<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Punti patente | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Punti patente

gatling ha scritto:
http://www.ilportaledellautomobilista.it/

Questo sarebbe il sito ufficiale del governo per servizi tra i quali la verifica dei punti patente...ovviamente non funziona...

un'altra vittima, stavo cercando di consultare il saldo punti patente...

:( :( :(
 
migliazziblu ha scritto:
sergino18 ha scritto:
marimasse ha scritto:
L'isteria collettiva dilagante che da svariati anni a questa parte interessa le nostre strade ha, tra le sue tante caratteristiche, quella di poter essere sfruttata egregiamente come strumento esattoriale.

Ovviamente, come accade con tutte le risorse, c'è chi sa sfruttare meglio.

Se l'automobilista medio rispettasse di più il codice della strada forse si lamenterebbe meno...

Verissimo!! Ma come fai ad andare sulla statale 16 Adriatica quasi sempre deserta dalle nostre parti ( Sud del Nordest ) con il limite dei 70. Il piu' delle volte rischi il tamponamento. Ciao

é vero che su alcune strade ci sono limiti assurdi,è anche vero che non solo per questo si ritirano le patenti
 
sergino18 ha scritto:
... è vero che su alcune strade ci sono limiti assurdi...
Direi che usare il termine "alcune" è assai poco oggettivo.
Se si dovesse fare un elenco di tutti i tratti di strada, specie a livello locale, cui la definizione è applicabile, si otterrebbe qualcosa di parecchio interessante.

... è anche vero che non solo per questo si ritirano le patenti.
Riprendendo un motto che tanto va di moda tra coloro che sono entusiasti dell'andazzo attuale e dell'introduzione di sempre nuovi e più capillari obblighi e divieti, si potrebbe dire che "se anche una sola patente viene ritirata in questo modo allora vuol dire che il sistema è da buttare".
Così facendo, però, si risponderebbe ad una fesseria con un'altra fesseria.
Diciamo che troppe patenti vengono ritirate e, soprattutto, troppe pesanti multe vengono appioppate proprio sulle strade di cui sopra e proprio negli orari e nelle circostanze in cui l'assurdità dei limiti è più vistosa.

Il che, ovviamente, mi pare tutt'altro che... educativo, a meno che lo scopo non sia educare al comportamento scorretto e irrazionale.
 
marimasse ha scritto:
sergino18 ha scritto:
... è vero che su alcune strade ci sono limiti assurdi...
Direi che usare il termine "alcune" è assai poco oggettivo.
Se si dovesse fare un elenco di tutti i tratti di strada, specie a livello locale, cui la definizione è applicabile, si otterrebbe qualcosa di parecchio interessante.

... è anche vero che non solo per questo si ritirano le patenti.
Riprendendo un motto che tanto va di moda tra coloro che sono entusiasti dell'andazzo attuale e dell'introduzione di sempre nuovi e più capillari obblighi e divieti, si potrebbe dire che "se anche una sola patente viene ritirata in questo modo allora vuol dire che il sistema è da buttare".
Così facendo, però, si risponderebbe ad una fesseria con un'altra fesseria.
Diciamo che troppe patenti vengono ritirate e, soprattutto, troppe pesanti multe vengono appioppate proprio sulle strade di cui sopra e proprio negli orari e nelle circostanze in cui l'assurdità dei limiti è più vistosa.

Il che, ovviamente, mi pare tutt'altro che... educativo, a meno che lo scopo non sia educare al comportamento scorretto e irrazionale.

Non ci vedo niente di diseducativo nè di irrazionale a ritirare la patente ad un alcolizzato piuttosto che ad un drogato,che poi dovrebbero avere un pò di buon senso prima di ritirare la patente ad uno che ha solo bevuto un bicchiere di pomeriggio non c'è dubbio,ma sapendolo bisognerebbe evitare.Per quanto riguarda i limiti io sono convinto che ci sia un motivo se in un determinato tratto di strada vige un limite piuttosto che un altro,e cerchiamo di non vedere sempre la voglia di fare cassa da parte dei comuni...ciao.
 
Se uno sbaglia, come ho fatto io , è giusto che paghi, ma che i vigili mimettizzino un apparecchio velox dietro cespugli, o dietro muretti senza nessun cartello di avviso quello non lo è, per farvi un esempio sia io che un mio collega abbiamo preso la stessa multa lo stesso giorno sulla stessa strada tra l'altro un tratto di strada fuori da zone abitate dove vi è un limite assurdo (50) questo tratto ti porta o in aperta campagna, o su una nuova statale sempre fuori paese, ebbene su quel tratto nell unica casa presente i vigili hanno pensato bene di nascondere dietro il muretto del cancello un velox, sia io che il mio collega beccati in flagranza di reato alle ore 15 io alle 15/10 lui in luglio quindi traffico inesistente, io ho ammesso che guidavo io decurtazione 5 punti il mio collega no pero' ha pagato oltre 500 euro di multa in piu' lui avrebbe avuto unche la notazione sulla patente superando di oltre 45 km il limite stabilito, ora è stato messo il cartello controllo velocita' dopo che il mio collega siè rivolto al giudice di pace, senza risolvere niente :twisted:
 
sergino18 ha scritto:
io sono convinto che ci sia un motivo se in un determinato tratto di strada vige un limite piuttosto che un altro

Anch'io, ma allo stesso tempo ho la sensazione che, il più delle volte, fuori città i limiti siano inferiori di 20 o 30 km/h rispetto alla velocità che si può tenere in sicurezza (ovviamente quando il traffico lo consente).
Se non è "voglia di cassa", sarà "voglia di dormire sonni tranquilli e potere dare la colpa, nel caso di incidenti, all'automobilista indisciplinato"...
O no?
 
stratoszero ha scritto:
sergino18 ha scritto:
io sono convinto che ci sia un motivo se in un determinato tratto di strada vige un limite piuttosto che un altro

Anch'io, ma allo stesso tempo ho la sensazione che, il più delle volte, fuori città i limiti siano inferiori di 20 o 30 km/h rispetto alla velocità che si può tenere in sicurezza (ovviamente quando il traffico lo consente).
Se non è "voglia di cassa", sarà "voglia di dormire sonni tranquilli e potere dare la colpa, nel caso di incidenti, all'automobilista indisciplinato"...
O no?

Può essere...siamo in Italia,il fanalino di coda europeo...
 
stratoszero ha scritto:
sergino18 ha scritto:
io sono convinto che ci sia un motivo se in un determinato tratto di strada vige un limite piuttosto che un altro

Anch'io, ma allo stesso tempo ho la sensazione che, il più delle volte, fuori città i limiti siano inferiori di 20 o 30 km/h rispetto alla velocità che si può tenere in sicurezza (ovviamente quando il traffico lo consente).
Se non è "voglia di cassa", sarà "voglia di dormire sonni tranquilli e potere dare la colpa, nel caso di incidenti, all'automobilista indisciplinato"...
O no?

E' probabile che sia anche per scaricare sugli automobilisti la parte principale degli incidenti, spesso causati in buona compartecipazione da pessima manutenzione della strada, della segnaletica, ecc...... TE L' AVEVO DETTO DI ANDARE PIANO; MA TU AUTOMOBILISTA.......Ciao
 
Neanche io vedrei alcun che di diseducativo nel multare in maniera opportunamente severa (arrivando anche al ritiro della patente nei casi più gravi) chi si comporta, al volante, in maniera concretamente pericolosa o anche solo maleducata.

Però, come ben sa qualunque buon educatore (genitore, insegnante...) che voglia essere obiettivo, le regole devono essere razionali, coerenti e non isteriche e, cosa ancora più importante, devono essere applicate in maniera severa e autorevole ma non dispotica, altrimenti l'effetto ottenuto è esattamente opposto a quello prefisso. Con le opportune minacce si può far fare a una persona qualunque cosa (la storia, anche contemporanea, è piena di lampanti esempi), ma questo non significa assolutamente che il minacciatore sia automaticamente una persona saggia o degna di rispetto.

Ricordo molto bene il comportamento di certe ragazze che ai tempi che furono avevano genitori/gendarmi che imponevano loro categorici divieti (niente bere, niente fumare, niente vestiti di un certo tipo...) e che, ad es., venivano a prenderle alle 22 in punto obbligandole a lasciare la festa di compleanno. Pur non personalmente... coinvolto, ricordo bene cosa quelle ragazze facevano prima delle 22, alla faccia del papà convinto di chissà quali successi educativi; ovviamente il discorso vale anche per certi maschietti, ma le ragazze attiravano di più la mia attenzione.

L'andazzo attuale delle nostre strade è tale per cui, di fatto, il rischio più alto di essere multati si corre non quando ci si comporta in maniera concretamente pericolosa in relazione alle circostanze, ma quando si fa l'esatto contrario, ad esempio andando a 70 all'ora alle 10 di sera su un tratto di strada in cui qualcuno ha messo il limite 50 perché nelle ore di punta il traffico è intenso, oppure andando a 90 su un tratto di statale deserta in cui è stato messo un limite 70 perché di notte qualche ragazzino si è schiantato a 180.
 
marimasse ha scritto:
Neanche io vedrei alcun che di diseducativo nel multare in maniera opportunamente severa (arrivando anche al ritiro della patente nei casi più gravi) chi si comporta, al volante, in maniera concretamente pericolosa o anche solo maleducata.

