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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
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Eppure per tante persone se una cosa non è obbligatoria allora non serve a niente,si è visto in altri ambiti benissimo in questi anni.
E se invece è obbligatoria serve ma solo a non prendere la multa.
io son dell'idea che è anche l'effetto gregge, ovvero l'uomo di base è scriteriato.
Per obbligarlo a comportarsi decorosamente ci si son messe leggi e religioni (molte disposizioni in esse hanno più carattere sanitario che spirituale).
Poi ove si fanno rispettare l'umano si abitua a rispettarle, dove si lascia correre......
Di base siamo animali e come tali dimostriamo sempre più spesso di comportarci.
 
Se siamo animali io allora devo essere un pollo perchè ad andare in bici nel traffico avrei paura e metterei il casco,a prescindere dalle regole
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E lo scrivo pur sapendo che se mi metto il casco quando lo tolgo mi ritrovo così
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scusa ma è un ragionamento che non sta in piedi.
Un auto ha una massa inerziale nettamente superiore ad una bici od un pedone.
Quindi un impatto tra bici/pedone o bici/bici sarà sempre meno dannoso che tra auto/pedone o auto/bici
non e' il mio ragionamento a non star in piedi, sono le bici che sono instabili.
quando due auto si scontrano in citta', nella maggior parte dei casi, il tutto si riduce ad un danno economico.
quando 2 bici si scontrano in citta', e' quasi certo farsi male.
anche da fermo, se cadi e non hai 12 anni, ti fai male.
anche col casco, perche' ti ripari la testa (manco tutta, perche' se vai giu' di muso non ti salvi i denti, che possono costare ben di piu' di un tamponamento in auto), ma braccia anche e spalle si possono rompere.
quando saremo costretti dalla legge a non usare le auto in citta', i danni fisici saran ben peggiori di quelli di oggi.
solo a piedi, se ci si scontra camminando, di solito, non si cade. ma gia' se uno dei due corre, e' facile finire in ortopedia.
quindi l'unica opzione sicura, e' andare a piedi (in mezzo ai pedoni, non alle bici, monopattini o auto, ovviamente)
quindi, per me, i soldi in piste ciclabili son buttati via.
meglio spenderli in scale mobili :)
 
Io invece sogno una città senza auto. Tanto la velocità media in città è di 20 Km/h, del tutto paragonabile ad andare in bicicletta.
Non tutti possono pedalare, non tutte le città, dislivelli e distanze sono percorribili in bici, non tutte le consegne di materiali e lavoratori sono gestibili in bici o bici cargo.
 
Io invece sogno una città senza auto. Tanto la velocità media in città è di 20 Km/h, del tutto paragonabile ad andare in bicicletta.

Ma poi sei disposto a rinunciare agli acquisti online di pacchi voluminosi o del tv da 80" perchè in bici non ci stanno ?
E quando stai male, ti vengono a prendere in risciò ?
 
Io invece sogno una città senza auto. Tanto la velocità media in città è di 20 Km/h, del tutto paragonabile ad andare in bicicletta.
a parte che io, in bici, i 20 di media me li sogno, visto che i semafori, almeno in teoria ci sono anche per i ciclisti.
quando viaggio senza vento contro, la mia velocita' tipica e' di 16-17km/h
e comunque non e' questione di velocita'
e' questione di sicurezza
se cadi a 20km/h dalla bici, l'ortopedia e' un passaggio sicuro al 100%
e' inutile fare gli ambientalisti, se poi la soluzione "ambientale" fa piu' danni fisici delle auto.
vedi monopattini
saranno ecologici ma, piu' ne girano e piu' e' alto il numero di quelli che ci si fanno male (e' un'ovvieta', ma sembra che nessuno ci faccia caso)
 
No, ma se tieni conto, in genere è il rapporto tra le energie cinetiche che provoca le accelerazioni dannose, considerando che un'auto ha almeno massa 20 volte il ciclista e velocità almeno doppia, si ha un rapporto di 80 volte tra le energie cinetiche.

Sul fatto che in un impatto auto->ciclista chi ha la peggio è il ciclista non ci piove, ma quel che volevo dire io è che anche un impatto tra due biciclette o tra una bici ed un pedone spesso non si riduce a un paio di calzoni strappati.
 
Ma poi sei disposto a rinunciare agli acquisti online di pacchi voluminosi o del tv da 80" perchè in bici non ci stanno ?
E quando stai male, ti vengono a prendere in risciò ?
e che problema c'e'?
ci sono quei poveracci sfruttati, per pedalare e portarti tutto quello che vuoi a casa.
pedalano loro per te.
tu devi stare in casa, e basta.
l'ambulanza? ma dai, ormai c'e' la telemedicina, ti guardano da un monitor, e ti dicono dicono cosa fare.
se poi crepi, amen, siamo in troppi su questo pianeta.
 
Sul fatto che in un impatto auto->ciclista chi ha la peggio è il ciclista non ci piove, ma quel che volevo dire io è che anche un impatto tra due biciclette o tra una bici ed un pedone spesso non si riduce a un paio di calzoni strappati.
noi siamo troppo avanti
siamo gia' a quando ci saranno solo bici :D
 
Sul fatto che in un impatto auto->ciclista chi ha la peggio è il ciclista non ci piove, ma quel che volevo dire io è che anche un impatto tra due biciclette o tra una bici ed un pedone spesso non si riduce a un paio di calzoni strappati.
E torniamo al discorso di energia cinetica. Il punto che piste ciclabili, o carreggiate condivise non sono velodromi, e occorre usare il velocipede, non come un attrezzo sportivo agonistico (stesso discorso per altri sistemi di mobilità individuale più o meno assistita) ma come un sistema compatibile con la circolazione di altri utenti, paritari, o maggiormente deboli o pericolosi.
Il miglior risultato sarebbe un flusso laminare dei veicoli e dei pedoni, piuttosto che un moto turbolento o browniano, che favoriscono lo scontro e scambio di energia cinetica. Ma è una questione di rispetto degli altri da attuare da tutti.
 
E torniamo al discorso di energia cinetica. Il punto che piste ciclabili, o carreggiate condivise non sono velodromi, e occorre usare il velocipede, non come un attrezzo sportivo agonistico (stesso discorso per altri sistemi di mobilità individuale più o meno assistita) ma come un sistema compatibile con la circolazione di altri utenti, paritari, o maggiormente deboli o pericolosi.
Il miglior risultato sarebbe un flusso laminare dei veicoli e dei pedoni, piuttosto che un moto turbolento o browniano, che favoriscono lo scontro e scambio di energia cinetica. Ma è una questione di rispetto degli altri da attuare da tutti.
noi facciamo un altro ragionamento
piu' a lungo termine
se l'obiettivo e' eliminare le auto, e favorire la bici, questo comportera', secondo me, un maggior numero di incidenti con traumi.
perche' come c'e' chi corre in auto, ci sara' chi lo fa in bici.
sara' piu' ecologico, ma anche piu' "traumatico".
a mio avviso, son cose che, chi ci governa, dovrebbe tenere in conto.

poi uno mi puo' dire che ci saranno meno malattie polmonari, ma le scambieremo con traumi.
sara' meglio o peggio?
 
questo comportera', secondo me, un maggior numero di incidenti con traumi
questo è già una piaga, non so se i dati cambieranno e come, di certo un flusso veicolare misto va gestito in funzione della densità di traffico e della velocità ottimale sviluppabile, non dalle velleità corsaiole di nessuno, veicolo o pedone chessia.
 
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