<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea | Page 52 | Il Forum di Quattroruote

Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Parole del ministro :

https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEsmp8iC


Forse arriva la norma del metro e mezzo, distanza minima, per superare una bici. Non ho ben chiaro a cosa serva.

... però....

Quasi quasi metto una bandiera di un metro e mezzo attaccata al reggisella. Così il bravo automobilista avrà ben chiaro lo spazio della mia bici e potrà accordarsi.
 
Forse arriva la norma del metro e mezzo, distanza minima, per superare una bici. Non ho ben chiaro a cosa serva.

Di fatto in città equivale a un divieto di sorpasso perchè mettiamo una fila di auto parcheggiate,lo spazio che occupa il ciclista,un metro e mezzo,poi lo spazio che occupa la vettura che effettua il sorpasso...
E moltiplichiamo per due se la strada è a doppio senso.
Forse è possibile sui boulevard americani ma di certo non sulle nostre strade anguste.
 
Quindi preparatevi psicologicamente a stare dietro alle bici.... altro che 30km/h.

Premesso che non verrà mai rispettato imho sarebbe anche ora di mettere l'accento sul fatto che qualche volta bisognerebbe guardare dietro e cercare di capire se si sta creando una situazione di potenziale pericolo.
Io se guidasse una Ami e vedessi che dietro di me si sta accumulando la coda credo che accosterei per agevolare il sorpasso.
O ancora meglio eviterei i corsi più trafficati e opterei per le parallele dove c'è meno traffico e un eventuale sorpasso è 100 volte più semplice e meno pericoloso.
Un ragionamento simile imho dovrebbero farlo anche i ciclisti e i monopattinisti,ci guadagnerebbero soprattutto loro in termini di sicurezza e poi anche la scorrevolezza del traffico.
 
Oggi sono passato a prendere mia madre e nel tragitto verso casa ho visto :

un autista di un furgone che in una via quasi deserta dove c'era una sola auto parcheggiata ha deciso di parcheggiare in doppia fila proprio affianco a quella,4 metri prima o 4 metri dopo c'era il nulla

poi una coppia anziana in bici che doveva svoltare a sinistra.
Lei che si capiva che era quella che tirava il gruppo si è voltata per guardare dietro e così facendo si è spostata di un metro verso il centro della carreggiata mentre sopraggiungeva un furgone che l'ha dovuta schivare.
Anche li che senso avrà cercare di guardare dietro in corsa,fermati metti giù il piede,guarda dietro e quando la via è libera riparti.
Invece fanno tutti come Bartali che si rifiutava categoricamente di mettere il piede a terra.

E poi mi sono imbattuto in una pattuglia della polizia che aveva fermato una Matiz rossa (non del 98 però) e occupava parte della carreggiata.
Faccio per mettere la freccia e passare oltre ma mi accorgo che dal senso opposto arrivava un'auto allora mi fermo.
Un poliziotto mi fa segno di passare,ma io dovevo dare la precedenza.
Mia madre allora fa segno al poliziotto che c'era un'auto a cui dovevamo dare la precedenza.
Il poliziotto,che forse non si era accorto della presenza di quell'auto,le fa segno
Vedi l'allegato 26497
Approposito non so se c'è tra le emoji ma andrebbe aggiunta.
Prima o poi tra lei che da brava spaccamaroni di professione (scusatemi ma è la verità) contesta i poliziotti e mio padre che manda a fantastico tutti quelli che non danno la precedenza mi faranno finire nei guai.


Beh....
Li' rasentiamo il patologico....

Succede anche nei super....
Corsia vuota, anzi NO: 2 carrelli ci sono....
2 soli carelli, dicevo, MA appaiati in controsenso
coi rispettivi " padroni " che ravanano negli scaffali....
....Impedendo di passare a chi " osasse " sopraggiunge
 
Io sono arrivato alla conclusione che in quei casi non si tratta di comportamenti accidentali ma intenzionali.
Non può essere solo disattenzione e disinteresse verso il prossimo con l'aggiunta della sfiga che un altra persona,altrettanto distratta e poco attenta alle esigenze degli altri,si trovi nella stessa corsia nello stesso momento.
Da quando vado al mattino presto a fare la spesa poi ho notato che fanno la stessa cosa anche gli addetti al rifornimento degli scaffali.
Magari mi sfugge qualcosa ma non capisco che senso abbia lasciare i carrelli di traverso invece di parcheggiarli paralleli alle corsie lasciando più spazio per chi deve passare.
 