Però, come ben sa qualunque buon educatore (genitore, insegnante...) che voglia essere obiettivo, le regole devono essere razionali, coerenti e non isteriche e, cosa ancora più importante, devono essere applicate in maniera severa e autorevole ma non dispotica, altrimenti l'effetto ottenuto è esattamente opposto a quello prefisso. Con le opportune minacce si può far fare a una persona qualunque cosa (la storia, anche contemporanea, è piena di lampanti esempi), ma questo non significa assolutamente che il minacciatore sia automaticamente una persona saggia o degna di rispetto.

Ricordo molto bene il comportamento di certe ragazze che ai tempi che furono avevano genitori/gendarmi che imponevano loro categorici divieti (niente bere, niente fumare, niente vestiti di un certo tipo...) e che, ad es., venivano a prenderle alle 22 in punto obbligandole a lasciare la festa di compleanno. Pur non personalmente... coinvolto, ricordo bene cosa quelle ragazze facevano prima delle 22, alla faccia del papà convinto di chissà quali successi educativi; ovviamente il discorso vale anche per certi maschietti, ma le ragazze attiravano di più la mia attenzione.

L'andazzo attuale delle nostre strade è tale per cui, di fatto, il rischio più alto di essere multati si corre non quando ci si comporta in maniera concretamente pericolosa in relazione alle circostanze, ma quando si fa l'esatto contrario, ad esempio andando a 70 all'ora alle 10 di sera su un tratto di strada in cui qualcuno ha messo il limite 50 perché nelle ore di punta il traffico è intenso, oppure andando a 90 su un tratto di statale deserta in cui è stato messo un limite 70 perché di notte qualche ragazzino si è schiantato a 180.

Non sono totalmente convinto di questo.Ad ogni tratto stradale è commisurato il proprio limite,non si deve tener conto solo del traffico nelle ore di punta ma per esempio il fatto che una strada urbana presenta tante intersezioni dalle quali può sbucare qualsiasi tipo di veicolo o anche una bicicletta o un pedone che non riuscirebbe mai a scansarsi per tempo se si tiene una velocità sopra il limite che è stato prescritto.Quindi io credo che gli enti che prescrivono i limiti di velocità tengano conto di una serie di fattori prima di decidere quale dev'essere la velocità giusta commisurata alle condizioni della strada.
 
8)
sergino18 ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
sergino18 ha scritto:
marimasse ha scritto:
L'isteria collettiva dilagante che da svariati anni a questa parte interessa le nostre strade ha, tra le sue tante caratteristiche, quella di poter essere sfruttata egregiamente come strumento esattoriale.

Ovviamente, come accade con tutte le risorse, c'è chi sa sfruttare meglio.

Se l'automobilista medio rispettasse di più il codice della strada forse si lamenterebbe meno...

Verissimo!! Ma come fai ad andare sulla statale 16 Adriatica quasi sempre deserta dalle nostre parti ( Sud del Nordest ) con il limite dei 70. Il piu' delle volte rischi il tamponamento. Ciao

é vero che su alcune strade ci sono limiti assurdi,è anche vero che non solo per questo si ritirano le patenti

concordo sulle strade con limiti assurdi e aggiungo che piuttosto il problema è di molte patenti facilmente date e/o rinnovate.

conosco gente con problemi psichiatrici che assume potenti psicofarmaci e guida, senza contare anziani o neopatentati che non sono per nulla adeguati a guidare un mezzo e spesso hanno comportamenti imprevedibili, pericolosi e non rispettano il codice stradale come se tutti gli altri devono assecondare le loro personali limitazioni.

Il nonnino che barcolla con la sua auto, la signorina che si butta proprio quando tu sei arrivato la signora che si ferma all'inizio della corsia di accelerazione.

E poi sopratutto la distanza di sicurezza, che i neopatentati ignorano alla grande:

gente che guida guardando solo a un palmo del suo naso ,,,, è rosso cosa cavolo accelleri e pianti vicino al semaforo???

davanti a me c'è fila cosa cavolo mi stai attaccato come una pulce?

Quindi ci vorrebbero più controlli su questi patentati inadeguati.

