<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qualche riflessione sulla &#34;disgrazia&#34; di Viareggio... | Il Forum di Quattroruote

Qualche riflessione sulla &#34;disgrazia&#34; di Viareggio...

La prima riflessione e' sul termine "disgrazia", perche' una disgrazia e' tale quando non e' prevedibile, mentre lo stato pietoso delle nostre ferrovie e' evidente da anni.
Come e' evidente che sia follia far passare decine di vagoni carichi di combustibili altamente volatili ed esplosivi in mezzo a una citta'. Passano quotidianamente anche davanti al mio ufficio.
Questo vuol dire vivere in una nazione da terzo mondo come l'Italia: vuol dire vivere dove ti stai facendo i fatti tuoi dopo una dura giornata di lavoro e lo Stato ti puo' ammazzare impunemente facendoti saltare per aria...
Eh si', perche' adesso, come al solito, daran la colpa all'ultimo povero cristo che ha toccato quei vagoni (han gia' cercato di dare la colpa ai macchinisti, ma "sfortunatamente" le registrazioni sulle velocita' di percorrenza non lasciavano il minimo appiglio).
Invece nessuno andra' nemmeno a sollevare la questione su come un'ente come le Ferrovie abbia dal triplo al quintuplo del personale che gli serve, ma poi debbano tagliare la manutenzione per non andare in debito.
Come al solito si tagliano le SPESE (ossia uscite di denaro NECESSARIE E UTILI) ma non gli SPRECHI. Perche' gli stessi sindacati, CGIL in testa, che oggi protestano per i supposti tagli alla manutenzione sono anche quelli che dicono che non deve essere licenziato nessuno.
Ed ecco qui i risultati di questo sistema DI MERDA tenuto insieme da politica, sindacati, dirigenti FS e tutti quanti si affollano attorno alla greppia per ingrassare.
E se poi qualche decina di persone ci lascia la pelle...
Bhe, e' stata una "disgrazia", no?
L'altra riflessione e' sul fatto che , prese singolarmente, le disgrazie degli ultimi tempi sarebbero potute capitare ovunque.
Un terremoto come quello dell'Abruzzo non e' diverso da un Uragano Katrina che ha colpito la Lousiana.
Ma non si puo' fare a meno di notare che in Italia gli imprevisti e le calamita' tendono a degenerare in catastrofi apocalittiche davvero troppo frequentemente e facilmente.
Norme antisismiche ed edilizie ignorate sistematicamente, norme di sicurezza del tutto "indicative", branchi di cani mannari che divorano bambini e turisti, crolli, deragliamenti, menefreghismo, pressapochismo.
E nessuno paga mai.
Ma, in fondo, e' una "disgrazia"...
 
basta vedere come è finita la causa persa da FS contro report che ne denunciò la scarsa manutenzione

basta vedere che FS è l'azienda col più alto tasso di contenziosi coi dipendenti e clienti

basta vedere come si viaggia, lo facevo spesso, lo faccio sempre meno, ma vedo il servizio peggiorare, inesorabilmente
 
