<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> RCA: L'assicurazione può recedere dal contratto? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

RCA: L'assicurazione può recedere dal contratto?

ucre ha scritto:
dinuz, la vedo dura per te. a me per un sinistro fatto 2 anni fa e messo in attestato quest'annno, non mi hanno cacciata dall'assicurazione, ma mi hanno messo in condizione di andar via. il premio ha avuto un aumento di ben 550 euro, parlo di aumento!!

ho girato in lungo e in largo e con in attestato un sinistro nessuno ha voluto farmi il solo preventivo!!! è vero ceh tanto fa la provincia di residenza, qui in puglia stiamo messi male da questo punto di vista, sai quanti pagano anche 2000 euro l'anno per la sola rc??

Infatti genertel (se non è cambiato qualcosa ultimamente) in certe regioni non assicura, tra cui la puglia, probabilmente anche i 2.000? all'anno di rca non riescono a coprire le malefatte di certi "signori"......e come al solito, per colpa di qualcuno non si fa + credito a nessuno!
 
dinuz ha scritto:
Dopo 10 anni di assicurazione presso la stessa compagnia, nell'ultimo hanno abbiamo causato con malus un lievissimo incidente (fanalino e paraurti) ad una vecchia fiat 500.
Oggi è arrivata la lettera da parte dell'assicurazione che recede d'ufficio dal contratto e mi mandano anche l'attestato di rischio.
Ora, siamo in 6° classe, ma paghiamo come fosse una 1° tramite il decreto Bersani (familiare convivente).
Siccome le assicurazioni hanno l'obbligo di assicurare un richiedente, potrei richiedere un preventivo alla stessa assicurazione e sempre tramite il decreto Bersani rientrare in 6° pagando come fosse una 1°.
Tralasciando il comportamento dell'assicurazione, come mi consigliate di operare? In settimana un salto presso l'assicuratore è d'obbligo.
Grazie

Al di là dei discorsi sulla correttezza la RC Auto è un contratto che dira un anno e alla scadenza sia l'assicurazione che l'assicurato possono recedere dal contratto.
Detto questo, se davvero hai una compagnia che ti permette di acquisire una classe interna pari alla prima pur partendo dalla sesta, forse vale la pena farci un preventivo.
Però la Bersani non la puoi effettuare che su una nuova polizza per un'auto che ha appena avuto un passaggio di proprietà, quindi l'unico modo di avere una Bersani è fare un ulteriore passaggio di proprietà, intestandola sempre ad un familiare e in questo modo prenderti la classe dell'altra auto in famiglia.
Il sinistro si perde perché in questo modo il contratto riparte da zero. Tutto sta a vedere se ti conviene, il mio consiglio è di fare dei preventivi come stai adesso e se dovessi fare il passaggio di proprietà, tenendo conto che il passaggio ha un costo anche se una tantum, quindi decidere cosa fare. Solo se i preventivi sono convenienti procedi al passaggio di proprietà, che potresti anche non attendere la scadenza contrattuale, con la perdita della proprietà chiudi la vecchia assicurazione, chiedi indietro quanto pagato fino a fine contratto e procedi con il nuovo contratto.
 
gdd78 ha scritto:
dinuz ha scritto:
Dopo 10 anni di assicurazione presso la stessa compagnia, nell'ultimo hanno abbiamo causato con malus un lievissimo incidente (fanalino e paraurti) ad una vecchia fiat 500.
Oggi è arrivata la lettera da parte dell'assicurazione che recede d'ufficio dal contratto e mi mandano anche l'attestato di rischio.
Ora, siamo in 6° classe, ma paghiamo come fosse una 1° tramite il decreto Bersani (familiare convivente).
Siccome le assicurazioni hanno l'obbligo di assicurare un richiedente, potrei richiedere un preventivo alla stessa assicurazione e sempre tramite il decreto Bersani rientrare in 6° pagando come fosse una 1°.
Tralasciando il comportamento dell'assicurazione, come mi consigliate di operare? In settimana un salto presso l'assicuratore è d'obbligo.
Grazie