8)
 
sergino18 ha scritto:
...Ad ogni tratto stradale è commisurato il proprio limite ... io credo che gli enti che prescrivono i limiti di velocità tengano conto di una serie di fattori ...
Io purtroppo non riesco proprio a condividere questa visione così ottimista e fiduciosa, da un lato perché alcuni decenni di esperienza mi hanno fornito innumerevoli esempi dell'esatto contrario e dall'altro perché tra i "fattori" di cui sopra figurano, oggi più che mai, elementi che nulla hanno a che vedere con la razionalità, la coerenza e la valutazione tecnico-oggettiva delle cose: interessi ideologici, politici, economici, elettorali, demagogici e via dicendo.

Se così non fosse non avremmo circonvallazioni a 4 corsie o larghe strade extraurbane con il limite 50 o 60 (se quel limite fosse razionale allora, per coerenza, nei centri abitati veri bisognerebbe mettere il limite 10) e, soprattutto, non avremmo appostamenti autovelox proprio in quei tratti di strada e proprio negli orari in cui le probabilità di imprevisti o incidenti sono oggettivamente minime (mentre altrettanto oggettivamente, guarda caso, sono massime le probabilità di appioppare contravvenzioni a raffica).

Se così non fosse non vedremmo prescrivere il limite 70 sul tratto di statale qualche settimana dopo il verificarsi di un grave incidente in cui alcuni ragazzini si sono schiantati nottetempo a 180, non vedremmo la linea continua praticamente ovunque e sempre... amplificata ad ogni rifacimento della segnaletica orizzontale e via dicendo.
 
marimasse ha scritto:
sergino18 ha scritto:
...Ad ogni tratto stradale è commisurato il proprio limite ... io credo che gli enti che prescrivono i limiti di velocità tengano conto di una serie di fattori ...
Io purtroppo non riesco proprio a condividere questa visione così ottimista e fiduciosa, da un lato perché alcuni decenni di esperienza mi hanno fornito innumerevoli esempi dell'esatto contrario e dall'altro perché tra i "fattori" di cui sopra figurano, oggi più che mai, elementi che nulla hanno a che vedere con la razionalità, la coerenza e la valutazione tecnico-oggettiva delle cose: interessi ideologici, politici, economici, elettorali, demagogici e via dicendo.

Se così non fosse non avremmo circonvallazioni a 4 corsie o larghe strade extraurbane con il limite 50 o 60 (se quel limite fosse razionale allora, per coerenza, nei centri abitati veri bisognerebbe mettere il limite 10) e, soprattutto, non avremmo appostamenti autovelox proprio in quei tratti di strada e proprio negli orari in cui le probabilità di imprevisti o incidenti sono oggettivamente minime (mentre altrettanto oggettivamente, guarda caso, sono massime le probabilità di appioppare contravvenzioni a raffica).

Se così non fosse non vedremmo prescrivere il limite 70 sul tratto di statale qualche settimana dopo il verificarsi di un grave incidente in cui alcuni ragazzini si sono schiantati nottetempo a 180, non vedremmo la linea continua praticamente ovunque e sempre... amplificata ad ogni rifacimento della segnaletica orizzontale e via dicendo.

Forse sono i comuni che sfruttano i bassi limiti per stangare gli automobilisti,ma io non confonderei questo con la necessità di mettere un limite 50 dove apparentemente non ce n'è bisogno,non credo che siamo vittime di un complotto
 
sergino18 ha scritto:
...non credo che siamo vittime di un complotto.
Neanche io, assolutamente.
Un complotto, se non altro, richiederebbe metodo, razionalità, coerenza, logica.

Mi sa che siamo vittime, caso mai, di qualcosa di molto meno sofisticato, ovvero dell'esatto contrario: irrazionalità, incoerenza, isteria, esasperazione, propaganda, superficialità, ipocrisia.

Siamo vittime ma anche, troppo spesso, complici e addirittura promotori; basta pensare a quante persone si dichiarano regolarmente molto soddisfatte ogni volta che viene introdotta l'ennesima norma isterica e insulsa o palesemente esagerata (la più recente, ma di certo non l'ultima, la sottrazione dei punti dalla patente auto/moto a chi va in bicicletta) oppure quando le sanzioni pecuniarie vengono vistosamente aumentate. Come se sapere che il ladro di polli rischia (nella remotissima ipotesi che venga preso) la fustigazione sul posto e 10anni di lavori forzati fosse più gratificante che sapere che il ladro di polli verrà quasi certamente preso e castigato in proporzione alla effettiva gravità del furto commesso.
 
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