<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Retribuzioni italiane sempre più in difficoltà | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Retribuzioni italiane sempre più in difficoltà

Il senso dell'altro post che hai quotato era che l'aumento dell'inflazione e stato un fenomeno mondiale, non solo italiano.
Però, in alcuni paesi, le retribuzioni sono state adeguate, in altri, tra cui il nostro molto meno.
Non volevo andare a vedere dove l'inflazione è stata qualche punto più alta o più bassa, ma solo dire che il fenomeno è stato generalizzato.
In realtà in alcune aree del mondo ha avuto anche effetti molto pesanti anche sulla possibilità di acquistare il cibo.
Senz'altro, il fatto che il sistema liberale, talora liberista americano, con tutte le sue iniquità, consente, almeno sulla carta libera contrattazione salariale. I sindacati sono corporazioni di settore, ed impongono rigide posizioni ai ddl.
In Italia no. Non siamo liberali, ma dipendiamo da rinnovi contrattuali che vengono concertati già scaduti, senza strumenti di adeguamento automatico delle retribuzioni sull'inflazione del paniere. I nostri sindacati non sono, tranne rari casi tendenzialmente poco potenti, separati ideologicamente e non per settore.
Idem dicasi per i fondi pensione integrativi, una vera potenza economica e finanziaria oltreoceano, meri strumenti assicurativi o di risparmio gestito di basso livello, buoni principalmente per essere detratti dal 730.
Insomma, io se fossi americano, non mi invidierei...
 
Un po' al limite dell'offtopic
Pure nelle vostre zone, da qualche anno, si sta sviluppando un network di marocchini che vende frutta e verdura a prezzi, diciamo, da mercato, quindi decisamente sotto supermercati e negozi nostrani?
 
Un po' al limite dell'offtopic
Pure nelle vostre zone, da qualche anno, si sta sviluppando un network di marocchini che vende frutta e verdura a prezzi, diciamo, da mercato, quindi decisamente sotto supermercati e negozi nostrani?

A Roma ormai da anni, il classico fruttivendolo sta scomparendo sostituito da attività in mano a persone straniere, ma di vari paese.
Il servizio alla fine è uguale a quello che era il fruttivendolo romano, più economico e con maggiore qualità rispetto alla stessa merce che prendi al supermercato.
 
Un po' al limite dell'offtopic
Pure nelle vostre zone, da qualche anno, si sta sviluppando un network di marocchini che vende frutta e verdura a prezzi, diciamo, da mercato, quindi decisamente sotto supermercati e negozi nostrani?
si anche da me, oltre al proliferare di piccoli market condotti per lo più da persone del far east
 
Insomma, io se fossi americano, non mi invidierei...
Il modello italiano ed europeo è nettamente più assistenzialista e garantista delle situazioni in difficoltà.
Siamo il Paese dei bonus di qualsiasi cosa, degli sgravi, della burocrazia in cui le persone scorrette ci sguazzano.
Da un lato garantisce una maggior redistribuzione delle ricchezze, ma non è accettabile che il 21% dei contribuenti abbiano in carico il 71% dell'irpef complessivo.. più ti dai da fare e meno vieni premiato.

Tornando sul tema di apertura, sono fortemente convinto che per costruirsi una posizione lavorativa solida sia sempre più importante mantenersi aggiornati, continuare a studiare, prepararsi alle nuove tecnologie.
Importante è anche analizzare le condizioni di mercato, il trend dei vari business, fare colloqui e networking.
Solo così ci si mantiene appetibili sul mercato e si può richiedere aumenti di stipendio.
 
si anche da me, oltre al proliferare di piccoli market condotti per lo più da persone del far east

Da me ci sono sia i mini Market ma anche ormai tante frutterie classiche gestite da stranieri.
Secondo me quel genere di attività che necessita di un orario di attività che va dalle 4 di notte alle 18 e che non da grandi margini per avere personale prevede un impegno famigliare e noi questa struttura così non l'abbiamo più
 
Da me ci sono sia i mini Market ma anche ormai tante frutterie classiche gestite da stranieri.
Secondo me quel genere di attività che necessita di un orario di attività che va dalle 4 di notte alle 18 e che non da grandi margini per avere personale prevede un impegno famigliare e noi questa struttura così non l'abbiamo più
Concordo, infatti vedi i titolari dentro quasi h24 e 7 su 7.
Richiede grande sacrificio per mantenere quei livelli di prezzo.
 
Concordo, infatti vedi i titolari dentro quasi h24 e 7 su 7.
Richiede grande sacrificio per mantenere quei livelli di prezzo.

Avevo un famiglia del palazzo in cui abitavo che aveva una frutteria, il padre tipo alle 4 era ai mercati generali che erano dal altra parte della città, comprava la merce, la caricava, la portava al negozio e la sistemava e poi lavorava al banco, verso le 8 veniva la moglie e la figlia, il marito verso le 11 andava via, e tornava verso le 17 che dava il cambio e faceva la chiusura. É un bel impegno e devi fare squadra con la famiglia, sospetto che a differenza ad esempio di un forno che ha orari simili con la frutta hai meno margini e non ti puoi permettere personale che invece chi ha forno con utili molto più alti si permette.
Questa gestione famigliare di un lavoro credo che da noi non si fa più o si fa raramente, o almeno sospetto
 
nulla vieta ad un dipendente pubblico di spostarsi sul privato.
Quando hai competenze le reimpieghi sempre

Se escludiamo il settore sanitario, dove il passaggio alla libera professione o al privato può essere una cosa cosa fattile, penso che sia una situazione talmente tanto rara ed anomala, in Italia sia ben chiaro, che non sia nemmeno da considerarsi.
 
Se escludiamo il settore sanitario, dove il passaggio alla libera professione o al privato può essere una cosa cosa fattile, penso che sia una situazione talmente tanto rara ed anomala, in Italia sia ben chiaro, che non sia nemmeno da considerarsi.
se pretendi di cambiare a parità di mansione sono d'accordo, ma così come spesso avviene nel privato, se vuoi crescere non basta specializzarsi ma bisogna anche acquisire competenze trasversali che ti possono portare a cambiare sensibilmente ruolo.

Se penso al pubblico, un insegnante può passare alla formazione aziendale, al coaching, al marketing oltre ovviamente a sfruttare competenze specifiche per quello che insegna. Da HR ai settori tecnici, allo sfruttare le conoscenze informatiche alle lingue.
Chi si occupa di accounting e finance trova sicuramente uno sbocco diretto.. chi conosce normative pubbliche (appalti od altro) è a sua volta appetibilissimo nelle aziende che hanno a che fare con quelle materie.

C'è un mondo di possibilità, certo bisogna mettersi in gioco e rischiare. Se uno pretende di rimanere nella propria comfort zone sarà difficile ottenere dei significativi aumenti di stipendio
 
aggiungo un paio di considerazioni relative allo scenario dei prossimi anni in cui vivremo una rivoluzione tecnologica portata dall' AI ed al contempo un tracollo demografico che stravolgerà il mercato del lavoro.

L'AI sarà imho dirompente e bisogna farsi trovare preparati per cavalcarla e non subirla.

Il calo demografico genererà grandi possibilità sul mercato del lavoro ma bisognerà sapersele conquistare. Già oggi ci sono multinazionali che si contendono i giovani.. importante essere dinamici ed intraprendenti. Bisogna essere procuratori di se stessi e sapersi vendere bene
 
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