<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> RC auto: in Italia i prezzi più cari d'Europa | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

RC auto: in Italia i prezzi più cari d'Europa

ilcurioso ha scritto:
finchè il Nano sarà al potere le assicurazioni ed i banchieri faranno quello che vogliono

Falso e tendenzioso.
Come se le sinistre sinistre non fossero proprietare di meta' (e oltre) delle assicurazioni italiane, con alle spalle uno scandalo vergognoso (Unipol) per cui non c'e' mai stata alcuna indagine ed e' stato tutto prontamente insabbiato.
Le assicurazioni in Italia sono quasi tutte (quelle rilevanti) nelle mani di una o l'altra parte politica, e chi cerca di sostenere il contrario o e' disinformato nella maniera piu' grossolana, o e' in assoluta malafede.
 
Spiderman75 ha scritto:
caro octane, ti apprezzo per altri interventi, ma di assicurazioni dimostri molta ignoranza! Non è nemmeno tutta colpa tua (anche se quando si vuole pontificare su qualcosa, bisognerebbe CONOSCERE), in quanto il vero funzionamento del meccanismo assicurativo in Italia non interessa quasi a nessuno, se non per lamentarsi del prezzo di una polizza :(
Ucci ucci sento odore di persona non imparziale e interessata.
Certo che mi lamento del prezzo della polizza, sapendo benissimo quanto pagano altri in altre nazioni del tutto analoghe alla nostra per lo stesso identico servizio, e avendo avuto a che fare con le assicurazioni non solo per pagare il premio, ma anche per farmi pagare quel che mi spettava (e mai pagato con volgari trucchi avallati da una legislazione connivente e complice).

Innanzitutto, come puoi parlare di cartello, quando c'è una concorrenza spietata fra centinaia di compagnie, "fisiche" e online?
Trovami anche solo 2 compagnie che fanno lo stesso prezzo sullo stesso cliente con le medesime garanzie....

Non ne parlo io, ne parla l'antitrust italiana che ha compiuto uno studio serio sui prezzi che andasse oltre il fumo negli occhi e i giochetti di specchi e delle tre carte che le assicurazioni fanno per fingere di avere prezzi diversi (comprese assicurazioni che poi, se vai a informarti, sono la stessa compagnia! :lol: :lol: :lol: :rolleyes: ) e ha stabilito che le compagnie assicurative operano in regime di cartello.
Poi ha erogato una multa e le assicurazioni si sono sbellicate dalle risate, han pagato e han continuato come prima (e chi aveva provato a fare il suo lavoro avra' ricevuto una telefonata di incoraggiamento a non rompere piu' gli zebedei perche' da li' in poi nessuno ha piu' osato dire "bhe").
Concorrenza? Mi rotolo sul pavimento dalle sghignazzate.
Se vuoi raccontare certe favole, assicurati almeno che il tuo pubblico abbia meno di 8 anni. O quanto meno non abbia provato a informarsi negli ultimi 60 giorni sui prezzi che gli facevano una dozzina di compagnie per l'assicurazione di auto e moto.

Secondo. Come fanno le assicurazioni a stare lontane dalle truffe, se la legge impone obblighi precisi a cui non si possono sottrarre?
1) l'obbligo a contrarre
E ci mancherebbe altro, visto che l'automobilista ha tale obbligo!
2) il fatto che basta un certificato medico per obbligare a pagare i "danni" di un trasportato, anche se questi non sono oggettivamente rilevabili da un esame medico (i dolorini al collo)
Se c'e' il certificato, vuol dire che c'e' stato un esame medico!
Che non significa necessariamente che vi siano lesioni rilevabili da una radiografia o tac o cos'altro. Basta un'infiammazione prodotta dall'urto.
Per questo non basta passare sotto lo scanner di Star Trek, ma ci sono ancora i medici che esaminano il paziente. E se c'e' un certificato, ci mancherebbe che l'assicurazione non paga!
Se poi c'e' ragione di ritenere che il certificato sia falso, si indaghi, come si fa in tutto il resto del mondo.

3) il fatto che, con le regole attuali, se si presentano 4 trasportati al pronto soccorso e si fanno fare i certificati da medici che non rifiutano niente a nessuno, non è possibile non pagarli, anche se si tratta di persone che non erano in auto!
Le balle di fra' Giulio.
Mio fratello e' ancora in attesa di vedersi liquidare una costosa auto disintegrata da un coglione che non ha rispettato uno stop perche' QUELLO era uno trovato colpevole di frode assicurativa. Sono passati 5 anni e non ostante quello avesse torto marcio e mio fratello ragione totale, con intervento dei vigili e verbale, non ha ancora visto un ghello.
Quindi: se non vogliono pagare, ti tengono appeso talmente tanto che fai prima a morire di vedere i soldi.
Se poi presenti un certificato medico ma non risultavi a bordo del mezzo, ti becchi una denuncia per truffa e sono dolori.

4) il fatto che, marciando su questo "buonismo legislativo", l'intervento di avvocati e società infortunistiche comporta aumenti spropositati dei costi, perchè nel nostro sistema tutti cercano di avere la propria fetta (agenti, carrozzieri, avvocati, ecc. ecc.)

Chissa' come mai ci sono le societa' infortunistiche e prosperano, eh?

