Stamattina io e altri due automobilisti abbiamo protetto un ciclista,si potrebbe addirittura dire che gli abbiamo salvato la vita.
Mentre mi immettevo sul corso principale dalla strada in cui abito l'ho visto percorrere la discesa del cavalcavia.
Sulla sessantina,rayban,non si stava allenando ma probabilmente andava a lavorare.
Mi immetto e circa 200 metri dopo il ciclista segnala l'intenzione di spostarsi a sinistra e senza minimamente guardare,in pratica mi ha tagliato la strada ma io andavo piano quindi ho solo dovuto toccare il freno.
Ora non è che se metti fuori il braccio puoi spostarti immediatamente e senza guardare,soprattutto su una strada a scorrimento veloce come quella.
Se ci fosse stato un automobilista di quelli che prendono velocità in discesa e sono un po' distratti al mio posto chissà cosa sarebbe successo.
Poi arrivato alla rotonda in ciclista ha dimostrato che non ci pensava neanche a fermarsi per dare la precedenza,si è inserito di forza facendo fermare un'auto che stava già percorrendo la rotonda e quindi aveva la precedenza.
Infine il ciclista ha imboccato la terza uscita della rotonda senza segnalare,e anche qui è stato solo grazie all'attenzione dell'autista di un furgone che doveva imboccare la stessa uscita che non è stato investito.
Proteggiamo i ciclisti ma anche loro devono fare la loro parte,non può essere sempre compito degli automobilisti prudenti stare attenti anche per loro.
Anche perchè ce ne sono tanti che non sono prudenti ne tantomeno attenti mentre guidano,insomma non si può continuare a fare affidamento sui guidatori.