99octane ha scritto:
La prima riflessione e' sul termine "disgrazia", perche' una disgrazia e' tale quando non e' prevedibile, mentre lo stato pietoso delle nostre ferrovie e' evidente da anni.
Come e' evidente che sia follia far passare decine di vagoni carichi di combustibili altamente volatili ed esplosivi in mezzo a una citta'. Passano quotidianamente anche davanti al mio ufficio.
Questo vuol dire vivere in una nazione da terzo mondo come l'Italia: vuol dire vivere dove ti stai facendo i fatti tuoi dopo una dura giornata di lavoro e lo Stato ti puo' ammazzare impunemente facendoti saltare per aria...
Eh si', perche' adesso, come al solito, daran la colpa all'ultimo povero cristo che ha toccato quei vagoni (han gia' cercato di dare la colpa ai macchinisti, ma "sfortunatamente" le registrazioni sulle velocita' di percorrenza non lasciavano il minimo appiglio).
Invece nessuno andra' nemmeno a sollevare la questione su come un'ente come le Ferrovie abbia dal triplo al quintuplo del personale che gli serve, ma poi debbano tagliare la manutenzione per non andare in debito.
Come al solito si tagliano le SPESE (ossia uscite di denaro NECESSARIE E UTILI) ma non gli SPRECHI. Perche' gli stessi sindacati, CGIL in testa, che oggi protestano per i supposti tagli alla manutenzione sono anche quelli che dicono che non deve essere licenziato nessuno.
Ed ecco qui i risultati di questo sistema DI MERDA tenuto insieme da politica, sindacati, dirigenti FS e tutti quanti si affollano attorno alla greppia per ingrassare.
E se poi qualche decina di persone ci lascia la pelle...
Bhe, e' stata una "disgrazia", no?
L'altra riflessione e' sul fatto che , prese singolarmente, le disgrazie degli ultimi tempi sarebbero potute capitare ovunque.
Un terremoto come quello dell'Abruzzo non e' diverso da un Uragano Katrina che ha colpito la Lousiana.
Ma non si puo' fare a meno di notare che in Italia gli imprevisti e le calamita' tendono a degenerare in catastrofi apocalittiche davvero troppo frequentemente e facilmente.
Norme antisismiche ed edilizie ignorate sistematicamente, norme di sicurezza del tutto "indicative", branchi di cani mannari che divorano bambini e turisti, crolli, deragliamenti, menefreghismo, pressapochismo.
E nessuno paga mai.
Ma, in fondo, e' una "disgrazia"...
Si lotta strenuamente per fermare le "invasioni" degli extracomunitari ma siamo il primo paese del Terzo Mondo che fa parte dell'Unione Europea.Tanto nessuno paga e nessuno mai paghera'.basta vedere il caso Madoff e come vanno i rispettivi casi in Italia.
 
che non sia una "disgrazia" la rottura, nel senso di sventura inevitabile, credo che il tuo discorso sia di massima condivisibile

è però sicuramente una disgrazia il fatto che la rottura si sia verificata, nel lungo tratto, proprio in corrispondenza di una città, quando per "sorte" avrebbe ben potuto verificarsi in un tratto ferroviario in aperta campagna e non coinvolgere persone.
 
arhat ha scritto:
Qundi salta per aria un treno ed è colpa della CGIL, hai dimenticato i comunisti.

non è colpa della CGIL, certo, ma per vent'anni o quasi ho fatto il pendolare in treno, con scioperi selvaggi (altro che fasce garantite, non ho tempo di scrivere tutto quel che ho da dire) ma così facendo hanno ottenuto tasntissimi aumenti salariali a discapito degli investimenti strutturali e manutentivi

P.S. vengo da una famiglia di ferrovieri
 
belpietro ha scritto:
è però sicuramente un disgrazia il fatto che la rottura si si verificata, nel lungo tratto, proprio in corrispondenza di una città, quando per "sorte" avrebbe ben potuto verificarsi in un tratto ferroviario in aperta campagna e non coinvolgere persone.
Quoto.
In riguardo a Ferrovie dello Stato, mi risulta che l'azienda stia riducendo il personale da anni, almeno quello sulla rete ferroviaria. Quando prendevo il treno da piccolo(amavo molto i treni) esisteva il capostazione, il capotreno, il controllore. Oggi queste figure sono in estinzione, le stazioni sono covi di immigrati/barboni, non le controlla più nessuno, sui treni non passa più nessuno. Non escludo che ci sia un surplus di personale, magari localizzato nelle direzioni generali a Roma, ma sulla rete non penso proprio. La sicurezza è una cosa seria, e affinchè ci sia sicurezza ci deve essere manutenzione ma anche il personale che la faccia.
 
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
Qundi salta per aria un treno ed è colpa della CGIL, hai dimenticato i comunisti.

non è colpa della CGIL, certo, ma per vent'anni o quasi ho fatto il pendolare in treno, con scioperi selvaggi (altro che fasce garantite, non ho tempo di scrivere tutto quel che ho da dire) ma così facendo hanno ottenuto tasntissimi aumenti salariali a discapito degli investimenti strutturali e manutentivi

P.S. vengo da una famiglia di ferrovieri

investimenti strutturali e manutentivi sono scomparsi per scelte non per aumenti salariali, e i nullafacenti, a parte le percentuali endemiche comuni a tutte le realtà, sono nelle direzioni.

P.S. : venendo da una famiglia di ferrovieri dovresti saperlo.
 
arhat ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
Qundi salta per aria un treno ed è colpa della CGIL, hai dimenticato i comunisti.

non è colpa della CGIL, certo, ma per vent'anni o quasi ho fatto il pendolare in treno, con scioperi selvaggi (altro che fasce garantite, non ho tempo di scrivere tutto quel che ho da dire) ma così facendo hanno ottenuto tasntissimi aumenti salariali a discapito degli investimenti strutturali e manutentivi

P.S. vengo da una famiglia di ferrovieri

investimenti strutturali e manutentivi sono scomparsi per scelte non per aumenti salariali, e i nullafacenti, a parte le percentuali endemiche comuni a tutte le realtà, sono nelle direzioni.

P.S. : venendo da una famiglia di ferrovieri dovresti saperlo.

so che un ferroviere è in orario di servizio anche mentre dorme in trasferta tra un'andata e un ritorno, o mentre tra due servizi passa qualche ora a spasso per la città o al DLF

so che un macchinista poco più che cinquantenne nel 2000, guadagnava cinquemilioniemezzo di lire mentre io ne prendevo un auqrto per fare piani di radioterapia e ricerca sulle neoplasie, pagndomi l'abbonamento da pendolare nella fetida seconda classe (spesso erano le vecchie carrozze della terza ante litteram) mentre loro viaggiavano gratis in prima, loro e tutta la loro famigghia (johnny stecchino docet)

se chi fa le battaglie pensa solo a monetizzare per ottenere consensi tra la base, non può più tirare la corda quando si trata di manutenzione e sicurezza, è il solito teorema della coperta

e vengo da una famiglia dove si mangiava pane e sindacato, ma mio padre (SIP) mollò tutto già negli anni settanta, a fare il procacciatore di affari per chi voleva guadagnare e se ne impippava del servizio dato agli utenti e della sicurezza, lasciò chi era più bravo di lui.

e questo è tutto quel che ho da dire su questo argomento.
 
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
Qundi salta per aria un treno ed è colpa della CGIL, hai dimenticato i comunisti.

non è colpa della CGIL, certo, ma per vent'anni o quasi ho fatto il pendolare in treno, con scioperi selvaggi (altro che fasce garantite, non ho tempo di scrivere tutto quel che ho da dire) ma così facendo hanno ottenuto tasntissimi aumenti salariali a discapito degli investimenti strutturali e manutentivi

P.S. vengo da una famiglia di ferrovieri

investimenti strutturali e manutentivi sono scomparsi per scelte non per aumenti salariali, e i nullafacenti, a parte le percentuali endemiche comuni a tutte le realtà, sono nelle direzioni.