Tra l'altro, se tu fossi informato, sapresti che l'italia ha una frequenza di incidenti doppia rispetto alla Francia (grossomodo 8% contro 4%).
Senza discutere su quanti sono falsi / gonfiati, basta questo a giustificare il fatto che da noi l'assicurazione RCA costa il doppio.

Mi permetto di dubitare alquanto di questa affermazione
Incidenti stradali mortali in Italia 2009: 4237
Incidenti stradali mortali in Francia 2009: 4273
La mortalita' per milione di auto della Francia nel 2005 era significativamente piu' alta di quella dell'Italia.
Siccome la proporzione tra incidenti complessivi e incidenti mortali e' analoga, ho forti dubbi sul fatto che ci sia questa differenza. Specie considerando che il livello di motorizzazione italiano e' piu' elevato di quello francese.

Se tu fossi informato, sapresti anche che le compagnie assicurative hanno avuto nel 2009 enormi perdite dal settore auto (si parla di decine di milioni di euro). E' pertanto normale che vi sia un aumento generalizzato dei prezzi, perchè nessuna altrimenti riesce a coprire la somma di tutti costi avuti (e pagare gli agenti che curano la tua posizione assicurativa).
Una compagnia che ha cercato di praticare prezzi bassi nel sud Italia è fallita (Progress), altri fallimenti di piccole compagnie sono stati mascherati perchè queste fanno parti di grossi gruppi assucurativi, che ripianano in pratica le perdite con operazioni diverse.
Sfortunatamente per te sono informato, e so come vanno le cose fuori dall'Italia in altri paesi.
Sono anche informatissimo su come ogni anno le compagnie assicurative piangono miseria.
Se non riescono a restare in attivo con
- clientela garantita per legge
- possibilita' di rivalersi sugli altri clienti di perdite avute da clienti difficili
- possibilita' di operare in cartello con prezzi concordati
vuol dire che era proprio il caso che sparissero dal mercato.

Aggiungo inoltre che fino al 2008 vi sono stati ribassi da "mercato del pesce", in quanto l'intervento demagogico di Bersani, per accattivarsi l'elettorato, ha di fatto distrutto il sistema meritocratico del bonus-malus, imponendo che un 18enne, che rischia 10 volte più del padre 50enne di provocare un incidente, debba entrare nella stessa classe del padre solo perchè abita sotto lo stesso tetto.

Il sistema bonus/malus italiano e' una truffa legalizzata, perche' impone che all'apertura della prima pratica assicurativa uno parta nella classe peggiore (quando in altri paesi si parte in una classe medio alta, salvo precipitare al primo incidente), pesando su una categoria debole che gia' ha grossi problemi economici di suo.
Inoltre, sanciva che se compravo una nuova auto ripartissi da zero: UN FURTO LEGALIZZATO.
L'intervento di Bersani ha imposto alle assicurazioni di rispettare un minimo di criteri di onesta', come il fatto che chi assicura una seconda auto non riparte da zero in classe 14!

un abbassamento complessivo dei costi assicurativi nel breve periodo, ha comportato che dopo 2/3 anni le compagnie non potessero più sostenere i costi dei sinistri, e hanno dovuto spalmare gli aumenti su tutti (bravi guidatori e non).

Ringraziamo pertanto anche il sig. Bersani di questa situazione!

No: ringraziamo le assicurazioni che hanno aggirato una norma sacrosanta col solito sistema di rivalersi di qualsiasi problema grassando i clienti, esattamente come le compagnie telefoniche hanno aggirato il divieto di far scadere la ricarica facendo scadere la SIM.
Ringrazio Bersani di aver provato a portare l'Italia in linea con molti altri paesi civili.
E come molti qui dentro ben sanno, non sono certo un tifoso di Bersani. Anzi.
Ma bisogna dare a Cesare quel che e' di Cesare.

Per migliorare la situazione, a mio parere, sarebbe sufficiente iniziare a cambiare qualche legge, ripristinando la meritocrazia, e pagando solo le lesioni sopra il 3% e non quelle lievissime e opinabili.
Per fortuna le poche cose buone in ambito assicurativo che abbiamo, restano.
A scorno degli assicuratori come te che vengono a fare la loro propagandina sul forum. :lol:
 
99octane ha scritto:
Spiderman75 ha scritto:
caro octane, ti apprezzo per altri interventi, ma di assicurazioni dimostri molta ignoranza! Non è nemmeno tutta colpa tua (anche se quando si vuole pontificare su qualcosa, bisognerebbe CONOSCERE), in quanto il vero funzionamento del meccanismo assicurativo in Italia non interessa quasi a nessuno, se non per lamentarsi del prezzo di una polizza :(
Ucci ucci sento odore di persona non imparziale e interessata.
Certo che mi lamento del prezzo della polizza, sapendo benissimo quanto pagano altri in altre nazioni del tutto analoghe alla nostra per lo stesso identico servizio, e avendo avuto a che fare con le assicurazioni non solo per pagare il premio, ma anche per farmi pagare quel che mi spettava (e mai pagato con volgari trucchi avallati da una legislazione connivente e complice).

Innanzitutto, come puoi parlare di cartello, quando c'è una concorrenza spietata fra centinaia di compagnie, "fisiche" e online?
Trovami anche solo 2 compagnie che fanno lo stesso prezzo sullo stesso cliente con le medesime garanzie....

