<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quando la capiranno che l'unico modo di impedire queste cose sono guardie armate competenti? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Quando la capiranno che l'unico modo di impedire queste cose sono guardie armate competenti?

belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi. Per la strage citata in questo thread le armi dei poveri mentecatti sono anche esposte e 99 se le sono costruite da soli :!:
 
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Un po' meno sulla tua seconda affermazione che poichè la strage era premedita non è stata favorita dalla facilità di procurarsi armi.

trattandosi di armi illegali, pensi che criminale per criminale per 3equattordici, a Casaldiprincipe avrebbero avuto grandissime difficoltà a procurarsi due kala?

oppure che gettandosi con un'auto sulla folla non avrebbero ottenuto un pari grave risultato?

Il problema è che questi disturbati mentali non erano criminali , prima di portare a termine il loro delitto/delirio distruttivo e autodistruttivo, ma all'apparenza normali studenti di una high-school e quindi hanno dovuto mandare un'amica maggiorenne e presumo dotata di permesso all'uopo, a procurargliele , a parte i 99 ordigni -ripeto- che si sono maniacalmente costruiti da soli.
Diverso il caso dello spacciatore ,rapinatore o picciotto già in "carriera criminale" che , come dici giustamente, non ha alcuna difficoltà ad acquistare pistole e fucili o mitragliette al mercato nero. L'auto sulla folla è gesto di generica e non mirata follia come nel caso dei ragazzi americani che hanno voluto proprio distruggere i loro compagni/nemici di scuola.Con l'auto sarebbe stato un tantino difficile. :!: Saluti
 
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Un po' meno sulla tua seconda affermazione che poichè la strage era premedita non è stata favorita dalla facilità di procurarsi armi.

trattandosi di armi illegali, pensi che criminale per criminale per 3equattordici, a Casaldiprincipe avrebbero avuto grandissime difficoltà a procurarsi due kala?

oppure che gettandosi con un'auto sulla folla non avrebbero ottenuto un pari grave risultato?

Il problema è che questi disturbati mentali non erano criminali , prima di portare a termine il loro delitto/delirio distruttivo e autodistruttivo, ma all'apparenza normali studenti di una high-school e quindi hanno dovuto mandare un'amica maggiorenne e presumo dotata di permesso all'uopo, a procurargliele , a parte i 99 ordigni -ripeto- che si sono maniacalmente costruiti da soli.
Diverso il caso dello spacciatore ,rapinatore o picciotto già in "carriera criminale" che , come dici giustamente, non ha alcuna difficoltà ad acquistare pistole e fucili o mitragliette al mercato nero. L'auto sulla folla è gesto di generica e non mirata follia come nel caso dei ragazzi americani che hanno voluto proprio distruggere i loro compagni/nemici di scuola.Con l'auto sarebbe stato un tantino difficile. :!: Saluti

no alt ferma, criminali in entrambi i casi, non i matti ma la "maggiorenne" che compra armi per gli amici. poi giustamente, ci sono state stragi, familiari ed extra, effettuate con mannaie, coltellacci ecc. per non parlare dell'auto, se voglio far fuori 5 miei compagni di scuola basta aspettarli alla fermata o mentre arrivano a piedi e con un auto li stiro (vogliamo paragonare l'energia cinetica di una pistola a quella di un auto a soli 30 all'ora? difficile poi? mai stato in Usa? mentre passi su un marciapiedi con gli spazi che hanno l'unico problema è l'altezza del marciapiedi..... quella delle armi è una paura come quella per le folle, i luoghi chiusi ecc. per le armi (come per un martello, cacciavite ecc) bisogna avere "rispetto" se ce l'hai non ti fai male (come sul lavoro...)
 
key-one ha scritto:
Gunsite ha scritto:
mah, non esiste nessuna scuola di pensiero della psicanalisi che supporti tali congetture, io e molti che cososco siamo "appassionati" di armi, se possiamo (raro dato il tempo e il costo...) andiamo al poligono ma non ci passa manco per l'anticamera del cervello di fare una strage. E comunque anche ammesso quello che dici ti assicuro che procurarsi un arma illegale è più facile che procurarsene una legale.....è tre mesi che aspetto il rinnovo del mio PTAV......

