SediciValvole ha scritto:come si fa a derapare in accelerazione se girano le ruote d'avanti? semmai parte la coda in decellerazione o in frenata ma non in accelerazione. Che poi la coda non parte nemmeno in decelerazione anzi...questa è una lode sulle strade cittadine perchè aumenta la sicurezza ma un difetto in pista perchè non permette di chiudere le traiettorie.Chrom> ha scritto:TopKart ha scritto:chassis_engineer ha scritto:Quindi un po' di tiro davanti, in uscita, aiuta ad "estrarti" dalla curva.
Ovviamente non deve essere eccessivo.
Parlo di guida "redditizia", che è l'unica che mi interessa.
Ti ripeto quindi che l'acceleratore non è un dispositivo a logica binaria e può essere parzializzato.
Dunque penso che tu debba interpretare quella vettura in altro modo.
Mito e Giulietta, francamente, le ritengo molto meno snaturanti il marchio di quanto qualcuno pensi, soprattutto in relazione alle attuali condizioni di mercato/normative.
Tu mi parli di macchine "tutto motore" che non esistono più per nessuno.[/color]
Quindi con questo mi dici che la guida redditizia, come la definisci è alla portata dell'attuale produzione Alfa. E quella "emozionale" che solo una Tp può dare dove la mettiamo? Posso essere sincero? A me sembra un discorso di comodo, ma senza offesa si intende. Rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido.
Una Ta non potrà mai avvicinare una ripartizione dei pesi 50/50, come si può fare con una Tp. Ed in questo caso non c'è elettronica, taratura sospensioni e pneumatici che possano compensare tale squilibrio.
Le norme valgono per tutti i costruttori, non solo per Alfa Romeo. Qualcuno ha deciso di continuare con meccaniche sofisticate fatte di ottimi pianali, sospensioni raffinate e trazione posteriore, altri costruttori sono scesi a compromessi. Dipende soltanto da quali limiti ci si prefige. Il successo o l'insuccesso di un prodotto lo decreta solo il mercato. Io dopo aver avuto a casa Giulietta (Anni '80), Alfa 75, 155 (e si pure quella....) e 147 ho deciso di cambiare aria, stanco del vorrei ma non posso, delle continue promesse a cui non sono seguiti fatti. Ho provato vettura della concorrenza e con la morte nel cuore ho abbandonato Alfa.
Il problema grosso per Alfa Romeo non è solo produrre una vettura media "credibile", e permettimi di dire che se la base meccanica di partenza è la G10 proprio non ci siamo, ma il guaio grosso sta nel far tornare "a casa" tutti i clienti che in questi anni si sono persi per strada...me compreso.
Credo sia il caso di provarle le auto... almeno prima di esprimere giudizi o addirittura sentenze.
La Giulietta è dotata di un handling oggi al massimo livello nel suo segmento... e anche un pò oltre, s'é per questo.
Oltrettutto, è molto distante da una sia pur ottima 147, tanto da non poterle proprio paragonare. Se non altro, per i dieci anni di differenza tecnologica che li separano e che le ha portate ad una differenza di rigidità del loro rispettivo pianale direi addirittura inaspettata, per non dire dell'elettronica di controllo. Ovviamente, il tutto a favore della Giulietta.
Inoltre, nella Giulietta il sottosterzo è quasi assente, in tutte le fasi di curva. Per completezza, aggiungiamoci anche che in accelerazione, sia in percorrenza che in uscita di curva, tende a far derapare il posteriore. Altro che sottosterzo... 8)
Può darsi che in appoggio, o in accelerazione, ma senza compromettere l'assetto, una particolare geometria o taratura delle sospensioni posteriori possa aiutare ad allargare leggermente (non proprio un power oversteering, che poi con la power applicata sulle ruote davanti mi sembra dura, insomma) per chiudere meglio la traiettoria verso la corda... Faccio ipotesi, eh... Comunque una TA cui parte il posteriore in appoggio o in accelerazione mi fa un po' paura: quando parte, cosa fai per controllarlo? Se deceleri apre ancora di più, accelerare e controsterzare significa raddrizzare la curva... Insomma, sul posteriore con una TA non hai un controllo diretto, quindi è meglio che il posteriore in appoggio non parta proprio... Poi su un aiuto a chiudere la curva il discorso è diverso, come dicevo.
Sarebbe interessante qualche spiegazione di Chassis, quindi:
Chassis, ci sei?