Non ne parlo io, ne parla l'antitrust italiana che ha compiuto uno studio serio sui prezzi che andasse oltre il fumo negli occhi e i giochetti di specchi e delle tre carte che le assicurazioni fanno per fingere di avere prezzi diversi (comprese assicurazioni che poi, se vai a informarti, sono la stessa compagnia! :lol: :lol: :lol: :rolleyes: ) e ha stabilito che le compagnie assicurative operano in regime di cartello.
Poi ha erogato una multa e le assicurazioni si sono sbellicate dalle risate, han pagato e han continuato come prima (e chi aveva provato a fare il suo lavoro avra' ricevuto una telefonata di incoraggiamento a non rompere piu' gli zebedei perche' da li' in poi nessuno ha piu' osato dire "bhe").
Concorrenza? Mi rotolo sul pavimento dalle sghignazzate.
Se vuoi raccontare certe favole, assicurati almeno che il tuo pubblico abbia meno di 8 anni. O quanto meno non abbia provato a informarsi negli ultimi 60 giorni sui prezzi che gli facevano una dozzina di compagnie per l'assicurazione di auto e moto.

Secondo. Come fanno le assicurazioni a stare lontane dalle truffe, se la legge impone obblighi precisi a cui non si possono sottrarre?
1) l'obbligo a contrarre
E ci mancherebbe altro, visto che l'automobilista ha tale obbligo!
2) il fatto che basta un certificato medico per obbligare a pagare i "danni" di un trasportato, anche se questi non sono oggettivamente rilevabili da un esame medico (i dolorini al collo)
Se c'e' il certificato, vuol dire che c'e' stato un esame medico!
Che non significa necessariamente che vi siano lesioni rilevabili da una radiografia o tac o cos'altro. Basta un'infiammazione prodotta dall'urto.
Per questo non basta passare sotto lo scanner di Star Trek, ma ci sono ancora i medici che esaminano il paziente. E se c'e' un certificato, ci mancherebbe che l'assicurazione non paga!
Se poi c'e' ragione di ritenere che il certificato sia falso, si indaghi, come si fa in tutto il resto del mondo.

3) il fatto che, con le regole attuali, se si presentano 4 trasportati al pronto soccorso e si fanno fare i certificati da medici che non rifiutano niente a nessuno, non è possibile non pagarli, anche se si tratta di persone che non erano in auto!
Le balle di fra' Giulio.
Mio fratello e' ancora in attesa di vedersi liquidare una costosa auto disintegrata da un coglione che non ha rispettato uno stop perche' QUELLO era uno trovato colpevole di frode assicurativa. Sono passati 5 anni e non ostante quello avesse torto marcio e mio fratello ragione totale, con intervento dei vigili e verbale, non ha ancora visto un ghello.
Quindi: se non vogliono pagare, ti tengono appeso talmente tanto che fai prima a morire di vedere i soldi.
Se poi presenti un certificato medico ma non risultavi a bordo del mezzo, ti becchi una denuncia per truffa e sono dolori.

4) il fatto che, marciando su questo "buonismo legislativo", l'intervento di avvocati e società infortunistiche comporta aumenti spropositati dei costi, perchè nel nostro sistema tutti cercano di avere la propria fetta (agenti, carrozzieri, avvocati, ecc. ecc.)

Chissa' come mai ci sono le societa' infortunistiche e prosperano, eh?

Tra l'altro, se tu fossi informato, sapresti che l'italia ha una frequenza di incidenti doppia rispetto alla Francia (grossomodo 8% contro 4%).
Senza discutere su quanti sono falsi / gonfiati, basta questo a giustificare il fatto che da noi l'assicurazione RCA costa il doppio.

Mi permetto di dubitare alquanto di questa affermazione
Incidenti stradali mortali in Italia 2009: 4237
Incidenti stradali mortali in Francia 2009: 4273
La mortalita' per milione di auto della Francia nel 2005 era significativamente piu' alta di quella dell'Italia.
Siccome la proporzione tra incidenti complessivi e incidenti mortali e' analoga, ho forti dubbi sul fatto che ci sia questa differenza. Specie considerando che il livello di motorizzazione italiano e' piu' elevato di quello francese.

Se tu fossi informato, sapresti anche che le compagnie assicurative hanno avuto nel 2009 enormi perdite dal settore auto (si parla di decine di milioni di euro). E' pertanto normale che vi sia un aumento generalizzato dei prezzi, perchè nessuna altrimenti riesce a coprire la somma di tutti costi avuti (e pagare gli agenti che curano la tua posizione assicurativa).
Una compagnia che ha cercato di praticare prezzi bassi nel sud Italia è fallita (Progress), altri fallimenti di piccole compagnie sono stati mascherati perchè queste fanno parti di grossi gruppi assucurativi, che ripianano in pratica le perdite con operazioni diverse.
Sfortunatamente per te sono informato, e so come vanno le cose fuori dall'Italia in altri paesi.
Sono anche informatissimo su come ogni anno le compagnie assicurative piangono miseria.
Se non riescono a restare in attivo con
- clientela garantita per legge
- possibilita' di rivalersi sugli altri clienti di perdite avute da clienti difficili
- possibilita' di operare in cartello con prezzi concordati
vuol dire che era proprio il caso che sparissero dal mercato.