Al di là dei discorsi sulla correttezza la RC Auto è un contratto che dira un anno e alla scadenza sia l'assicurazione che l'assicurato possono recedere dal contratto.
Detto questo, se davvero hai una compagnia che ti permette di acquisire una classe interna pari alla prima pur partendo dalla sesta, forse vale la pena farci un preventivo.
Però la Bersani non la puoi effettuare che su una nuova polizza per un'auto che ha appena avuto un passaggio di proprietà, quindi l'unico modo di avere una Bersani è fare un ulteriore passaggio di proprietà, intestandola sempre ad un familiare e in questo modo prenderti la classe dell'altra auto in famiglia.
Il sinistro si perde perché in questo modo il contratto riparte da zero. Tutto sta a vedere se ti conviene, il mio consiglio è di fare dei preventivi come stai adesso e se dovessi fare il passaggio di proprietà, tenendo conto che il passaggio ha un costo anche se una tantum, quindi decidere cosa fare. Solo se i preventivi sono convenienti procedi al passaggio di proprietà, che potresti anche non attendere la scadenza contrattuale, con la perdita della proprietà chiudi la vecchia assicurazione, chiedi indietro quanto pagato fino a fine contratto e procedi con il nuovo contratto.

Tutto giusto ma manca una piccola postilla: come giustamente hai scritto (ed avevo già accennato prima anche io) la Bersani si applica solo tra familiari conviventi, ossia iscritti nello stesso stato di famiglia, per nuove assicurazioni di veicoli precedentemente non di proprietà della famiglia, quindi appena acquistati nuovi o usati. Precedentemente NON di proprietà della famiglia vuol dire che non la puoi applicare se fai un passaggio di proprietà (evidentemente fittizio) tra padre e figlio, fratello e sorella e viceversa a meno che questi non si riferiscano a lasciti ereditari.
Dovresti fare un DOPPIO passaggio prima da te ad un tuo amico o familiare NON convivente, e poi da lui al tuo familiare convivente.
Non basta un passaggio di proprietà fittizio per fregare l'Assicurazione!

Saluti
 
L'assicurazione può recedere dal contratto così come può farlo l'assicurato.
Esiste sempre l'obbligo a contrarre a carico della compagnia, ma per la sola rca.
Per cui, non possono rifiutarti la stipula di una nuova polizza, ma le condizioni saranno quelle stabilite da loro con la possibilità escludere le garanzie aggiuntive (incendio/furto e quant'altro non sia obbligatorio per legge).
Dato che mi sembra di capire che tu voglia comunque mantenere rapporti con la compagnia che ti ha dato disdetta (anche se io non lo farei...), ti consiglierei di assicurarti per un anno con una compagnia telefonica, così potresti usufruire delle buone condizioni che applicano al primo anno ai nuovi assicurati, poi alla scadenza ti riassicuri con la compagnia originaria, alla quale potrai consegnare un attestato di rischio che non è il loro ma quello della telefonica. Saresti quindi un nuovo cliente e non un cliente con disdetta.
Altrimenti, come ti è stato suggerito, puoi valutare di ricorrere alla Bersani facendo un passaggio di proprietà, che però rappresenta un costo di per sè non da poco. Non so se conviene.
Permettetemi un inciso sulle disdette.
Ci sono sostanziamente due motivi per i quali un'assicurazione recede dal contratto. La prima è per eccessiva sinistrosità dell'assicurato e questo non è il caso del forumer che ha aperto la discussione. La seconda avviene quando la compagnia vuole ridurre il peso di un determinato ramo (in qusto caso la rca) nel proprio portafoglio polizze e, dovendo tagliare, lo fa anche a discapito di chi ha avuto un solo sinistro in dieci anni.
Personalmente, la ritengo un'operazione molto discutibile sotto il profilo commerciale, seppur perfettamente lecita dal punto di vista contrattuale. Diciamo che non vi è nulla "di personale" nei confronti del cliente, ma si tratta solo di una soluzione posta in essere per far quadrare dei numeri. Del resto le assicurazioni non sono diverse da una qualsiasi società privata, dove è necessario che i ricavi siano superiori ai costi.
Fatto sta che, da cliente, essere considerato uno strumento funzionale o meno al raggiungimento di un equilibrio tecnico mi darebbe abbastanza fastidio ed andrei certamente ad assicurarmi altrove.
 
