Mettiamo conto che uno eredita una ferrari su cui grava un bollo assurdo e che questi è impossibilitato a mantenerla. Viene naturale pensare di radiare l'auto senza demolirla e tenersela a casa come oggetto da ammirare senza utilizzarla, oppure come ricordo affettivo. Invece questo stato assurdo non te lo consente, nemmeno se l'auto è ricoverata e mantenuta in condizioni tali da non rappresentare un rifiuto....
O continui a pagare per non usarla oppure la vendi o la demolisci. A me ste cose fanno incazzare di brutto. Per non parlare dei costi esorbitanti dell'ipt rispetto agli altri paesi europei. Centinaia di euro per far cosa? Nemmeno per movimentare scartoffie visto che oggi è tutto informatizzato, ma semplicemente per modificare un documento di pochy bytes......L'ipt andrebbe calcolata sull'effettivo valore del mezzo, assurdità delle assurdità capita che ipt e bollo superano il valore dell'auto....
Il decreto Ronchi non è altro che il recepimento della normativa europea in materia di smaltimento dei rifiuti. E un'auto rottamata nient'altro è, mettiamoci l'anima in pace, che un rifiuto fortemente inquinante.
Per questo non credo di sbagliare se dico (da appassionato) che dobbiamo ringraziare, in primis, tutti coloro che hanno abusato del permesso di radiazione per l'uso su aree private in passato, facendo le peggiori cose.
Un estratto della norma sui veicoli fuori uso:
http://www.asifed.it/normative/note-informative/decreto-veicoli-storici-fuori-uso/
Il discorso però ha una falla.
Tutti i veicoli ventennali in buone condizioni, possono chiedere l'iscrizione ad un registro storico, come quello ASI, e la contemporanea cancellazione dal PRA per i normali veicoli. Questo da qualche anno non comporta più solamente l'agevolazione del bollo trasformato in tassa di circolazione, che rimane solo per le ultratrentenni.
Contro questa norma sul bollo si sono schierate le riviste specializzate, i club e ancor più ASI.
E' da anni che non leggo più Quattroruote, e mi chiedo: cosa sta facendo per tutelare gli automobilisti e gli appassionati di auto storiche?
Credo di aver già risposto.
Gente che prima del 2015 si è fatta il "macchinone" forte dei bassi costi di gestione e che poi è rimasta inc*lata con i trucioli di ferro......
Su questo, si è fatto un acquisto che ci si poteva permettere solo sfruttando le agevolazioni. Senza queste, ci si è resi conto di aver fatto il passo più lungo della gamba.
Io avevo l'auto già in casa (vedi foto, scattata ad un raduno), ho usufruito dell'agevolazione (registro ASI) per un paio d'anni, poi ho dovuto pagare nuovamente il bollo per altri due, sino ai 30 anni. Ma si trattava di pagare 90€ anzichè 25, proporzionato comunque alle mie capacità di spesa.
Ah, è da qualche mese che mi arriva la rivista dell'asi "La Manovella" e sapete che ci faccio? La uso per accendere il fuoco e pulirmi il....
Male. Perchè se avessi letto, avresti sicuramente trovato qualche risposta.
Sono comunque tra i pochi ad essersi schierati a favore degli appassionati e ad aver cercato di trattare direttamente con il governo. Non sempre si riescono a vincere le vertenze, però questa mi sembra piuttosto ingrata come risposta.