambi molto dalla G10..se tu in dynamic in una curva butti giù tutto a metà,l'eq2 frena la ruota che sta perdendo aderenza e ti porta fuori dalla rotonda..
Una cosa diversa è quella caretteristica che si nota nei curvoni autostradali (tipo giovi) che se in ingresso curva molli di colpo l'acceleratore senti leggermente il culo allargare e il muso stringere..
Quello che dice crhom è un pò incomprensibile...
...beh, qualcosa di diverso tra una Mito e una Giulietta ci sarà di sicuro... cosi a spanne, eh!

Almeno un telaio più rigido e un avantreno più curato, direi... 8)
Detto questo, dal momento che l'e-Q2 gli impedisce di pattinare, entro certi limiti però, sia chiaro, continuando ad accelerare aumenta per conseguenza anche di molto la velocità di percorrenza di quella ipotetica curva e dal momento che l'avantreno non molla, o quantomeno non lo fà per primo, presumo anche grazie alla spalla /40 delle ruote da 18pl, è chiaro che a mollare per primo è il retrotreno, costringendo cosi ad un veloce e leggero controsterzo per tenerla in linea e rimanendo comunque in continua accelerazione se la curva non è eccessivamente lunga. Altrimenti bisogna limitare il tiro con opportuni dosaggi dell'acceleratore per evitare che si arrivi a saturare l'efficacia del sistema e-Q2, punto in qui dimostra tutti i suoi limiti, o che addirittura anche l'avantreno arrivi al suo limite di tenuta naturale.
Nel caso della Giulietta, se non lo fà il guidatore bisogna sapere che ti invita lei stessa al controsterzo... o altrimenti ad un certo punto interviene il suo ESP a bloccare tutto il giochino.
Con la Giulietta, anche la tecnica di attacco delle curve dev'essere molto diversa da una qualsiasi precedente TA, e ancor più per quelle prive dei sistemi di controllo elettronico della stabilità. Questa, infatti, non bisogna mai scomporla troppo all'ingresso curva, giacché questo ne preclude la possibilità di poterla percorrere in accelerazione sfruttando questo migliorato e-Q2, ottenendone cosi quella maggiore velocità di percorrenza che è assolutamente capace di tenere.
Questo è quello che accade con la Giulietta, stabilito dopo decine di migliaia di chilometri sul campo da chi la possiede. Con buona pace di tutti gli spiritosi sapientoni delle teorie enunciate a parole che infestano questo forum.