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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Solo se c'è una corsia separata (es pista ciclabile).

Se la bici transita nella stessa corsia delle macchine Ferme in colonna/in lento movimento/in marcia a fisarmonica, decisamente no (oltretutto è pericoloso...).

il ciclista che "taglia" la rotonda, a prescindere dalle...personali giustificazioni, viola la regola che impone di tenere la dx.
Andrebbe sanzionato.

Se la polizia locale iniziasse a staccare verbali, l'usanza si ridurrebbe.

100 metri a 20 km/h, dietro un ciclista che se ne sta in centro strada con gli auricolari e la musica a palla, è violenza privata

Il superamento per i veicoli è permesso, punto, che sia un auto o una bicicletta.
L'auto certamente non può effettuare il superamento a destra perchè non vi è spazio, la bicicletta invece si.
La colonna non lineare non è un pericolo, se la gente gli specchi li usa, sia che sia in coda che in movimento.
Non capisco quale sia il limite nell'accettare questa cosa? è una sorta di "invidia" perchè un poveraccio in bici può passare il macchinone fermo in coda? Giuro che ho dei seri limiti nel capirlo.

il ciclista che taglia la rotonda? ad esperienza personale mi pare di vedere che siano gli automobilisti a voler prendere il punto di corda della rotonda, emulando Verstappen a Monza, e non seguendo la propria corsia. Tralasciando l'uso degli indicatori di direzione nelle stesse, che hanno imparato a scuola guida e dimenticato 3 minuti dopo.
 
Mi sembra che i Francesi, gli spagnoli ed anche i GB, siano più avanti di noi gli 1.5 metri sono un obbligo

Code de la Route Francaise
Da diversi anni il codice della strada è stato adattato per facilitare l'uso della bicicletta, che sta diventando sempre più comune.
Per evitare questo tipo di situazioni, il codice della strada stabilisce che, in caso di sorpasso, i conducenti di veicoli a motore e di motociclisti devono lasciare una distanza laterale di almeno 1,5 metri tra il loro veicolo e il ciclista o il ciclomotore al di fuori dei centri abitati e di almeno 1 metro nei centri abitati.
Se questa distanza non può essere rispettata (auto provenienti da davanti, presenza di una linea bianca continua, ecc.), è consigliabile frenare e aspettare un po' dietro al ciclista prima di poter sorpassare in sicurezza.
Anche se in questo modo si risparmiano solo pochi secondi su un percorso in auto, alcuni automobilisti decidono comunque di correre il rischio di sorpassare, mettendo così in pericolo il ciclista. Un vallone su dieci afferma che spesso non rispetta questa distanza quando sorpassa un ciclista. Inoltre, il 21% dei francesi non conosce la distanza da rispettare nei centri abitati.
In questo periodo primaverile in cui i ciclisti sono più presenti sulle strade, l'Agenzia per la sicurezza stradale lancia una campagna di sensibilizzazione che ricorda ai cittadini l'importanza di mantenere la distanza quando si sorpassa un ciclista. Trasmessa alla radio e su un centinaio di autobus nei mesi di aprile e maggio, la campagna si rivolgerà direttamente agli automobilisti al volante. Ricorderà loro che, nella vita come sulla strada, mantenere la distanza è una questione di rispetto, ma quando si sorpassa un ciclista o un ciclomotore è anche e soprattutto una questione di sicurezza, o addirittura di sopravvivenza in certi casi.

Depuis plusieurs années, le code de la route s’adapte pour faciliter la mobilité cycliste, de plus en plus fréquente.
Pour éviter ce type de situations, le code de la route prévoit que, lors d’un dépassement, les conducteurs d’un véhicule automobile et les motards doivent laisser, entre leur véhicule et le cycliste ou cyclomotoriste, une distance latérale d’au moins 1m50 hors agglomération et d’au moins 1m en agglomération.
Si cette distance ne peut être respectée (voitures venant de face, présence d’une ligne blanche continue, etc.), il convient alors de freiner et d’attendre un petit peu, derrière le cycliste, avant de pouvoir dépasser en sécurité. Même si cela ne permet de gagner que quelques secondes sur un itinéraire en voiture, certains conducteurs décident tout de même de prendre le risque de dépasser et mettent alors le cycliste en danger. 1 conducteur wallon sur 10 déclare ainsi ne souvent pas respecter cette distance lorsqu’il dépasse un cycliste. Par ailleurs, 21% des Wallons ne connaissent pas la distance à respecter en agglomération.
En cette période printanière où les cyclistes sont davantage présents sur les routes, l’Agence wallonne pour la Sécurité routière lance une campagne de sensibilisation rappelant l’importance de garder ses distances quand on dépasse un cycliste. Diffusée à la radio et sur une centaine de bus Tec pendant les mois d’avril et de mai, elle interpellera directement les automobilistes derrière leur volant. Elle rappellera que, dans la vie comme sur la route, garder ses distances est une question de respect mais lorsqu’on dépasse un cycliste ou un cyclomotoriste, c’est aussi et surtout, une question de sécurité, voire de survie dans certains cas.
 