P.S. : venendo da una famiglia di ferrovieri dovresti saperlo.

so che un ferroviere è in orario di servizio anche mentre dorme in trasferta tra un'andata e un ritorno, o mentre tra due servizi passa qualche ora a spasso per la città o al DLF

so che un macchinista poco più che cinquantenne nel 2000, guadagnava cinquemilioniemezzo di lire mentre io ne prendevo un auqrto per fare piani di radioterapia e ricerca sulle neoplasie, pagndomi l'abbonamento da pendolare nella fetida seconda classe (spesso erano le vecchie carrozze della terza ante litteram) mentre loro viaggiavano gratis in prima, loro e tutta la loro famigghia (johnny stecchino docet)

se chi fa le battaglie pensa solo a monetizzare per ottenere consensi tra la base, non può più tirare la corda quando si trata di manutenzione e sicurezza, è il solito teorema della coperta

e vengo da una famiglia dove si mangiava pane e sindacato, ma mio padre (SIP) mollò tutto già negli anni settanta, a fare il procacciatore di affari per chi voleva guadagnare e se ne impippava del servizio dato agli utenti e della sicurezza, lasciò chi era più bravo di lui.

e questo è tutto quel che ho da dire su questo argomento.

Niente di meno di quanto già non sappia e di quanto già non condivida il tuo sentimento.

Ciò non toglie che non vi sia relazione fra quei fatti e questo fatto.
 
arhat ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
pi_greco ha scritto:
arhat ha scritto:
Qundi salta per aria un treno ed è colpa della CGIL, hai dimenticato i comunisti.

non è colpa della CGIL, certo, ma per vent'anni o quasi ho fatto il pendolare in treno, con scioperi selvaggi (altro che fasce garantite, non ho tempo di scrivere tutto quel che ho da dire) ma così facendo hanno ottenuto tasntissimi aumenti salariali a discapito degli investimenti strutturali e manutentivi

P.S. vengo da una famiglia di ferrovieri

investimenti strutturali e manutentivi sono scomparsi per scelte non per aumenti salariali, e i nullafacenti, a parte le percentuali endemiche comuni a tutte le realtà, sono nelle direzioni.

P.S. : venendo da una famiglia di ferrovieri dovresti saperlo.

so che un ferroviere è in orario di servizio anche mentre dorme in trasferta tra un'andata e un ritorno, o mentre tra due servizi passa qualche ora a spasso per la città o al DLF

so che un macchinista poco più che cinquantenne nel 2000, guadagnava cinquemilioniemezzo di lire mentre io ne prendevo un auqrto per fare piani di radioterapia e ricerca sulle neoplasie, pagndomi l'abbonamento da pendolare nella fetida seconda classe (spesso erano le vecchie carrozze della terza ante litteram) mentre loro viaggiavano gratis in prima, loro e tutta la loro famigghia (johnny stecchino docet)

se chi fa le battaglie pensa solo a monetizzare per ottenere consensi tra la base, non può più tirare la corda quando si trata di manutenzione e sicurezza, è il solito teorema della coperta

e vengo da una famiglia dove si mangiava pane e sindacato, ma mio padre (SIP) mollò tutto già negli anni settanta, a fare il procacciatore di affari per chi voleva guadagnare e se ne impippava del servizio dato agli utenti e della sicurezza, lasciò chi era più bravo di lui.

e questo è tutto quel che ho da dire su questo argomento.

Niente di meno di quanto già non sappia e di quanto già non condivida il tuo sentimento.

Ciò non toglie che non vi sia relazione fra quei fatti e questo fatto.

certo, esulavo dal fatto specifico e riflettevo alla tastiera e pensavo alle lotte sindacali di chi ha cercato solo la grana e trovando le grane

basta aver visto report e relativo processo perso da FS
 
Dimenticate una cosa.
Lo stato versa alle ferrovie tantissimi soldi ma se si guarda dove vanno a finire.... la mitica Alta Velocità....
Che di Alto ha solo i costi per km delle infrastrutture e i ritardi con cui vengono realizzate le tratte.

Dimenticavo in ogni caso è colpa dei comunisti.... ;)
 
Non sò quanto costavano, ma quando le ferrovie si chiamavano FS e non trenitalia non ricordo un solo incidente, e le carrozze erano molto più pilite di adesso. i treni viaggiavano in perenne ritardo, superaffollati e vecchi ma perlomeno si arrivava tutti interi.
 

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