Aggiungo inoltre che fino al 2008 vi sono stati ribassi da "mercato del pesce", in quanto l'intervento demagogico di Bersani, per accattivarsi l'elettorato, ha di fatto distrutto il sistema meritocratico del bonus-malus, imponendo che un 18enne, che rischia 10 volte più del padre 50enne di provocare un incidente, debba entrare nella stessa classe del padre solo perchè abita sotto lo stesso tetto.

Il sistema bonus/malus italiano e' una truffa legalizzata, perche' impone che all'apertura della prima pratica assicurativa uno parta nella classe peggiore (quando in altri paesi si parte in una classe medio alta, salvo precipitare al primo incidente), pesando su una categoria debole che gia' ha grossi problemi economici di suo.
Inoltre, sanciva che se compravo una nuova auto ripartissi da zero: UN FURTO LEGALIZZATO.
L'intervento di Bersani ha imposto alle assicurazioni di rispettare un minimo di criteri di onesta', come il fatto che chi assicura una seconda auto non riparte da zero in classe 14!

un abbassamento complessivo dei costi assicurativi nel breve periodo, ha comportato che dopo 2/3 anni le compagnie non potessero più sostenere i costi dei sinistri, e hanno dovuto spalmare gli aumenti su tutti (bravi guidatori e non).

Ringraziamo pertanto anche il sig. Bersani di questa situazione!

No: ringraziamo le assicurazioni che hanno aggirato una norma sacrosanta col solito sistema di rivalersi di qualsiasi problema grassando i clienti, esattamente come le compagnie telefoniche hanno aggirato il divieto di far scadere la ricarica facendo scadere la SIM.
Ringrazio Bersani di aver provato a portare l'Italia in linea con molti altri paesi civili.
E come molti qui dentro ben sanno, non sono certo un tifoso di Bersani. Anzi.
Ma bisogna dare a Cesare quel che e' di Cesare.

Per migliorare la situazione, a mio parere, sarebbe sufficiente iniziare a cambiare qualche legge, ripristinando la meritocrazia, e pagando solo le lesioni sopra il 3% e non quelle lievissime e opinabili.
Per fortuna le poche cose buone in ambito assicurativo che abbiamo, restano.
A scorno degli assicuratori come te che vengono a fare la loro propagandina sul forum. :lol:

abbastanza d'accordo su molte cose tranne quelle sull'intervento di bersani palese inutile e vergognosamente ridicolo (non il tuo il suo).
quello che tu dici sul bonus/malus non è assolutamente vero.anche prima di bersani, facendo una nuova assicurazione, si ripartiva dalla classe di bonus/malus già raggiunta. quello che ha fatto costui è stato disciplinare il passaggio dalla classe di bonus/malus di padre in figlio: una cosa più ridicola in un paese civile non si era mai vista. praticamente un genitore dovrebbe rinunciare all'auto per consentire al figlio, precario, di pagarsi l'assicurazione, il tutto in spregio al concetto fondamentale alla base dell'assicurazione che è il rischio.
se dovessimo dare a cesare quel che è di cesare dovremmo fare un bel sonoro pernacchione.

ci vuole poco: costano tanto e fanno cartello? spara un bel multone e risolto il problema.
 
jackari, la tua analisi a mio avviso è concreta e corretta.
"si parla di rc auto obbligatoria..."
Mi chiedo, sarà anche una scemata ma la dico comunque:
Consideriamo di avere maggiori controlli da parte di organismi predisposti ex novo (es. una sezione apposita della GdF), ed assegnate delle pene esemplari a chi preso a frodare (non c'è come "toccare nel portafogli" per fare correzione) non si può pensare ad un Ente divero che gestisca il sistema assicurativo?
Posti di lavoro: i dipendenti sono persome a modo che fanno il loro mestiere. Sistema assicurativo: (l'rca o altri rami connessi non comportano un'incidenza importante per le nostre personali economie) da rivedere in pieno, rivalutandolo sotto certi aspetti e variandolo sotto altri.
Quali:????????
Ente: gestito e compartecipato da chi?
Se valutata una scemata ignoratela o commentate il perchè della mia follia, tanto non mi offendo.
Buona domenica a tutti.
 
Per la serie: la verità fa male... :(
Ragazzi, non sono un assicuratore, mestiere che non farei nemmeno sotto tortura! Considero poi il comportamento di molte assicurazioni assolutamente delinquenziali.
Mi fanno sorridere i casi personali... È normale avere il dente avvelenato quando qualcosa va storto, ma questo non giustifica l'ignoranza di certe affermazioni (ignorare = non conoscere; non è un'offesa)
Conosco un pochino il sistema perché un po' di tempo fa ho fatto una tesi sulle assicurazioni, tra l'altro prevedendo che la riforma Bersani avrebbe portato ad un aumento dei prezzi. :(

Leggete qualche dato:
http://www.patavium.it/index.php?option=com_content&view=article&id=161:aniarisultatidellaricercacamporca&catid=2:news
Aggiungo che in Italia lo scorso hanno sono stati liquidati oltre 1 milione di "feriti"!
Non stanno nè in cielo ne in terra!
 
99octane ha scritto:
key-one ha scritto:
1) No, intendo dire una cosa che sappiamo tutti , vale a dire che il mondo non è perfetto e soprattutto che quanti concordano sulla logica del profitto e del mercato e del liberismo non possono non concordare che anche le assicurazioni , come tutte le altre imprese, debbano avere il proprio margine di profitto , prodotto dal libero mercato.
Le assicurazioni italiane non lavorano ne' secondo la logica del mercato, ne' del liberismo.
Anzi.
Sono (ed e' stato dimostrato, anche se poi non s'e' fatto niente) un cartello, quindi quanto di piu' lontano ci sia da quelle logiche.