Per esistere , esiste ; per esempio,tutta la teoria sull'attaccamento all'oggetto sostitutivo e sul feticismo. Comunque lasciamo stare Freud e (piuttosto) Lacan o Winnicott.
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
Tale attaccamento esagerato ad oggetti potenti ha per scopo apparente l'ottenimento di quel riconoscimento e attenzione che manca loro e per fine profondo e nascosto l'eliminazione di chi -secondo le loro menti deviate- si oppone al loro delirio e in definitiva l'autoeliminazione.
Naturalmente ciò non significa affatto che tutti gli appassionati di armi siano potenziali pluriomicidi e o suicidi. Conosco anch'io persone che apprezzano pistole e fucili e la stampa del settore ,le quali quando possono vanno al poligono o alle sale di giochi elettronici al solo scopo di divertirsi e sfogare in maniera innocua gli impulsi aggressivi che tutti possediamo.
Penso anch'io che il proibizionismo sia inefficace e dittatoriale , ma anche che troppa diffusione di armi -senza fondati motivi di autodifesa o sport- non sia certamente positiva ed efficace nell'opporsi alla delinquenza.Saluti

no, non sei informato, non sono (se non nel singolo caso) cultori delle armi sono fuori di testa per natura o per eventi traumatici.
poi tu dici fondati motivi.....torniamo alla questione di fondo, lo stato mamma - autoritario....comunque ti ripeto, in italia non è più difficile acquistare un arma che in Usa, al massimo è più burocratico e devi aspettare due mesi....come accade a me col rinnovo ora..... l'unica differenza può essere sul porto occulto, ma qui ancora mi da ragione, in Usa sono rarissimi, anzi non ne conosco i casi in cui chi porta legalmente un' arma la usa in modo anche solo improprio. la differenza è la testa...non so bene perchè ma nei paesi nordici ed in Usa alcuni (bianchi quasi esclusivamente di etnia nord europea) a volte sclerano di brutto.

giusto per chiarire.....la murder capital americana è washington DC che è gun free zone....non so se mi spiego....
 
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?
 
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti
 
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti

le ricerche vere i fatti li "contano".
(magari li analizzano anche, ma lì c'è già del lavoro in più).
non si basano sull'ultimo giornale letto, né su quello che alla stampa interessa pubblicare.

quindi, non hai una fonte.
OK, libero di formare il tuo convincimento come meglio credi.
 
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti

le ricerche vere i fatti li "contano".
(magari li analizzano anche, ma lì c'è già del lavoro in più).
non si basano sull'ultimo giornale letto, né su quello che alla stampa interessa pubblicare.

quindi, non hai una fonte.
OK, libero di formare il tuo convincimento come meglio credi.

Se intendi dire che non ho effettuato uno studio sperimentale ,leggendo tutta la stampa nazionale ed internazionale sull'argomento , che poi non ho filtrato le notizie secondo i parametri prescelti per lo studio estrapolando i dati che interessavano e che infine su questi dati , in percentuale, non ho costruito la mia teoria. Sì , lo confesso , non sono uno professore , nè un ricercatore , nè un borsista universitario , non ho ottenuto i fondi dal Cnr e quindi non posso provare scientificamente la mia teoria che infatti ho riportato sul sito di Quattroruote e non sulla "Rivista di Criminologia"
Mi chiedo però su quali fonti abbiate voi costruito la vostra teoria.Saluti
 
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti

le ricerche vere i fatti li "contano".
(magari li analizzano anche, ma lì c'è già del lavoro in più).
non si basano sull'ultimo giornale letto, né su quello che alla stampa interessa pubblicare.

quindi, non hai una fonte.
OK, libero di formare il tuo convincimento come meglio credi.

Se intendi dire che non ho effettuato uno studio sperimentale ,leggendo tutta la stampa nazionale ed internazionale sull'argomento , che poi non ho filtrato le notizie secondo i parametri prescelti per lo studio estrapolando i dati che interessavano e che infine su questi dati , in percentuale, non ho costruito la mia teoria. Sì , lo confesso , non sono uno professore , nè un ricercatore , nè un borsista universitatio , non ho ottenuto i fondi dal Cnr e quindi non posso provare scientificamente la mia teoria che infatti ho riportato sul sito di Quattroruote e non sulla "Rivista di Criminologia"
Mi chiedo però su quali fonti abbiate voi costruito la vostra teoria.Saluti

semplicemente, io non ho esposto una teoria.
che, tanto per tornare sul punto, è la tua, secondo cui gli autori di stragi siano "quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi".
testuale.
messa giù come un dato di fatto.

