Se devo scegliere tra pagare una vettura 10 o 13 mila euro (è un esempio), solo perchè le plastiche di quella da 13 sono più morbide...scelgo quella da 10.
Secondo te sono da criticare le frecce sul volante della 458 Italia?99octane ha scritto:Si parla sempre di "qualita' degli interni"... ma cosa si intende per "qualita'"?
La qualita' dei materiali?
L'ergonomia?
La qualita' degli assemblaggi?
La cura nella progettazione?
La quantita' di strumentazione?
La quantita' di pulsantini?
Ci sono fattori di qualita' PERCEPITA (display, pulsantini, impatto estetico) e fattori di qualita' REALE (qualita' nei materiali e negli assemblaggi, ergonomia).
Purtroppo sempre piu' auto (e non parlo sono di auto di media categoria, ma di auto di gran lusso) puntano sempre piu' alla qualita' percepita, con contenuti reali scarsissimi.
Si arriva agli assurdi degli interni Porsche con una tale quantita' di pulsanti che trovare quello che serve durante la guida e' difficilissimo, e i comandi del sedile vengono piazzati dove ci si puntella col ginocchio, col risultato che ci si trova in curva con il sedile che cambia posizione... pazzesco!
Davide330621 ha scritto:La qualità degli interni(il lato in cui viene vissuta di più la vettura), serve a giustificare dei prezzi allucinanti, gratificando il proprietario con un effetto estetito "piacevole". Anche la qualità presunta.
Cercate le foto degli interni di una BMW 1602, e di tutte le serie 3 dagli anni 70 ad oggi. Potete farlo anche su una Golf o su qualsiasi auto che sia stata in produzione negli ultimi 30 anni. A patto che abbia avuto successive evoluzioni.
Dopo questa ricerca fate un paragone sugli interni.
Quello che serviva c'era già negli anni 60. Tutte le aggiunte sono aggeggi che migliorano si il comfort. Ma...sono inutili complicazioni.
Credo che solo l'integrazione dell'autoradio e il clima automatico siano stati migliaramenti importanti.
Maxetto ha scritto:Secondo te sono da criticare le frecce sul volante della 458 Italia?99octane ha scritto:Si parla sempre di "qualita' degli interni"... ma cosa si intende per "qualita'"?
La qualita' dei materiali?
L'ergonomia?
La qualita' degli assemblaggi?
La cura nella progettazione?
La quantita' di strumentazione?
La quantita' di pulsantini?
Ci sono fattori di qualita' PERCEPITA (display, pulsantini, impatto estetico) e fattori di qualita' REALE (qualita' nei materiali e negli assemblaggi, ergonomia).
Purtroppo sempre piu' auto (e non parlo sono di auto di media categoria, ma di auto di gran lusso) puntano sempre piu' alla qualita' percepita, con contenuti reali scarsissimi.
Si arriva agli assurdi degli interni Porsche con una tale quantita' di pulsanti che trovare quello che serve durante la guida e' difficilissimo, e i comandi del sedile vengono piazzati dove ci si puntella col ginocchio, col risultato che ci si trova in curva con il sedile che cambia posizione... pazzesco!
elancia ha scritto:Davide330621 ha scritto:La qualità degli interni(il lato in cui viene vissuta di più la vettura), serve a giustificare dei prezzi allucinanti, gratificando il proprietario con un effetto estetito "piacevole". Anche la qualità presunta.
Cercate le foto degli interni di una BMW 1602, e di tutte le serie 3 dagli anni 70 ad oggi. Potete farlo anche su una Golf o su qualsiasi auto che sia stata in produzione negli ultimi 30 anni. A patto che abbia avuto successive evoluzioni.
Dopo questa ricerca fate un paragone sugli interni.
Quello che serviva c'era già negli anni 60. Tutte le aggiunte sono aggeggi che migliorano si il comfort. Ma...sono inutili complicazioni.
Credo che solo l'integrazione dell'autoradio e il clima automatico siano stati migliaramenti importanti.
A proposito di Bmw, una cosa che apprezzavo molto era la plancia rivolta verso il guidatore (Serie 3 del 1991).
marimasse ha scritto:Credo che sia sufficiente avere un'età non troppo giovane, una discreta memoria e un po' di spirito di osservazione per rendersi conto di come, in generale, la qualità dei prodotti industriali abbia subito e stia continuando a subire un considerevole calo.