quadrif ha scritto:
L'assicurazione può recedere dal contratto così come può farlo l'assicurato.
Esiste sempre l'obbligo a contrarre a carico della compagnia, ma per la sola rca.
Per cui, non possono rifiutarti la stipula di una nuova polizza, ma le condizioni saranno quelle stabilite da loro con la possibilità escludere le garanzie aggiuntive (incendio/furto e quant'altro non sia obbligatorio per legge).
Dato che mi sembra di capire che tu voglia comunque mantenere rapporti con la compagnia che ti ha dato disdetta (anche se io non lo farei...), ti consiglierei di assicurarti per un anno con una compagnia telefonica, così potresti usufruire delle buone condizioni che applicano al primo anno ai nuovi assicurati, poi alla scadenza ti riassicuri con la compagnia originaria, alla quale potrai consegnare un attestato di rischio che non è il loro ma quello della telefonica. Saresti quindi un nuovo cliente e non un cliente con disdetta.
Altrimenti, come ti è stato suggerito, puoi valutare di ricorrere alla Bersani facendo un passaggio di proprietà, che però rappresenta un costo di per sè non da poco. Non so se conviene.
Permettetemi un inciso sulle disdette.
Ci sono sostanziamente due motivi per i quali un'assicurazione recede dal contratto. La prima è per eccessiva sinistrosità dell'assicurato e questo non è il caso del forumer che ha aperto la discussione. La seconda avviene quando la compagnia vuole ridurre il peso di un determinato ramo (in qusto caso la rca) nel proprio portafoglio polizze e, dovendo tagliare, lo fa anche a discapito di chi ha avuto un solo sinistro in dieci anni.
Personalmente, la ritengo un'operazione molto discutibile sotto il profilo commerciale, seppur perfettamente lecita dal punto di vista contrattuale. Diciamo che non vi è nulla "di personale" nei confronti del cliente, ma si tratta solo di una soluzione posta in essere per far quadrare dei numeri. Del resto le assicurazioni non sono diverse da una qualsiasi società privata, dove è necessario che i ricavi siano superiori ai costi.
Fatto sta che, da cliente, essere considerato uno strumento funzionale o meno al raggiungimento di un equilibrio tecnico mi darebbe abbastanza fastidio ed andrei certamente ad assicurarmi altrove.

Tutto sostanzialmente giusto, una piccola precisazione che molti non sanno è che le eventuali disdette non partono dalla tua agenzia o su segnalazione della stessa tranne rarissimi casi ma sempre dalla casa madre, per cui il tuo assicuratore quasi sicuramente non ha alcuna responsabilità dell'accaduto. E a me risulta che quasi sempre sono dei programmi preimpostati che valutano un profilo e decidono a chi dare disdetta e a chi no, tant'è vero che a volte sembra proprio che siano mandate in modalità random... Ma essendo una macchina preimpostata non si fa particolari problemi "morali", si limita a incrociare la sinistrosità pregressa con il profilo di rischio dell'assicurato e della famiglia in generale, decidendo di conseguenza. E magari queste regole sono sbagliate per cui arrivano disdette moralmente ingiuste. Comunque una volta partita la disdetta per il tuo assicuratore è quasi impossibile annullarla perché fosse per lui le annullerebbe tutte! Quindi per restare lì dovresti fare un nuovo contratto con le nuove condizioni...
Riguardo al passaggio di proprietà da fare al di fuori del nucleo familiare a me questa regola non risulta. Forse magari la stessa assicurazione potrebbe trovare poco "etico" un comportamente del genere ma alle altre non dovrebbe fregargliene niente. Però non ho la certezza di questo quindi informati prima...
 
fabiologgia ha scritto:
dinuz ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Il decreto Bersani si applica solo sulle nuove assicurazioni.
Non puoi pretenderne l'applicazione su un'auto che era già assicurata con quella stessa Compagnia, dopo un sinistro per colpa, solo per evitare il malus.
Sarebbe troppo bello e troppo comodo.
Va bene punire le Compagnie quando si comportano da sanguisughe ma questo non è una buona ragione per pretendere esenzioni e "regali" usando un decreto che non è stato fatto certo per coprire i sinistri a chi li causa ma solo per non vessare chi per necessità ha più di un'auto (e non causa sinistri).
Le molte (troppe) angherie che subiamo dalle assicurazioni non devono farci diventare degli sciacalli nei loro confronti.......................

Saluti
Io non voglio evitare il malus(, che tra l'altro è già stato applicato), ma se loro possono disdire d'ufficio la polizza, è anche vero che non possono rifiutarsi di assicurare un cliente. Questo cliente sarei io "ex novo" e avendo un familiare nella stessa assicurazione avrei diritto alla stessa classe di merito (decreto Bersani). Altrimenti per avere la stessa agevolazione dovrei migrare con entrambe le polizze, mia e del famigliare verso altri lidi..... trovo alquanto discutibile il comportamento dell'assicurazione, un sinistro lievissimo (parliamo di neanche 600?) e una "fedeltà di oltre 10 anni viene così liquidata.... fin quando c'è da mungere mungono poi arrivederci e grazie.

Loro non possono rifiutarti come cliente ma la polizza te la fanno alle loro condizioni. Ovviamente quelle che ti faranno saranno tali che sarai tu, volontariamente, a migrare verso altri lidi. E, ti ripeto, per loro NON sei affatto un nuovo cliente visto che eri già assicurato con loro (è scritto chiaramente nell'attestato di rischio) ed hai addirittura un'altra polizza. La verginità non la si ricostruisce nemmeno con le Assicurazioni.
Ti dirò di più, con un sinistro nell'anno nessun'altra Compagnia è obbligata ad accettarti l'applicazione del decreto Bersani.
E non contano né i 10 né i 20 anni di fedeltà, e nemmeno l'importo del danno che hai causato.
Le Assicurazioni (senza che io voglia assurgere a loro avvocato), non sono né ONLUS né Enti Obbligatori. Vivono in un libero mercato nel quale devono competere con le altre, pur facendo sempre e comunque i propri interessi.
E' quindi normale, anche se non ci fa comodo, che possano scegliersi la clientela a loro piacimento con metodi del tipo che abbiamo detto.

Saluti

libero mercato??? ma dove???
 
manuel46 ha scritto:
ucre ha scritto:
dinuz, la vedo dura per te. a me per un sinistro fatto 2 anni fa e messo in attestato quest'annno, non mi hanno cacciata dall'assicurazione, ma mi hanno messo in condizione di andar via. il premio ha avuto un aumento di ben 550 euro, parlo di aumento!!

ho girato in lungo e in largo e con in attestato un sinistro nessuno ha voluto farmi il solo preventivo!!! è vero ceh tanto fa la provincia di residenza, qui in puglia stiamo messi male da questo punto di vista, sai quanti pagano anche 2000 euro l'anno per la sola rc??

