keyone
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a_gricolo ha scritto:...no, Luisella non c'entra
Dato di partenza
La coca viene pagata al "produttore" 2.400 euro/kg e rivenduta al dettaglio a 60.000 euro/kg.
Proposta
1) lo stato gestisce direttamente l'acquisto della coca e la vendita al dettaglio, presso appositi "drugstore", al prezzo dell'ordine di 5 euro al grammo
2) il "cliente" (ovviamente maggiorenne) si reca al drugstore, consegna la patente e acquista la sua dose. A effetto smaltito potra in alternativa riprendere la patente o acquistare un'altra dose.
3) chi viene sorpreso a commercializzare (acquistare o vendere) coca al di fuori di questo canale viene sbattuto al fresco per almeno 5 anni senza se e senza ma (la prima volta, poi si fa sul serio :evil: )
Risultati attesi
1) mazzata economica devastante per la criminalità organizzata
2) se i deficienti che fanno uso di coca si vogliono proprio farsi del male, almeno sono monitorati e non fanno danni
3) graduale cessazione dell'interesse verso il prodotto da parte dei giovani a causa del venir meno del fattore "trasgressione"
So già che non è neanche pensabile che un governo prenda in considerazione un'approccio del genere, ma secondo voi potrebbe funzionare?
L'idea di liberalizzare per far cessare il gusto del proibito è affascinante ,ma vale per tutte le devianze ,oltre alla droga, gioco d'azzardo ,perversioni sessuali, pornografia volgare , alcolismo. Non mi pare che nei settori di cui sopra -praticamente liberi- si sia ottenuta la diminuzione di tali comportamenti,
anzi. I bar sono sempre più affollati di poveracci che perdono il loro tempo e i loro soldi in giochi scemi.Le edicole ,ma ancor più le videoteche e soprattutto internet pullulano di pornografia volgare e quel che è peggio violenta e irrispettosa della donna e dell'uomo ;di conseguenza i comportamenti reali di sesso scorretto e illegale non sono certo in diminuzione. Per non parlare dell'alcol ,dove la deterrenza prezzo ,ormai per di più risibile, non spaventa se mai l'ha fatto più nessuno.
Forse togliere il gusto del proibito e dell'esclusività può allontanare solo gli appartenenti a fasce di reddito elevato o le "elites" ,che possono trovare ordinario ciò che fanno tutti. Però anche qui quando uno "c'ha" il vizio vi è poco da fare : vedi personaggi famosi dell'industria e della politica qui nel forum ampiamente citati e riprodotti.
Qualche anno fa,-oggi non è più di moda-, si diceva che occorrerebbe prevenire con l'educazione ,la scuola ,la pubblicità di stili di vita corretti, l'amore per la salute e per l'efficienza fisica e anche con le regole comunemente accettate. Per il fumo di sigaretta pare stia funzionando,ma lì vi è la forte pressione dei fumatori passivi.Ciao