<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto costa studiare... | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Quanto costa studiare...

anche a me sembrava tutto più semplice con poco all'epoca e si viveva un po' nel sogno che si era grandi, quindi con molte possibilità, ma con la storia futura tutta da scrivere.
Non so nemmeno come i primi anni in cui sono andato a vivere con mia moglie, con i miei 1500 euro netti in due e mettevamo pure da parte qualcosa.
Non voglio fare il boomer, ma in epoca pre social si rimorchiava anche di più. Oggi sento i ragazzi lamentarsi che le coetanee pretendono cene, uscite, weekend, e se dalle foto pubblicate vedono che sei squattrinato non ti danno nemmeno una possibilità.
All'epoca c'era questa tipologia, ma era la minoranza.
 
Io ho studiato a Torino, Bologna e Genova, ma poi ho collaborato con altre università da ricercatore o da docente a contratto... secondo la mia modesta esperienza, si vive meglio nelle piccole città univesitarie ma con atenei di lungo corso, anche in AL ci sono CCL (UPO), ma non li considero per mia figlia.
 
Negli anni 90 il comune di Rende nella zona tra castiglione e Cosenza (non il centro storico in collina) era poco più di un paesotto di campagna con case sparse; adesso anche grazie ai soldi portati da noi studenti fuori sede, a le caratteristiche urbanistiche di una metropoli
Comprendo il costo esiguo dell'epoca.
Tieni conto che mio zio è (era purtroppo) del 58, è nato in casa lì a Rende.
Mio padre invece sono sicuro sia nato in ospedale, è l'ultimo di 6 fratelli e forse uno dei pochi a non esser nato in casa.
 
Non voglio fare il boomer, ma in epoca pre social si rimorchiava anche di più. Oggi sento i ragazzi lamentarsi che le coetanee pretendono cene, uscite, weekend, e se dalle foto pubblicate vedono che sei squattrinato non ti danno nemmeno una possibilità.
All'epoca c'era questa tipologia, ma era la minoranza.
Io è una dozzina d'anni che non sondo più il mercato XD ma nemmeno all'epoca ero un grande partito, troppo timido e semplice, ma i social avevano appena avuto una minima diffusione ed è assurdo che oggi che c'è più facilità di socializzazione con questi mezzi in alcuni casi o ambienti sia peggio.
 
Ricordo i pasti alla mensa dell'opera univertiaria... code, e non sempre ben digeribili, ma mangiavo all'epoa con 1500£, per i pasti da festeggiare 'era la polleria Santa Rita, 1/2 pollo arrosto con generose patate della stessa infornata... 5k£... per i pasti veloci o biova in panetteria e mortadella o kebabo o felafel etc... a Torino uno dei primi aprì a fine anni '80-primi '90... oppure farinata e/o castagnaccio... tanto per levarsi il buco nello stomaco tipico dei 20nni...
 
Sono stato anche an Napoli per un periodo metà anni 90, stavo a Bagnoli e ritornale la sera a piedi facendo via Terracina o Viale Giulio Cesare (mi sembra si chiamasse così) era una esperienza notevole; andavo con i jeans stracciati, un orologio rotto, barba incolta, ... mi ero mimetizzato alla perfezione e non mi ha mai fermato nessuno
Anche io così :emoji_grin:
Ma non lo facevo per mimetizzarmi, mi piaceva proprio lo stile comodo/trasandato/metallaro, i rapinatori di professione erano coscienti che non ne valeva la pena infastidirmi, ed ero troppo impegnativo fisicamente per i tossicodipendenti disperati.
Qualche situazione spiacevole negli condomini vicini dove vendevano la droga, quello si, e anche bombe ai negozi e sparatorie in piena notte.
 
anche io ho limato i costi, vestiti supereconomici (tanto a Fisica si vestivano tutti grunge, anche i prof), libri fotocopiati a pezzi e appunti e dispense o copie dei lucidi (erano ancora in acetato e pennarello). trasporti pubblici solo oltre 3km, altrimenti suole o bici... anhe le privazioni, sacrifici e rinunce temprano il carattere e la resilienza.
 
Ricordo i pasti alla mensa dell'opera univertiaria... code, e non sempre ben digeribili, ma mangiavo all'epoa con 1500£, per i pasti da festeggiare 'era la polleria Santa Rita, 1/2 pollo arrosto con generose patate della stessa infornata... 5k£... per i pasti veloci o biova in panetteria e mortadella o kebabo o felafel etc... a Torino uno dei primi aprì a fine anni '80-primi '90... oppure farinata e/o castagnaccio... tanto per levarsi il buco nello stomaco tipico dei 20nni...
Era l'apparato che funzionava meglio credo, i kebab con carne improbabili presi alle 2 di notte, cipolla abbondante e salsa yogurt all'aglio oggi li digerirei dopo 3 settimane, all'epoca mi addormentavo come un neonato :D
 
all'epoca mi addormentavo come un neonato
Mi facevo intere moke di caffè per studiare, potevo passare oltre 48 senza chiuedere occhio, ancora fin verso i 30 e forse oltre, o dormire per oltre 24h di fila, idem saltare i pasti per 2gg o mangiare in un'ora il quantitativo di una settimana. Idem per la birra (se del discount)... unica cosa iper razionata (un pachetto ogni tanto) le sigarette (meno male che c'erano i pacchettini da 10) adesso posso prendere la stecca mensile con accendino omaggio... all'epoca cerini...
 