E allora se i costi sono viziati da un meccanismo perverso che privilegia la truffaldinità sulla normale dinamica costi/ricavi questo deve essere valutato nella giusta maniera e non considerato , come anche tu hai fatto , una giusta revanche rispetto ad un sistema ingiusto .
Il fatto è che il sistema mutualistico-assicurativo si basa proprio sulla considerazione che statisticamente i danni in un certo settore della vita o dell'attività umana ammontano a X e quindi se io faccio pagare y a tutti gli assicurati riesco a coprire i danni e a tenere per me il rimanente come utile di impresa. E quindi non è vero il discorso che se io faccio un cattivo affare non posso e non devo rivalermi sugli altri.
Lo e' eccome.
Sta all'assicurazione individuare chi truffa, evitare di pagarlo e sanzionarlo.
Invece, col metodo di cartello italiano, si evita questo costoso e complesso processo, si paga e basta, e poi si alzano i premi.
E ale'. Il gioco e' fatto.

2) Accetto il consiglio e non è escluso che io possa aprire in futuro un thread sulle autostrade e su come queste siano state cedute a prezzo di favore agli amici e o compagni di cordata e di lobby. Però resta il fatto che io sento sempre più spesso i media - e la politica- tuonare contro le assicurazioni e quasi mai contro le case automobilistiche o le compagnie di software, gli stilisti di grido e le loro industrie delocate , le griffe e i loro prezzi spropositati , le banche , le finanziarie , le televisioni , gli affari connessi all'arte e alla cultura e ai media stessi , i petrolieri , le case farmaceutiche ,l'industria del turismo ecc. ecc. . Mi sono fatto quindi l'idea , pur non avendo interessi nel settore , che il sistema assicurativo sia in fondo un facile e demagogico bersaglio che in fondo ha un grande difetto , quello di sottrarre alle famiglie denaro che potrebbe essere dirottato invece in altri consumi che possano andare a vantaggio delle altre lobbies qui per esempio citate. Saluti

La politica non tuona proprio contro le assicurazioni (visto che le possiede). E i media, che sono della politica, nemmeno.
Tuona qualche associazione di consumatori (quelle che non sono ancora andate in politica) e tuona la gente, questo si'.

Idem per le autostrade, fintamente privatizzate, passate nelle mani di amici, che possono usarle per prendere soldi a forza ai cittadini, senza essere tenute in alcun modo a garantire la qualita' del servizio. :rolleyes:

1) Il discorso del cartello è vecchio di almeno 10 anni e anche la relativa sanzione dell'anti-trust. Nel frattempo le cose sono piuttosto cambiate e le tariffe abbastanza differenziate , almeno per zone geografiche , fasce di età , tipo di automobili. Hai provato a farti fare una decina di preventivi diversi ? Io sì e le differenze sono stata anche del 30 % . Quindi se è vero che nel suo complesso una compagnia deve recuperare i sinistri e ottenere gli utili e quindi i risultati non possono essere in totale tanto diversi fra una e l'altra , nelle pieghe delle tariffe le differenzazioni sono ormai notevoli.Resta il discorso del confronto con altri settori : le auto di una certa fascia di mercato costano tutte più o meno la stessa cifra. Così i cellulari a pari qualità , i viaggi ,
gli alberghi , i vini , gli elettrodomestici ecc. ecc.I costi per costruire un certo prodotto sono pressochè gli stessi e quindi...
2) Non vedo perchè le assicurazioni debbano sostituirsi allo stato , con tutti gli oneri ,le possibili violazioni di privacy ed altri diritti civili dei cittadini onesti ,i problemi ,anche di sicurezza fisica per i propri dipendenti, le proteste della clientela , soprattutto di quella truffaldina e o mafiosa e delinquenziale. Non dimentichiamoci che mafia e delinquenza organizzata vedono nell'assicurazione una delle fonti dei loro profitti illeciti. Va da sè che questo problema deve essere affrontato dal Governo e dallo Stato se si vogliono ottenere risultati e non aggravare ancora di più la situazione e il disordine pubblico.
3) Certa politica e certa stampa tuona invece , in maniera pelosa, contro le assicurazioni , soprattutto quelle della parte avversa e a volte interviene pure -vedi Bersani- in maniera non del tutto efficace e corretta per dare dimostrazione demagogica di tenere al bilancio delle famiglie e per compiacere le associazioni dei consumatori.Saluti
 
Brazzante ha scritto:
jackari, la tua analisi a mio avviso è concreta e corretta.
"si parla di rc auto obbligatoria..."
Mi chiedo, sarà anche una scemata ma la dico comunque:
Consideriamo di avere maggiori controlli da parte di organismi predisposti ex novo (es. una sezione apposita della GdF), ed assegnate delle pene esemplari a chi preso a frodare (non c'è come "toccare nel portafogli" per fare correzione) non si può pensare ad un Ente divero che gestisca il sistema assicurativo?
Posti di lavoro: i dipendenti sono persome a modo che fanno il loro mestiere. Sistema assicurativo: (l'rca o altri rami connessi non comportano un'incidenza importante per le nostre personali economie) da rivedere in pieno, rivalutandolo sotto certi aspetti e variandolo sotto altri.
Quali:????????
Ente: gestito e compartecipato da chi?
Se valutata una scemata ignoratela o commentate il perchè della mia follia, tanto non mi offendo.
Buona domenica a tutti.

