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Proteggiamo i ciclisti

A destra invece ho imparato appena presa la patente perché un tizio, appena superato, mi raggiunse (in situazione da te descritta) e mi prese a calci l'auto avendolo stretto. Va detto che all'epoca lo specchietto a destra non c'era ed era culo capire se ci fosse qualcuno.

Lo faccio anch'io.
Però a rigor di logica non dovrebbe esserci nessuno perchè solo un folle si affiancherebbe a una vettura pur potendo vedere chiaramente la freccia che indica che sta per svoltare.
Va beh che lo fanno con gli autobus figuriamoci con le auto...
 
Un cretino resterà cretino se lo è da ciclista lo sarà anche da automobilista. E anche da pedone.:emoji_nerd:
Domenica un fenomeno (sessantino almeno) è uscito da un accesso laterale col suo pandino.

Stavamo sopraggiungendo sulla strada principale un ciclista ed io subito dietro.

Il fenomeno è uscito e s'è fermato occupando mezza carreggiata.
Avendo spazio in contromano ho potuto allargarmi e dare spazio al ciclista che ormai avevo raggiunto, altrimenti non avrebbe avuto scampo.
Se il fenomeno se ne frega del prossimo in auto lo farà sicuro anche in bici, a piedi o sull'autobus. E pure col vicino di casa.
 
Ci sono stato da guidatore un paio di anni fa, nord del Belgio e Paesi Bassi. In città ho girato soprattutto in Belgio (Brugge, Gand) ma onestamente problemi zero.

Se uno si astiene alle regole e si sta attenti no di certo, ma quando non si è abituati a tanti ciclisti la cosa turba un po'. Quando passo in bici la "frontiera" dalla Vallonia alle Fiandre il traffico ciclistico cambia sensibilmente, nelle Fiandre c'hanno anche le bici cargo per farci la spesa.
 
certo che se sia i ciclisti che gli automobilisti rispettassero un po' di più il codice della strada, non sarebbe necessario partecipare a crociate pro o contro.
La domenica mattina, è praticamente impossibile attraversare un incrocio con semaforo verde e non venire inveiti dal gruppetto di "amatori" che ha attraversato con il rosso...
:(
 
Domenica un fenomeno (sessantino almeno) è uscito da un accesso laterale col suo pandino.

Stavamo sopraggiungendo sulla strada principale un ciclista ed io subito dietro.

Il fenomeno è uscito e s'è fermato occupando mezza carreggiata.
Avendo spazio in contromano ho potuto allargarmi e dare spazio al ciclista che ormai avevo raggiunto, altrimenti non avrebbe avuto scampo.
Se il fenomeno se ne frega del prossimo in auto lo farà sicuro anche in bici, a piedi o sull'autobus. E pure col vicino di casa.

Molto speso mi chiedo dove ha la testa certa gente, se è per puro menefreghismo o distrazione scellerata. Boh!
 
Quando passo in bici la "frontiera" dalla Vallonia alle Fiandre il traffico ciclistico cambia sensibilmente, nelle Fiandre c'hanno anche le bici cargo per farci la spesa.
Son passati due anni ma anche in centro a Brugge non ricordo di aver avuto timore ... il comportamento dei ciclisti mi sembrava ordinato e prevedibile, al contrario di quanto avviene da noi.
 
certo che se sia i ciclisti che gli automobilisti rispettassero un po' di più il codice della strada, non sarebbe necessario partecipare a crociate pro o contro.
La domenica mattina, è praticamente impossibile attraversare un incrocio con semaforo verde e non venire inveiti dal gruppetto di "amatori" che ha attraversato con il rosso...
:(

Concordo! Ho già rischiato di farmi appiattire:emoji_head_bandage: più volte, motivo per cui il più possibile vado sulle ciclabili, ma anche lì non mi sono mancate le occasioni per le scazzottate.:emoji_scream:
 
Si ma chi ci salverà dai ciclisti? Purtroppo come già detto da altri sono gli stessi che guidano anche auto. La maggioranza è cafone in bici come lo è in auto... rare eccezioni ci sono ma molto, ma molto rare. Dalle mie parti la domenica ci sono interi gruppi che paiono star scalando le Dolomiti, anche se in realtà sembrano più i Fantozzi di turno, che fanno zig zag.
 
Da ciclista da proteggere, dico che oltre da certi automobilisti, altro fenomeno che ci “perseguita” è il randagismo. Non auguro a nessuno di trovarsi con 7-8 cani intorno.
 
Dalle mie parti c'è un problema in più, per automobilisti, ciclisti e pedoni... cinghiali davvero pericolosi, soprattutto in questo periodo. Ma a nessuno interessa.
 
Da ciclista da proteggere, dico che oltre da certi automobilisti, altro fenomeno che ci “perseguita” è il randagismo. Non auguro a nessuno di trovarsi con 7-8 cani intorno.
Nella pianura padana, in campagna, non mancano nutrie ed ultimamente qualche cinghiale!

La nutria se l'investi in auto la spatasci ... in bici, se non ti ammazzi, ti fai mooolto male...
 
Un'altra abitudine pericolosa che ho notato è quella di allargarsi una volta svoltato.
I ciclisti spesso non si fermano agli incroci se devono svoltare a destra e inserirsi su una strada principale.
E in un certo senso possono anche farlo.
Se si tengono bene a destra anche se si inseriscono non vanno a interferire col traffico delle auto che scorrono.
Il problema è che alcuni,soprattutto in un incrocio che attraverso qutotidianamente (dove c'è un passaggio a livello che a livello non è perchè prima dei binari c'è una bella salitina ripida),nel compiere la svolta si allargano molto e si ritrovano praticamente in mezzo alla strada.
Penso chi dipenda dal fatto che svoltare stretto e vincere la salita è difficile.
Però resta il fatto che te li ritrovi praticamente in mezzo alla strada e per superarli lasciando 1,5 metri dovresti invadere completamente l'altra corsia.
 
Dalle mie parti c'è un problema in più, per automobilisti, ciclisti e pedoni... cinghiali davvero pericolosi, soprattutto in questo periodo. Ma a nessuno interessa.

Si può allora in certi casi in contempo praticare le due attività.:emoji_grin:

Ps: sono contro la caccia.

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