Infatti genertel (se non è cambiato qualcosa ultimamente) in certe regioni non assicura, tra cui la puglia, probabilmente anche i 2.000? all'anno di rca non riescono a coprire le malefatte di certi "signori"......e come al solito, per colpa di qualcuno non si fa + credito a nessuno!

che ci sia qualcuno che fa quelle che chiami malefatte è pur vero. ma tu non hai idea di quanto mi hano fatto tribolare per un tamponamento ad un semaforo. tamponamento, unico caso senza concorso di colpa. venne il perito a fare le foto, mi disse stesse parole, nel tamponamento non esiste concorso di colpa e va via. solo dopo informandomi capi che i periti non sono diretti delle assicurazioni, ma sono agenzie cche fanno questo lavoro. richiamai incazzato nero e sai che mi rispose il titolare dell'agenzia? non ero presente al momento del sinistro, coma faccio a sapere la dinamica.... e li non ci capì più niente, pechè dissi che capire la dinamica è il suo lavoro e che di certo nessuno ha la pretesa cche ad igni incorcio ci sia un perito. morale, mi ritrovo ad aver avuto un danno di 1500 euro, averne avuti 750 e pure un sinistro in attestato. che diamine la si fa allora l'assicurazione??? è solo una delle ennesime tasse che dobbiamo pagare se anche quando hai ragione questi continuano a fregarti soldi???
 
ucre ha scritto:
manuel46 ha scritto:
ucre ha scritto:
dinuz, la vedo dura per te. a me per un sinistro fatto 2 anni fa e messo in attestato quest'annno, non mi hanno cacciata dall'assicurazione, ma mi hanno messo in condizione di andar via. il premio ha avuto un aumento di ben 550 euro, parlo di aumento!!

ho girato in lungo e in largo e con in attestato un sinistro nessuno ha voluto farmi il solo preventivo!!! è vero ceh tanto fa la provincia di residenza, qui in puglia stiamo messi male da questo punto di vista, sai quanti pagano anche 2000 euro l'anno per la sola rc??

Infatti genertel (se non è cambiato qualcosa ultimamente) in certe regioni non assicura, tra cui la puglia, probabilmente anche i 2.000? all'anno di rca non riescono a coprire le malefatte di certi "signori"......e come al solito, per colpa di qualcuno non si fa + credito a nessuno!

che ci sia qualcuno che fa quelle che chiami malefatte è pur vero. ma tu non hai idea di quanto mi hano fatto tribolare per un tamponamento ad un semaforo. tamponamento, unico caso senza concorso di colpa. venne il perito a fare le foto, mi disse stesse parole, nel tamponamento non esiste concorso di colpa e va via. solo dopo informandomi capi che i periti non sono diretti delle assicurazioni, ma sono agenzie cche fanno questo lavoro. richiamai incazzato nero e sai che mi rispose il titolare dell'agenzia? non ero presente al momento del sinistro, coma faccio a sapere la dinamica.... e li non ci capì più niente, pechè dissi che capire la dinamica è il suo lavoro e che di certo nessuno ha la pretesa cche ad igni incorcio ci sia un perito. morale, mi ritrovo ad aver avuto un danno di 1500 euro, averne avuti 750 e pure un sinistro in attestato. che diamine la si fa allora l'assicurazione??? è solo una delle ennesime tasse che dobbiamo pagare se anche quando hai ragione questi continuano a fregarti soldi???

Avresti dovuto far causa all'assicurazione. Se hai ragione non ti costa nulla e recuperi l'intero ammontare del danno.
Se è andata come dici tu, nessun giudice ti negherebbe giustizia.
 
Che nel tamponamento, a priori, non esista concorso di colpa è solo un vecchio luogo comune.
Un tamponamento è esattamente un sinistro come gli altri nel quale va valutata esattamente la dinamica, come è avvenuto l'urto, per quale motivo, se uno od entrambi i conducenti hanno fatto tutto il possibile per evitarlo ovvero hanno messo in atto comportamenti che lo abbiano facilitato.
Esistono tantissime tipologie di tamponamento con concorso di colpa.
Ovviamente sto parlando del tutto in generale, e non certo del caso specifico.

Saluti
 
Il caso specifico di Ucre sembra proprio rientrare tra quelli pacificamente liquidabili al 100%, sempre che non abbia dimenticato di riportare qualche elemento di responsabilità a suo carico.
Per dirla tutta, non credo che ci sia un liquidatore tanto fesso da pagare un 50% per un semplice tamponamento al semaforo, ben sapendo che si esporrebbe ad una causa a seguito della quale si ritroverebbe a dover pagare il rimanente 50% più le spese.
Se invece sussiste cotanta fesseria, c'è comunque la possibilità di porvi rimedio in giudizio.

stiamo andando un po' o.t., meglio chiudere qui.
 
dal novembre del 2008 che siamo in causa. l'avvocato mi ha fatto incassare l'assegno di 750 euro e ha mandato una raccomandata dicendo che lo abbiamo accettato come anticipo. ma non si smuove nulla. e intanto ho anche segnalato all'isvap la compagnia di assicurazione perchè hanno aumentato il premio alla scadenza della semestralità. mi sono ritrovato un aumento percentuale nell'arco dei 12 mesi che sfiora il 35 %. a novembre cambierò assicurazione, al momento del rinnovo non mi hanno messo nella condizione di poter cercare, non ho ricevuto attestao, la cartolina in cui mi ricordava che la polizza era in scadenza mi è arrivata il giorno dopo che ho rinnovato il contratto e tante altre cose. porterò la macchina dove ho fatto la polizza per la moto. spero non di pagar meno, ma quantomeno se un altro deficiente mi tamponi ad un semafori di avere quanto mi spetti.

scusatemi per il piccolo sfogo, ma quando sento questi argomenti sulle assicurazionie il solito luogo comune cche al sud si fanno le truffe quando è statisticametne provato che il comune con più sinistri è milano... madonna mia cosa mi prende
 
quadrif ha scritto:
Il caso specifico di Ucre sembra proprio rientrare tra quelli pacificamente liquidabili al 100%, sempre che non abbia dimenticato di riportare qualche elemento di responsabilità a suo carico.
Per dirla tutta, non credo che ci sia un liquidatore tanto fesso da pagare un 50% per un semplice tamponamento al semaforo, ben sapendo che si esporrebbe ad una causa a seguito della quale si ritroverebbe a dover pagare il rimanente 50% più le spese.
Se invece sussiste cotanta fesseria, c'è comunque la possibilità di porvi rimedio in giudizio.

stiamo andando un po' o.t., meglio chiudere qui.

Non lo metto in dubbio, non conosco il caso di Ucre e ben me neguardo dal dare giudizi su quel caso particolare.
Mi limitavo a sottolineare che la frase che tutti noi abbiamo imparato a memoria "chi tampona ha sempre torto" è solo un vecchio luogo comune sconfessabile da chiunque in pochi secondi.

Saluti
 
ucre ha scritto:
dal novembre del 2008 che siamo in causa. l'avvocato mi ha fatto incassare l'assegno di 750 euro e ha mandato una raccomandata dicendo che lo abbiamo accettato come anticipo. ma non si smuove nulla. e intanto ho anche segnalato all'isvap la compagnia di assicurazione perchè hanno aumentato il premio alla scadenza della semestralità. mi sono ritrovato un aumento percentuale nell'arco dei 12 mesi che sfiora il 35 %. a novembre cambierò assicurazione, al momento del rinnovo non mi hanno messo nella condizione di poter cercare, non ho ricevuto attestao, la cartolina in cui mi ricordava che la polizza era in scadenza mi è arrivata il giorno dopo che ho rinnovato il contratto e tante altre cose. porterò la macchina dove ho fatto la polizza per la moto. spero non di pagar meno, ma quantomeno se un altro deficiente mi tamponi ad un semafori di avere quanto mi spetti.