Highway Code revised: Cyclists given priority in new rules as drivers ordered to keep 1.5-metres distance when overtaking
Cars must leave at least 1.5 metres room when passing bicycles - while revised guidance also says "it can be safer" for cyclists to ride two abreast.
 
Poi si da colpa ai ciclisti che non rispetterebbero le norme...

Secondo voi sul rettilineo Circonvallazione Idroscalo 2 carreggiate 4 corsie di 3 Km con limite dei 50 Km/h quanti vanno a 50?
Ve lo dico io nessuno tranne me.

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un poveraccio in bici può passare il macchinone fermo in coda?

Secondo me, già parlare di "poveraccio in bici" e di "macchinone" porta il discorso sul piano sbagliato. Per il CdS non esistono "poveracci" e "macchinoni", esistono velocipedi e autoveicoli, soggetti a specifiche norme di circolazione e comportamento.

Nello specifico:

Art.182 circolazione dei velocipedi

1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.
2. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sè, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.
3. Ai ciclisti vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da latri veicoli.
4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.
5. E' vietato trasportare altre persone sul velocipede, a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E' consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all'art.68 comma 5.
6. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest'ultimo.
7. Sui veicoli di cui al comma 6 non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti; è consentito anche il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci annidi età.
8. Per il trasporto di oggetti ed animali si applica l'art.170 (trasporto di persone, animali, oggetti sui veicoli a motore a due ruote).
9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.

9-bis. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell'articolo 162.
10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 19,95 a € 81,90. La sanzione è da € 33,60 a € 137,55, quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6.

Regolamento Art. 377. - Circolazione dei velocipedi (art. 182 C.s.).

1. I ciclisti nella marcia ordinaria in sede promiscua devono sempre evitare improvvisi scarti, ovvero movimenti a zig-zag, che possono essere di intralcio o pericolo per i veicoli che seguono.
2. Nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano.
3. In ogni caso, i ciclisti devono segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare.
4. Da mezz'ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell'oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, i velocipedi sprovvisti o mancanti degli appositi dispositivi di segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente condotti a mano.
5. Il trasporto di bambini fino ad otto anni di età effettuato unicamente con le attrezzature di cui all'articolo 68, comma 5, del codice, in maniera tale da non ostacolare la visuale del conducente e da non intralciare la possibilità e la libertà di manovra da parte dello stesso. Le attrezzature suddette sono rispondenti alle caratteristiche indicate all'articolo 225 e sono installate:
a) tra il manubrio del velocipede ed il conducente, unicamente per il trasporto di bambini fino a 15 kg di massa;
b) posteriormente al conducente, per il trasporto di bambini di qualunque massa, fino ad otto anni di età.
Prima del montaggio della attrezzatura è necessario procedere ad una verifica della solidità e stabilità delle parti del velocipede interessate al montaggio stesso.
6. Per la circolazione dei velocipedi sulle piste ciclabili, come definite all'articolo 3 del codice, si applicano, ove compatibili, le norme di comportamento relative alla circolazione dei veicoli.
7. Ove le piste ciclabili si interrompano, immettendosi nelle carreggiate a traffico veloce o attraversino le carreggiate stesse, i ciclisti sono tenuti ad effettuare le manovre con la massima cautela evitando improvvisi cambiamenti di direzione.

...così a spanne, direi che la percentuale di velocipedi che rispetta quanto scritto sopra raggiunge a fatica le due cifre.....
 
d'accordissimo, per me tutti le regole del CDS devono essere rispettate da tutti, però senza alcuna deroga e senza lamentarsi, perchè ancora devo capire il motivo di una segnalazione per aver fermato una bicicletta contromano in una delicata piazza di Roma ( o meglio l'ho capita ma ho fatto finta di non capirla) allo stesso modo si deve accettare la multa se si lascia la vettura con i finestrini abbassati perchè non in sicurezza come prescritto dallo stesso CDS .
 
si deve accettare la multa se si lascia la vettura con i finestrini abbassati perchè non in sicurezza come prescritto dallo stesso CDS
beh, quella è una cosa un po' diversa, IMHO. Sarebbe come se esistesse una legge che vieta alle donne di vestirsi in modo succinto.... su piani diversi, ma la ratio della norma è esattamente la stessa.
 