Diciamo che in Italia abbiamo un numero spropositato di dipendenti statali ed enti inutili, e cio' non ostante c'e' la PESSIMA abitudine di istituire nuovi enti del tutto superflui per gestire qualsiasi problema emerga (forse e' per questo che abbiamo tanti enti inutili, commissioni e sottocommissioni :lol: ).
Quello delle frodi alle assicurazioni e' un problema DELLE ASSICURAZIONI, non dello Stato!
Lo Stato e' tenuto a fornire un sistema giudiziario efficiente per gestire le denunce e i procedimenti giuridici che eventualmente ne scaturiscano, punto.
Tutte le compagnie assicuratrici del mondo sono dotate di propri organismi d'indagine che si assicurano della validita' e legittimita' delle richieste.
Perche' mai in Italia dovrebbe essere diversamente?
 
Spiderman75 ha scritto:
Per la serie: la verità fa male... :(
Ragazzi, non sono un assicuratore, mestiere che non farei nemmeno sotto tortura! Considero poi il comportamento di molte assicurazioni assolutamente
Mi fanno sorridere i casi personali... È normale avere il dente avvelenato quando qualcosa va storto, ma questo non giustifica l'ignoranza di certe affermazioni (ignorare = non conoscere; non è un'offesa)
Conosco un pochino il sistema perché un po' di tempo fa ho fatto una tesi sulle assicurazioni, tra l'altro prevedendo che la riforma Bersani avrebbe portato ad un aumento dei prezzi. :(

Leggete qualche dato:
http://www.patavium.it/index.php?option=com_content&view=article&id=161:aniarisultatidellaricercacamporca&catid=2:news
Aggiungo che in Italia lo scorso hanno sono stati liquidati oltre 1 milione di "feriti"!
Non stanno nè in cielo ne in terra!

E perche' mai dovrebbe diventare un MIO problema?
Le assicurazioni verifichino e denuncino.
E se c'e' un'eccessiva liberta' nel rilasciare certificati, ne parlino con chi gestisce il SSN.
Ripeto: NON E' UN MIO PROBLEMA, NE' E' AMMISSIBILE CHE LO DEBBA DIVENTARE!
 
key-one ha scritto:
1) Il discorso del cartello è vecchio di almeno 10 anni e anche la relativa sanzione dell'anti-trust. Nel frattempo le cose sono piuttosto cambiate e le tariffe abbastanza differenziate , almeno per zone geografiche , fasce di età , tipo di automobili. Hai provato a farti fare una decina di preventivi diversi ? Io sì e le differenze sono stata anche del 30 % . Quindi se è vero che nel suo complesso una compagnia deve recuperare i sinistri e ottenere gli utili e quindi i risultati non possono essere in totale tanto diversi fra una e l'altra , nelle pieghe delle tariffe le differenzazioni sono ormai notevoli.Resta il discorso del confronto con altri settori : le auto di una certa fascia di mercato costano tutte più o meno la stessa cifra. Così i cellulari a pari qualità , i viaggi ,
gli alberghi , i vini , gli elettrodomestici ecc. ecc.I costi per costruire un certo prodotto sono pressochè gli stessi e quindi...
Tranne che quello che vendono le assicurazioni NON E' un "prodotto", checche' vogliano chiamarlo in questo mondo dove si ammette che si chiamino colombe i maiali.
E la questione del cartello e' di forse 4-5 anni fa.
Chiaro che tra un neopatentato di 19 anni con 4 sinistri alle spalle nell'anno precedente e un ragioniere di 45 anni con 0 sinistri nei precedenti 5 anni la tariffa e' diversa, e ci mancherebbe! Ma non e' ovviamente qui che si vede se i prezzi sono "concordati", bensi' confrontando le offerte per la medesima categoria.
E qui le cose si fanno un po' piu' furbe e subdole, perche' magari trovi prezzi RCA anche significativamente diversi.
Poi, pero', se vai a fare la RCA + Furto e incendio (che e' quella che fa la larghissima maggioranza delle persone) su 10 compagnie scopri che dalla piu' alta alla piu' bassa ballano tipo 30 euro su 1200.
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

2) Non vedo perchè le assicurazioni debbano sostituirsi allo stato , con tutti gli oneri ,le possibili violazioni di privacy ed altri diritti civili dei cittadini onesti ,i problemi ,anche di sicurezza fisica per i propri dipendenti, le proteste della clientela , soprattutto di quella truffaldina e o mafiosa e delinquenziale. Non dimentichiamoci che mafia e delinquenza organizzata vedono nell'assicurazione una delle fonti dei loro profitti illeciti. Va da sè che questo problema deve essere affrontato dal Governo e dallo Stato se si vogliono ottenere risultati e non aggravare ancora di più la situazione e il disordine pubblico.
Non vedo perche' lo Stato debba sostituirsi alle assicurazioni per determinare eventuali truffe, quando qualsiasi altra azienda che tema una truffa nei propri confronti deve farsi carico di avere delle prove e poi fare denuncia normalmente all'autorita' costituita per avviare un'indagine.

