<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quando andate all'Ikea, occhio alle casse...... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quando andate all'Ikea, occhio alle casse......

Qui in Italia capita abbastanza spesso di sentire storie in cui l'esercente chiama le Fdo anche per piccolissimi furti,magari motivati dallo stato di bisogno dell'autore,e alla fine tutto si risolve con un po' di comprensione da parte degli agenti.
In un caso di qualche anno fa' nella mia zona mi sembra che due carabinieri abbiano addirittura pagato il conto al posto di una mamma che aveva preso da mangiare per i suoi bambini.

Spiace vedere che a volte,anche quando si tratta di oggetti dal valore di pochi centesimi ed è evidente che si è trattato di un errore in buona fede,capita che il responsabile venga punito in maniera fin troppo severa.

io sono un poco contrario al interpretazioni delle leggi perchè secondo me è uno dei motivi per cui il nostro è diventato il paese dei furbi, ovviamente non è che dico che se rubi una gomma ti devono dare l'ergastolo però le leggi per me vanno rispettate e non ci si può appellare all'errore o all'ignoranza e neanche alla situazione di indigenza, se si hanno problemi ci sono mezzi riconosciuti per avere un aiuto
 
io sono un poco contrario al interpretazioni delle leggi perchè secondo me è uno dei motivi per cui il nostro è diventato il paese dei furbi, ovviamente non è che dico che se rubi una gomma ti devono dare l'ergastolo però le leggi per me vanno rispettate e non ci si può appellare all'errore o all'ignoranza e neanche alla situazione di indigenza, se si hanno problemi ci sono mezzi riconosciuti per avere un aiuto

Ovvio non bisogna esagerare.
Però fa piacere sentire ogni tanto che nell'applicare le norme si tiene conto sia della gravità del fatto sia del fattore umano.

In questo caso però di errore in buona fede si è trattato,con tanto di scuse e manifestazione della volontà di pagare la differenza.
Secondo me se un'azienda ha tutta questa fiducia nell'onestà della clientela allora non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di installare delle casse fai da te.
Se le installi devi mettere in conto il rischio di errori,magari non tutti in buona fede,e nel caso in cui se ne verificasse uno magari far pagare la differenza e non scatenare un caso per niente.
 
Ovvio non bisogna esagerare.
Però fa piacere sentire ogni tanto che nell'applicare le norme si tiene conto sia della gravità del fatto sia del fattore umano.

In questo caso però di errore in buona fede si è trattato,con tanto di scuse e manifestazione della volontà di pagare la differenza.
Secondo me se un'azienda ha tutta questa fiducia nell'onestà della clientela allora non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di installare delle casse fai da te.
Se le installi devi mettere in conto il rischio di errori,magari non tutti in buona fede,e nel caso in cui se ne verificasse uno magari far pagare la differenza e non scatenare un caso per niente.

però bisogna anche vedere quanto zelante sia stato il direttore di quel punto vendita e quanto abbia seguito le indicazioni aziendali, io francamente di denunce all'Ikea per fatti del genere non ne avevo mai sentito , sapevo di gente che rubava appositamente dagli scaffali e poi utilizzando le corsie delle casse automatiche cercava di uscire , e li mi sembra ovvio che la denuncia è il minimo che ti becchi, il caso in questione mi sembra veramente un unicum.
 
però bisogna anche vedere quanto zelante sia stato il direttore di quel punto vendita e quanto abbia seguito le indicazioni aziendali, io francamente di denunce all'Ikea per fatti del genere non ne avevo mai sentito , sapevo di gente che rubava appositamente dagli scaffali e poi utilizzando le corsie delle casse automatiche cercava di uscire , e li mi sembra ovvio che la denuncia è il minimo che ti becchi, il caso in questione mi sembra veramente un unicum.

Speriamo che si tratti solo di un direttore del punto vendita particolarmente pignolo e non di una politica aziendale di tolleranza zero verso gli errori alla cassa.

In ogni caso io sarò antico ma per me la cassa fai da te risolve un problema creandone molti altri.
 
Molto spesso i vigilantes in Francia sono franco africani.

Anche da noi in realtà.
Però io penso che la decisione se chiamare le autorità oppure semplicemente far pagare la differenza credendo alla buona fede del cliente sia stata presa dal responsabile del negozio e non da un singolo dipendente.
Secondo me questa vicenda si tradurrà in cattiva pubblicità quindi a conti fatti non è convenuto a nessuno.
 
A me balena il sospetto che il tizio abbia risposto in modo un tantino sopra le righe alle contestazioni sollevate dalla security.
Conosco qualche bischero che é capace di fare un casino infernale per una questione del genere, essendo in torto ( errore suo, come é evidente ) é capace di rivoltare la frittata asserendo che gli sia stato fatto chissà quale torto.
Dalle parole alle parole grosse, alle minacce o chissà cosa.
La security si fa rodere un pochino, e si toglie di torno l'esagitato affidandolo alla polizia.

Può essere, eh.
 
A me balena il sospetto che il tizio abbia risposto in modo un tantino sopra le righe alle contestazioni sollevate dalla security.
Conosco qualche bischero che é capace di fare un casino infernale per una questione del genere, essendo in torto ( errore suo, come é evidente ) é capace di rivoltare la frittata asserendo che gli sia stato fatto chissà quale torto.
Dalle parole alle parole grosse, alle minacce o chissà cosa.
La security si fa rodere un pochino, e si toglie di torno l'esagitato affidandolo alla polizia.

Può essere, eh.

Un ipotesi abbastanza probabile, molte persone tendono a minimizzare le loro responsabilità e non accettare di essere in torto("con tanti delinquenti venite a rompere proprio a me") ,oltretutto senza minimamente pensare che chi ti ha fermato sta proprio facendo quello per cui è retribuito
 
Un ipotesi abbastanza probabile, molte persone tendono a minimizzare le loro responsabilità e non accettare di essere in torto("con tanti delinquenti venite a rompere proprio a me") ,oltretutto senza minimamente pensare che chi ti ha fermato sta proprio facendo quello per cui è retribuito

A me balena il sospetto che il tizio abbia risposto in modo un tantino sopra le righe alle contestazioni sollevate dalla security.
Conosco qualche bischero che é capace di fare un casino infernale per una questione del genere, essendo in torto ( errore suo, come é evidente ) é capace di rivoltare la frittata asserendo che gli sia stato fatto chissà quale torto.
Dalle parole alle parole grosse, alle minacce o chissà cosa.
La security si fa rodere un pochino, e si toglie di torno l'esagitato affidandolo alla polizia.

Può essere, eh.

Se è andata così allora si sono meritati il trattamento ricevuto.
Gli articoli giornalistici ovviamente raccontano sempre la storia dal punto di vista di uno dei due protagonisti,in questo caso la parte dei cattivi è toccata,meritatamente o meno,al personale del punto vendita.

Io non sono assolutamente uno che se sottoposto a controlli si mette a lamentarsi o a fare scenate.
Però a patto che chi controlla lo faccia in maniera corretta facendo semplicemente il proprio lavoro.
Se invece,come la cassiera che citavo prima,ci si mette a trattare come criminali la gente per un errore,magari commesso in buona fede,da 1 euro allora si rischia di passare dalla parte del torto.
 
Se è andata così allora si sono meritati il trattamento ricevuto.
Gli articoli giornalistici ovviamente raccontano sempre la storia dal punto di vista di uno dei due protagonisti,in questo caso la parte dei cattivi è toccata,meritatamente o meno,al personale del punto vendita.

Io non sono assolutamente uno che se sottoposto a controlli si mette a lamentarsi o a fare scenate.
Però a patto che chi controlla lo faccia in maniera corretta facendo semplicemente il proprio lavoro.
Se invece,come la cassiera che citavo prima,ci si mette a trattare come criminali la gente per un errore,magari commesso in buona fede,da 1 euro allora si rischia di passare dalla parte del torto.

Gli articoli che ho letto riportano quanto la ragazza ha scritto su di un tweet,magari e sfuggito a me ma non ho trovato alcun giornalista che si è preso la briga di verificare l'accaduto, una storia ricostruita sulla base di quanto detto da un protagonista deve essere sempre con il dubbio
 
Gli articoli che ho letto riportano quanto la ragazza ha scritto su di un tweet,magari e sfuggito a me ma non ho trovato alcun giornalista che si è preso la briga di verificare l'accaduto, una storia ricostruita sulla base di quanto detto da un protagonista deve essere sempre con il dubbio

Beh che la redazione di TgCom non abbia verificato i fatti prima di pubblicare la notizia è molto probabile.
Anche perchè probabilmente se una verifica avesse fatto saltare fuori una responsabilità da parte della ragazza e del padre per aver cercato di sottrarsi ai controlli di fatto non ci sarebbe stata notizia.
Però se sono arrivate le scuse da parte del marchio Ikea e la denuncia è stata ritirata secondo me è probabile che si sia trattato di un caso di eccesso di zelo da parte del personale e non di eccesso di arroganza da parte dei clienti.
 