beh, quella è una cosa un po' diversa, IMHO. Sarebbe come se esistesse una legge che vieta alle donne di vestirsi in modo succinto.... su piani diversi, ma la ratio della norma è esattamente la stessa.

vedi però, tendi ad interpretare il CDS, io quella norma non la vedo in quel modo ma per la sicurezza altrui perchè lasciare aperta e quindi non in sicurezza potrebbe creare situazione pericolosa, magari hai un bambino che sta li e gli viene lo schiribizzo di salirci, per dirne una .
 
vedi però, tendi ad interpretare il CDS, io quella norma non la vedo in quel modo ma per la sicurezza altrui perchè lasciare aperta e quindi non in sicurezza potrebbe creare situazione pericolosa, magari hai un bambino che sta li e gli viene lo schiribizzo di salirci, per dirne una .

IMHO è esattamente la stessa cosa: prevenire una situazione di rischio (uso non autorizzato dell'auto in un caso, di qualcos'altro nell'altro) imponendo un limite alla libertà del "proprietario" (di lasciare l'auto aperta in un caso, di scoprire qualche centimetro di pelle nell'altro). Ma la ratio della norma è (sarebbe) esattamente la stessa.
 
Regole francesi, UK ecc..., le rispettiamo oltralpe ed oltremanica.

In Italia ne abbiamo... abbastanza delle nostre

Superamento a dx consentito (per auto, bici, TIR ecc...) marciando su corsie "diverse", non sulla stessa
 
Una terza volta invece ero a forse tre metri o meno dalla rotonda ma avevo lasciato uno spazio tra me e lo spartitraffico dove si è infilata di gran carriera un'auto che poi ha inchiodato perché altrimenti non riusciva a percorrere la rotonda stessa. Vuole il caso che l'asfalto fosse umido e ci fossero strisce pedonali appena pittate, così appena toccato i freni per non andar addosso all'auto che mi si è parata davanti sono scivolato
.
Mi è capitata una cosa simile tempo fa: arrivo all'incrocio su una rotonda dalla parte "dei pedoni" perchè la pista ciclabile va afinire sulle strisce pedonali per poi sparire nel nulla... (e va bene, fra le altre assurdità).
Una signorina in auto arriva per impegnare la rotonda, mi vede, valuta che può passare prima di me e lo fa... salvo poi inchiodare perchè arrivava un'auto nella rotonda e quindi restando in parte sulle strisce e facendomi frenare di botto... cosa che non è bastata e le son finito con la ruota sul paraurti posteriore.
Non so come non sono caduto, ero stanco e non avevo voglia di discutere e me ne sono andato.
Il bello è che l'ho sentita lamentarsi alle mie spalle, ma davvero non avevo voglia di discutere. Se le è rimasto il segno del copertone lo farà lavare.
 
IMHO è esattamente la stessa cosa: prevenire una situazione di rischio (uso non autorizzato dell'auto in un caso, di qualcos'altro nell'altro) imponendo un limite alla libertà del "proprietario" (di lasciare l'auto aperta in un caso, di scoprire qualche centimetro di pelle nell'altro). Ma la ratio della norma è (sarebbe) esattamente la stessa.

il punto per me non la regola in se, è come la si percepisce, come per te quella è un regola non corretta probabilmente per un ciclista lo è una che riguarda l'utilizzo della bicicletta. Se si comincia ad interpretare a proprio modo le regole non si va lontano, poi è tacito che tu possa avere un giudizio l'importante è che la si rispetti.
 
il punto per me non la regola in se, è come la si percepisce, come per te quella è un regola non corretta probabilmente per un ciclista lo è una che riguarda l'utilizzo della bicicletta. Se si comincia ad interpretare a proprio modo le regole non si va lontano, poi è tacito che tu possa avere un giudizio l'importante è che la si rispetti.

Per definizione le regole si rispettano, comunque vengano percepite. Il fatto che PER ME sanzionare un finestrino aperto sia una str*nzata, non cambia il fatto che se devo lasciare l'auto in sosta la devo chiudere.
 
Per definizione le regole si rispettano, comunque vengano percepite. Il fatto che PER ME sanzionare un finestrino aperto sia una str*nzata, non cambia il fatto che se devo lasciare l'auto in sosta la devo chiudere.

per te si , ma per tanti altri non è cosi, ci sono persone che sono dell'idea che se una regola per loro non è giusta è diritto loro non rispettarla, e non sono pochi
 
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