scusatemi per il piccolo sfogo, ma quando sento questi argomenti sulle assicurazionie il solito luogo comune cche al sud si fanno le truffe quando è statisticametne provato che il comune con più sinistri è milano... madonna mia cosa mi prende

Se c'è in corso una causa da quasi tre anni e nemmeno in sede giudiziale ti hanno riconosciuto immediatamente il 100% del dannno, non volermene, ma non deve trattarsi di un banale tamponamento. Questo non significa che tu abbia torto, ma piuttosto che la dinamica non è univoca.
Quanto al discorso truffe, non conta quanti sinistri avvengono in una città (è normale che Milano, con la mole di veicoli che vi circola, si trovi in testa alla classifica numerica), ma quanti di questi sono autentici e quanti sono fasulli.
 
quadrif ha scritto:
ucre ha scritto:
dal novembre del 2008 che siamo in causa. l'avvocato mi ha fatto incassare l'assegno di 750 euro e ha mandato una raccomandata dicendo che lo abbiamo accettato come anticipo. ma non si smuove nulla. e intanto ho anche segnalato all'isvap la compagnia di assicurazione perchè hanno aumentato il premio alla scadenza della semestralità. mi sono ritrovato un aumento percentuale nell'arco dei 12 mesi che sfiora il 35 %. a novembre cambierò assicurazione, al momento del rinnovo non mi hanno messo nella condizione di poter cercare, non ho ricevuto attestao, la cartolina in cui mi ricordava che la polizza era in scadenza mi è arrivata il giorno dopo che ho rinnovato il contratto e tante altre cose. porterò la macchina dove ho fatto la polizza per la moto. spero non di pagar meno, ma quantomeno se un altro deficiente mi tamponi ad un semafori di avere quanto mi spetti.

scusatemi per il piccolo sfogo, ma quando sento questi argomenti sulle assicurazionie il solito luogo comune cche al sud si fanno le truffe quando è statisticametne provato che il comune con più sinistri è milano... madonna mia cosa mi prende

Se c'è in corso una causa da quasi tre anni e nemmeno in sede giudiziale ti hanno riconosciuto immediatamente il 100% del dannno, non volermene, ma non deve trattarsi di un banale tamponamento. Questo non significa che tu abbia torto, ma piuttosto che la dinamica non è univoca.
Quanto al discorso truffe, non conta quanti sinistri avvengono in una città (è normale che Milano, con la mole di veicoli che vi circola, si trovi in testa alla classifica numerica), ma quanti di questi sono autentici e quanti sono fasulli.

si, non è univoca perchè quel ccc....ne dice che gli ho tagliato la strada. come si possa tagliare la strada ad un semaforo, in città, con una corsia per senso di marcia, senza corsie ddi preselezione, me lo dovrebbe spiegare il perito. e da persona per bene non mi sono nemmeno fatto venire amnesie e danni fisici nonostante mi abbia letteralmetne alzato da terra e per poco mi sbatteva contro un muro, solo il mio riflesso di affondare il piede sull'acceleratore invece di prendere il freno mi ha salvato
 
fabiologgia ha scritto:
Che nel tamponamento, a priori, non esista concorso di colpa è solo un vecchio luogo comune.
Un tamponamento è esattamente un sinistro come gli altri nel quale va valutata esattamente la dinamica, come è avvenuto l'urto, per quale motivo, se uno od entrambi i conducenti hanno fatto tutto il possibile per evitarlo ovvero hanno messo in atto comportamenti che lo abbiano facilitato.
Esistono tantissime tipologie di tamponamento con concorso di colpa.
Ovviamente sto parlando del tutto in generale, e non certo del caso specifico.

Saluti

E' vero che la regola generale si applica a tutti i sinistri, tamponamenti compresi, però in quest'ultimo caso va integrata con una disposizione specifica piuttosto difficile da superare, ovvero l'obbligo di mantenere la distanza di sicurezza, che, il più delle volte, basta a fare la differenza a favore del tamponato.
 
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