Beh che la redazione di TgCom non abbia verificato i fatti prima di pubblicare la notizia è molto probabile.

Anche perchè probabilmente se una verifica avesse fatto saltare fuori una responsabilità da parte della ragazza e del padre per aver cercato di sottrarsi ai controlli di fatto non ci sarebbe stata notizia.
Però se sono arrivate le scuse da parte del marchio Ikea e la denuncia è stata ritirata secondo me è probabile che si sia trattato di un caso di eccesso di zelo da parte del personale e non di eccesso di arroganza da parte dei clienti.
Verificare la realtà dei fatti raccontati da chi é rimasto coinvolto ?
Prima di tutto devi avere il suo numero di telefono, per poterlo contattare e fissare un appuntamento, poi andare ad intervistarlo ed a porre delle domande congruenti, ascoltare le risposte e confrontarle con risposte date da altri sempre direttamente interpellati circa QUEL PRECISO episodio.
Sennò come fai a confrontare ?

Ecco, appunto, NON lo fai, ripeti pari pari pari quello che dice il primo ( o unico ) presunto testimone. Se poi questo testimone é anche l'imputato stesso ( o la vittima di turno ) mi incuriosisce capire come si fa a decidere se la notizia é veritiera o no... :)
 
Verificare la realtà dei fatti raccontati da chi é rimasto coinvolto ?
Prima di tutto devi avere il suo numero di telefono, per poterlo contattare e fissare un appuntamento, poi andare ad intervistarlo ed a porre delle domande congruenti, ascoltare le risposte e confrontarle con risposte date da altri sempre direttamente interpellati circa QUEL PRECISO episodio.
Sennò come fai a confrontare ?

Ecco, appunto, NON lo fai, ripeti pari pari pari quello che dice il primo ( o unico ) presunto testimone. Se poi questo testimone é anche l'imputato stesso ( o la vittima di turno ) mi incuriosisce capire come si fa a decidere se la notizia é veritiera o no... :)

Oltretutto dopo tutta questa fatica scopri che magari i fatti sono andati un poco diversamente e la storia non è appetibile per il pubblico , vuoi mettere invece in questo nostro momento storico quanto sia interessante leggere della famosa multinazionale che mette in carcere papà e figlia, ergo ma chi glielo fa fare al giornalista, riporta quanto quella ha scritto sul tweet e tutti contenti e felici
 
Verificare la realtà dei fatti raccontati da chi é rimasto coinvolto ?
Prima di tutto devi avere il suo numero di telefono, per poterlo contattare e fissare un appuntamento, poi andare ad intervistarlo ed a porre delle domande congruenti, ascoltare le risposte e confrontarle con risposte date da altri sempre direttamente interpellati circa QUEL PRECISO episodio.
Sennò come fai a confrontare ?

Ecco, appunto, NON lo fai, ripeti pari pari pari quello che dice il primo ( o unico ) presunto testimone. Se poi questo testimone é anche l'imputato stesso ( o la vittima di turno ) mi incuriosisce capire come si fa a decidere se la notizia é veritiera o no... :)

Beh avrebbero potuto interpellare Ikea,bastava richiedere un commento sull'accaduto.
Per sentire entrambe le campane.
Se poi l'azienda avesse deciso di non rispondere oppure di rispondere in malo modo la versione dei due clienti sarebbe stata più o meno confermata.
Se invece ci si limita a prendere per vero tutto quello sui social il rischio di diffondere fake news diventa concreto.

Poi ovviamente davanti alla stessa notizia ci sarà il lettore più scettico e quello che invece prende per buono tutto quello che è stato scritto.
Ripeto io non ho nulla contro chi fa i controlli,però mi sembra sbagliato lasciare ai clienti la responsabilità di fare il conto della propria spesa.
Se anche servisse a risparmiare o a ridurre le code creerebbe dei problemi di fiducia e un bisogno maggiore di controlli quindi la cosa mi sembra controproducente.
 
Back
Alto