Però non voglio che mia figlia faccia questa vita pionieristica, alla fine, per quel che conta, deve pensare a studiare e stare bene negli anni più belli della vita.
Sì, da come scrivi deve esser stata un'esperienza per te vivere quegli anni ma sicuramente avevi spinto al limite o comunque tirato il tuo fisico, alla fine non sono cose che i padri augurano ai propri figli sebbene all'epoca magari loro lo han fatto.
Purtroppo la mia testa non mi permise tali tirate, io con gli anni ho dovuto ridurre le ore che impiegavo nello studio e alla fine, momenti particolari a parte, non studiavo più di 3 ore al giorno.
Da una parte ora in rimpiango l'ambiente e magari avrei dovuto valutare di restare in ambito accademico, ma per motivi economici, di stanchezza di studio e anche perché vedevo ricercatori e prof su di un livello intellettivo che io non immaginavo avrei potuto mai raggiungere, iniziai a lavorare.
 
Oggi costa studiare perché in pochi si accontentano di viverla in maniera frugale, vogliono fotografare gli aperitivi da 15 euro con cellulari da 1500, farsi 3-4 vacanze all'anno, vestire firmati, ecc. Quindi magari lasciano gli studi e vanno a lavorare, lo scrissi, ho dei miei collaboratori che con 1500 al mese, vivendo coi genitori e non contribuendo alle spese domestiche, non mettono niente da parte.
Per farsi una settimana ad Ibiza, a quanto ho capito non bastano 2 mila euro a testa :emoji_dizzy_face:

Con questo tenore di vita è insostenibile per quasi tutti mantenere un figlio all'università.
 
Però non voglio che mia figlia faccia questa vita pionieristica, alla fine, per quel che conta, deve pensare a studiare e stare bene negli anni più belli della vita.
Avevo colleghi che lavoravano come camerieri e/o lavapiatti di sera nei locali e nelle pizzerie, e l'hanno vissuta in maniera molto più stressante, oltre a impiegare logicamente più tempo per terminare gli studi, visto che facevano molto tardi.
Secondo me un po' di svago, è fondamentale, anche per rendere meglio nello studio vero e proprio.
 
Sì, da come scrivi deve esser stata un'esperienza per te vivere quegli anni ma sicuramente avevi spinto al limite o comunque tirato il tuo fisico, alla fine non sono cose che i padri augurano ai propri figli sebbene all'epoca magari loro lo han fatto.
Ho spinto forte, dando tutto sino a quasi 50 anni, roba da non dormire e prendere lavoro extra e tanti impegni extra lavorativi (motoclub, avis, gruppo musicale, parrocchia, volontariato etc) poi ho pian piano lasciato alcuni ambiti sino alle malattie oncologiche e psicologiche di famigliari, dopo la pandemia il colpo finale e mi sono ridimensionato, anche perchè le malattie oncologiche sono aumentate... fino all'esaurimento mio e depressione che adesso curo... mi sono riavvicinato a casa e, finalmente, poco per volta, riprendo ad avere qualche interesse personale (musica, teatro, moto, volontariato) ma a piccole dosi...
Mia figlia è una sgobbona, determinata ma fragile, non so se riuscirebbe a fare vita da indigente come me... impegnarsi a studiare e vivere "di espedienti" toglie efficienza, adesso tutti chiedono perfomance (ovvero risultati massimi in minimo tempo).
 
Oggi costa studiare perché in pochi si accontentano di viverla in maniera frugale, vogliono fotografare gli aperitivi da 15 euro con cellulari da 1500, farsi 3-4 vacanze all'anno, vestire firmati, ecc. Quindi magari lasciano gli studi e vanno a lavorare, lo scrissi, ho dei miei collaboratori che con 1500 al mese, vivendo coi genitori e non contribuendo alle spese domestiche, non mettono niente da parte.
Per farsi una settimana ad Ibiza, a quanto ho capito non bastano 2 mila euro a testa :emoji_dizzy_face:

Con questo tenore di vita è insostenibile per quasi tutti mantenere un figlio all'università.
Vero, per studiare un po' di svago va bene, ma non la vita allegra e spensierata. Aperitivi poi...
 
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