è una affermazione forte, quella di individuare un collegamento "quasi sempre" tra la propensione criminale alla strage e l'essere cultori di armi, che o si mette giù come ipotesi o la si documenta.
anche se si discute sul sito di quattroruote.
non c'è bisogno di farsi la ricerca da sé, basterebbe avere una fonte già fatta, uno studio pubblicato da altri e reperibile su una qualsiasi rivista.
 
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti

le ricerche vere i fatti li "contano".
(magari li analizzano anche, ma lì c'è già del lavoro in più).
non si basano sull'ultimo giornale letto, né su quello che alla stampa interessa pubblicare.

quindi, non hai una fonte.
OK, libero di formare il tuo convincimento come meglio credi.

Se intendi dire che non ho effettuato uno studio sperimentale ,leggendo tutta la stampa nazionale ed internazionale sull'argomento , che poi non ho filtrato le notizie secondo i parametri prescelti per lo studio estrapolando i dati che interessavano e che infine su questi dati , in percentuale, non ho costruito la mia teoria. Sì , lo confesso , non sono uno professore , nè un ricercatore , nè un borsista universitatio , non ho ottenuto i fondi dal Cnr e quindi non posso provare scientificamente la mia teoria che infatti ho riportato sul sito di Quattroruote e non sulla "Rivista di Criminologia"
Mi chiedo però su quali fonti abbiate voi costruito la vostra teoria.Saluti

semplicemente, io non ho esposto una teoria.
che, tanto per tornare sul punto, è la tua, secondo cui gli autori di stragi siano "quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi".
testuale.
messa giù come un dato di fatto.

è una affermazione forte, quella di individuare un collegamento "quasi sempre" tra la propensione criminale alla strage e l'essere cultori di armi, che o si mette giù come ipotesi o la si documenta.
anche se si discute sul sito di quattroruote.
non c'è bisogno di farsi la ricerca da sé, basterebbe avere una fonte già fatta, uno studio pubblicato da altri e reperibile su una qualsiasi rivista.

Farò ricerche in merito per trovare studi pubblicati sull'argomento e poi riferirò.
Io cercavo di ricostruire più che altro un circuito mentale negativo e distruttivo in cui le armi giocano , a vista d'occhio ,intuitivamente e -aggiungo- ovviamente un grande risalto . Tanto è vero che nell'esempio da me citato della scuola americana , gli autori della strage se ne erano procurate parecchie e di vari tipi ed addirittura costruite con le loro mani 99.
Avessero avuto una collezione di biancheria intima femminile e si fossero costruiti da soli 99 bambole gonfiabili :D ,probabilmente il loro acting-out sarebbe stato sedurre le ragazze in discoteca o , sul versante criminale, violentarle all'uscita.
Tornando alle uccisioni in massa e immotivate , altri casi citati dalla stampa riportavano proprio un simile armamentario di proprietà degli stragisti.
A proposito del secondo punto : "semplicemente,io non ho esposto una teoria" , sostenere che non vi sia alcun nesso fra gusto per le armi -in soggetti malati ,ripeto e non in individui normali che vadano al poligono- e le tendenze omicide e suicide che verranno alfine rivelate dall'azione stragista è comunque una teoria e in quanto tale soggetta alle stesse critiche e richieste di documentazione da te giustamente avanzate.
 
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
belpietro ha scritto:
key-one ha scritto:
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
base di questo studio?

Cronache dei giornali ,riviste e o programmi televisivi.

insomma, l'occhiometro.
grande base...
hai letto che non ci sono più le mezze stagioni?

Guarda che molte ricerche scientifiche , si basano su notizie di cronaca.
Molti studi di psicologia e sociologia pure . Si parte dalla notizia pura -che forse non lo sai, però non è un'opinione e neanche una base...- ma un fatto e su questi fatti e la loro rielaborazione si costruisce una logica teorica.
Diversi sono i commenti della stampa o le estrapolazioni ,tipo la tua delle stagioni che rimando al mittente. Saluti

le ricerche vere i fatti li "contano".
(magari li analizzano anche, ma lì c'è già del lavoro in più).
non si basano sull'ultimo giornale letto, né su quello che alla stampa interessa pubblicare.

quindi, non hai una fonte.
OK, libero di formare il tuo convincimento come meglio credi.

Se intendi dire che non ho effettuato uno studio sperimentale ,leggendo tutta la stampa nazionale ed internazionale sull'argomento , che poi non ho filtrato le notizie secondo i parametri prescelti per lo studio estrapolando i dati che interessavano e che infine su questi dati , in percentuale, non ho costruito la mia teoria. Sì , lo confesso , non sono uno professore , nè un ricercatore , nè un borsista universitatio , non ho ottenuto i fondi dal Cnr e quindi non posso provare scientificamente la mia teoria che infatti ho riportato sul sito di Quattroruote e non sulla "Rivista di Criminologia"
Mi chiedo però su quali fonti abbiate voi costruito la vostra teoria.Saluti

semplicemente, io non ho esposto una teoria.
che, tanto per tornare sul punto, è la tua, secondo cui gli autori di stragi siano "quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi".
testuale.
messa giù come un dato di fatto.

è una affermazione forte, quella di individuare un collegamento "quasi sempre" tra la propensione criminale alla strage e l'essere cultori di armi, che o si mette giù come ipotesi o la si documenta.
anche se si discute sul sito di quattroruote.
non c'è bisogno di farsi la ricerca da sé, basterebbe avere una fonte già fatta, uno studio pubblicato da altri e reperibile su una qualsiasi rivista.

Farò ricerche in merito per trovare studi pubblicati sull'argomento e poi riferirò.
Io cercavo di ricostruire più che altro un circuito mentale negativo e distruttivo in cui le armi giocano , a vista d'occhio ,intuitivamente e -aggiungo- ovviamente un grande risalto . Tanto è vero che nell'esempio da me citato della scuola americana , gli autori della strage se ne erano procurate parecchie e di vari tipi ed addirittura costruite con le loro mani 99.
Avessero avuto una collezione di biancheria intima femminile e si fossero costruiti da soli 99 bambole gonfiabili :D ,probabilmente il loro acting-out sarebbe stato sedurre le ragazze in discoteca o , sul versante criminale, violentarle all'uscita.
Tornando alle uccisioni in massa e immotivate , altri casi citati dalla stampa riportavano proprio un simile armamentario di proprietà degli stragisti.
A proposito del secondo punto : "semplicemente,io non ho esposto una teoria" , sostenere che non vi sia alcun nesso fra gusto per le armi -in soggetti malati ,ripeto e non in individui normali che vadano al poligono- e le tendenze omicide e suicide che verranno alfine rivelate dall'azione stragista è comunque una teoria e in quanto tale soggetta alle stesse critiche e richieste di documentazione da te giustamente avanzate.

e non ti passa per il cervello che forse le hanno prese per fare la strage, cioè come mero strumento che più a loro giudizio si adattava all'uopo e non che le avevano perchè appassionati e per cui hanno usato quelle....
io conosco decine di appassionati, come me, e a nessuno balenano idee del genere, ripeto l'accesso alle armi è elevato anche in italia (chi non ha un padre, nonno, zio, fratello, cacciatore o tiratore? però da noi....sono poliziotti, carabinieri, guardie giurate che ammazzano i parenti....allora disarmiamoli!
è uno scontro ideologico che in america va avanti da tempo ma è dimostrato che ci sono città senza diritto a possedere armi gravate da altissimo murder rate.....
 
Gunsite ha scritto:
key-one ha scritto:
Gunsite ha scritto:
mah, non esiste nessuna scuola di pensiero della psicanalisi che supporti tali congetture, io e molti che cososco siamo "appassionati" di armi, se possiamo (raro dato il tempo e il costo...) andiamo al poligono ma non ci passa manco per l'anticamera del cervello di fare una strage. E comunque anche ammesso quello che dici ti assicuro che procurarsi un arma illegale è più facile che procurarsene una legale.....è tre mesi che aspetto il rinnovo del mio PTAV......

