Chiariamo una volta per tutte la questione radiazione senza demolizione. Soprattutto se si è appassionati di auto, è frequente l'esigenza di radiare il proprio veicolo senza rottamarlo ma custodendolo nella propria proprietà privata. Le ragioni possono essere varie, tra cui:
il veicolo arriva a fine vita ma lo si vuole tenere per giocarci smontando i pezzi;
il veicolo è incidentato e lo si vuole tenere per pezzi di ricambio oppure si vogliono vendere i pezzi;
il veicolo è ultraventennale e grazie all'idiota qui sul forum detto "il cazzaro" paga il bollo, per cui si vuole comprare un altro veicolo uguale già ultratrentennale e usare il primo per pezzi di ricambio ecc. ecc...
Prima del decreto Ronchi del 2006 era possibile radiare senza demolire. Da questa data in poi, invece, non più.
Innanzitutto la pratica di radiare senza demolire, attualmente, viene descritta come qualcosa di assolutamente illegale, ed è vero ma ricordiamoci che si vuol fare semplicemente un'operazione che fino a un decennio fa era perfettamente legale. Inoltre, se in teoria l'operazione non è possibile, in pratica è possibilissima. Preciso che il demolitore non ha nessun impedimento a radiare senza demolire, infatti nessuno va a controllargli se le macchine per cui fa la radiazione a pra risultano effettivamente fra i rottami che lui scarica. Una carcassa, dopo che è stata pressata, diventa irriconoscibile e non c'è modo di verificare alcunché. La preoccupazione che frena il demolitore è il fatto che, se lui radiasse senza demolire e poi quella macchina circolasse ancora col numero di telaio in bella vista, in caso di controlli risalirebbero a lui e gli farebbero il c*lo. La soluzione è accordarsi col demolitore e consegnare, oltre alle targhe e i documenti, anche il pezzetto di lamiera su cui è stampigliato il numero di telaio dell'auto. In questo modo lui ha la certezza matematica che quella vettura non demolita sarà irrintracciabile e che non potranno mai e poi mai risalire a lui in caso di eventuali controlli.
Peccato che poi però la macchina avrà il telaio storpiato e un domani non potrà mai più essere rimessa su strada. A questo punto, l'unica alternativa soft che mi viene in mente per non pagare questo maledetto bollo è la perdita di possesso fittizia, almeno non si tocca il telaio e un domani la macchina potrà essere reimmatricolata. Oppure la radiazione d'ufficio. O parcheggiarle da qualche venditore amico in esenzione di bollo.
Un sacco di belle auto, auto che hanno fatto la storia di questo paese, stanno finendo a male o demolite o castrate nei modi su citati o dimenticate volutamente.....
il veicolo arriva a fine vita ma lo si vuole tenere per giocarci smontando i pezzi;
il veicolo è incidentato e lo si vuole tenere per pezzi di ricambio oppure si vogliono vendere i pezzi;
il veicolo è ultraventennale e grazie all'idiota qui sul forum detto "il cazzaro" paga il bollo, per cui si vuole comprare un altro veicolo uguale già ultratrentennale e usare il primo per pezzi di ricambio ecc. ecc...
Prima del decreto Ronchi del 2006 era possibile radiare senza demolire. Da questa data in poi, invece, non più.
Innanzitutto la pratica di radiare senza demolire, attualmente, viene descritta come qualcosa di assolutamente illegale, ed è vero ma ricordiamoci che si vuol fare semplicemente un'operazione che fino a un decennio fa era perfettamente legale. Inoltre, se in teoria l'operazione non è possibile, in pratica è possibilissima. Preciso che il demolitore non ha nessun impedimento a radiare senza demolire, infatti nessuno va a controllargli se le macchine per cui fa la radiazione a pra risultano effettivamente fra i rottami che lui scarica. Una carcassa, dopo che è stata pressata, diventa irriconoscibile e non c'è modo di verificare alcunché. La preoccupazione che frena il demolitore è il fatto che, se lui radiasse senza demolire e poi quella macchina circolasse ancora col numero di telaio in bella vista, in caso di controlli risalirebbero a lui e gli farebbero il c*lo. La soluzione è accordarsi col demolitore e consegnare, oltre alle targhe e i documenti, anche il pezzetto di lamiera su cui è stampigliato il numero di telaio dell'auto. In questo modo lui ha la certezza matematica che quella vettura non demolita sarà irrintracciabile e che non potranno mai e poi mai risalire a lui in caso di eventuali controlli.
Peccato che poi però la macchina avrà il telaio storpiato e un domani non potrà mai più essere rimessa su strada. A questo punto, l'unica alternativa soft che mi viene in mente per non pagare questo maledetto bollo è la perdita di possesso fittizia, almeno non si tocca il telaio e un domani la macchina potrà essere reimmatricolata. Oppure la radiazione d'ufficio. O parcheggiarle da qualche venditore amico in esenzione di bollo.
Un sacco di belle auto, auto che hanno fatto la storia di questo paese, stanno finendo a male o demolite o castrate nei modi su citati o dimenticate volutamente.....
Ultima modifica: