<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Proteggiamo i ciclisti | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Proteggiamo i ciclisti

Io sono automobilista e ciclista. In auto faccio circa 4mila km l'anno, in bici circa 6mila km.

Direi che serve semplicemente un po' di tolleranza.

Esempio domenica ho visto automobilisti infuriarsi perché rallentati da gruppi di ciclisti. Suvvia era domenica, dubito ci fossero emergenze per cui perdere qualche minuto fosse vitale. Io ero in auto mi sono accodato e ho aspettato la zona giusta per il sorpasso.

Durante la settimana invece uso la bicicletta per andare a lavoro. Posso dirvi che di automobilisti distratti ne incontro quasi quotidianamente. Un consiglio a chi inizia ad andare in bicicletta: in zone urbane dove vi sono rotonde strette, prima delle suddette occupate la strada in modo che le auto non vi possano affiancare. Vi sono automobilisti che vogliono passare prima ad ogni costo, peccato che facciano il pelo e contropelo al ciclista. Io sono stato colpito da uno specchietto rendetevi conto a che distanza mi è passato uno. Altra volta sempre in una rotonda un'auto ha pensato bene di passarmi entrando veloce in rotonda per poi chiudermi e frenare bruscamente facendomi cadere e nemmeno si è fermato a vedere quanto mi fossi fatto male (oltre i danni alla bici).

Comunque il ciclismo sportivo deve essere fatto in strada, è il suo bello... chi immagina di chiudere tutti i ciclisti in velodromi secondo me ha fatto solo una boutade...

Poi piccola precisazione su molte piste ciclabili che io da ciclista non utilizzo. Sono pericolose, molto più che andare per strada. Soprattutto quelle che alcune amministrazioni comunali hanno inventato mettendo cartelli di pista ciclopedonale a quello che fino il giorno prima era un marciapiede. Due situazioni pericolose che ho presenti di una inaugurata vicino me lo scorso anno: pedoni che possono sbucare da portoncini sulla suddetta pista (che era un marciapiede), automobili che escono oltre lo stop invadendo la pista; preciso che capisco l'automobilista che non ha visibilità essendo fra i muri... ma immaginate il ciclista che improvvisamente si ritrova un'auto davanti quando la segnaletica gli dice che ha precedenza. Diventa praticamente un percorso di guerra ad ostacoli.
Le piste ciclabili invece pensate per le bici, poche da me, sono auspicabili. Qui riscontro due problemi: auto parcheggiate dentro, pedoni che le usano al posto del marciapiede. Di questo ultimo caso sono io stesso stato vittima di una caduta anni fa. Ero a Torino e percorrevo questa pista ciclabile separata dalla strada da alte siepi, dietro una curva, cieca a causa della siepe, mi sono ritrovato di fronte ad una mamma col passeggino per di più contromano e per schivarla sono caduto e ho pure sentito i rimproveri della giovane mamma per il fatto che andassi troppo veloce... peccato che c'era il marciapiede e quella era una pura pista ciclabile. Sono stato in Olanda... provate ad andare a piedi su una pista ciclabile... ditemi cosa succede.
 
Interessante topic. Qualche considerazione:
Le regole in strada devono valere per tutti ma di multe agli automobilisti se ne fanno (ok, in gran parte autovelox e divieti di sosta, poco il resto) mentre un ciclista multato è un caso assolutamente raro.
Di conseguenza i comportamenti scorretti e pericolosi di parte dei ciclisti sono di fatto impuniti, finché non cambia questo non se ne viene fuori.
La normativa prevede che le bici debbano avere luci, catarifrangenti, campanello e il ciclista, di notte, un gilet rifrangente. Mettiamo a posto queste cose e magari metà degli investimenti notturni spariscono.
Se c'è la pista ciclabile il ciclista è obbligato a utilizzarla ma se come speso capita è una ciclopedonale non è obbligatorio usarla.
Sui gruppi di ciclisti che occupano tutta la strada meglio che non dico niente.
La strada comunque è di tutti quelli autorizzati a percorrerla quindi in autostrada il ciclista non ci può andare, sulla strada normale sì, quindi ognuno (auto, moto, bici e pedoni) ha i suoi doveri/diritti, a cominciare dal non rimetterci le penne...
 
Comunque, le leggi che impongono la salvaguardia del ciclista a totale carico dell'automobilista le vedo fuorvianti. Anche il ciclista andrebbe responsabizzato, a maggior ragione, dato che è la parte debole.
 
Il problema è questo senso di "io posso anche entrarti nella portiera in un incrocio ma sarà sempre colpa tua a meno che non riesci a dimostrare che eri fermo nel momento dell'impatto".

Finchè ci sarà questo senso di vessazione da una parte ed impunità dall'altra, sarà sempre l'automobilista il vero utente debole, non il ciclista.

Non è eticamente corretto che l'automobilista debba perdere la patente "d'ufficio" per mesi con il rischio di perdere il lavoro anche nel caso in cui passava di lì mentre un altro utente ha deciso di fracassarsi contro una macchina.
 
Comunque il ciclismo sportivo deve essere fatto in strada, è il suo bello...

Si ma va fatto in orari opportuni (non fra settimana nel traffico di punta) e con flessibilità mentale e accortezze (per la sicurezza ed incolumità) che all'uomo medio in pantaloncini stretti non vengono in mente.

Ti porto i miei due esempi (con foto)
E torniamo nei due casi che enunciavo io:

- ciclista su strada provinciale/statale rettilinea ai 40-50km/h (con un po di traffico in direzione opposta non lo sorpassi mai) e PISTA CICLABILE A FIANCO VUOTA PER 2 km

https://www.google.it/maps/@44.8548...vd7CYMsva_MUZvENbTQw!2e0!7i16384!8i8192?hl=it

Ora dimmi perchè qui un ciclista amatoriale alle 9 di mattina in un fiorire di furgoni e camion non può infilarsi su questa ciclabile dritta e senza passi carrai

- ciclista su strada provinciale/statale con curvoni sopra argine ai 30-40km/h, traffico in senso contrario che non lo sorpassi mai, e PISTA CICLABILE RISERVATA IN MEZZO A CAMPAGNA, PARALLELA ALLA STRADA, a 50mt di distanza, accuratamente segnalata e presente su GPS.

Questa la pista ciclabile di Burana... non mi pare sia un fiorire di tombini e passi carrai.. è pure rettilinea ed asfaltata decentemente...
42899780.jpg

Qui la statale Virgiliana che le passa parallela (a 50mt) dove incontrare 3 ciclisti in gruppo è un dramma:

https://www.google.it/maps/@44.8567..._7yNWF1hZ4Xs07cXGVAQ!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Non parlo di zone urbane, ma di extraurbano dove ci sono regole e c'è abbastanza spazio per tutti. Io sono ciclista anche per piacere, ma se i percorsi esistono (anche gradevoli come sopra) perchè impuntarsi a rischiare la vita su strade tenute male in mezzo ad argini e curvoni con visibilità ridotta?!

Questa cosa non la capirò mai...
 
Faccio circa 10.000 km all'anno in bicicletta
Ormai mi pare che la questione sia stata sviscerata abbastanza.
automobilisti vs ciclisti
premesso che è presumibile che i neuroni del ciclista medio siano, più o meno allo stesso livello di quelli dell'automobilista, purtroppo, nel ciclismo si innesca il solito fattore gruppo e il comportamento spesso, purtroppo, tende ad uniformarsi a quello del peggiore del gruppo. Es.: se passa uno con il rosso, spesso il gruppo gli va dietro.
Per questo motivo, e anche altri, da qualche anno, esco quasi sempre da solo.
Dall'altro lato, frequentando le strade da ciclista, ci sarebbe molto da dire anche vs automobilisti e motociclisti. Inutile che stia a dire tutto: limiti di velocità. sorpassi dove non c'è posto, tanto il ciclista si accosta, svolta a destra subito dopo averti sorpassato, chi ti stringe in curva, distrazioni da telefonino etc. Il campionario è noto.
questioni piste ciclabili.
Anche qui è stato detto: nei paesi del nord usano le ciclabili, ma le ciclabili sono ciclabili. Qui hanno inventato le ciclopedonali per cui: carrozzine, gente a spasso con il cane, gruppi di podisti, gente che fa salotto, altri che attraversano senza guardare spuntando da dietro un albero, pattinatori, nordic walkers etc. alla fine sembra di rischiare di meno sulla strada.
 
alla fine sembra di rischiare di meno sulla strada.

Sta proprio qui il punto, per non rischiare di stendere un pedone e diventare colpevole, si preferisce farsi stendere da un utente che anche se ha ragione, ha sempre torto davanti alla legge.

Lo trovo iniquo, è questa deresponsabilizzazione il vero problema.
 
premesso che è presumibile che i neuroni del ciclista medio siano, più o meno allo stesso livello di quelli dell'automobilista, purtroppo, nel ciclismo si innesca il solito fattore gruppo e il comportamento spesso, purtroppo, tende ad uniformarsi a quello del peggiore del gruppo. Es.: se passa uno con il rosso, spesso il gruppo gli va dietro.
Per questo motivo, e anche altri, da qualche anno, esco quasi sempre da solo.

Interessante postilla che mi spiega molte cose. Ti ringrazio della franchezza

Non voglio compilare un cid con queste mie filippiche. Serve più tolleranza da tutte le parti:
- automobilisti/camionisti e motociclisti dovrebbero avere più pazienza ed attenzione verso ciclisti e pedoni.
- i ciclisti non sportivi vanno alla pari di monopattini e pedoni. Sulla ciclopedonale guardate sempre se arriva qualcuno
- i ciclisti sportivi dovrebbero però smettere di vedere la strada (se non ne vogliono saper di piste ciclopedonali o ciclabili per i summenzionati motivi) come fossero un loro circuito privato ad alte prestazioni. O per lo meno se vogliono farlo (a loro rischio e pericolo) solo su alcune strade ed in alcuni orari...

Non conosco benissimo il nord europa, ma ho seri dubbi che anche nelle piste ciclabili ad uso esclusivo lì, il ciclista sportivo possa percorrere tipo 10-20km senza ostacoli ad una media di 50-60km/h. Correggetemi se sbaglio
 
Non conosco benissimo il nord europa, ma ho seri dubbi che anche nelle piste ciclabili ad uso esclusivo lì, il ciclista sportivo possa percorrere tipo 10-20km senza ostacoli ad una media di 50-60km/h. Correggetemi se sbaglio

Se ti attardi un secondo più del dovuto nell'attraversamento di una ciclabile in Olanda, ti ricoprono di insulti.
Provare per credere! :)
 
Credo che molte diatribe tra ciclisti e automobilisti derivino da questa situazione....... ciclismo sportivo.

Penso che sia una disciplina che vada regolamentata come per tutte le discipline sportive..... ovvero..... circuito o strade chiuse al traffico.

Siamo i primi, su questo forum, a consigliare di andare in pista a chiunque volesse togliersi pruriti "da corsa" sia che abbia una macchina o una moto, penso che lo stesso ragionamento si possa applicare anche alle due ruote a trazione muscolare...... che certamente non vanno piano...... e men che meno sono in regola col codice della strada.

Credo che il giorno, mai, che risolveranno questo problema, il 95% dei problemi tra ciclisti e automobilisti sparisca.

Credo invece che vada insegnata l'educazione alle persone. Tutte.
 
Ultima modifica:
Interessante postilla che mi spiega molte cose. Ti ringrazio della franchezza

Non voglio compilare un cid con queste mie filippiche. Serve più tolleranza da tutte le parti:
- automobilisti/camionisti e motociclisti dovrebbero avere più pazienza ed attenzione verso ciclisti e pedoni.
- i ciclisti non sportivi vanno alla pari di monopattini e pedoni. Sulla ciclopedonale guardate sempre se arriva qualcuno
- i ciclisti sportivi dovrebbero però smettere di vedere la strada (se non ne vogliono saper di piste ciclopedonali o ciclabili per i summenzionati motivi) come fossero un loro circuito privato ad alte prestazioni. O per lo meno se vogliono farlo (a loro rischio e pericolo) solo su alcune strade ed in alcuni orari...

Non conosco benissimo il nord europa, ma ho seri dubbi che anche nelle piste ciclabili ad uso esclusivo lì, il ciclista sportivo possa percorrere tipo 10-20km senza ostacoli ad una media di 50-60km/h. Correggetemi se sbaglio
Concordo su tutto!
 
Io giro con una 29 mtb, non farò i 40 ma i 30 sì (la bici da strada non me la fanno comprare, e non parlo di una Pinarello Dogma F12 ma pure di una scrausa da 1000 euro). In montagna non mi ci fanno più andare... :emoji_baby: e mi alleno ogni tanto in pianura. Le "ciclabili" elettorali di molti paesi le trovo pericolose anche se deserte, con passi carrai direttamente su esse. Ai semafori metto giù la zampa. Quando vedo un gruppo di "tutine carnevalesche ecc... ecc.." e sono in auto mi faccio vicino aspettando si facciano a destra, alcuni lo fanno altri no. Arrivo a suonare solo se non si fanno a destra e non riesco a sorpassare, dopo un pò che mi hanno visto però.
 
Qui la statale Virgiliana che le passa parallela (a 50mt) dove incontrare 3 ciclisti in gruppo è un dramma:

Avercele piste ciclabili così dalle mie parti.

Unica annotazione nella prima foto parli di pista ciclabile di 2km? Nella foto vedo che anche lì hanno messo purtroppo il cartello ciclopedonale. Certo è che fare pezzettini brevi serve a poco se non farsi dare finanziamenti.

Altro fatto poco piacevole che mi viene a mente ora è una pista ciclabile bianca, ovvero da usare con mountain-bike, che ho percorso recentemente. Ecco seguendo le indicazioni del comune sono finito in una zona dove c'era uno sbarramento, al che ho chiesto ad una persona se avessi sbagliato strada. Beh la persona mi disse che era il proprietario e che quella strada è privata e che il comune non può appropriarsene, aggiungendo inoltre che era stanco di vedersi passare gente in bici davanti casa. Da qui lo sbarra. Mi ha intimato quindi di tornare indietro e prendere la provinciale.

Sempre in mountain-bike un'altra volta ho visto un contadino sbraitare perché si stava passando lungo la sua proprietà, un campo; probabilmente qualche ciclista in passato era entrato a far fuoristrada immagino... Sicuramente alcuni ciclisti dovrebbero essere più rispettosi delle regole e degli altri.

Concludo dicendo che fortunatamente comunque il numero di biciclette circolanti è grandemente aumentato negli ultimi anni. Anzi nello scorso anno e in questo c'è un vero boom con difficoltà di consegne. Lo vivo sulla mia stessa pelle che ho acquistato una bici elettrica per mia moglie a febbraio con consegna a fine maggio e in questi giorni mi riferiscono di probabili ritardi.
 
Unica annotazione nella prima foto parli di pista ciclabile di 2km? Nella foto vedo che anche lì hanno messo purtroppo il cartello ciclopedonale. Certo è che fare pezzettini brevi serve a poco se non farsi dare finanziamenti.

Pardon, colpa mia.
Si è ciclopedonale, ma anche ciclabile fino a prova contraria.
La ciclopedonale è abbastanza piena di gente a piedi o col cane solo dalle 17.30 alle 19 tutti i giorni (c'è meno gente la mattina alle 8.00).
Se mi trovo 3 ciclisti in gruppo sulla strada provinciale e traffico in senso contrario non li passo, e se magari sono le 3 del pomeriggio e c'è la ciclopedonale vuota, ritengo opportuno almeno il diritto di incazzarmi... e scusa se è poco!
 
Comunque il ciclismo sportivo deve essere fatto in strada, è il suo bello... chi immagina di chiudere tutti i ciclisti in velodromi secondo me ha fatto solo una boutade...

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...però anche fare le pieghe sul Bracco, con Ninja, Hayabusa, RR o 1198 da più soddisfazione che andare in circuito...
ma i Carabinieri sono giustamente inflessibili...
 
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