<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Purtroppo (o per fortuna) devo cambiare. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Purtroppo (o per fortuna) devo cambiare.

Quindi non sono OO ma bisogna pianificare cosa usare e quando.
Ma, soprattutto, bisogna avere la possibilità di farlo. E anche la pazienza. Se puoi fare tutto solo nei fine settimana e a volte solo in un giorno la cosa diventa più difficile.
Se poi il contatore è in cantina e devi uscire dal palazzo quando salta sai che ridere.

Ecco perché non sono OO, ma lo diventano dopo.
 
Ho 4kW che significa 4,4 sempre o 5 per tre ore. Posso far andare insieme due elettrodomestici energivori (forno, lavapiatti o lavatrice) e l’asciugatrice. Di solita la lavastoviglie va di notte, per cui non ci sono problemi con la piastra a induzione e/o con il clima.
Il corrispettivo di potenza è una vergogna, mentre il costo del kWh è figlio della nostra rinuncia al nucleare.
 
Quindi non sono OO ma bisogna pianificare cosa usare e quando.
Ma, soprattutto, bisogna avere la possibilità di farlo. E anche la pazienza. Se puoi fare tutto solo nei fine settimana e a volte solo in un giorno la cosa diventa più difficile.
Se poi il contatore è in cantina e devi uscire dal palazzo quando salta sai che ridere.

Ecco perché non sono OO, ma lo diventano dopo.
Bhè certo, l'ho scritto che devi sapere cosa accendere e quando, ma si può fare. Però se cerchi info in merito ti diranno che con 4kW non si può fare.
 
La potenza minima dovrebbe essere aumentata, ma il costo non è dovuto solo al nucleare secondo me: l'Irlanda non ha il nucleare e il costo è minore.
Considera che stiamo ancora pagando in bolletta i costi delle dismissioni e le penali (Caorso e Montalto ad esempio, la prima ha lavorato solo 5 anni e la seconda è stata stoppata prima di ricevere la parte nucleare, ma con un’enorme infrastruttura già edificata e che solo in piccola parte potè essere riutilizzata)
 
Considera che stiamo ancora pagando in bolletta i costi delle dismissioni e le penali (Caorso e Montalto ad esempio, la prima ha lavorato solo 5 anni e la seconda è stata stoppata prima di ricevere la parte nucleare, ma con un’enorme infrastruttura già edificata e che solo in piccola parte potè essere riutilizzata)
Ah ok non lo sapevo.
 
Ho 4kW che significa 4,4 sempre o 5 per tre ore. Posso far andare insieme due elettrodomestici energivori (forno, lavapiatti o lavatrice) e l’asciugatrice. Di solita la lavastoviglie va di notte, per cui non ci sono problemi con la piastra a induzione e/o con il clima.
Il corrispettivo di potenza è una vergogna, mentre il costo del kWh è figlio della nostra rinuncia al nucleare.
Il punto è quello, la vendita di energia è vista come una sorta di tassa patrimoniale. Non solo sulla potenza, ma anche sulle seconde case.
 
Considera che stiamo ancora pagando in bolletta i costi delle dismissioni e le penali (Caorso e Montalto ad esempio, la prima ha lavorato solo 5 anni e la seconda è stata stoppata prima di ricevere la parte nucleare, ma con un’enorme infrastruttura già edificata e che solo in piccola parte potè essere riutilizzata)

Non mi ci far pensare a quel referendum.
Ne ho sentite di tutti i colori dai sostenitori del NO.
Sono arrivato anche a sentire dei preti che invitavano le vecchiette a votare NO perchè altrimenti sarebbero andate all'inferno.
 
Sono arrivato anche a sentire dei preti che invitavano le vecchiette a votare NO perchè altrimenti sarebbero andate all'inferno.
Tralasciando politica e religione, che, non solo sono vietate, ma non c'entrano nulla con la parte tecnico-scientifica, la situazione costruzione di nuove centrali nucleari era ferma già da molti anni. Trino, Caorso, Latina e Garigliano erano degli anni '60, Montalto era in fase di ultimazione con pesanti ritardi nei giorni della consultazione referendaria.
L'Italia è stata un faro per la scienza e tecnologia nucleare nel dopoguerra, ma, come ben sappiamo, avendo perso l'ultimo conflitto mondiale, non può avere filiera di processamento, arriccchimento, et che possano consentire armamenti nucleari (all'epoca prevalentemente con Pu239 generate per spallazione da U238+n nei reattori).
Quello che mi rende perplesso nella ripresa (sempre annunciata e mai progettata) del programma nucleare in Italia, è l'incompiutezza della dismissione delle centrali preesistenti, del riprocessamento del combustibile irraggiato e nella creazione del deposito unico (in cui stoccare anche sorgenti a lunga vita media di origine medicale o industriale) che si trascinano da decenni con enorme sperpero di soldi pubblici senza mai finalizzare e spostando di continuo la deadline... ma dove vogliamo andare???
 
Tralasciando politica e religione, che, non solo sono vietate, ma non c'entrano nulla con la parte tecnico-scientifica, la situazione costruzione di nuove centrali nucleari era ferma già da molti anni. Trino, Caorso, Latina e Garigliano erano degli anni '60, Montalto era in fase di ultimazione con pesanti ritardi nei giorni della consultazione referendaria.
L'Italia è stata un faro per la scienza e tecnologia nucleare nel dopoguerra, ma, come ben sappiamo, avendo perso l'ultimo conflitto mondiale, non può avere filiera di processamento, arriccchimento, et che possano consentire armamenti nucleari (all'epoca prevalentemente con Pu239 generate per spallazione da U238+n nei reattori).
Quello che mi rende perplesso nella ripresa (sempre annunciata e mai progettata) del programma nucleare in Italia, è l'incompiutezza della dismissione delle centrali preesistenti, del riprocessamento del combustibile irraggiato e nella creazione del deposito unico (in cui stoccare anche sorgenti a lunga vita media di origine medicale o industriale) che si trascinano da decenni con enorme sperpero di soldi pubblici senza mai finalizzare e spostando di continuo la deadline... ma dove vogliamo andare???

Non so in che stato fossero le centrali all'epoca del referendum, ma sicuramente cambiare rotta oggi tornando a pensare a centrali nuclerari in Italia oggi la vedo piuttosto utopica e troppo rivolta ad un domani molto remoto.

Però tempo che il discorso stia virando un po' troppo sull'OT
 
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