3) Certa politica e certa stampa tuona invece , in maniera pelosa, contro le assicurazioni , soprattutto quelle della parte avversa e a volte interviene pure -vedi Bersani- in maniera non del tutto efficace e corretta per dare dimostrazione demagogica di tenere al bilancio delle famiglie e per compiacere le associazioni dei consumatori.Saluti
Bersani non sara' intervenuto nel modo migliore, o piu' efficace, ma in trent'anni e piu' e' l'unico che abbia provato a fare qualcosa di fattivo, invece di chiacchiere.
 
99octane ha scritto:
Quello delle frodi alle assicurazioni e' un problema DELLE ASSICURAZIONI, non dello Stato!

Certo, ma il prezzo delle polizze varia di conseguenza!!! Ed il mercato non è veramente libero, perchè le compagnie sono obbligate ad assicurare anche il peggiore dei guidatori (per non dire dei truffatori professionisti).
Vuoi fissare tu un prezzo fisso per tutti? Vogliamo tornare all'assicurazione di Stato?

P.S. La questione del cartello riguarda il periodo '96-2001, un'eternità fa. Ed era sacrosanto. Oggi è un po' tutto cambiato, se non te ne sei accorto....
 
Spiderman75 ha scritto:
99octane ha scritto:
Quello delle frodi alle assicurazioni e' un problema DELLE ASSICURAZIONI, non dello Stato!

Certo, ma il prezzo delle polizze varia di conseguenza!!!
Che e' proprio il problema di cui si sta parlando.

Ed il mercato non è veramente libero, perchè le compagnie sono obbligate ad assicurare anche il peggiore dei guidatori (per non dire dei truffatori).
Vuoi fissare tu un prezzo fisso per tutti? Vogliamo tornare all'assicurazione di Stato?

Considerando che i cittadini sono obbligati ad assicurarsi, direi che e' il minimo.
Quanto ai dati che hai pubblicato, venendo dall'ANIA, ossia dall'organo ufficiale del Cartello, li considero attendibili quanto le dichiarazioni del governo sull'uscita dalla crisi. ;)

Domanda semplice semplice: come fanno in tutto il resto dei paesi civili?
Mistero, eh?
Ma qui siamo bravissimi a trovare problemi alle soluzioni, specie quando le soluzioni vanno a modificare una situazione che sta BENISSIMO a chi ha il coltello dalla parte del manico.
:rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Che e' proprio il problema di cui si sta parlando.

Infatti. Ma la soluzione può essere solo legislativa.

Considerando che i cittadini sono obbligati ad assicurarsi, direi che e' il minimo.
Quanto ai dati che hai pubblicato, venendo dall'ANIA, ossia dall'organo ufficiale del Cartello, li considero attendibili quanto le dichiarazioni del governo sull'uscita dalla crisi. ;)

Non ho pubblicato nessun dato.... ho solo fatto una ricerca in google da 30 secondi. I dati numerici li puoi verificare tu nelle modalità che meglio credi.
Se li neghi, significa proprio che non sai dove arrampicarti, e nascondi a te stesso il problema, che è stato identificato chiaramente.
Ma se fai finta di non capire.... e continui a parlare per luoghi comuni, non vedo nessuno sbocco.

ti faccio un ultimo esempio: io sono appassionato di auto, ma di componenti motoristici non ne so molto. Ammetto di non sapere a cosa serve una biella o un pistone. Però non mi azzardo a dare consigli tecnici e non intervengo in discussioni "motoristiche".
Tu non sai praticamente nulla di assicurazioni, e pretendi pure di avere ragione :lol:
 
99octane ha scritto:
key-one ha scritto:
1) Il discorso del cartello è vecchio di almeno 10 anni e anche la relativa sanzione dell'anti-trust. Nel frattempo le cose sono piuttosto cambiate e le tariffe abbastanza differenziate , almeno per zone geografiche , fasce di età , tipo di automobili. Hai provato a farti fare una decina di preventivi diversi ? Io sì e le differenze sono stata anche del 30 % . Quindi se è vero che nel suo complesso una compagnia deve recuperare i sinistri e ottenere gli utili e quindi i risultati non possono essere in totale tanto diversi fra una e l'altra , nelle pieghe delle tariffe le differenzazioni sono ormai notevoli.Resta il discorso del confronto con altri settori : le auto di una certa fascia di mercato costano tutte più o meno la stessa cifra. Così i cellulari a pari qualità , i viaggi ,
gli alberghi , i vini , gli elettrodomestici ecc. ecc.I costi per costruire un certo prodotto sono pressochè gli stessi e quindi...
Tranne che quello che vendono le assicurazioni NON E' un "prodotto", checche' vogliano chiamarlo in questo mondo dove si ammette che si chiamino colombe i maiali.
E la questione del cartello e' di forse 4-5 anni fa.
Chiaro che tra un neopatentato di 19 anni con 4 sinistri alle spalle nell'anno precedente e un ragioniere di 45 anni con 0 sinistri nei precedenti 5 anni la tariffa e' diversa, e ci mancherebbe! Ma non e' ovviamente qui che si vede se i prezzi sono "concordati", bensi' confrontando le offerte per la medesima categoria.
E qui le cose si fanno un po' piu' furbe e subdole, perche' magari trovi prezzi RCA anche significativamente diversi.
Poi, pero', se vai a fare la RCA + Furto e incendio (che e' quella che fa la larghissima maggioranza delle persone) su 10 compagnie scopri che dalla piu' alta alla piu' bassa ballano tipo 30 euro su 1200.
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

