<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qashqai 1.5 dci 2007 fusa bronzina 87000km | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Qashqai 1.5 dci 2007 fusa bronzina 87000km

RAGAZZI NON MI PARLATE DI Qashqai 1.5 dci IMMATRICOLATO INIZIO APRILE LA MACCHINA NON E MALE INTERNI ABBASTANZA BUONI MA NON OTTIMI DI QUALITA' ALLESTIMENTO ACENTA COMPLETO DI TUTTO MA UN PICCOLO PARTICOLARE CHE MENTRE GLI ALTRI HANNO FATTO CHI 80.000KM. CHI 50..000E POI HANNO ROTTO LE BRONZINE IO NE HO FATTO APPENA 1400 E LE BRONZINE KO MOTORE FUORI USO SOSTITUZIONE COMPLETA DELL MOTORE
 
Salve io forse nella sfortuna il mio motore ha fatto solo 1400 km. 2 mesi di vita e bronzina rotta !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!e questo e un motore super collaudato ma forse solo sfortuna ciao vincenzo :)
 
Mi pregio porre alla cortese attenzione dei gentili utenti questo url:

http://www.facebook.com/topic.php?uid=116925407352&topic=11016&post=73241#topic_top

che ritengo attinente al caso di specie, dal momento che il motore montato su QQ 1.5 dci è il medesimo di cui in narrativa, ovvero il K9K.
 
Occorre precisare. I dci che avevano problemi in maniera così drasticamente ricorrente e tale da non lasciare adito a dubbi sulla mancata liceità nel dimensionamento o nella conformazione di alcuni componenti basilari, erano quelli delle primissime serie, montati su Renault Clio, in configurazione da 68 cv.................[/quote]

Meipso
complimenti per la spiegazione nei tuoi post, anche se alcune cose non le ho capite del tipo associare un effetto del rumore del motore alla dizione pernicioso ....ma ciò è dettato dalla mia ignoranza in materia),
Ti chiedo ma quanti Km ha il tuo QQ?

te lo chiedo perché leggendo il contenuto dei seguenti Link, il motore 1.5dCI renault, superati gli 80.000 Km, sembrerebbe non più affidabile in quanto soggetto a rottura e prevalentemente a causa delle maledette bronzine!!!!! e in parte la motivazione l'hai spiegata te cioé con l'aumento della potenza di motori!!!!!!
Attendo una tua risposta e tichiedo ce oltre al'aggiornamento della centralina, hai adottatto altre precauzioni. Grazieeeee

http://forum.motori.it/auto/203-rottura-motore-qashqai.html
http://giampablo.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=4&t=7962
http://www.facebook.com/topic.php?uid=116925407352&topic=11016&post=73241#topic_top

Meipso, scusami l'ultimo sito già lo avevi indicato te!
Inoltre se non già fatto, ti invito a iscriverti al forum "Qashqai Mania FORUM rbanproof. Mastered" dove i pareri di tutti i QQisti sono preziosi x tutti.
 
gino0803 ha scritto:
Meipso[/b] complimenti per la spiegazione nei tuoi post, anche se alcune cose non le ho capite del tipo associare un effetto del rumore del motore alla dizione pernicioso ....ma ciò è dettato dalla mia ignoranza in materia),
Ti chiedo ma quanti Km ha il tuo QQ?

te lo chiedo perché leggendo il contenuto dei seguenti Link, il motore 1.5dCI renault, superati gli 80.000 Km, sembrerebbe non più affidabile in quanto soggetto a rottura e prevalentemente a causa delle maledette bronzine!!!!! e in parte la motivazione l'hai spiegata te cioé con l'aumento della potenza di motori!!!!!!
Attendo una tua risposta e tichiedo ce oltre al'aggiornamento della centralina, hai adottatto altre precauzioni. Grazieeeee

http://forum.motori.it/auto/203-rottura-motore-qashqai.html
http://giampablo.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=4&t=7962
http://www.facebook.com/topic.php?uid=116925407352&topic=11016&post=73241#topic_top

Meipso, scusami l'ultimo sito già lo avevi indicato te!
Inoltre se non già fatto, ti invito a iscriverti al forum "Qashqai Mania FORUM rbanproof. Mastered" dove i pareri di tutti i QQisti sono preziosi x tutti.

Con il termine "pernicioso", in italiano si indica qualcosa che può recare danno, anche grave. Con questo termine, quindi, indico non il rumore, bensì la tendenza allo strattonamento, ovvero i picchi improvvisi di erogazione che, come descritto più sopra, possono innescare problematiche al basamento, ma anche a diversi organi della trasmissione.
Il QQ di mia moglie ha percorso, attualmente, circa 27mila km. Le precauzioni che ho preso si articolano, al momento, nella limitazione tassativa della percorrenza tra un cambio di olio e il successivo in non oltre 20mila km, oltre che alla correzione del software della eprom nei termini sopra esposti. Resta da condurre almeno altre due iniziative: la prima è quella di rispettare, nella maniera più assoluta ed incondizionata, anche con climi temperati, il periodo di preriscaldamento del motore, evitando di richiamare un certo tenore prestazionale finché il motore non sia ragionevolmente caldo; il secondo, di prossima attuazione, consisterà nell'usare un olio con gradazione a freddo ben più favorevole del 10W40 prescritto dalla casa (avevo richiesto presso l'officina della concessionaria già al primo tagliando, sobbarcandomi il sovrapprezzo, l'uso di tale tipologia di olio, ma mi è stato risposto che la Casa non lo prevedeva), con buona pace delle prescrizioni inoltrate dalla medesima; intendo, cioè, l'uso di un 5W40 o, meglio ancora, uno 0W40. In questo modo, a fronte di una protezione a caldo sostanzialmente simile e, presumibilmente, un maggior consumo di lubrificante, si ottiene una stabilizzazione ed una diffusione della lubrificazione certamente migliore e più efficace, con intenti volti specificatamente alla protezione di bronzine ed imbiellaggio in generale, ma anche di altri importanti organi la cui longevità va di pari passo con quella dell'intera meccanica propulsiva.
 
meipso ha scritto:
gino0803 ha scritto:
Meipso[/b] complimenti per la spiegazione nei tuoi post, anche se alcune cose non le ho capite del tipo associare un effetto del rumore del motore alla dizione pernicioso ....ma ciò è dettato dalla mia ignoranza in materia),
Ti chiedo ma quanti Km ha il tuo QQ?

te lo chiedo perché leggendo il contenuto dei seguenti Link, il motore 1.5dCI renault, superati gli 80.000 Km, sembrerebbe non più affidabile in quanto soggetto a rottura e prevalentemente a causa delle maledette bronzine!!!!! e in parte la motivazione l'hai spiegata te cioé con l'aumento della potenza di motori!!!!!!
Attendo una tua risposta e tichiedo ce oltre al'aggiornamento della centralina, hai adottatto altre precauzioni. Grazieeeee

http://forum.motori.it/auto/203-rottura-motore-qashqai.html
http://giampablo.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=4&t=7962
http://www.facebook.com/topic.php?uid=116925407352&topic=11016&post=73241#topic_top

Meipso, scusami l'ultimo sito già lo avevi indicato te!
Inoltre se non già fatto, ti invito a iscriverti al forum "Qashqai Mania FORUM rbanproof. Mastered" dove i pareri di tutti i QQisti sono preziosi x tutti.

Con il termine "pernicioso", in italiano si indica qualcosa che può recare danno, anche grave. Con questo termine, quindi, indico non il rumore, bensì la tendenza allo strattonamento, ovvero i picchi improvvisi di erogazione che, come descritto più sopra, possono innescare problematiche al basamento, ma anche a diversi organi della trasmissione.
Il QQ di mia moglie ha percorso, attualmente, circa 27mila km. Le precauzioni che ho preso si articolano, al momento, nella limitazione tassativa della percorrenza tra un cambio di olio e il successivo in non oltre 20mila km, oltre che alla correzione del software della eprom nei termini sopra esposti. Resta da condurre almeno altre due iniziative: la prima è quella di rispettare, nella maniera più assoluta ed incondizionata, anche con climi temperati, il periodo di preriscaldamento del motore, evitando di richiamare un certo tenore prestazionale finché il motore non sia ragionevolmente caldo; il secondo, di prossima attuazione, consisterà nell'usare un olio con gradazione a freddo ben più favorevole del 10W40 prescritto dalla casa (avevo richiesto presso l'officina della concessionaria già al primo tagliando, sobbarcandomi il sovrapprezzo, l'uso di tale tipologia di olio, ma mi è stato risposto che la Casa non lo prevedeva), con buona pace delle prescrizioni inoltrate dalla medesima; intendo, cioè, l'uso di un 5W40 o, meglio ancora, uno 0W40. In questo modo, a fronte di una protezione a caldo sostanzialmente simile e, presumibilmente, un maggior consumo di lubrificante, si ottiene una stabilizzazione ed una diffusione della lubrificazione certamente migliore e più efficace, con intenti volti specificatamente alla protezione di bronzine ed imbiellaggio in generale, ma anche di altri importanti organi la cui longevità va di pari passo con quella dell'intera meccanica propulsiva.
Ti ringrazio per i tuoi preziosi consigli. Adriano
 
Vi segnalo questo link di facebook, dove potete lasciare i vostri commenti sui mtori fusi dei qq a causa delle bronzine:

http://www.facebook.com/home.php?#!/search/?flt=1&q=Nissan%20Qashqai%20se%20lo%20conosci%20lo%20eviti&o=65

oppure effettuare la ricerca con le seguenti parole chiave:

Nissan Qashqai se lo conosci lo eviti
 
gino0803 ha scritto:
Vi segnalo questo link di facebook, dove potete lasciare i vostri commenti sui mtori fusi dei qq a causa delle bronzine:

http://www.facebook.com/home.php?#!/search/?flt=1&q=Nissan%20Qashqai%20se%20lo%20conosci%20lo%20eviti&o=65

oppure effettuare la ricerca con le seguenti parole chiave:

Nissan Qashqai se lo conosci lo eviti

Non posso esimermi dal ribadire nuovamente che il motore in questione non è solo su Nissan Qashqai ma anche su una folta schiera di diverse vetture.
Richiamando, come vedo che è necessario, tutto quanto sopra già scritto in questo 3d, segnatamente alle considerazioni in merito alla potenza specifica, affermo che le parole "chiave" formanti la frase sopra riportata sono articolate in maniera assai poco corretta ed altrettanto esaustiva.
 
PER MEIPSO

ci sono sintomi che possono lasciar supporre che stia x fondere una bronzina?
ho il 1.5 dci 106 cv sulla clio III con 54mila km... per il momento nessun problema di nessun tipo, nessun consumo d'olio...
leggere queste cose mi preoccupa un pochino...
A motore ben caldo mi capita talvolta di tirare abbastanza il motore... (a freddo sempre massima accortezza) e cool-down tassativo.
il tagliando lo faccio ogni anno e quindi ogni 15mila km circa (non la uso molto) e l'olio utilizzato dall'officina è l'elf solaris 5W30 (anche se la mia auto è senza fap). E' indicato?
scrivo questo post perchè l'altra sera, dopo un uso intensivo (ero in ritardissimo e ho spremuto il motore a caldo nelle marce intermedie 3.500-4000 giri) ho sentito un pò d'odore di bruciato...nulla di particolarmente marcato, ma non era mai successo...può essere legato a questo problema? l'odore di bruciato non l'ho più sentito le volte successive comunque.

grazie
 
Clio_dCi_106cv ha scritto:
PER MEIPSO

ci sono sintomi che possono lasciar supporre che stia x fondere una bronzina?
ho il 1.5 dci 106 cv sulla clio III con 54mila km... per il momento nessun problema di nessun tipo, nessun consumo d'olio...
leggere queste cose mi preoccupa un pochino...
A motore ben caldo mi capita talvolta di tirare abbastanza il motore... (a freddo sempre massima accortezza) e cool-down tassativo.
il tagliando lo faccio ogni anno e quindi ogni 15mila km circa (non la uso molto) e l'olio utilizzato dall'officina è l'elf solaris 5W30 (anche se la mia auto è senza fap). E' indicato?
scrivo questo post perchè l'altra sera, dopo un uso intensivo (ero in ritardissimo e ho spremuto il motore a caldo nelle marce intermedie 3.500-4000 giri) ho sentito un pò d'odore di bruciato...nulla di particolarmente marcato, ma non era mai successo...può essere legato a questo problema? l'odore di bruciato non l'ho più sentito le volte successive comunque.

grazie

E' assai difficile, se non impossibile, stabilire con congruo anticipo l'approssimarsi della rottura di una bronzina; quando l'inconvenente incorre, il collasso è praticamente repentino ed immediato. Mi sento, però, di escludere il sentore di bruciato come sintomo del frangente di specie. Solo dopo, ovvero a rottura avvenuta, in relazione all'entità del danno - che dipende, sostanzialmente, dall'entità del carico del motore nel momento del cedimento - si possono constatare fumosità e odori particolari, tali da non lasciare adito a dubbi sulla natura del problema.
Il Solaris è l'olio che viene comunemente usato nelle vetture equipaggiate con dpf; se la tua ne è provvidenzialmente sprovvista, puoi volgere l'attenzione verso altri prodotti, tipo un 5W40 di buon lignaggio, che garantisce una migliore protezione durante l'uso intenso ed una equiparabile a freddo, ovvero all'avvio e nei primi minuti di funzionamento.
Il comportamento che tieni nell'uso della vettura è comunque consono e riguardoso e tale da non far presupporre l'instaurarsi di eccessivo gravame sui componenti menzionati e su quelli del comparto di sovralimentazione.
Continua in questo modo e tieni l'olio a livello e "fresco", cioè senza indulgere eccessivamente negli intervalli di sostituzione del medesimo. Sono tutti buoni presupposti per allontanare, o rimuovere del tutto, il rischio di rovinare i componenti di banco. In questo caso, infatti, è meglio optare per delle sane ed efficaci azioni preventive.
 
Ti ringrazio x la risposta..
ma in definitiva trattasi di eventi sporadici (considerando l'elevatissimo numero di dCi circolanti) o è una difettosità cronica di questa unità?
nei forum e anche per esperienza diretta so di dCi 106 cv con elevate percorrenze (oltre i 100mila km) senza alcun problema meccanico.
cosa ne pensi?
 
Clio_dCi_106cv ha scritto:
Ti ringrazio x la risposta..
ma in definitiva trattasi di eventi sporadici (considerando l'elevatissimo numero di dCi circolanti) o è una difettosità cronica di questa unità?
nei forum e anche per esperienza diretta so di dCi 106 cv con elevate percorrenze (oltre i 100mila km) senza alcun problema meccanico.
cosa ne pensi?

Motori che dispongano di elevata coppia a regimi bassi e medi imprimono forti sollecitazioni al basamento, oltre che ad altri componenti.
Una accurata progettazione dovrebbe tenerne di conto, dimensionando i comparti menzionati adottando congrui coefficienti di sicurezza.
La tendenza a risparmiare il più possibile, rende questi coefficienti sempre più stringati, in modo da richiedere un minor esborso per le forniture.
Siamo, cioè, troppo vicini al limite minimo del richiesto. I calcoli possono pure fornire risultanze confortanti, ma l'enorme articolato delle modalità di uso di un qualsiasi aggregato, ancor più se meccanico e destinato, almeno nei presupposti, a durare a lungo, può ragionevolmente provocare l'instaurarsi di fenomeni di fatica che trascendano quanto preventivato. Starebbe qui l'accortezza del costruttore, nell'evitare di giocare al ribasso pur di raggranellare qualche frazione di euro per ogni esemplare.
Più con più se, come nel caso di specie, affidandosi ad una progettazione di buona levatura, si decide di plasmare le caratteristiche di erogazione di un tipo di motore per equipaggiare tipologie di veicolo anche drasticamente differenti tra loro, con il conseguente ampio ventaglio di potenze e coppie disponibili. Questo frangente rende, come è ovvio, il motore presente sul mercato, cioè all'uso, in numerosissimi esemplari; anche senza scomodare complessi algoritmi statistici, si capisce bene che, in tal modo, è più facile che si manifestino debolezze in origine sottovalutate.
Basterebbe davvero poco per sistemare la faccenda e rendere la durata dei componenti in narrativa ampiamente compatibili anche con un uso intensivo ed assai proteso sotto l'aspetto della percorrenza.
Il concetto di "sporadico" è, evidentemente, troppo aleatorio. Se anche si trattasse dello 0,5% degli esemplari prodotti, questa esigua percentuale, se rapportata con centinaia di migliaia dei medesimi può fornire risultanze che assumano rilievo. Più con più, se non si è nuovi a questi frangenti dei quali si ha sentore fin dal primo periodo di messa in commercio quando le caratteristiche di erogazione erano drasticamente inferiori a quelle della media odierna.
L'incidenza di eventuali rotture, tuttavia, non può essere correlata solo ad un difetto di dimensionamento e conformazione del pezzo, o di lubrificazione, se si vuole, ma anche alla situazione in cui lo stesso si viene a trovare durante l'uso. E' proprio questo il parametro fondamentale su cui basare la stima della liceità di quanto eseguito: se si verificano rotture in numero rilevante, si può dedurre che le ipotesi progettuali sono state troppo ottimistiche e serve correre ai ripari. Ma il ricondizionamento di un contratto di fornitura, ridefinire il disegno di altre parti limitrofe ed altro ancora, può essere ritenuto molto oneroso e quindi obliterato, purtroppo, dal costruttore se non lo ritiene conveniente sotto il profilo imprenditoriale e gestionale.
 
meipso ha scritto:
Clio_dCi_106cv ha scritto:
Ti ringrazio x la risposta..
ma in definitiva trattasi di eventi sporadici (considerando l'elevatissimo numero di dCi circolanti) o è una difettosità cronica di questa unità?
nei forum e anche per esperienza diretta so di dCi 106 cv con elevate percorrenze (oltre i 100mila km) senza alcun problema meccanico.
cosa ne pensi?

Motori che dispongano di elevata coppia a regimi bassi e medi imprimono forti sollecitazioni al basamento, oltre che ad altri componenti.
Una accurata progettazione dovrebbe tenerne di conto, dimensionando i comparti menzionati adottando congrui coefficienti di sicurezza.
La tendenza a risparmiare il più possibile, rende questi coefficienti sempre più stringati, in modo da richiedere un minor esborso per le forniture.
Siamo, cioè, troppo vicini al limite minimo del richiesto. I calcoli possono pure fornire risultanze confortanti, ma l'enorme articolato delle modalità di uso di un qualsiasi aggregato, ancor più se meccanico e destinato, almeno nei presupposti, a durare a lungo, può ragionevolmente provocare l'instaurarsi di fenomeni di fatica che trascendano quanto preventivato. Starebbe qui, l'accortezza del costruttore, nell'evitare di giocare al ribasso pur di raggrannellare qualche frazione di euro per ogni esemplare.
Più con più se, come nel caso di specie, affidandosi ad una progettazione di buona levatura, si decide di plasmare le caratteristiche di erogazione di un tipo di motore per equipaggiare tipologie di veicolo anche drasticamente differenti tra loro, con il conseguente ampio ventaglio di potenze e coppie disponibili. Questo frangente rende, come è ovvio, il motore presente sul mercato, cioè all'uso, in numerossisimi esemplari; anche senza scomodare complessi algoritmi statistici, si capisce bene che, in tal modo, è più facile che si manifestino debolezze in origine sottovalutate.
Basterebbe davvero poco per sistemare la faccenda e rendere la durata dei componenti in narrativa ampiamente compatibili anche con un uso intensivo ed assai proteso sotto l'aspetto della percorrenza.
Il concetto di "sporadico" è, evidentemente, troppo aleatorio. Se anche si trattasse dello 0,5% degli esemplari prodotti, questa esigua percentuale, se rapportata con centinaia di migliaia dei medesimi può fornire risultanze che assumano rilievo. Più con più, se non si è nuovi a questi frangenti dei quali si ha sentore fin dal primo periodo di messa in commercio quando le caratteristiche di erogazione erano drasticamente inferiori a quelle della media odierna.
L'incidenza di eventuali rotture, tuttavia, non può essere correlata solo ad un difetto di dimensionamento e conformazione del pezzo, o di lubrificazione, se si vuole, ma anche alla situazione in cui lo stesso si viene a trovare durante l'uso. E' proprio questo il parametro fondamentale su cui basare la stima della liceità di quanto eseguito: se si verificano rotture in numero rilevante, si può dedurre che le ipotesi progettuali sono state troppo ottimistiche e serve correre ai ripari. Ma il ricondizionamento di un contratto di fornitura, ridefinire il disegno di altre parti limitrofe ed altro ancora, può essere ritenuto molto oneroso e quindi obliterato, purtroppo, dal costruttore se non lo ritiene conveniente sotto il profilo imprenditoriale e gestionale.

meipso][
innanzitutto complimenti per le risposte chiare ed esaustive che fornisci nel forum, che mi fa presupporre che sei uno del mestiere e pertanto, vista la mia considerevole ignoranza in materia, ti pongo i seguenti quesiti:

1) è possibile far controllare le bronzine e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
2) è possibile far sostituire le bronzine e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
3) è possibile far sostituire le bronzine originali con "bronzine rinforzate" (per intenderci un po' come succede per le valvole) e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
Ti ringrazio anticipatamente per le preziose risposte.

P.S.: sono possessore da pochi giorni del motore Renault k9k 1.5 dCI e quindi sono abbastanza preoccupato, anche se già a priori ho deciso di effettuare la manutenzione una volta all'anno oppure ogni 15.000 Km (invece dei 20.000 Km consigliati dalla casa).
 
gino0803 ha scritto:
meipso][
innanzitutto complimenti per le risposte chiare ed esaustive che fornisci nel forum, che mi fa presupporre che sei uno del mestiere e pertanto, vista la mia considerevole ignoranza in materia, ti pongo i seguenti quesiti:

1) è possibile far controllare le bronzine e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
2) è possibile far sostituire le bronzine e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
3) è possibile far sostituire le bronzine originali con "bronzine rinforzate" (per intenderci un po' come succede per le valvole) e, qualora sia possibile, a quale kilometraggio lo consiglieresti? quali costi si dovranno sostenere per tale controllo?
Ti ringrazio anticipatamente per le preziose risposte.

P.S.: sono possessore da pochi giorni del motore Renault k9k 1.5 dCI e quindi sono abbastanza preoccupato, anche se già a priori ho deciso di effettuare la manutenzione una volta all'anno oppure ogni 15.000 Km (invece dei 20.000 Km consigliati dalla casa).

Mi dispiace deluderti, ma non sono "del mestiere". Ma tant'è...
Per quanto attiene le tue due prime richieste, effettuare un controllo sullo stato delle bronzine richiede operazioni praticamente identiche a quelle necessarie per la loro sostituzione; si tratta di rimuovere eventuali carene del sottoscocca, la coppa, separare la campana della frizione-cambio, smontare il tubo di scarico qualora rechi intralcio, smontare il basamento in modo da disaccoppiarlo dal monoblocco, calare l'albero motore con i manovellismi in sede, rimuovere entrambi i semianelli delle bronzine. In dipendenza della specifica realizzazione, possono essere necessarie anche altre operazioni di contorno. A questo punto, come è evidente, conviene metterle nuove. Il costo di questa operazione, stimabile, come ordine di grandezza, in diverse centinaia di euro, rende il costo del ricambio pressoché marginale.
Difficile, invece, è stimare la percorrenza alla quale effettuare tale operazione. Per poterlo fare, occorrerebbe avere una chiara statistica delle percorrenze alle quali, con maggiore frequenza, incorre il problema e preventivare l'azione descritta con un congruo anticipo. Ad esempio, se si nota che il guaio succede quasi sempre intorno agli 80-90mila km, a 70-75mila al massimo bisognerebbe provvedere. A questa percorrenza, conviene sicuramente provvedere anche al cambio della cinghia della distribuzione e di quella dei servizi. Per questi ultimi due componenti il momento sarebbe prematuro, a tale percorrenza, ma per traslare l'albero motore di quel tanto che basta per poter smontare e rimontare le bronzine occorre rimuovere anche la cinghia della distribuzione. Questo fa lievitare i costi di altri circa 250-300 euro.
Presso un'officina che attui una politica di servizi e costi ponderata ed onesta, ritengo congruo stimare l'intero gravame economico in circa mille euro, più o meno, salvo dover provvedere anche al ricondizionamento e revisione dell'albero motore, per rimuovere eventuali ovalizzazioni e rigature, che incide in maniera sostanziosa. A seguito della rottura delle bronzine, la situazione è peggiore, in quanto l'albero dovrà essere sicuramente revisionato o, addirittura, sostituito in toto, e alcuni frammenti potrebbero migrare in altri punti del propulsore recando danni ingenti. A questo punto, va tirato giù tutto il motore e controllare pistoni, fasce, raschiaoli, pompa dell'olio, testata, valvole e quant'altro. Il costo diventa più del doppio di quello sopra sommariamente indicato e spesso si ricorre alla sostituzione del motore con uno ricondizionato e revisionato, riutilizzando diverse parti periferiche di quello di primo equipaggiamento, tipo apparato di iniezione ed altro, operazione che, pur costando ancora di più (sui 4500-5000 euro per il motore in questione, ricorrendo ad un esemplare "alleggerito"), è maggiormente agevole ed offre migliori garanzie di stabilità ed affidabilità.
Per quanto riguarda l'adozione di bronzine rinforzate, occorre informarsi presso il mercato dei ricambi e cercare dei componenti modificati ad hoc, che conservino una perfetta compatibilità. Se tale ricambio esiste, si può senz'altro provare.
 

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