Specie se con il termine "qualità" vogliamo riferirci non tanto agli aspetti esteriori ma a concetti antichi e forse arcani, come ad esempio robustezza, affidabilità, durata nel tempo.
migliazziblu ha scritto:elancia ha scritto:Davide330621 ha scritto:La qualità degli interni(il lato in cui viene vissuta di più la vettura), serve a giustificare dei prezzi allucinanti, gratificando il proprietario con un effetto estetito "piacevole". Anche la qualità presunta.
Cercate le foto degli interni di una BMW 1602, e di tutte le serie 3 dagli anni 70 ad oggi. Potete farlo anche su una Golf o su qualsiasi auto che sia stata in produzione negli ultimi 30 anni. A patto che abbia avuto successive evoluzioni.
Dopo questa ricerca fate un paragone sugli interni.
Quello che serviva c'era già negli anni 60. Tutte le aggiunte sono aggeggi che migliorano si il comfort. Ma...sono inutili complicazioni.
Credo che solo l'integrazione dell'autoradio e il clima automatico siano stati migliaramenti importanti.
A proposito di Bmw, una cosa che apprezzavo molto era la plancia rivolta verso il guidatore (Serie 3 del 1991).
Si,
ma sul 3 non c' era altro pero', la Thema di 3 anni prima ( il canto del cigno ) era 30 anni piu' avanti, e la 164 era perlomeno a pari del 3.
Ciao
è componentistica fiat rivestita con un sottile strato di plastica morbida............................ed ecco il risultato..........DareAvere(exTDI89) ha scritto:A proposito di qualità dei materiali, dei pulsantini e cose del genere, l'altro giorno ho accompagnato un amico in un concessionario multimarche che tratta prevalentemente auto di prestigio(Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati ecc). L'attenzione del mio amico si è subito concentrata su due vetture, una Ferrari 348 e una Ferrari 360. Trattandosi di una macchina di vent'anni fa evito di concentrarmi sul 348(usura dei sedili impressionante, indicazione dei rapporti del cambio sul pomello scolorita quasi del tutto), ma mi ha stupito il fatto che la Ferrari 360 avesse i tasti degli alzacristalli spellati in maniera evidente. La vettura ha un modesto numero di Km.
Ora, trattandosi di una Ferrari, non ho alcun dubbio che la qualità REALE di quest'auto sia a livelli elevatissimi, ma a voi non darebbe un po' fastidio il particolare dell'esemplare che ho descritto? Ah, per il venditore la trattativa si poteva chiudere per 65000 Euro.
NEWsuper5 ha scritto:è componentistica fiat rivestita con un sottile strato di plastica morbida............................ed ecco il risultato..........DareAvere(exTDI89) ha scritto:A proposito di qualità dei materiali, dei pulsantini e cose del genere, l'altro giorno ho accompagnato un amico in un concessionario multimarche che tratta prevalentemente auto di prestigio(Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati ecc). L'attenzione del mio amico si è subito concentrata su due vetture, una Ferrari 348 e una Ferrari 360. Trattandosi di una macchina di vent'anni fa evito di concentrarmi sul 348(usura dei sedili impressionante, indicazione dei rapporti del cambio sul pomello scolorita quasi del tutto), ma mi ha stupito il fatto che la Ferrari 360 avesse i tasti degli alzacristalli spellati in maniera evidente. La vettura ha un modesto numero di Km.
Ora, trattandosi di una Ferrari, non ho alcun dubbio che la qualità REALE di quest'auto sia a livelli elevatissimi, ma a voi non darebbe un po' fastidio il particolare dell'esemplare che ho descritto? Ah, per il venditore la trattativa si poteva chiudere per 65000 Euro.![]()
Fosse per me monterei le plance con bulloni e viti a vista in modo da risparmiare e avere strutture più solideQuoto riquoto e straquoto... mai capito l'odio verso le viti e bulloni.
Questa e' una triste verita', purtroppo. Oggi sempre piu' oggetti sono un semplice usa e getta.marimasse ha scritto:Credo che sia sufficiente avere un'età non troppo giovane, una discreta memoria e un po' di spirito di osservazione per rendersi conto di come, in generale, la qualità dei prodotti industriali abbia subito e stia continuando a subire un considerevole calo.
Specie se con il termine "qualità" vogliamo riferirci non tanto agli aspetti esteriori ma a concetti antichi e forse arcani, come ad esempio robustezza, affidabilità, durata nel tempo.
deadmanwalking - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa