renatom
0
ricoma ha scritto:leolito ha scritto:Detto cosi' non dice niente, e inoltre non fare l'errore di confrontare i numeri in modo matematico, perche i vari rapporti e la loro applicabilita' dipende da moltissimi fattori: tipo di veicolo e di motorizzazione, destinazione d'uso, ecc.ricoma ha scritto:The.Tramp ha scritto:Più semplice di così....
Cosè che non hai capito?
un esempio di rapporti al cambio corti
un esempio di rapporti al cambio lunghi
3,44:1 per un II rapporto è corto o lungo?
Per esempio, una supersportiva stradale e un fuoristrada otterranno grandi benefici adottando rapporti "corti", per diversi motivi. Ma una comoda berlina "autostradale" sarebbe all'oposto.
il mio thread parte da questa considerazione stradale. Guidando un Golf IV 1.6 105cv e un tre cilindri toyota, il secondo pur con minor motore e cilindrata risulta essere sempre "in tiro". Ovvero un rampichino. Una terza toyota è accostabile alla seconda del Golf.
Informandomi ho notato che molte recensioni di auto berline, ancor oggi giocano sui rapporti al cambio per limitare i consumi ma anche la comodità in viaggio.
Perciò conoscere i rapporti al cambio del mio modello di Golf IV e della toyota mi consentirebbe di aver parametro valutativo per futuri acquisti. Ciò non significa che pretenda di avere pari valori del trecilindrico su una berlina, ma tra un modello x che in II e III marcia mi offre un rapporto più corto, rispetto al modello Y con valori inferiori => più lunghi, la mia scelta andrebbe sul primo modello.
Attenzione, la sensazione di "tiro" non dipende solo dai rapporti, manche da altri fattori di cui i principali sono:
- la curva di coppia del motore
- la massa della vettura