Io sono arrivato alla conclusione che in quei casi non si tratta di comportamenti accidentali ma intenzionali.
Non può essere solo disattenzione e disinteresse verso il prossimo con l'aggiunta della sfiga che un altra persona,altrettanto distratta e poco attenta alle esigenze degli altri,si trovi nella stessa corsia nello stesso momento.
Da quando vado al mattino presto a fare la spesa poi ho notato che fanno la stessa cosa anche gli addetti al rifornimento degli scaffali.
Magari mi sfugge qualcosa ma non capisco che senso abbia lasciare i carrelli di traverso invece di parcheggiarli paralleli alle corsie lasciando più spazio per chi deve passare.

Quelli
( dai comportamenti che tengono quando vedono i casini che procurano a chi passa ),
sono sicuro lo facciano volutamente di proposito
 
I miei genitori da sempre,praticamente da quando si sono trasferiti qui,sperano di poter tornare in Emilia Romagna dove hanno vissuto qualche anno di serenità (anche se non c'è alcuna garanzia di andare a stare in meglio).
A me piacerebbe seguirli,magari stabilendomi a una distanza tale da renderli raggiungibili facilmente in caso di emergenza ma non così ridotta da dover fare la spola per qualsiasi necessità anche banale.
Se tornassi a vivere in quelle zone credo che la prima cosa che farei sarebbe comprare una bici.
Ho degli amici che hanno le piste ciclabili a 10 metri da casa e sembrano veramente fatte bene,tanto che usano la bici sia per andare a lavorare che per andare in centro.
Se avessi delle garanzie minime in termini di sicurezza rinuncerei all'uso (non so se rinuncerei al possesso) dell'auto più che volentieri.
Qui assolutamente non me la sentirei,ci sono troppe criticità dovute sia al fatto che le piste ciclabili non sono collegate tra loro sia al fatto che le strade sono indecenti e il livello medio di disciplina (da parte di tutti) è veramente basso.
In un contesto simile non mi sentirei sicuro ad andare in bici,piuttosto andrei a piedi se non potessi più usare l'auto.
 
Oggi ho beccato il pedone che per attraversare usa il metodo alla Pozzetto quando doveva prendere una decisione critica.
Un ragazzo giovane col taglio di capelli a lato e dietro cortissimi e sopra lunghi tutti pettinati da un lato,camminava parlando al telefono ma col vivavoce tenendolo davanti al muso e non vicino all'orecchio.
Già per questi due particolari mi stava antipatico.
Comunque guarda se arrivano auto e arrivano.
Poi riguarda e io ormai ero vicino (preciso che non c'erano le strisce e si trattava di un punto balengo per attraversare perchè ci sarebbe il sottopasso e poi era in corrispondenza di un incrocio dove è sconsigliabile attraversare perchè può capitare che ci siano auto che devono inserirsi col guidatore che guarda dall'altra parte per dare la precedenza e magari non vede l'eventuale pedone fino all'ultimo).
Allora come Pozzetto deve aver pensato :

Testa vado,croce rimango.
Croce..............
Vado lo stesso!

E infatti mi si è buttato praticamente davanti al muso dell'auto a passo lento.
Io come sempre andavo piano quindi ho toccato il freno ed ero fermo mentre il pedone,sempre con passo lento e parlando al telefono e con quel taglio di capelli,attraversava.

Non dico che avrei dovuto tirarlo sotto per carità ma che gira e rigira tocca sempre all'automobilista stare attento anche per gli altri.
E quando l'automobilista è prudente e soprattutto attento passi,è una rottura salvare ogni giorno la vita a tanti pedoni kamikaze ma è il destino dell'eroe...
Quando l'automobilista ha lo stesso taglio di capelli del pedone e magari guida mentre parla al telefono tenendolo davanti al muso ci scappa il morto e tutti a piangere.
 
Stamattina ho visto su una chat un camera car di uno che in tangenziale (!) aveva davanti un rider monopattinato che a 103 km/h (CENTOTRE!!!!) gli stava davanti (se riesco vi posto il video)..... Poi quando inciampano in un osso di formica e si spalmano sull'asfalto come uno stracchino tutti a piangere....
 
Stamattina ho visto su una chat un camera car di uno che in tangenziale (!) aveva davanti un rider monopattinato che a 103 km/h (CENTOTRE!!!!) gli stava davanti (se riesco vi posto il video)..... Poi quando inciampano in un osso di formica e si spalmano sull'asfalto come uno stracchino tutti a piangere....

Gli va gia' bene che cosi' almeno non soffrono....
Pensa se " raschiano " per un par di centinaia di metri
e
si fanno una unica mega abrasione; dalla fronte all' alluce
 
Stamattina ho visto su una chat un camera car di uno che in tangenziale (!) aveva davanti un rider monopattinato che a 103 km/h (CENTOTRE!!!!) gli stava davanti (se riesco vi posto il video)..... Poi quando inciampano in un osso di formica e si spalmano sull'asfalto come uno stracchino tutti a piangere....

Ma a quella velocità,a parte il fatto che si può considerare un tentativo di suicidio,l'autonomia di quante centinaia di metri è?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto