<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quando citroën faceva la | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quando citroën faceva la

zero c. ha scritto:
mac128bit ha scritto:
gallongi ha scritto:
Ora per Ds,intendono auto comuni con meccanica comune,rese un po belloccie con pelle qua e la...pensa te,manco piu le sospensioni idrauliche sempre e comunque per distinguersi...ponti torcenti e motori trasversali,traz anteriore e via... ;)
appunto. :rolleyes:
altra forma di rebadge mal messo, la DS5 non ha le sospensioni pneumatiche :shock:

Ottimo feedback gente ;)
Purtroppo non sempre si riesce ad andare avanti automobilisticamente parlando.
Cominciamo da citroën, ma parleremo anche di altri brand gloriosi pian piano.
Ora nanna ciao a tutti

Purtroppo si....'notte...
 
zero c. ha scritto:
Citroën ...

Ricerca in onore di Fabio L :D

http://it.wikipedia.org/wiki/Citro%C3%ABn_GS

Motori boxer raffreddati a aria, 4 dischi e sospensioni idrauliche su una media 1200 di quarant'anni fa...

Ce l'abbiamo avuta, era inarrestabile sulla neve e su fondi difficili (mio padre la usava quasi come un fuoristrada, grazie all'altezza da terra regolabile, per andare a caccia) e aveva una frenata eccezionale. Anche lo spazio interno e il bagagliaio erano ottimi, cosí come l'aerodinamica che permetteva una buona punta velocistica pur con la limitata potenza del motore. La tenuta di strada era eccellente, ma era pure morbidissima, con un forte rollio, e da passeggero bambino mi dava il mal d'auto sulle strade di montagna :? .
Il cruscotto e l'ergonomia dei comandi erano spaziali, con una plancia dal design modernissimo con tachimetro a tamburo e volante monorazza.
Un'auto davvero originale e avanti.
Nota negativa: le pur straordinarie sospensioni idropneumatiche comportavano un circuito idraulico abbastanza complesso e fonte di possibili magagne, una volta (bisogna ammettere peró che l'auto aveva giá qualche anno) per un foro in una tubazione dell'impianto idraulico abbiamo perso contemporaneamente la pressione nelle sospensioni e nell'impianto frenante (che ha continuato a funzionare grazie al doppio circuito) nella discesa della strada dell'Abetone..
 
mac128bit ha scritto:
si con le Jaguar erano quelle che ti facevano penare di più

Come ho giá avuto modo di dire, mi pare sempre a te, questa é un po' una leggenda metropolitana diffusa spesso da chi non le ha mai possedute. Di sicuro richiedevano una manutenzione attenta e scrupolosa, e fatta da gente competente, il che non vuol dire essere inaffidabili, ma essere inaffidabili se si trascuravano la manutenzione e le modalitá d'uso (come non tirare assolutamente a freddo per esempio) che un'auto di quella caratura e complessitá quarant'anni fa richiedeva.
E' vero che ci sono stati modelli Jaguar specifici con problemi di affidabilitá; per esempio ci fu un calo nella qualitá degli assemblaggi per la seconda serie della XJ causato dalle proteste sindacali che coinvolgevano in quel periodo la British Leyland, che si riflesse anche in una difettositá maggiore, soprattutto dell'impianto elettrico, oltre che in una limitata disponibilitá di colori.
Ma é sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, considerandole tutte "inaffidabili", perché ció non corrisponde a veritá.
Di certo se si prendeva una Jaguar di quel periodo e si pretendeva di usarla "mettendoci solo la benzina" e facendo il cambio dell'olio dal meccanico sotto casa, la si condannava ad una vita breve e grama e a diventare una potenziale fonte di grattacapi.
Purtroppo per il loro basso valore commerciale sull'usato, quindi di riflesso in mano a possessori che lesinavano su una corretta manutenzione, tante hanno fatto questa fine, ma voi portereste un'Aston Martin, una Maserati o una Ferrari coeve (di pari complessitá meccanica) a fare il tagliando da Tonino il meccanico, lamentandovi anche se magari prima o poi vi lasciano a piedi?
 
Io ha avuto una Xantia (diesel) . Il motore era un polmone, ma il confort eccezionale, visto che da genovese col piede marino non mi infastidivano rollio e beccheggio :D ,
Anch'io usavo il controllo dell'altezza per fare un fuoristrada leggero.
Bella macchina, ma rogne parecchie, la più grave un principio d' incendio sul piantone dello sterzo dovuto al circuito dell'air bag. Molto pericoloso, se mi fosse esploso in marcia, magari in autostrada, sarebbero stati crauti acidissimi.
 
Quelle Citroen avevano una loro esclusività che penso nessuno al mondo abbia mai potuto mettere in dubbio. Alcuni anni fa' tentai di prendere una BX ma le pessime condizioni di conservazione degli interni (che invero non erano granché neanche da nuovi) mi fecero desistere.
La GS, per l'epoca, era una gran cosa .... la possedette mia zia e la ricordo con la stessa simpatia con cui ricordo la mitica Cx.
La Ds, invece, ora come allora non mi ha mai catturato fino in fondo. Ne riconosco però la grandezza storica.
 
Jambana ha scritto:
mac128bit ha scritto:
si con le Jaguar erano quelle che ti facevano penare di più

Come ho giá avuto modo di dire, mi pare sempre a te, questa é un po' una leggenda metropolitana diffusa spesso da chi non le ha mai possedute. Di sicuro richiedevano una manutenzione attenta e scrupolosa, e fatta da gente competente, il che non vuol dire essere inaffidabili, ma essere inaffidabili se si trascuravano la manutenzione e le modalitá d'uso (come non tirare assolutamente a freddo per esempio) che un'auto di quella caratura e complessitá quarant'anni fa richiedeva.
E' vero che ci sono stati modelli Jaguar specifici con problemi di affidabilitá; per esempio ci fu un calo nella qualitá degli assemblaggi per la seconda serie della XJ causato dalle proteste sindacali che coinvolgevano in quel periodo la British Leyland, che si riflesse anche in una difettositá maggiore, soprattutto dell'impianto elettrico, oltre che in una limitata disponibilitá di colori.
Ma é sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, considerandole tutte "inaffidabili", perché ció non corrisponde a veritá.
Di certo se si prendeva una Jaguar di quel periodo e si pretendeva di usarla "mettendoci solo la benzina" e facendo il cambio dell'olio dal meccanico sotto casa, la si condannava ad una vita breve e grama e a diventare una potenziale fonte di grattacapi.
Purtroppo per il loro basso valore commerciale sull'usato, quindi di riflesso in mano a possessori che lesinavano su una corretta manutenzione, tante hanno fatto questa fine, ma voi portereste un'Aston Martin, una Maserati o una Ferrari coeve (di pari complessitá meccanica) a fare il tagliando da Tonino il meccanico, lamentandovi anche se magari prima o poi vi lasciano a piedi?

io mi riferisco al periodo della Leyland e quanto veniva fuori, come un associazione perpetua era proprio in patria.
La setessa cosa per le MG e poi la Rover. Tutte hanno chiuso, nonostante i modelli fossero anche carini.
La MG la volevo prendere quando ero a Silverstone. Mi dissero che mai e poi mai, se non volevo fare un corso accelerato di meccanica.
Certo, li concepivano solo auto da corsa, ma c'era un modello che di cavalli non se ne faceva mancare. Anche quella però segnata dalle noie meccaniche.
In UK di auto particolari ce ne stavano, inclusa la Jensen Interceptor o se avessi avuto più soldi una bellissima TVR Griffith. Aveva un motore bestiale!
 
mac128bit ha scritto:
Jambana ha scritto:
mac128bit ha scritto:
si con le Jaguar erano quelle che ti facevano penare di più

Come ho giá avuto modo di dire, mi pare sempre a te, questa é un po' una leggenda metropolitana diffusa spesso da chi non le ha mai possedute. Di sicuro richiedevano una manutenzione attenta e scrupolosa, e fatta da gente competente, il che non vuol dire essere inaffidabili, ma essere inaffidabili se si trascuravano la manutenzione e le modalitá d'uso (come non tirare assolutamente a freddo per esempio) che un'auto di quella caratura e complessitá quarant'anni fa richiedeva.
E' vero che ci sono stati modelli Jaguar specifici con problemi di affidabilitá; per esempio ci fu un calo nella qualitá degli assemblaggi per la seconda serie della XJ causato dalle proteste sindacali che coinvolgevano in quel periodo la British Leyland, che si riflesse anche in una difettositá maggiore, soprattutto dell'impianto elettrico, oltre che in una limitata disponibilitá di colori.
Ma é sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, considerandole tutte "inaffidabili", perché ció non corrisponde a veritá.
Di certo se si prendeva una Jaguar di quel periodo e si pretendeva di usarla "mettendoci solo la benzina" e facendo il cambio dell'olio dal meccanico sotto casa, la si condannava ad una vita breve e grama e a diventare una potenziale fonte di grattacapi.
Purtroppo per il loro basso valore commerciale sull'usato, quindi di riflesso in mano a possessori che lesinavano su una corretta manutenzione, tante hanno fatto questa fine, ma voi portereste un'Aston Martin, una Maserati o una Ferrari coeve (di pari complessitá meccanica) a fare il tagliando da Tonino il meccanico, lamentandovi anche se magari prima o poi vi lasciano a piedi?

io mi riferisco al periodo della Leyland e quanto veniva fuori, come un associazione perpetua era proprio in patria.
La setessa cosa per le MG e poi la Rover. Tutte hanno chiuso, nonostante i modelli fossero anche carini.
La MG la volevo prendere quando ero a Silverstone. Mi dissero che mai e poi mai, se non volevo fare un corso accelerato di meccanica.
Certo, li concepivano solo auto da corsa, ma c'era un modello che di cavalli non se ne faceva mancare. Anche quella però segnata dalle noie meccaniche.
In UK di auto particolari ce ne stavano, inclusa la Jensen Interceptor o se avessi avuto più soldi una bellissima TVR Griffith. Aveva un motore bestiale!

Sei troppo generico però, perché tanti modelli della primissima era British Leyland (1968-1973) erano davvero ben costruiti (ti farei vedere lo spessore e il trattamento di certi lamierati e certi assemblaggi proprio sulle jaguar di quel periodo, e le fughe tra le lamiere) e affidabili (con i parametri di 40 anni fa), i problemi ci sono stati, come dicevo, per i modelli nati subito dopo la crisi petrolifera del 1973, momento in cui c'è stato un calo sensibile della qualità e dell'affidabilità. Anche lì comunque si dovrebbero fare dei distinguo secondo i modelli.
E' stato comunque un periodo buio della storia automobilistica, che ha mietuto illustri vittime (possiamo citare ad esempio le tristi Mustang di quel periodo, ma anche quello che è stato il momento dell'inizio del lungo declino -anche se dissimulato per lunghi anni da qualche modello eccellente- per diversi grandi costruttori italiani storici e di tutto un sistema industriale).
Col senno di poi, gli unici che hanno saputo sfruttare quel momento sono stati i costruttori tedeschi nel campo delle automobili, e quelli giapponesi nel campo delle motociclette e subito dopo delle auto: i frutti della loro espansione industriale (fatta di investimenti e prodotti innovativi) in quel periodo di crisi li raccolgono ancora oggi.
Pensiamo, come paradigma, alla Golf, nata nel 1974. C'è chi ha subito pienamente la crisi, e chi ha saputo sfruttarla per imporsi sul mercato.

Per le TVR lo sai, sfondi una porta aperta...una TVR in garage (una Cerbera o una T350) è un mio sogno.
 
Jambana ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Jambana ha scritto:
mac128bit ha scritto:
si con le Jaguar erano quelle che ti facevano penare di più

Come ho giá avuto modo di dire, mi pare sempre a te, questa é un po' una leggenda metropolitana diffusa spesso da chi non le ha mai possedute. Di sicuro richiedevano una manutenzione attenta e scrupolosa, e fatta da gente competente, il che non vuol dire essere inaffidabili, ma essere inaffidabili se si trascuravano la manutenzione e le modalitá d'uso (come non tirare assolutamente a freddo per esempio) che un'auto di quella caratura e complessitá quarant'anni fa richiedeva.
E' vero che ci sono stati modelli Jaguar specifici con problemi di affidabilitá; per esempio ci fu un calo nella qualitá degli assemblaggi per la seconda serie della XJ causato dalle proteste sindacali che coinvolgevano in quel periodo la British Leyland, che si riflesse anche in una difettositá maggiore, soprattutto dell'impianto elettrico, oltre che in una limitata disponibilitá di colori.
Ma é sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, considerandole tutte "inaffidabili", perché ció non corrisponde a veritá.
Di certo se si prendeva una Jaguar di quel periodo e si pretendeva di usarla "mettendoci solo la benzina" e facendo il cambio dell'olio dal meccanico sotto casa, la si condannava ad una vita breve e grama e a diventare una potenziale fonte di grattacapi.
Purtroppo per il loro basso valore commerciale sull'usato, quindi di riflesso in mano a possessori che lesinavano su una corretta manutenzione, tante hanno fatto questa fine, ma voi portereste un'Aston Martin, una Maserati o una Ferrari coeve (di pari complessitá meccanica) a fare il tagliando da Tonino il meccanico, lamentandovi anche se magari prima o poi vi lasciano a piedi?

io mi riferisco al periodo della Leyland e quanto veniva fuori, come un associazione perpetua era proprio in patria.
La setessa cosa per le MG e poi la Rover. Tutte hanno chiuso, nonostante i modelli fossero anche carini.
La MG la volevo prendere quando ero a Silverstone. Mi dissero che mai e poi mai, se non volevo fare un corso accelerato di meccanica.
Certo, li concepivano solo auto da corsa, ma c'era un modello che di cavalli non se ne faceva mancare. Anche quella però segnata dalle noie meccaniche.
In UK di auto particolari ce ne stavano, inclusa la Jensen Interceptor o se avessi avuto più soldi una bellissima TVR Griffith. Aveva un motore bestiale!

Sei troppo generico però, perché tanti modelli della primissima era British Leyland (1968-1973) erano davvero ben costruiti (ti farei vedere lo spessore e il trattamento di certi lamierati e certi assemblaggi proprio sulle jaguar di quel periodo, e le fughe tra le lamiere) e affidabili (con i parametri di 40 anni fa), i problemi ci sono stati, come dicevo, per i modelli nati subito dopo la crisi petrolifera del 1973, momento in cui c'è stato un calo sensibile della qualità e dell'affidabilità. Anche lì comunque si dovrebbero fare dei distinguo secondo i modelli.
E' stato comunque un periodo buio della storia automobilistica, che ha mietuto illustri vittime (possiamo citare ad esempio le tristi Mustang di quel periodo, ma anche quello che è stato il momento dell'inizio del lungo declino -anche se dissimulato per lunghi anni da qualche modello eccellente- per diversi grandi costruttori italiani storici e di tutto un sistema industriale).
Col senno di poi, gli unici che hanno saputo sfruttare quel momento sono stati i costruttori tedeschi nel campo delle automobili, e quelli giapponesi nel campo delle motociclette e subito dopo delle auto: i frutti della loro espansione industriale (fatta di investimenti e prodotti innovativi) in quel periodo di crisi li raccolgono ancora oggi.
Pensiamo, come paradigma, alla Golf, nata nel 1974. C'è chi ha subito pienamente la crisi, e chi ha saputo sfruttarla per imporsi sul mercato.

Per le TVR lo sai, sfondi una porta aperta...una TVR in garage (una Cerbera o una T350) è un mio sogno.

Quando parlai di Jaguar a tavola fecero delle facce, neanche avessi nominato il diavolo in persona.
Mi sembrò abbastanza, ma non fu tutto.
Cominciarono con una sequela di noie che avrebbero scoraggiato chiunque.
Io non avevevo e non ho un bagaglio tecnico cosi preciso e presi per buono tutto. Non ti dico delle MG che venne fuori.
Mi zittirono ma li c'erano piloti e meccanici di professione, lotta impari.
Come minimo correvano nel monomarca Tuscan, se non rally o peggio ancora con la F1 che stava nel circuito.

Una bella mattina, facendo a piedi (andavo ancora in pulman) la strada dalla fermata al circuito, mi ricordai che quel giorno c'era un evento.
Raduno TVR !
Non hai idea, uno sfrecciare di TVR di ogni fatta, un centinaio? Forse di più.
Non fu l'unico, ce ne furono anche per le Aston. E li fu dura lavorare.
Dimentico Ferrari e Coys, insomma, ogni tot si presentavono sti disgraziati a farmi perdere giornate di lavoro :D
Passato l'inverno iniziava la formula uno con i test.
Bella rottura.
Non si riusciva a fare una telefonata senza interruzioni, non si capiva nulla per il BACCANO :lol: :lol: quindi, non rimaneva altro che andare a vedere, passando per i box :D che disastro eh!
L'unica cosa veramente noiosa era la pioggia, sempre e non dimentico anche alcune nevicate.
 
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

La stessa BX che non era nulla di speciale, aveva le sospensioni pneumatiche, cosa che oggi trovi solo su alcune C5 e la C6.
Me la ricordo, era una nuvola :D

gia', la BX sembrava fatta col machete, ma era una " vera " Citroen,
con quella marcia in piu' delle sospensioni

Sì, ma quel machete in mano ce l'aveva Bertone. Io la BX l'ho avuta più di vent'anni fa, una 19 TRD col motore 1905 Diesel aspirato da 65 CV, climatizzatore Diavia montato after market, quattro vetri elettrici (all'epoca erano un lusso da ammiraglia), lenta ma inarrestabile, un confort eccezionale, una tenuta di strada superlativa ma una delicatezza paurosa, l'impianto elettrico faceva pena (ma nella mia era stato rimaneggiato parecchie volte per installare il clima, il gancio traino, l'impianto stereo eccetera), l'impianto idraulico ugualmente soffriva di perdite e addirittura un giorno (lo ricordo ancora, era il 28 dicembre 1991) mi esplose letteralmente la sfera della sospensione anteriore sinistra. Per fortuna l'auto era stata appena parcheggiata, la sfera esplodendo distrusse il duomo della sospensione e cercò di uscire dal cofano motore che però resistette, pur deformandosi moltissimo. La macchina cadde letteralmente sulla ruota anteriore sinistra e la posteriore destra si trovò sollevata da terra!
Il carro attrezzi che venne a recuperarmi disse di non aver mai visto una cosa del genere, io non oso immaginare cosa sarebbe successo se mi fosse accaduto in marcia, magari in curva. La macchina, che stava per compiere 7 anni ed aveva 209.000 km, il 14 febbraio del 1992, ossia 16 giorni dopo l'evento, fu demolita.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

La stessa BX che non era nulla di speciale, aveva le sospensioni pneumatiche, cosa che oggi trovi solo su alcune C5 e la C6.
Me la ricordo, era una nuvola :D

gia', la BX sembrava fatta col machete, ma era una " vera " Citroen,
con quella marcia in piu' delle sospensioni

Sì, ma quel machete in mano ce l'aveva Bertone. Io la BX l'ho avuta più di vent'anni fa, una 19 TRD col motore 1905 Diesel aspirato da 65 CV, climatizzatore Diavia montato after market, quattro vetri elettrici (all'epoca erano un lusso da ammiraglia), lenta ma inarrestabile, un confort eccezionale, una tenuta di strada superlativa ma una delicatezza paurosa, l'impianto elettrico faceva pena (ma nella mia era stato rimaneggiato parecchie volte per installare il clima, il gancio traino, l'impianto stereo eccetera), l'impianto idraulico ugualmente soffriva di perdite e addirittura un giorno (lo ricordo ancora, era il 28 dicembre 1991) mi esplose letteralmente la sfera della sospensione anteriore sinistra. Per fortuna l'auto era stata appena parcheggiata, la sfera esplodendo distrusse il duomo della sospensione e cercò di uscire dal cofano motore che però resistette, pur deformandosi moltissimo. La macchina cadde letteralmente sulla ruota anteriore sinistra e la posteriore destra si trovò sollevata da terra!
Il carro attrezzi che venne a recuperarmi disse di non aver mai visto una cosa del genere, io non oso immaginare cosa sarebbe successo se mi fosse accaduto in marcia, magari in curva. La macchina, che stava per compiere 7 anni ed aveva 209.000 km, il 14 febbraio del 1992, ossia 16 giorni dopo l'evento, fu demolita.

Saluti

Sai che non sono troppo ferrato di tecnica,
parlavo della linea.
Non aveva una curva, solo rette, per quello parlavo di fatta col
machete :D
 
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

e la Xantia V6 con sospensioni attive? meraviglia... :thumbup:
 
matteomatte1 ha scritto:
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

e la Xantia V6 con sospensioni attive? meraviglia... :thumbup:

si chiamava activa.
provata! tenuta di strada fuori dal comune! rollio ZERO!!! un go-kart!
 
matteomatte1 ha scritto:
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

e la Xantia V6 con sospensioni attive? meraviglia... :thumbup:

http://www.youtube.com/watch?v=VKC5d4Ytcq0&feature=related altri tempi :D
 
neuropoli ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
JigenD ha scritto:
DS, GS, SM, CX, BX...erano macchine eccezionali...ed anche di un certo prestigio, specialmente le prime. Un mio zio, negli anni '60, dovendo comprare un'auto "premium" e di rappresentanza, alla fine optò per una DS...assolutamente fantastica

e la Xantia V6 con sospensioni attive? meraviglia... :thumbup:

si chiamava activa.
provata! tenuta di strada fuori dal comune! rollio ZERO!!! un go-kart!

metteteci nel quadretto di famiglia anche l' XM
DS: non e' che si e' " abbassato " troppo, era l' auto del Generale Degol :D
 
Back
Alto