Per esistere , esiste ; per esempio,tutta la teoria sull'attaccamento all'oggetto sostitutivo e sul feticismo. Comunque lasciamo stare Freud e (piuttosto) Lacan o Winnicott.
Io ho ragionato sui fatti e non sulle congetture. Gli autori delle stragi a scuola o nei luoghi di lavoro sono quasi sempre esagerati e morbosi cultori delle armi , proprio a compensazione delle loro tormentate e deficitarie personalità.
Tale attaccamento esagerato ad oggetti potenti ha per scopo apparente l'ottenimento di quel riconoscimento e attenzione che manca loro e per fine profondo e nascosto l'eliminazione di chi -secondo le loro menti deviate- si oppone al loro delirio e in definitiva l'autoeliminazione.
Naturalmente ciò non significa affatto che tutti gli appassionati di armi siano potenziali pluriomicidi e o suicidi. Conosco anch'io persone che apprezzano pistole e fucili e la stampa del settore ,le quali quando possono vanno al poligono o alle sale di giochi elettronici al solo scopo di divertirsi e sfogare in maniera innocua gli impulsi aggressivi che tutti possediamo.
Penso anch'io che il proibizionismo sia inefficace e dittatoriale , ma anche che troppa diffusione di armi -senza fondati motivi di autodifesa o sport- non sia certamente positiva ed efficace nell'opporsi alla delinquenza.Saluti

no, non
sei informato, non sono (se non nel singolo caso) cultori delle armi sono fuori di testa per natura o per eventi traumatici.
poi tu dici fondati motivi.....torniamo alla questione di fondo, lo stato mamma - autoritario....comunque ti ripeto, in italia non è più difficile acquistare un arma che in Usa, al massimo è più burocratico e devi aspettare due mesi....come accade a me col rinnovo ora..... l'unica differenza può essere sul porto occulto, ma qui ancora mi da ragione, in Usa sono rarissimi, anzi non ne conosco i casi in cui chi porta legalmente un' arma la usa in modo anche solo improprio. la differenza è la testa...non so bene perchè ma nei paesi nordici ed in Usa alcuni (bianchi quasi esclusivamente di etnia nord europea) a volte sclerano di brutto.

giusto per chiarire.....la murder capital americana è washington DC che è gun free zone....non so se mi spiego....

Caro Gunsite , tu avanzi una teoria interessante : che l'etnia nord-europea abbia maggior propensione a "sclerare di brutto" e quindi compiere atti sconsiderati che abbiano come teatro d'azione luoghi di aggregazione sociale , come per esempio le stragi nelle scuole o nei posti di lavoro. Ora io potrei "belpietramente :D" chiederti su quali basi e quali fonti appoggi la tua interessante congettura e cercare di prenderti in castagna :lol: . Però non lo faccio e non per generica benevolenza nei tuoi confronti che -da parte mia comunque non manca di certo-, bensì per i seguenti motivi :
1) giudico la teoria interessante e intituivamente le attribuisco un certo grado di attendibilità che comunque ,in sede scientifica, andrebbe appurata in via sperimentale o appoggiandola a pubblicazioni e studi già effettuati,come giustamente il Belpi invita il sottoscritto a fare .
2) sul forum è ammesso -io credo- un certo grado di elasticità e di tolleranza per le opinioni altrui , anche se vengono esposte formalmente non proprio come opinioni , ma , come nel tuo e nel mio caso del resto, formulate un po' alla "garibaldina" ,senza la necessaria cautela ; che tuttavia sarebbe tassativa in sede scientifica.
3) Mi fa piacere sentire che si esprimano teorie , anche se sono diverse o diametralmente opposte alla mia.
4) Considero , al di là di tutto , degno di nota il fatto di estrapolare un tipo psicologico , in definitiva la tendenza all'introversione delle popolazioni originarie del nord-europa , unita ad una certa opacità ed ombrosità quasi endemica, di carattere che -in casi patologici- esporrebbe maggiormente tali soggetti ad "acting-out" pericolosi e violenti.
Saluti
 

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