<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto costa studiare... | Page 18 | Il Forum di Quattroruote

Quanto costa studiare...

mia mancanza, o insegnanti inadeguate (sicuramente non sapevano coinvolgere, ma non so quanto sarebbe cambiato) ma il latino l'ho sempre vissuto come una costrizione inutile (non sto dicendo sia così, era come la vedevo io a quell'età. oggi o con insegnati diverse boh)
 
mia mancanza, o insegnanti inadeguate (sicuramente non sapevano coinvolgere, ma non so quanto sarebbe cambiato) ma il latino l'ho sempre vissuto come una costrizione inutile (non sto dicendo sia così, era come la vedevo io a quell'età. oggi o con insegnati diverse boh)

stessa cosa io , ci ho messo del mio io indubbiamente ma ho sempre trovato pessimi insegnanti di latino, che secondo me poi ne sapevano poco anche loro, il tutto si risolveva in apprendere le regole della lingua in maniera pedissequa e poi nel fare le versione. Ora che sono passati un poco di anni mi chiedo come si poteva pretendere che gli studenti avessero un minimo di apprezzamento se una materia la si insegna cosi.
 
ho sempre trovato pessimi insegnanti di latino, che secondo me poi ne sapevano poco anche loro,
credo anche le mie, prova era che per loro andavano quasi sempre bene le traduzioni copiate da libri di traduzione versioni, che a mio parere erano sin troppo libere, magari il significato lo davano, ma visto che la cosa si sa credo dovesse essere richiesta una traduzione non letterale al 100% ma....
 
credo anche le mie, prova era che per loro andavano quasi sempre bene le traduzioni copiate da libri di traduzione versioni, che a mio parere erano sin troppo libere, magari il significato lo davano, ma visto che la cosa si sa credo dovesse essere richiesta una traduzione non letterale al 100% ma....

forse poi ho inteso male ma dopo anni mi sembra di aver capito che probabilmente erano insegnanti che in realtà non avevano molta esperienza sul Latino, però giustamente gli serviva la cattedra e se la sono presa.
Ma la stessa cosa con quella di Italiano... quella entrava e diceva ..ora vi detto quello che ha scritto il De Sanctis sul Manzoni..e noi a scrivere... e finiva li... arrivava quella di Inglese e ti coinvolgeva inveca ad esempio su Keats e Shelley o Wilde. Ed infatti io poi ho amato la letteratura Inglese snobbando quella italiana, sbagliando, ma di base c'era anche come mi avevano proposte le materie da giovane.
 
Sono l'unico che ha frequentato un istituto tecnico? XD
Per fortuna, dato che per il mio ambito sarebbe servito a nulla, non ho fatto latino, italiano o meglio letteratura italiana non la amavo forse apprezzavo di più recente che l'antica, storia dell'arte lasciamola dove sta, inglese studiato solo grammatica, fonetica e argomenti tecnici inerenti con l'indirizzo con una prof che come voti metteva gli 1 con tot meno a fianco (il mio vicino di banco una volta prese 1 con 14 meno!!!).
 
si, simile, in inglese non andavo benissimo come voti in quanto pretendeva molto, ma l'ho imparato relativamente bene rispetto ad altri che lo hanno studiato alle superiori, e nonostante i voti bassi l'insegnante era abbastanza apprezzata (da studenti cosa non facile).
Forse la differenze era anche che ci trattava più come persone, c'era un minimo di rapporto umano, tutt'altro che alla pari, difficile da spiegare ma.... " parole non proprio imn tema lezione ci stavano ogni tanto. Tipo ricordo che avevo un vuoto in prima sulla traduzione di palla che era facile anche senza averlo studiato... Fece una faccia dicendo "dai, è facile"
O una vota dopo un brutto voto mi disse "pensassi meno alle moto!". Ok, mi stava sgridando, ma in maniera molto personale, si capiva che cercava di conoscermi
 
La cosa da abolire il prima possibile sono i vari Cepu, Pegaso, ecc.
E' incredibile il numero di laureati annuali, personaggi che poi finiscono a lavorare anche nel pubblico, nell'ufficio tecnico del mio Comune c'è un elemento del genere, mi ha fatto una miriade di problemi.
Ho stampato un paragrafo del PUC e gliel'ho spiegato :D
Non è solo la mancanza di istruzione accademica, ma proprio scarsa comprensione del testo. I danni però li subisco io contribuente, non coinvolto politicamente, agli "untori" permettono qualsiasi cosa.
non lo faranno mai.
se guardi chi c'e' dietro alle universita' virtuali, spesso, ci sono proprio i poltronati.
son solo produttori di carta che, purtroppo, han valore legale e contano come tutte le altre, almeno nel pubblico.
 
Sono l'unico che ha frequentato un istituto tecnico?
No .
Ho frequentato un istituto tecnico (privato) di Milano , che godeva di un’ottima fama : gli insegnanti delle materie tecniche erano quasi tutti tecnici operanti nelle industrie del ramo (ma c’erano anche docenti del Politecnico) , che dovevano quindi conciliare gli impegni di lavoro con le lezioni , per cui capitava spesso di far lezione al sabato o alla domenica mattina .
Mi sono diplomato nel 1965 e ho subito trovato lavoro come progettista elettronico ; contemporaneamente frequentavo il corso di laurea in Economia e Commercio (serale) presso l'Università Cattolica : l'idea era che con una laurea in discipline economiche e un diploma tecnico avrei avuto più possibilità .
Mi sono però reso conto che non ero tagliato per le materie economiche , anche se avevo già dato parecchi esami , per cui , dopo due anni mi sono licenziato e mi sono iscritto al Politecnico .
Per non gravare troppo sulla famiglia mi sono dato da fare con lavori vari (corsi teorici e pratici presso l'istituto tecnico dove mi ero diplomato , ripetizioni , riparazione radio e televisori , che allora si facevano ancora , installazione di impianti di antenna) , ma sono riuscito a laurearmi senza andare fuori corso , quindi a 26 anni .
La votazione non è stata molto alta , poichè ho accettato anche qualche 18 , però l'imperativo era di finire al più presto : mi è capitato di dare anche cinque esami nella sessione estiva , una volta due nello stesso giorno .
Avevo molti amici provenienti dal liceo , ma non ho mai avuto la minima soggezione nei loro confronti .
Una settimana dopo l'esame di laurea sono stato assunto nella stessa azienda dove avevo lavorato subito dopo essermi diplomato .
Successivamente (in parallelo col lavoro di progettista elettronico nell’industria) ho tenuto per parecchi anni corsi di misure elettroniche e di elettronica industriale presso l'istituto tecnico dove mi ero diplomato : molti dei miei studenti hanno proseguito gli studi con ottimi risultati (mi sono sempre preoccupato di motivarli a dovere perché non avessero complessi di inferiorità nei confronti dei “liceali” , come era normale a quei tempi)
 
non lo faranno mai.
se guardi chi c'e' dietro alle universita' virtuali, spesso, ci sono proprio i poltronati.
son solo produttori di carta che, purtroppo, han valore legale e contano come tutte le altre, almeno nel pubblico.
completamente d'accordo quel settore si e' espanso verso il basso intercettando vari bandi e fondi pnrr per "diplomare in fuffolandia avanzata" una miriade di persone che devono essere ricollocate da una parte verso la pubblica amministrazione dall'altra verso il privato.
con scarsi risulatati....pratici ma molteplici a livello cartaceo...
 
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