2) Non vedo perchè le assicurazioni debbano sostituirsi allo stato , con tutti gli oneri ,le possibili violazioni di privacy ed altri diritti civili dei cittadini onesti ,i problemi ,anche di sicurezza fisica per i propri dipendenti, le proteste della clientela , soprattutto di quella truffaldina e o mafiosa e delinquenziale. Non dimentichiamoci che mafia e delinquenza organizzata vedono nell'assicurazione una delle fonti dei loro profitti illeciti. Va da sè che questo problema deve essere affrontato dal Governo e dallo Stato se si vogliono ottenere risultati e non aggravare ancora di più la situazione e il disordine pubblico.
Non vedo perche' lo Stato debba sostituirsi alle assicurazioni per determinare eventuali truffe, quando qualsiasi altra azienda che tema una truffa nei propri confronti deve farsi carico di avere delle prove e poi fare denuncia normalmente all'autorita' costituita per avviare un'indagine.

3) Certa politica e certa stampa tuona invece , in maniera pelosa, contro le assicurazioni , soprattutto quelle della parte avversa e a volte interviene pure -vedi Bersani- in maniera non del tutto efficace e corretta per dare dimostrazione demagogica di tenere al bilancio delle famiglie e per compiacere le associazioni dei consumatori.Saluti
Bersani non sara' intervenuto nel modo migliore, o piu' efficace, ma in trent'anni e piu' e' l'unico che abbia provato a fare qualcosa di fattivo, invece di chiacchiere.

1) Quello assicurativo non è un prodotto , ma un servizio , su questo non ci piove, però sia il primo che il secondo presuppongono costi e ricavi e prezzo di vendita , ergo sono tranquillamente assimilabili dal punto di vista della nostra discussione.
2) Forse non mi sono spiegato bene. Non intendevo dire che si trova una differenza del 30% fra un assicurato in classe 14 , rispetto ad uno in classe -chessò- 9 . Questo è ovvio. Bensì che girando, per esempio io - che sono sempre io , con la mia età e la mia auto- ho trovato differenze nei preventivi di varie compagnie anche del 30 % e nota che io assicuro non solo la circolazione , ma anche l'incendio-furto , la Kasko completa , i cristalli e l'Europe-assistance.
3) La questione del cartello è degli anni a cavallo del secolo 1999/2000
4) Non è che lo Stato debba sostituirsi alle assicurazioni , ma anche in considerazione che la responsibilità civile auto è obbligatoria e regolata da una legge dello stato , questo ha il dovere/diritto di vigilare sull'osservanza della legge - in senso particolare e generale- e prevenire e sanzionare violazioni della stessa. Non dimentichiamoci poi che uno dei compiti delle forze dell'ordine è proprio quello di compiere autonomamente indagini , per prevenire reati e arrestare i colpevoli degli stessi. Le frodi alimentari ,e le violazioni dell'igiene ad esempio, vengono scoperte e sventate per indagini e controlli , quasi mai per denuncia delle parti interessate.Lo stesso vale per l'evasione fiscale. Tenendo conto -ripeto- che spesso , anche se non sempre,i truffatori delle assicurazioni sono pure delinquenti abituali e o mafiosi , si può capire come sia interessante -o almeno così dovrebbe essere- sventare tali reati da parte dello Stato non solo per calmierare il prezzo della RCauto , ma anche ai fini della giustizia in generale.
5) Bersani ha cercato di far qualcosa , sì , però entrando pesantemente e illiberalmente nel merito dell'impresa : cosa si deve ribassare , che classi di merito applicare , come scontare , si è sostituito lo Sato -stavolta sicuramente-all'assicurazione e , quel che è ancora peggio, senza incidere davvero sulla dinamica dei prezzi , la quale ripeto deve assolutamente comprendere provvedimenti che abbassino i costi indebiti dei sinistri a vantaggio dei prezzi.
Come accade negli altre nazioni europee.Saluti
 
Spiderman75 ha scritto:
Per la serie: la verità fa male... :(
Ragazzi, non sono un assicuratore, mestiere che non farei nemmeno sotto tortura! Considero poi il comportamento di molte assicurazioni assolutamente delinquenziali.
Mi fanno sorridere i casi personali... È normale avere il dente avvelenato quando qualcosa va storto, ma questo non giustifica l'ignoranza di certe affermazioni (ignorare = non conoscere; non è un'offesa)
Conosco un pochino il sistema perché un po' di tempo fa ho fatto una tesi sulle assicurazioni, tra l'altro prevedendo che la riforma Bersani avrebbe portato ad un aumento dei prezzi. :(

Leggete qualche dato:
http://www.patavium.it/index.php?option=com_content&view=article&id=161:aniarisultatidellaricercacamporca&catid=2:news
Aggiungo che in Italia lo scorso hanno sono stati liquidati oltre 1 milione di "feriti"!
Non stanno nè in cielo ne in terra!

ti chiediamo qualche dato comparato e citi una fonte dell'ania? :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Bersani non sara' intervenuto nel modo migliore, o piu' efficace, ma in trent'anni e piu' e' l'unico che abbia provato a fare qualcosa di fattivo, invece di chiacchiere.

se questo era il massimo che sapeva/poteva fare, forse era il caso di risparmiarselo.
 
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